correggetemi se sbaglio: i miRNA solitamente riconoscono il loro mRNA target in modo speficico giusto? ecco.. ma come è possibile che silenzino l' mRNA target e non altri visto che solitamente hanno una sequenza che ibrida solo parzialmente con la sequenza bersaglio( del tipo 7 o 8 nucleotidi al 5' del miRNA complementari - loop di circa 8 nucleotidi e poi di nuovo 4 o 5 basi al 3' complementari)? posso dire da un punto di vista probabilistico che qst miRNA rinonosce un solo mRNA??? oppure posso ipotizzare che questo abbia piu di un target??
Allora calma.. un singolo microRNA ha centinaia di differenti target! proprio perchè la regione del miRNA di appaiamento con gli mRNA target è così piccola! (Questa regione è detta seed) E c'è di più, un mRNA target avendo il 3'UTR molto lungo possiede molte regioni di legame con diversi miRNA! Quindi schematizzando -un miRNA ha centiaia di diversi target -un mRNA può essere target di diversi miRNA
Quoto saretta e aggiungo che non tutti i trascritti in grado di ibridare con il miRNA per complementearietà sono reali targets.
Un target è per definizione qualcosa che viene regolato dal miRNA in modo biologicamente rilevante, ovvero un trascritto che ha subito una pressione evolutiva per conservare determinate sequenze di legame e che subisce alterazioni significative nei livelli di traduzione quando il miRNA che lo regola viene aggiunto o tolto.
Questo non esclude che ciascun miRNA possa legarsi a trascritti cosiddetti 'offtarget', ma se non esiste una rilevanza biologica per questo tipo di interazione allora succederà che i trascritti offtarget perderanno con l'evoluzione questa caratteristica fino a subire un livello di regolazione sostanzialmente non detectabile.
Non esiste un bianco o nero: tanti trascritti potranno interagire con un miRNA e subire il processo di repressione, ma solo alcune specie di trascritti (dalle decine alle centinaia per miRNA) verranno regolate in maniera biologicamente rilevante.
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)