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annare
Nuovo Arrivato

Prov.: Napoli
Città: napoli


32 Messaggi

Inserito il - 26 maggio 2009 : 16:57:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di annare  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di annare Invia a annare un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per valutare la complessità di un organismo sfrutto la cinetica di rinaturazione.Dopo avere diviso in frammenti Il mio DNA e denaturato, abbasso la temperatura per farlo rinaturare e in base alle curve di rinaturazione saprò la complessità del mio organismo:
Volevo sapere: per vedere quanto DNA ha rinaturato devo marcarlo con una sonda?

grazie :D

Evil
Nuovo Arrivato



67 Messaggi

Inserito il - 30 maggio 2009 : 12:25:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Evil Invia a Evil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ti basi sull'assorbanza del DNA, a 260nm il ssDNA assorbe meglio quella lunghezza d'onda di quanto riesca a farlo il dsDNA (dna rinaturato), facendo un'analisi nel tempo, riuscirai a distinguere tra frazioni di DNA che si riassociano molto velocemente (quindi sono presumibilmente sequenze molto ripetute nel genoma che trovano facilmente il proprio "compagno" complementare nel pool), frazioni a lenta rinaturazione (meno ripetute) e frazioni a lentissima rinaturazione (sequenze uniche o molto poco ripetute).
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b-52
Nuovo Arrivato

Prov.: Lecce


17 Messaggi

Inserito il - 01 giugno 2009 : 10:17:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di b-52 Invia a b-52 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma quindi, la complessità dell'organismo in esame è inversamente proporzionale alla velocità di rinaturazione? o no?
in base a quale parte di DNA in esame, vi possono essere variazioni immenze anche sullo stesso soggetto.
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 01 giugno 2009 : 10:25:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Infatti... mi sembra un po' azzardata come conclusione!
La complessità di un organismo non è correlata alla lunghezza o alla composizione del suo genoma (ovviamente, prima di tutto bisognerebbe definire "complessità").

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b-52
Nuovo Arrivato

Prov.: Lecce


17 Messaggi

Inserito il - 01 giugno 2009 : 10:46:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di b-52 Invia a b-52 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
in realtà se consideriamo il genoma di E.Coli è sicuramente più povero di sequenze ripetute, rispetto al genoma umano che oltre a essere molto più grande è composto per più della meta di sequenze altamente e mediamente ripetute.
quindi,annare mi puoi spiegare come funziona? (sono curioso di capire)
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viodice88
Nuovo Arrivato


Prov.: Napoli
Città: casandrino


41 Messaggi

Inserito il - 12 luglio 2009 : 17:59:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di viodice88 Invia a viodice88 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
avrei una domanda da sottoporvi..perchè la presenza di sequenza ripetute aumenta la complessità del genoma in esame?

violetta iodice
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