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Giuliano652
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chick80
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lupen
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Inserito il - 17 maggio 2010 : 14:27:05
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[Se alle potenti corporazioni globali che stanno a monte dei nuovi standard del Codex verrà consentito di “armonizzare” il mondo, miliardi di persone saranno colpite da malattie degenerative riconducibili ad alimentazione di scarsa qualità e accesso limitato agli integratori alimentari.
La FAO e l’OMS hanno stimato che con la sola introduzione delle direttive su vitamine e minerali, nell’arco di un decennio si avranno come esito minimo tre miliardi di decessi…
Controllo della popolazione attraverso l’alimentazione Il Codeath*, scusate, la Commissione del Codex Alimentarius è un’organizzazione davvero incompresa. I più non ne hanno mai inteso parlare, mentre coloro che ne hanno sentito parlare forse non si rendono conto della reale natura di questa organizzazione commerciale estremamente potente. Secondo il sito web ufficiale del Codex (http://www.codexalimentarius.net), tale commissione si prefigge l’altruistico scopo di “tutelare la salute dei consumatori e garantire prassi commerciali eque nel settore alimentare, nonché promuovere il coordinamento di tutto il lavoro inerente agli standard alimentari intrapreso dalle organizzazioni internazionali, governative e non”. Il Codex Alimentarius (“Codice Alimentare” in latino) è regolamentato da una ‘joint venture’ fra l’Organizzazione – delle Nazioni Unite – per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO). *(Gioco di parole tra “Codex” e “death”, che vuol dire “morte”; ndt)
Breve excursus storico sul Codex La storia del Codex ha avuto inizio nel 1893, quando l’Impero Austro-Ungarico stabilì di aver bisogno di una serie di direttive generali a cui i tribunali potessero fare riferimento nei casi concernenti i prodotti alimentari[1]. Tale serie di direttive di regolamentazione divenne noto con il nome di Codex Alimentarius e rimase in vigore sino alla caduta dell’impero, anno 1918. Nel corso di una riunione tenutasi nel 1962, le Nazioni Unite (ONU) decisero che il Codex andava ripristinato a livello mondiale, onde “tutelare” la salute dei consumatori. I finanziamenti destinati al Codex sono per due terzi stanziati dalla FAO, mentre il restante terzo è di competenza dell’OMS. Nel 2002 l’orientamento del Codex ha destato preoccupazioni per la FAO e l’OMS, le quali hanno assoldato un consulente esterno che ne valutasse la performance dal 1962 e stabilisse quale direzione l’organizzazione commerciale dovesse intraprendere[2]. Il consulente concluse che il Codex doveva essere smantellato senza indugio; fu a questo punto che la grande industria si intromise ed esercitò la sua potente influenza, il cui esito aggiornato fu un elusivo rapporto con cui si richiedeva che il Codex si occupasse di 20 questioni all’interno dell’organizzazione.
A partire dal 2002 la Commissione del Codex Alimentarius ha segretamente abdicato al proprio ruolo di organizzazione internazionale a tutela della salute pubblica e dei consumatori. Sotto la guida della grande industria, il subdolo obiettivo del nuovo Codex è quello di incrementare i profitti delle malefiche potenze corporative globali, controllando al contempo il pianeta tramite il cibo.
Le sperequazioni del Codex A esercitare in maggior misura il dominio sull’agenda del Codex sono gli Stati Uniti, il cui scopo primario è quello di favorire i cospicui interessi dei colossi multinazionali della farmaceutica, della chimica, del settore agroalimentare e simili. Nel corso dell’ultima riunione, tenutasi a Ginevra, Svizzera (dal 30 giugno al 4 luglio 2008), gli Stati Uniti hanno assunto la presidenza del Codex[3], quindi ora inaspriranno la distorsione della libertà di scelta in materia di alimentazione e salute [da qui in avanti si useràla locuzione ‘libertà sanitaria’, ndt] e continueranno a propagare disinformazione e menzogne sulle sostanze nutrienti e gli organismi geneticamente modificati (OGM), realizzando al contempo la propria tacita agenda di controllo della popolazione. Uno dei motivi per cui gli USA continuano a esercitare il dominio sul Codex è che altri paesi nutrono l’errata convinzione che i primi siano in possesso delle più aggiornate e perfezionate tecnologie di sicurezza alimentare; perciò, qualsiasi cosa gli Stati Uniti chiedano, i loro alleati (Australia, Argentina, Brasile, Canada, Indonesia, Giappone, Malesia, Messico, Singapore e Unione Europea) fanno invariabilmente altrettanto. Anche il fatto che le riunioni del Codex si tengano in ogni parte del mondo non è casuale e consente agli Stati Uniti di mantenere il loro ferreo controllo sull’agenda del Codex stesso, dal momento che i paesi economicamente meno solvibili non sono nelle condizioni di partecipare. I governi di molti fra questi (come Camerun, Egitto, Ghana, Kenya, Nigeria, Sudafrica, Sudan e Swaziland) si rendono conto che il Codex, un tempo benefica organizzazione alimentare, è stato trasformato in un ente fraudolento, letale e illegittimo.
Le minacce alla libertà sanitaria Mentre i media convenzionali sono impegnati nella propria esoterica agenda volta a istillare a livello globale la paura nell’animo del popolino, prediligendo argomenti quali terrorismo, riscaldamento globale, epidemie di salmonella e carenze di derrate alimentari, le vere minacce si stanno surrettiziamente concretizzando. Ben presto ogni singola cosa vi infilerete in bocca, acqua inclusa (fatta eccezione per i prodotti farmaceutici, s’intende), sarà rigidamente regolamentata dalla Commissione del Codex Alimentarius. Gli standard del Codex costituiscono un vero e proprio affronto alla libertà delle persone di avere accesso a elementi nutritivi sani, puliti e salutari, nondimento tali regolamenti non hanno alcun fondamento legale internazionale. Per quale motivo dovremmo preoccuparci? Questi standard, presto obbligatori, si applicheranno a qualsiasi paese membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO – che attualmente annovera 153 membri). Se i paesi in questione non si adegueranno ai suddetti standard, allora potranno essere oggetto di rovinose sanzioni economiche e commerciali, quantunque possano avere la facoltà di aggirare gli standard del Codex tramite l’attuazione dei propri standard internazionali. Alcune agenzie gestite a livello governativo, come, in Australia, la Therapeutic Goods Admnistration (TGA), stanno informando il pubblico che le direttive del Codex inerenti a vitamine e minerali non avranno effetto sui rispettivi paesi. Ad esempio, in merito alla questione la TGA ha diramato quanto segue: “In Australia le direttive su integratori alimentari minerali e vitamine proposte dal Codex non verranno applicate né avranno alcun impatto sulle modalità secondo cui i prodotti di tal genere sono regolamentati a livello nazionale.[4]” La sostanza della questione è che nessuno sa quali tipi di leggi verranno approvate prima che abbia luogo l’armonizzazione del Codex, e nessun paese è esente da tali direttive internazionali, indipendentemente da quanto le agenzie governative dichiarano allo scopo di soffocare sul nascere a titolo preventivo qualsiasi potenziale ribellione del pubblico. Numerosi attivisti che difendono la libertà sanitaria ritengono che questo possa essere un metodo per confondere e offuscare la questione del Codex sino a quando non sarà troppo tardi. Alcuni standard del Codex, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo futuro e che una volta introdotti saranno irrevocabili, comprendono: • Tutte le sostanze nutrienti (ad esempio vitamine e minerali) verranno considerate tossine/veleni ed eliminate da tutti i cibi in quanto il Codex proibisce l’impiego di sostanze nutrienti per “prevenire, trattare o curare qualsiasi disturbo o patologia”. • Tutti gli alimenti (compresi quelli biologici) verranno irradiati, eliminando in tal modo tutte le sostanze nutrienti “tossiche” (a meno che i consumatori non abbiano la facoltà di derivare il cibo a livello locale). Il preambolo dell’armonizzazione del Codex in tale ambito si è concretizzato negli USA nell’agosto 2008, con la decisione clandestina di imporre l’irradiazione di tutta la lattuga e gli spinaci in nome della salute e sicurezza del pubblico. Se la principale premura della Food and Drug Administration (FDA – Ente statunitense preposto al controllo alimentare e farmacologico, ndt) era la sicurezza del pubblico, allora per quale motivo la popolazione non è stata informata su tale inedita prassi? • Le sostanze nutrienti ammesse si limiteranno a quelle inserite in una Positive List compilata dal Codex: includerà alcune “salutari” sostanze come il fluoruro (3.8 mg al giorno), ricavato da scarti industriali. • Secondo il Codex tutte le sostanze nutrienti (ad esempio vitamine A. B, C, D, zinco e magnesio) che hanno un qualche impatto positivo sulla salute dell’organismo saranno considerate illegali in dosi terapeutiche e verranno ridotte a quantitativi trascurabili per la salute, con i limiti massimi fissati al 15 per cento dell’attuale Dose Dietetica Raccomandata (RDA).6 Non avrete più la possibilità di procurarvi queste sostanze nutritive in dosi terapeutiche in nessuna parte del mondo, anche se provvisti di ricetta medica. I livelli sicuri ammissibili secondo il Codex non sono ancora definiti. Alcuni probabili esempi, basati sul sistema dell’Unione Europea (UE), potrebbero includere: – Niacina: limite massimo di 34 #956;g (microgrammi) giornalieri (le dosi giornaliere efficaci vanno dai 2.000 ai 3.000 #956;g). – Vitamina C: limiti massimi pari a 65-225 #956;g giornalieri (le dosi giornaliere efficaci vanno dai 6.000 ai 10.000 #956;g). – Vitamina D: limite massimo di 5 #956;g giornalieri (le dosi giornaliere efficaci vanno dai 6.000 ai 10.000 #956;g). – Vitamina E: limite massimo di 15 IU (unità internazionali) di alfa-tocoferolo al giorno, anche se l’alfa-tocoferolo stesso è stato implicato nel danno cellulare ed è tossico per l’organismo (le dosi giornaliere efficaci di tocoferoli misti vanno dalle 10.000 alle 12.000 IU). • Con tutta probabilità sarà illegale fornire qualsivoglia indicazione in materia di nutrizione (anche in articoli scritti postati online e in riviste, nonché verbalmente ad amici, familiari o chicchessia). Tale direttiva si applica a tutti i rapporti su vitamine e minerali e a tutte le consulenze di nutrizionisti. Informazioni di questo genere potrebbero essere considerate una barriera occulta al commercio e determinare sanzioni economiche per il paese implicato. • Tutte le vacche da latte del pianeta verranno trattate con l’ormone ricombinante della crescita bovina (rBGH) della Monsanto. • Tutti gli animali utilizzati a scopo alimentare verranno trattati con potenti antibiotici e ormoni della crescita somministrati per via esogena. • Pesticidi organici letali e cancerogeni, fra cui sette dei dodici peggiori in assoluto (ad esempio, esaclorobenzene, toxafene e aldrin), messi al bando nel 1991 da 176 paesi (USA compresi) nel contesto della Convenzione di Stoccolma sugli Inquinanti Organici Persistenti,7 verranno riammessi nei prodotti alimentari a livelli elevati. • Il Codex consentirà livelli tossici e pericolosi di aflatossina (0.5 ppb) nel latte. L’aflatossina, prodotta nel foraggio ammuffito in magazzino, è il secondo composto cancerogeno (non connesso a radiazioni) più potente conosciuto. • L’impiego di ormoni della crescita e antibiotici sarà obbligatorio per tutti gli animali di allevamento, i volatili e le specie allevate in acquacoltura destinati al consumo da parte degli umani. • L’introduzione a livello mondiale di letali OGM non etichettati in colture, animali terrestri, pesci e piante sarà obbligatoria. • Saranno consentiti elevati livelli di residui di pesticidi e insetticidi tossici per esseri umani e animali. L’agenda per il controllo della popolazione Nel 1995 la FDA adottò una politica illecita secondo cui si affermava che gli standard internazionali (vale a dire il Codex) avrebbero soppiantato le leggi statunitensi relative a tutti i prodotti alimentari, sebbene suddetti standard fossero incompleti.8
Per di più, nel 2004 gli Stati Uniti approvarono il Central America Free Trade Agreement (illegale in base alla legislazione statunitense, ma legale secondo il diritto internazionale), che impone agli USA di conformarsi al Codex[9]. Allorquando questi standard saranno adottati, non vi sarà modo di tornare a quelli precedenti, tuttavia i paesi avranno la facoltà di adottarne alcuni ritenuti superiori a quelli del Codex. Un esempio potrebbe essere la Direttiva Europea sugli Integratori. Una volta che l’osservanza del Codex inizierà in qualsiasi area, sarà del tutto irrevocabile sino a quando un paese resterà membro del WTO: non sarà possibile revocare, modificare o alterare gli standard in qualsivoglia forma, modo o foggia.[10], [11], [12] Controllo della popolazione in cambio di denaro, questo è il modo più agevole per descrivere il nuovo Codex Alimentarius, il quale è di fatto gestito dagli USA ed essenzialmente controllato dall’industria farmaceutica con lo scopo di ridurre la popolazione mondiale dagli attuali – secondo le stime – 6,692 miliardi di individui sino a 500 milioni sostenibili – all’incirca una riduzione del 93 per cento.
AspetControllo della popolazione in cambio di denaro, questo è il modo più agevole per descrivere il nuovo aspetto alquanto interessante, prima dell’arrivo degli Europei in America, la popolazione dei nativi in territorio statunitense ammontava a circa 60 milioni;13 attualmente si aggira intorno alle 500.000 unità, vale a dire una riduzione approssimativa del 92 per cento come esito delle politiche governative di genocidio, inedia e avvelenamento. Il Codex è simile ad altre misure per il controllo della popolazione adottate clandestinamente da governi del mondo occidentale; ad esempio, introduzione di agenti immunosoppressivi latenti e dannosi per il DNA in vaccini (come AIDS e influenza aviaria weaponized, vale a dire sviluppati come arma), aspartame, scie chimiche, chemioterapia per il trattamento del cancro e RU486 (la pillola abortiva finanziata dalla dinastia Rockefeller). La FAO e l’OMS hanno stimato che con la sola introduzione delle direttive su vitamine e minerali, nell’arco di un decennio si avranno come esito come minimo tre miliardi di decessi;14 un miliardo sarà dovuto a inedia, gli altri due miliardi come esito di evitabili malattie degenerative da alimentazione insufficiente, ad esempio cancro, patologie cardiovascolari e diabete.[15], [16]
La FAO e l’OMS hanno stimato che con la sola introduzione delle direttive su vitamine e minerali, nell’arco di un decennio si avranno come esito minimo tre miliardi di decessi…
Rifilare di nascosto ai consumatori alimenti irradiati, degradati, demineralizzati e zeppi di pesticidi rappresenta il modo più veloce ed efficace per provocare la lucrosa insorgenza di evitabili patologie degenerative da malnutrizione, per le quali la più appropriata linea d’azione è il trattamento con prodotti farmaceutici tossici. La morte per profitto è la nuova definizione del gioco. L’industria farmaceutica attende da anni l’armonizzazione del Codex. Un’inconsapevole popolazione mondiale che degenera fisicamente a ritmo accelerato, e fornisce al contempo un picco di introiti, rappresenta l’obiettivo finale dei furtivi e madornali controllori di questa corrotta organizzazione commerciale che, a quanto si afferma, bada alla salute dei consumatori.
La battaglia inerente all’etichettatura OGM L’ultima riunione del Codex tenutasi a Ginevra si è conclusa con alcuni interessanti esiti. Dato che gli Stati Uniti continuavano a spingere le distorte agende dei colossi multinazionali della farmaceutica, della chimica, del settore agroalimentare e simili senza tenere nella minima considerazione il contributo di molti altri paesi, ha cominciato a emergere una certa acrimonia, che bolliva in pentola da lungo tempo. Se, come da copione, gli USA non intendono considerare il contributo di una nazione, il paese che ospita la riunione semplicemente nega i visti ad alcuni delegati ufficiali. Numerosi paesi contestano tale prassi e hanno dichiarato che in virtù di questa e altre ragioni, le decisioni prese dal Codex in loro assenza non hanno legittimità internazionale.
Un altro cruciale oggetto di controversia è che gli USA e la Commissione del Codex Alimentarius si rifiutano pervicacemente di acconsentire all’etichettura degli OGM. Da circa diciotto anni Giappone, Norvegia, Russia, Svizzera e virtualmente tutti i paesi africani nonché i 26 paesi dell’Unione Europea lottano con gli USA per introdurre l’etichettatura obbligatoria degli OGM; gli USA a loro volta considerano erroneamente gli OGM equivalenti ai non-OGM, unicamente in base a un provvedimento legislativo, risalente al 1992, dell’allora presidente George H. W. Bush. Di conseguenza, prima della loro immissione sul mercato statunitense, sugli OGM di qualsiasi tipo non vengono condotti test di sicurezza. La FDA si rifiuta di esaminare dati sulla sicurezza, se non per condurre una singola revisione preliminare sullo sviluppo dell’organismo. Coloro che si oppongono alla politica statunitense di proibire l’etichettatura degli alimenti geneticamente modificati hanno tratto la conclusione che gli USA non la vogliono in virtù delle potenziali complicazioni legali e relativa assunzione di responsabilità da parte dei produttori e del governo statunitense in caso di tracciabilità di tali prodotti. Se milioni di persone risultano danneggiate o uccise a causa dell’instabilità dei batteri marker e dei virus promotori del DNA inserito quando si verifica interazione con la struttura fluida e dinamica dell’organismo umano, allora ne potrebbero conseguire milioni di cause legali. Se, invece, tali OGM sono del tutto non rintracciabili, allora non è possibile accertare la responsabilità del governo o delle corporazioni, con nocumento per la salute dell’intera popolazione. Alcuni scienziati della FDA hanno ripetutamente segnalato con allarme i pericoli derivanti dal rilascio di OGM nelle forniture alimentari generiche, ma sono stati ignorati o regolarmente messi in disparte. Prima della sessione di Ginevra, la Commissione del Codex sull’Etichettatura degli Alimenti si era riunita a Ottawa, in Canada (dal 28 aprile al 2 maggio 2008), riunione conclusasi con svariati paesi pro-etichettatura furiosi per il fatto che la commissione non aveva analizzato con obiettività la ricerca empirica, preparata dalla delegazione sudafricana, che esponeva nel dettaglio i pericoli degli OGM. Il documento delineava la necessità di un’etichettatura obbligatoria degli OGM, ma è stato ignorato e in seguito ritirato a causa delle pressioni USA. Di conseguenza, vari paesi hanno progettato di accantonare le prescrizioni del Codex e di adottare un proprio sistema di etichettatura degli OGM, nell’ottica di limitare la diffusione di cibo “letale”; un’iniziativa rivelatasi fonte di grave imbarazzo per la FAO e l’OMS. Secondo la D.ssa Laibow, in occasione della recente riunione di Ginevra la FAO e l’OMS sono infine intervenute e hanno deciso di avviare un programma atto a identificare la contaminazione di basso-livello di OGM negli alimenti. La definizione di contaminazione di basso-livello dipenderà comunque dagli standard di ciascun paese. Ad esempio, attualmente gli Stati Uniti consentono sino al 10 per cento (il tasso più elevato di tutti i paesi sottoposti al Codex) di contaminazione OGM di alimenti biologici e, sorprendentemente, permettono comunque che questi vengano etichettati con la “Certificazione Biologica del Ministero dell’Agricoltura”. Alcuni governi, come nel caso dell’Unione Europea, ammettono solo lo 0.9 per cento di contaminazione, mentre altri riducono la percentuale addirittura allo 0.1.
Comunque sia, l’impiego da parte di FAO e OMS del termine “contaminazione” non si limita a descrivere che OGM sono stati miscelati ad alimenti normali; tale termine è peraltro decisamente degno di nota, dal momento che non è più possibile negare la maggior parte delle ricerche sui pericoli rappresentati dagli OGM. Ovviamente gli Stati Uniti hanno contestato con veemenza tale designazione, ma questa volta inutilmente. Anche se FAO e OMS non sono arrivate al punto di richiedere l’etichettatura obbligatoria degli OGM, il loro riconoscimento che questi ultimi possono contaminare gli alimenti rappresenta un enorme successo per la libertà sanitaria. Da un punto di vista logico la fase successiva sarà quella di estendere tale prerogativa all’etichettatura obbligatoria, ma si tratta ancora di un’iniziativa in itinere.
Agiamo contro il Codex! L’unico modo per eludere l’agenda morte-per-profitto è quello di passare al contrattacco diffondendo le informazioni a quanti più conoscenti possibile. Non importa se costoro sono ancora assopiti o ipnotizzati dalla schiavitù della vita quotidiana oppure troppo indaffarati per prestare attenzione: il momento del risveglio è adesso.
Alcuni scienziati della FDA hanno ripetutamente segnalato con allarme i pericoli derivanti dal rilascio di OGM nelle forniture alimentari generiche, ma sono stati ignorati o regolarmente messi in disparte.
Il governo statunitense e i media ‘collaborazionisti’ hanno cercato di distogliere l’attenzione del mondo mentre tutti questi madornali standard obbligatori vengono approvati di nascosto. Ora è il momento di agire, e potete farlo visitando il sito web della Natural Solutions Foundation, presso www.healthfreedomusa.org, e seguendo i più recenti aggiornamenti sul Codex; è inoltre possibile firmare una petizione popolare presso la pagina web www.healthfreedomusa.org/ind...?page_id=184. Prendere l’iniziativa ora è della massima importanza. I tempi stanno cambiando assai rapidamente e a meno che non riuniamo tutti i nostri sforzi sulla questione, potremmo ritrovarci a dover prefigurare di coltivare personalmente i nostri alimenti in un prossimo futuro, onde evitare uno sterminio deliberato.
Seguono alcuni contatti per le iniziative contro il Codex:
• Australia Potete inviare una email al Department of Agriculture and Food in Western Australia o al ministro dell’Agricoltura del vostro rispettivo stato. Ad esempio, in WA l’indirizzo email è enquiries@agric.wa.gov.au. Inoltre è possibile contattare la Therapeutic Goods Administration online tramite il suo sito web, http://www.tga.gov.au/contact.htm. • Nuova Zelanda Potete utilizzare il sito web del NZ Health Trust per inviare i vostri commenti al vostro rappresentante in Parlamento: http://www.nzhealthtrust.co.nz/email_mp.html. • Regno Unito Inviare le email alla Food Standards Agency, che rappresenta il Regno Unito nelle sessioni del Codex. Contattare via email Michelle McQuillan presso michelle.mcquillan@foodstandards.gsi.gov.uk. • USA Potete far sentire la vostra voce inviando email o scrivendo al vostro rappresentante al Congresso (vedere http:// forms.house.gov.wyr.welcome.shtml). Se inviate una email al Congresso, conterà presumibilmente come 13.000 mail. (Il Congresso degli Stati Uniti stima che per ciascuna persona la quale si prende la briga di scrivere una lettera tradizionale o una mail a un membro del Congresso, ve ne sono altre 13.000 che la pensano in modo analogo ma non si prendono la briga di far presente il proprio punto di vista.) Potete inoltre mettervi in contatto con il Congresso degli Stati Uniti via http://www.visi.com/juan/congress/. L’indirizzo dell’US Codex è: US Department of Agriculture, South Building, Room 4861, 1400 Independence Ave, SW, Washington, DC 20250, tel. (202) 205 7760, fax (202) 720 3157, email uscodex@fsis.usda.gov. Il sito web ufficiale dell’US Codex è http://www.fsis.usda.gov/Codex_Alim...us/index.asp. • Altri paesi Il modo migliore per far sentire la vostra voce è determinare quali sono i vostri rappresentanti locali e contattarli con una presa di posizione uniforme e vigorosa. Tale iniziativa è agevolmente realizzabile tramite vari motori di ricerca online. #8734 spero ceh ora capirai un po delle tue idee e di non farti influenzare da i medici che sono di parte. riletti e discuti con onesta' lupenquote]Messaggio inserito da chick80
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lupen
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3 Messaggi |
Inserito il - 17 maggio 2010 : 14:35:12
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come mei adesso gli scettici tutti zitti? avete visto la reale situazione o perche vi mancano le parole per controbattere? Vi fidate ancora dei MEDICI E DELLA LORO GANG? lupen |
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