Citazione: Quindi se ho ben capito con la laurea triennale in biologia si può fare l'informatore, ma si avrà un contratto non nazionale da CCNL, ma bensì da agente di commercio!...cosa cambia visto che son profano in materia? Automaticamente l'iscrizione all'albo dei biologi non è una prerogativa richiesta per entrare nel mondo degli informatori?!
Il CCNL Chimico è un contratto nazionale e prevede molti benefici che in linea di massima sono: - auto aziendale con un pagamento mensile a partire da circa 50 euro (detta tassa Prodi). Bollo, assicurazione, telepass, gomme, etc etc. non si pagano. - cellulare aziendale, eventuale ADSL aziendale, computer aziendale. - rimborso pasti in zona di residenza (circa 7 euro) e fuori residenza (da 15 a 40 euro al giorno, dipende dall'azienda) - tredicesima, quattordicesima, premi produzione e ferie. Più 8 giorni di ferie che si chiamano ROL (recupero orario lavorativo.
Il contratto commerciale non prevede molti di questi benefici che devono essere "scaricati" con fatture.
Ho fatto un discorso generico, ovviamente ogni azienda a le proprie caratteristiche. Ad esempio, molte aziende a CCNL offrono carburante gratuito per l'uso privato dell'auto.
Sinceramente non la conosco ...permetti la domanda ,,ma sei laureata in ISf e poi sopratt hai gia' svolto questa professione ? Tutta questa curiosita' personale sorge in quanto a ottobre mi laureo in ISF ...
Oggi mi han messo sotto il naso un contratto a tempo indeterminato per fare l'informatore; stipendio molto buono, benefit ecc. Conviene? Eppure c'è gente che riesce ad andare avanti con borse di studio, dottorati e assegni di ricerca per una vita in modo dignitoso.. Mi tengo la borsa o faccio l'informatore? mah...chi di voi ha una risposta? Ciao! HELPH!!!!
I benefit sono ottimi, lo stipendio anche, ma la strada dell'informatore è faticosa: una volta intrapresa, la 'scalata' sembra facile ma non lo è (De Cicco - CEO di Roche, ha iniziato così). Gli unici accorgimenti, se volessi scegliere questo sono: - sarai un commerciale, in realtà, sappilo da subito - scegli un'azienda non perchè grande, ma stabile - cerca di sapere se sono farmaci maturi o tech, nuovi
ma sicuri che il CCNL è un contratto che fanno a tutti i tipi di laureati??
I CCNL Chimico-Farmaceutico è previsto per i laureati in chimica, CTF, Farmacia, Biologia, Veterinaria, Medicina.
personlamente non lo sapevo! sapevo che è appunto un contratto per chimici nazionali,infatti gli ISF s'iscrivono all'albo B dei chimici http://www.informatori.info/CCNL_Chimico_Farmaceutico.aspx CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
per gli addetti all'industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche,
dei settori ceramica e abrasivi, cere e lumini, detergenza,
dielettrici, dattilografici, elettrodi di carbone, dei lubrificanti e del GPL che riguarda i vari settori industriali http://www.mc2elearning.com/html/ccnl-chimici.html http://www.coordinamentorsu.it/categ/chimici/index.htm fare l'agente di commercio è un discorso ma avere un contratto di un altro albo,soprattutto in italia,è strano per questo chiedevo ma non ho trovato niente che specifica neanche sull'albo dei chimici
ma non sono iscritti all'albo dei chimici. Qualche anno fa c'era l'idea di istituire un albo per gli isf ma non se ne è fatto di nulla... per fortuna. Altrimenti dovevamo pagare anche quell'albo!
gli ISF si iscrivono all'albo B dei chimici http://www.chimici.it/cnc/index.php?id=313 ovviamente con ciò che comporta l'albo B ovvero poche cose,con l'albo A ti occupi dalla produzione allo sviluppo e controllo industriale lo so perchè faccio ctf
gli ISF mi riferisco a coloro che hanno fatto la triennale in informatore scientifico del farmaco possono iscriversi all'albo B non so da quale anno però,del resto sta scritto sull'albo dei chimici o se vai sui siti del ministero,non mi riferisco a chi l'informatore di professione ma a chi ha studiato l'ISF che è una triennale di farmacia... con l'iscrizione all'albo dei chimici è ovviamente incluso la professione di chimico informatore,inoltre il CCNL-chimico farmaceutico è stato introdotto appunto per farmacisti e ctf che si occupano di sintesi,produzione e controlli di medicinali come stabilito fa federchimica e farmindustria infatti se vedi la classe di laurea è scienze e tecnologie farmaceutiche come appunto specificato sull'albo dei chimici: http://www.cestor.it/atenei/l029.htm
Ok ho inteso cosa volevi dire. Vorrei fare una precisazione, forse banale e scontata: Gli ISf assunti con CCNL C.F. non hanno l'obbligo di iscriversi ad un ordine per esercitare la professione perchè sono assunti come dipendenti delle aziende e non come liberi professionisti.
Ok ho inteso cosa volevi dire. Vorrei fare una precisazione, forse banale e scontata: Gli ISf assunti con CCNL C.F. non hanno l'obbligo di iscriversi ad un ordine per esercitare la professione perchè sono assunti come dipendenti delle aziende e non come liberi professionisti.
mm booo non si capisce più nulla con la legislazione!perchè mica gli altri che lavorano nelle industrie o aziende sono iscritti come liberi professionisti?eppure chiedono il superamente dell'esame di stato (quello che invece volevo precisare io è da non confodere il lavoro ISF con un altro tipo di contratto come quello da agente del commercio),che le aziende non richiedano l'iscrizione all'ordine è un altro fatto,ma allora fanno un contratto da chimico nazionale a altre categorie?per questo chiedevo e non capivo
Con Contratto dei chimici si intende un ccnl per i "lavoratori dell' industria chimica". Ovviamente ci saranno anche laureati in chimica ma possono essere di qualsiasi estrazione culturale o accademica Es. responsabile acquisti -> laurea in economica ecc. Non si è obbligati ad essere iscritti a nessun albo a meno che non si lavori in particolari mansioni di responsabilità ben regolamentate Es QP (ex direttore tecnico). L' ISF non deve essere iscritto a nessun albo ( anche se ha i requisiti può iscriversi, se vorrà, all' albo dei chimici o biologi o medici ecc)
Ciao a tutti, volevo chiedervi se conoscete l'azienda farmaceutica biostilogit pharmaceuticals,è di Firenze e volevo sapere se qualcuno ha già lavorato per loro!!!
Ciao, vorrei darti un consiglio da una persona che non è nel settore biotecnologico e affine, ma sono infermiere e frequento il corso di laurea in tecniche di laboratorio biomedico, ho 36 anni ed il mondo del lavoro lo conosco come le mie tasche, infatti pur conoscendo bene il mio nemico solo adesso ho maturato la presunzione di poter dare delle dritte....ho cambiato spesso facolta nella mia carriera partendo da quando avevo 19 anni, arrivando a 30 anni a conseguire la laurea in infermieristica, ed adesso come gia citato, tecnico di laboratorio, avrei voluto diventare di piu ma mi è mancato l'impegno, la voglia ed alcune possibilita finanziarie, dovendo lavorare le uniche facolta che potevo svolgere con profitto erano queste. Fatto questa premessa, ti dico che fai bene ad avere ambizioni magari essendo tu uno studente brillante e preparato, non vorrei pero che la tua ambizione ti facesse perdere delle buone occasioni lavorative. Spesso specialmente su questo forum leggo post di soci ambiziosi, sempre con l'idea strafissa della ricerca e della docenza a tutti i costi......pochissimi si cimentano con il mondo del lavoro ed hanno voglia di costruire qualcosa a livello professionale/aziendale, mi chiedo se l'italia possa diventare un paese di ricercatori e docenti, di dottorandi a tempo determinato, di sognatori con contratti di collaborazione indefiniti fino oltre i 30 anni di età....mi chiedo se la passione per questo lavoro puo spingerti a rinunciare ad una professione ben pagata e secondo me molto ricercata come appunto l'informatore. Sia chiaro ti auguro un brillante futuro, ma non fare gli errori che feci io in passato, dove rifiutai un lavoro simile per continuare gli studi in ingegneria che poi interruppi amaramente. Sei giovane è vero ma potresti perdere l'entuasiamo quando i contratti di collaborazione non basteranno piu ad alimentare le tue esigenze, quando ti troverai a farti un mazzo della miseria per 4 soldi, contribuendo a delle ricerche la cui fruizione potrebbe essere ad uso esclusivo di soggetti che lucrano sul sudore di giovani menti. In italia conviene fare ricerca secondo me solo se si ha una famiglia benestante alle spalle..se non hai problemi di comprare casa o altro similare, altrimenti dammi retta...valuta il lavoro...se invece a conti fatti puoi continuare per altri 5/8 anni con collaborazioni bhe allora sarai sicuramente un docente con gli attributi...ciao..
Ciao Rinos ho letto quello che hai scritto ma mi sorge spontanea una domanda: chi fa l'informatore scientifico e riesce bene nel proprio lavoro, ha buone possibilità, dopo qualke anno di esperienza, di diventare manager e quindi di coordinare un proprio gruppo di informatori. il manager generalmente ha un fisso mensile e guadagna anche su quello che producono gli informatori. Quindi, a mio avviso, la carriera dell'informatore scientifico, nel caso di un lavoratore serio, preparato e portato per questo tipo di mestiere, porta ad una retribuzione economica sempre maggiore nel corso degli anni e, fatta carriera, non c'è più bisogno di andare in giro a vendere, bensì si può stare comodamente (più o meno) seduti a coordinare il proprio gruppo. non sei d'accordo?
In realtà nelle ditte serie esistono anche informatori di 60 anni e oltre (non tutti gli informatori fanno carriera e soprattutto non a tutti interessa rivestire altri ruoli con maggiori responsabilità e rischi di licenziamento). Se nella maggior parte dei casi si vedono giovani è semplicemente dovuto a dei contratti a tempo determinato. Se uno a cinquantanna non potesse più lavorare come informatore perchè non ha le forze saremmo finiti !!!
credo che la risposta alla tua domanda possa provenire solo da te........l'informatore e la vita accademica e di ricerca sono due cose veramente lontane anni luce...solo tu puoi sapere qual'è veramente la tua passione....se la ricerca o il*****denaro....nel primo caso allora avrai il coraggio di continuare con borse dottorati etc e quindi una situazione di precarietà....nel secondo caso allora accetterai il contratto...questo sicuramente non significa che la tua scelta è deprecabile o non dignitosa...ognuno di noi è portato per qualcosa..ed ha delle passioni...io ho appena terminato un dottorato...in quattro anni ho percepito lo stipendio solo due..ed ora sono sei mesi che non vedo il becco di un quattrino....e non so quando li vedrò...sicuramente questo non mi fa piacere, ognuno di noi vorrebbe giustamente vedere ricompensato il proprio lavoro...e sicuramente quando vedo arrivare i miei ex compagni di corso (ora informatori)con macchinoni etc etc penso che dal pdv economico sono fortunati, ma per me solo dal quel punto di vista...io amo il mio lavoro e quando ho intrapreso questa strada sapevo perfettamente a cosa andavo incontro...ma questa è la mia passione...qual'è la tua passione??? guarda dentro te stesso e troverai la risposta...in bocca al lupo