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Nightwind
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
 Inserito il - 08 marzo 2009 : 19:52:52
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Sono uno studente di medicina, ed il nostro prof ci ha posto dei quesiti su cui riflettere... io mi sono fatto alcune idee ma mi piacerebbe avere delle spiegazioni complete da qualcuno che ne sà più di me, quindi se qualcuno avrà voglia di togliermi questi dubbi ne sarò lieto :) allora:
-Pensate che sarebbe possibile per la cellula sintetizzare una molecola costituita da Adenina-riboso-P-P-P-P-P-P-P per far una molecola super energetica ?
-Perché nelle cellule non è prevista la presenza di grossi enzimi con tanti siti attivi che possano catalizzare molte reazioni contemporaneamente?
-In termini temporali pensate che sia più rapido il controllo dell’attività enzimatica,oppure l’induzione o la repressione della loro sintesi ?
Grazie ancora a chi mi aiuterà a fare chiarezza su queste tematiche interessanti :)
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legolas
Utente
Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi
723 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2009 : 21:19:22
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Per quanto mi riguarda un AeptaP non l'ho mai vista e comunque ATP è il massimo che le cellule possono avere per due motivi: primo perchè l'energia per la cellula non deriva solo dall'idrolisi dell'ATP ma anche dalla combustione di molecole come carboidrati e lipidi, secondo perchè è l'evoluzione della cellula stessa ad aver posizionato L'ATP come molecola base energetica.Mi viene un'altra cosa in mente riguardo il fattore super energia: possiamo avere più energia se immettiamo nel nostro organismo più amminoacidi ramificati oppure fosfocreatina che addizionata ad ADP si trasforma in creatina più ATP che può essere utilizzata per diversi scopi. Dal punto di vista biochimico inoltre i legami che legano i fosfati sono 2 anidridici e uno fosfoestereo. Solo dalla scissione di un solo legami anidridico si ha una certa liberazione di energia.
L'enzimologia è una materia in continua evoluzione e gli enzimi sono delle proteine rientranti nella classe delle globulari. Hai presente l'emoglobina? Ora il problema di quanti siti attivi è un fattore del ripiegamento e delle strutture che assume l'enzima quando diviene nella sua forma più attiva. Anche in questo caso la parola chiave sarebbe appunto evoluzione e adattamento biochimico cellulare delle sostanze.
Riguardo la terza domanda è molto interessante,complimenti: hai preso in considerazione due materie diverse e allo stesso tempo affini come la Biochimica e la Biologia molecolare.Per analizzare un'attività enzimatica e il suo svolgimento a livello temporale si devono fare esperimenti sulla cinetica enzimatica. Per quanto rigurda sintesi, induzione e repressione dipende non tanto dal tempo secondo me, ma dalla presenza o meno di induttori o repressori che permettano o no la sintesi di una proteina enzimatica.
Chi più sa più dubita, ed è bene che sia così.
Judah Folkman |
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Nightwind
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2009 : 21:31:27
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| Grazie per la risposta, io sl perfettamente che tutto questo è scaturito da una serie di adattamenti evolutivi, e se la natura a preso queste vie un motivo esiste... è propio quello che volevo capire... ad esempio, io sò cosè l'atp e qualè sia la sua funzione, ciò che non ho capito e che desideravo comprendere era il perchè l'evoluzione a scelto propio come moneta di scambio una molecola con 3 gruppi fosforici invece magari di sceglierne una a 4 o 5 avendo cosi un maggior numero di legami energetici? perchè propio il numero 3? esisteranno delle chiare motivazioni biochimiche immagino, no? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2009 : 22:44:38
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In realtà adenosina tetra e penta-fosfato sono prodotte in alcune situazioni, così come dimeri di adenosina (diadenosina tri- e tetra-fosfato). Queste molecole sono sicuramente meno stabili dell'ATP ed inoltre credo che l'energia spesa per sintetizzarle sia piuttosto elevata, quindi non sarebbero molto utili come riserva di energia.
Per quanto riguarda il controllo degli enzimi sicuramente il controllo a livello genetico è più lento di altre cose come la fosforilazione o l'internalizzazione in vescicole che possono servire quando la cellula ha bisogno di un controllo immediato e non può attendere decine di minuti.
Citazione:
Perché nelle cellule non è prevista la presenza di grossi enzimi con tanti siti attivi che possano catalizzare molte reazioni contemporaneamente?
Perchè se hai un solo enorme "macchinario" che fa tutto e si rompe sei fregato... invece se hai tante piccole macchine è più facile rimpiazzarne una nel caso sia malfunzionante. Anche qui, non si può fare di tutta l'erba un fascio, esistono degli enzimi come le polichetide sintasi che hanno molte funzioni. |
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Nightwind
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2009 : 00:04:06
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| Grazie mille per le risposte... sono temetiche molto affascinanti, e riuscire a capire perchè madre natura ha prediletto alcune viee evolutive piuttosto che altre mi eccita da morire, temo purtroppo che siamo lontani dal mettere la parola fine su questi discorsi, ma forse parte dell'eccitazione deriva propio da questo :) |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2009 : 08:16:25
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| Una sola precisazione: non bisogna mai dimenticare l'effetto "caso". Alcuni meccanismi potrebbero non avere una ragione precisa, ma semplicemente essere lì perchè sono apparsi per caso, funzionano, e sono stati ritenuti anche se probabilmente altri meccanismi potrebbero essere stati utilizzati al loro posto. |
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Qualche quesito...
Didattica
