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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 10:35:46
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citazione: P.S. se non fosse per la possibilità di prescrivere diete autonomamente, non ci sarebbe differenza alcuna fra un BN e un Dietista. Anzi...
La differenza c'è e come!
Prima della laurea breve in dietistica, le dietiste possedevano solo il titolo di "ECONOMA DIETISTA" corrispondente al diploma di scuola media di secondo grado; Non ricordo bene, ma credo da una diecina di anni (o forse qualche anno in più) fu istituito per primo all'Università di Perugia il corso triennale in dietistica e solo da allora, dopo il corso triennale, le dietiste poterono usare il termine "LAUREA BREVE IN DIETISTICA". Ma la cosa importante non è questa... le famose "econome dietiste" con diploma di scuola media suoperiore, potevano già operare nelle strutture sanitarie pubbliche come "AMANUENSI DELLE DIETE" e cioè come compilatrici, secondo schemi preorganizzati, di opportune diete "adattate" ai singoli soggetti secondo esclusivi principi basati solo sui "bilanci energetici" (ammesso che ne fossero effettivamente in grado) e non sulla conoscenza "clinica" delle patologie da "trattare" con la famosa e tanto decantata "NUTRIZIONE CLINICA". Ma togliamoci la maschera e parliamo da persone serie! Il Biologo, come altre professioni sanitarie, prima della regolamentazione legislativa sull'applicazione dell'IVA doveva fatturare applicando l'IVA e non era inserito affatto nell'elenco delle professioni sanitarie "esenti da IVA".
A scopo rinfresco di memoria riporto:
Ai sensi dell'art. 10, n. 18, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, come modificato dall'art. 36, comma 9, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito nella legge 29 ottobre 1993, n. 427, sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona, oltre che dagli esercenti una professione sanitaria o un'arte ausiliaria delle professioni sanitarie indicate all'art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, da: a) gli esercenti le professioni di biologo e psicologo; b) gli esercenti la professione sanitaria di odontoiatra di cui alla legge 24 luglio 1985, n. 409; c) gli operatori abilitati all'esercizio delle professioni elencate nel decreto ministeriale 29 marzo 2001 che eseguono una prestazione sanitaria prevista dai decreti ministeriali di individuazione dei rispettivi profili.
Si deduce quindi che alcune professioni dal punto di vista dell'IVA, non erano neanche considerate professioni sanitarie. Ma, leggi dello stato a parte, nelle strutture sanitarie pubbliche si possono trovare operatrici che hanno frequentato il "corso universitario triennale in dietistica" e quindi in possesso di "laurea triennale in dietistica" ma anche "DIETISTE CON SEMPLICE DIPLOMA DI ECONOMA DIETISTA" che operano solo come "amanuensi delle diete" e che poco (ma forse niente) conoscono della clinica delle patologie da "trattare" con il tanto adorato/inflazionato termine "NUTRIZIONE CLINICA".
Ma il Biologo cosiddetto "Nutrizionista" può operare nell'ambito della "Nutrizione Clinica"? O può soltanto elaborare diete per determinate patologie (come da DM tariffario) senza entrare assolutamente nell'ambito clinico inquanto l'elaborazione di diete per patologie le può elaborare solo dopo opportuna diagnosi medica senza assolutamemnte entrare nell'ambito clinico.Ma per poter elaborare una dieta per patologie non dovrebbe conoscere almeno un "pizzico" di clinica delle patologie da trattare con le diete che andrà ad elaborare? (A me pare che il significato del termine "clinica" sia sconosciuto ai più)... e non voglio dilungarmi sull'argomento per mancanza di tempo e di spazi adeguati!!
Conclusione: Il Biologo non può operare nell'ambito della "nutrizione clinica" neanche se opportunamente catechizzato, negli ambulatori ospedalieri, dalle ex "ECONOME DIETISTE" ma può solo operare, secondo la legge 396/67, e cioè "VALUTAZIONE DELLE NECESSITA' ENERGETICHE E NUTRITIVE DELL'UOMO, DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE" o elaborare diete per determinate patologie solo dopo opportuna diagnosi medica e, comunque, al di là di questo, sarebbe tutto da discutere sulla liceità degli interventi in ambito di "NUTRIZIONE CLINICA" da parte del Biologo (sia esso Nutrizionista) o da parte delle "econome dietiste".
Ma io ribadisco: cosa vuol dire "NUTRIZIONE CLINICA"?
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 14:04:09
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Io credo che faresti bene a stare zitto, se devi elargire perle di palese ignoranza come il tuo post precedente. Oppure informati meglio, fa bene e costa poco. Ora piantala di fare le pulci a quello che dico, le mie iformazioni sono corrette, e se hai dei dubbi, prima di scrivere le fesserie di cui sopra, basta chiedere.
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pigreco1972
Nuovo Arrivato
82 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 15:26:08
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Si può discutere sulle opinioni personali di Dearg-Due (dietisti versus biologi nutrizionisti), assolutamente legittime, ognuno la può pensare come crede. Ma in tema di conoscenza delle competenze professionali di queste due figure, Dearg-Due è più volte intervenuto con etrema precisione e competenza in questo forum. |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 15:32:22
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La corretta informazione può dare fastidio a qualcuno ma, poco male.... l'importante è farla. I miei post sono assolutamente rigorosi e "non sono perle di palese ignoranza" come tu dici! e, comunque, le cose che dico penso facciano molto bene anche a te soprattutto per la tua palese presunzione di infallibile "competente"! Il tuo problema è che quando non sai cosa dire diventi irascibile ed aggressivo, e questo non aiuta l'utilità del blog e di tutto il forum.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 17:22:10
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Non ho detto che tutti i tuoi post contengano info errate, ho specificato chiaramente quel post poco più sopra. Sarà anche rigoroso, ok, allora si tratta rigorosamente di castronerie, e ti invito a controllare meglio quello che riporti. Tutti possiamo sbagliare, nessuno è infallibile, l'errore è in agguato per tutti. Tuttavia cerchiamo di fare il possibile per evitare svarioni come il tuo post, perchè è palese che tu non abbia la minima idea di cosa sia la professione del Dietista, nè di quale sia la sua storia didattica e professionale. Allora, onde evitare di scrivere baggianate, o ci si accerta di quello che si afferma, almeno per quanto riguarda gli aspetti macroscopici, oppure si sta zitti. E se si sbaglia, basta ammetterlo senza problemi, si fa una figura migliore e nessuno ci additerà al pubblico ludibrio, anzi, fa onore, piuttosto che incaponirsi a testa bassa pur di non ammettere l'errore. Ora, come tiho già detto, finiscila qui e andiamo avanti con il tema del topic.
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lety71
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 18:30:23
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Dai ragazzi....non mi sembra il caso di alzare questo polverone....
Piuttosto qualcuno sa darmi indicazioni per un eventuale tirocinio... Dove fare un po di pratica....magari affiancando un professionista, che già opera da tempo...
E poi torno a ripetere...cè qualcuno fresco del corso fip a parte i vari commenti di emagistrer che sa darmi qualche informazione piu' precisa...?
Grazie....ancora |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 18:58:45
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lety, è che tutte le volte siamo alle solite, si ripete fino alla noia di cercare di essere il più precisi nelle affermazioni, perchè non è ammessibile fare disinformazione, e puntualmente spunta il genio di turno che elargisce farloccate a gò-gò senza che nessuno gli dica nulla. Lo faccio io, e magari passo anche per lo st***** di turno. Eccappero, non siamo mica nel forum dei Teletubbies.
Per tornare alla tua domanda, io eviterei i corsi tipo il FIP, che in 90 ore non sono certo in grado di esaurire la materia, ma al massimo possono dare un'impostazione pratica/professionale, che n realtà è l'ultimo step della preparazione per un Nutrizionista.
Allora, la mia idea: poichè il Biologo (escluso chi abbia frequentato Scienze della Nutrizione Umana) è di solito quasi a totale digiuno per quanto riguarda la nutrizione, il consiglio è di frequentare un Master universitario o la Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione. Non tutti i Master universitari prevedono un tirocinio pratico, che invece è molto utile. Sta un pò allo studente riuscire a trovare il modo di entrare (come volontario aggratisse) in un Ambulatorio di Terapia Nutrizionale o similari in un ospedale. Raramente troverai Nutrizionisti liberi professionisti che ti faranno fare pratica nel loro studio. La preparazione teorica di base per un nutrizionista è fondamentale. Su quella poi si costruirà il modus operandi del professionista. Esistono molti Master universitari validi, devi solo cercarli. Ottimi sono quello della Cattolica di Roma e quello dell'Università degli Studi di Siena. Lo so che un corso che si sviluppa su dieci giorni è molto appetibile, ma ricordati che un Biologo non è un sanitario, non ha la forma mentis clinica, ed operando come nutrizionista si ha a che fare cn la salute della gente. Non c'è spazio per l'improvvisazione. Meglio sbattersi un anno in più ma acquisire quelle basi che poi portanno permetterti di esercitare correttamente e di aggiornarti in modo autonomo. (io, per es., non ho fatto nè Master nè SdS, ma sono stato per 5 anni in un ambulatorio ospedaliero prima che mi azzardassi a consigliare anche solo una tazza di camomilla)
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 09:56:15
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Non sono nato ieri e nall'ambito della mia professione, ma anche nell'ambito più strettamente umano, sono rispettato e considerato come un professionista serio e di grande esperienza. La famosa "gavetta" per me è stata lunga ed impegnativa ma mai faticosa perchè la motivazione a raggiungere obiettivi elevati era molto alta. Io sono del parere, e lo ribadisco, che il Biologo non può avventurarsi nel lavoro "clinico" perchè la sua laurea non è orientata in tal senso, ma deve lavorare coerentemente con quelle che sono le proprie competenze che gli vengono fornite dal suo corso di laurea. La laurea in Scienze Biologiche è una laurea prestigiosa che permette di operare in vari ambiti con estrema competenza e padronanza e, ripeto, "non mascheriamoci da clinici" perchè anche dopo tutti i master universitari o ospedalieri, qual si voglia, il Biologo non sarà mai un clinico (Nè POTRà MAI FARE "TERAPIA NUTRIZIONALE") ed i master universitari, in genere organizzati dalle facoltà di Medicina, ed i master spedalieri sono tutti orientati verso una spiccata preparazione di tipo clinico ed il biologo, oltre a fare la figura del pesce fuor d'acqua, non potrà mai esplicare la sua attività su basi cliniche e, magari, avrà il timore di consigliare anche una tazza di camomilla per non incorrere nel rischio di sbagliare. Se il "DM tariffario" gli consente (ma il DM non è legge) di elaborare diete per le patologie non lo abilita affatto a svolgere un lavoro di tipo "clinico" MA. POI, PERCHE' MISTIFICARE UNA PROFESSIONE COSì PULITA come quella del Biologo Nutrizionista! Ma che si occupi, invece, di tutto ciò che rientra nelle competenze che il suo corso di laurea gli permette senza andare ad affossarsi nelle competenze di altre figure professionali e impegnarsi per anni per acquisire conoscenze ed abilità che non sono proprie del corso di studi che ha seguito. NON MASCHERIAMOCI DA CLINICI, intanto perchè è molto rischioso, e poi perchè non è nè serio nè onesto e nè eticamante corretto. IL BIOLOGO, DI SUO, HA MOLTE POSSIBILITA'..... LE SFRUTTI!! |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 10:02:42
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citazione: E poi torno a ripetere...cè qualcuno fresco del corso fip a parte i vari commenti di emagistrer che sa darmi qualche informazione piu' precisa...?
Lety ma cosa intendi tu per informazione più precisa? |
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 12:50:38
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Scusatemi, ma sono un po' confuso.
Giusale, da quello che dici, se ti si presenta ad esempio un diabetico (o uno con qualche patologia), tu non gliela compili una dieta? |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 13:39:32
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Una cosa è compilare una dieta per diabetico (QUINDI CONSIGLIARE ALIMENTI INDICATI O CONTROINDICATI ALLA PATOLOGIA) e tutt'altra cosa è fare "TERAPIA NUTRIZIONALE". Questo è il messaggio che si vuole far passare! Ma è assolutamente vietato per il Biologo Nutrizionista il solo uso del termine "TERAPIA" che appartiene solo ed esclusivamente alla classe medica. Il Biologo Nutrizionista, vivaddio, opera in accordo con la legge 396/97 e, tutt'al più, con il DM che fissa il compenso per le prestazioni del Biologo e al di fuori di queste regole il Biologo non può operare. Quindi, caro Hyo, che tu voglia o meno accettarla questa è la realtà e quindi tutti quei corsi di formazione orientati verso un lavoro "CLINICO" (esercitazione negli ambulatori degli ospedali compreso) non sono per i Biologi ma per i Medici. Ricordati, comunque, che già il solo lavoro di nutrizione fisiologica senza entrare nell'ambito Terapeutico o Clinico, impegna il Biologo nutrizionista fino in fondo. Buon lavoro!!
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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pigreco1972
Nuovo Arrivato
82 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 14:28:50
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Esempio diabete: il medico fa diagnosi e gestisce la terapia farmacologica e/o nutrizionale. In teoria. In pratica, la terapia nutrizionale si limita a un foglio ciclostilato e fotocopiato. Previa diagnosi medica, il nutrizionista (anche non medico), è la figura preposta ad impostare la corretta alimentazione per le diverse patologie. Sono un biologo nutrizionista e sono anni che i medici mi inviano i pazienti con le paologie più disparate, inclusi i diabetici. Per aver ritenuto che la dieta è un ATTO MEDICO eclusivo (articolo che allego), il Prof. Del Toma è attualmente sotto processo (allego nota dell'ONB).La sentenza è previsa a Maggio e la attendiamo per fare chiarezza. Quindi Giusale, la tua è e rimane (al momento) una opinione personale.
Allegato: del Toma.pdf 1016,66 KB
Allegato: 20084921507_Risposta_ONB_a_del_toma.pdf 222,58 KB |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 14:36:07
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Forse se Giusale la smettesse di dire baggianate sarebbe molto meglio. Tutto 'sto casino per dire che "il corso pip è meglio de tutti l'artri..." e che la nutrizione clinica non serve al biologo. Neanche il corso fip serve al farmacista... A parte che il corso che tu tanto pubblicizzi con le sue 90 ore può solo infarinare e illudere con le manie di grandezza che tanto sbandieri qui dentro. Leggere le opinioni sul corso fip è come leggere quelle dei seguaci di David Koresh: la devozione si perde nel surreale. Di 90 ore (tanto dura il corso fip o mi sbaglio?) ho fatto un tirocinio in nutrizione sportiva al CONI all'interno di un corso di 400 ore (che costava meno della metà di quello fip). Quante ore dedica il corso fip alla nutrizione sportiva?
A parte tutto questo, al biologo compete eccome la nutrizione clinica laddove la responsabilità della terapia è in capo al medico (motivo per cui il biologo è ritenuto operatore sanitario soggetto ai crediti ecm). Classico esempio sono i centri dialisi o di diabetologia dove ci sono, anche se pochi, biologi specialisti in scienza dell'alimentazione che elaborano diete cliniche (non consigli) dietro diagnosi o richiesta medica.
Tu continua pure a spiegare di cosa si occupa l'etologo alimentare... Molti farmacisti e tecnologi alimentari potrebbero essere interessati a seguire il corso per dare "onorati consigli alimentari" ai clienti.
Non posso fare altro che quotare quanto hanno detto Dearg Due e Pigreco in precedenza. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 14:41:35
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Citazione: Messaggio inserito da pigreco1972 il Prof. Del Toma è attualmente sotto processo (allego nota dell'ONB).La sentenza è previsa a Maggio e la attendiamo per fare chiarezza.
Del Toma si salva grazie alla legge sul leggittimo impedimento...
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 14:42:56
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Citazione: Messaggio inserito da giusale
Una cosa è compilare una dieta per diabetico (QUINDI CONSIGLIARE ALIMENTI INDICATI O CONTROINDICATI ALLA PATOLOGIA) e tutt'altra cosa è fare "TERAPIA NUTRIZIONALE". Questo è il messaggio che si vuole far passare! Ma è assolutamente vietato per il Biologo Nutrizionista il solo uso del termine "TERAPIA" che appartiene solo ed esclusivamente alla classe medica. Il Biologo Nutrizionista, vivaddio, opera in accordo con la legge 396/97 e, tutt'al più, con il DM che fissa il compenso per le prestazioni del Biologo e al di fuori di queste regole il Biologo non può operare. Quindi, caro Hyo, che tu voglia o meno accettarla questa è la realtà e quindi tutti quei corsi di formazione orientati verso un lavoro "CLINICO" (esercitazione negli ambulatori degli ospedali compreso) non sono per i Biologi ma per i Medici. Ricordati, comunque, che già il solo lavoro di nutrizione fisiologica senza entrare nell'ambito Terapeutico o Clinico, impegna il Biologo nutrizionista fino in fondo. Buon lavoro!!
Non ti arrabbiare Giusale, io chiedo per mia ignoranza, non perchè voglio imporre delle opinioni. Ancora non ho capito bene, tu cosa intendi per terapia nutrizionale? (nel caso specifico terapia nutrizionale del diabete, ma anche in generale). Che differenza c'è tra la terapia nutrizionale ed un trattamento dietetico in cui si compila una dieta e si danno i consigli per trattare -sempre ad esempio- il diabete da un punto di vista alimentare?
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 15:26:21
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Non sono stato chiaro percui ribadisco:
La laurea in Scienze Biologiche è una laurea prestigiosa che permette di operare in vari ambiti con estrema competenza e padronanza e, ripeto, "non mascheriamoci da clinici" perchè anche dopo tutti i master universitari o ospedalieri, qual si voglia, il Biologo non sarà mai un clinico (Nè POTRà MAI FARE "TERAPIA NUTRIZIONALE") ed i master universitari, in genere organizzati dalle facoltà di Medicina, ed i master spedalieri sono tutti orientati verso una spiccata preparazione di tipo clinico ed il biologo, oltre a fare la figura del pesce fuor d'acqua, non potrà mai esplicare la sua attività su basi cliniche e, magari, avrà il timore di consigliare anche una tazza di camomilla per non incorrere nel rischio di sbagliare. Se il "DM tariffario" gli consente (ma il DM non è legge) di elaborare diete per le patologie non lo abilita affatto a svolgere un lavoro di tipo "clinico" MA. POI, PERCHE' MISTIFICARE UNA PROFESSIONE COSì PULITA come quella del Biologo Nutrizionista! Ma che si occupi, invece, di tutto ciò che rientra nelle competenze che il suo corso di laurea gli permette senza andare ad affossarsi nelle competenze di altre figure professionali e impegnarsi per anni per acquisire conoscenze ed abilità che non sono proprie del corso di studi che ha seguito. NON MASCHERIAMOCI DA CLINICI, intanto perchè è molto rischioso, e poi perchè non è nè serio nè onesto e nè eticamante corretto. IL BIOLOGO, DI SUO, HA MOLTE POSSIBILITA'..... LE SFRUTTI!!
E non me ne voglia pigreco1972 ed il sempre aggressivo tesla |
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pigreco1972
Nuovo Arrivato
82 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 15:37:50
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Si è qui per parlare e confrontarci in maniera civile e rispettosa. Siamo tutte persone di pari dignità. Giusale, nessun Biologo ci tiene a fare il clinico, nei termini della gestione autonoma di una patologia. Non mi sognerei mai di mettere mani ad una terapia o di suggerire percosi diagnostici. In quel caso, rimando al medico. Prescrivo diete, su patologie diagnosticate. La dietoterapia, al momento,non è un atto (escluivo) medico. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 15:42:55
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questo succede in italia perke ci sono gli albi ke si scannano... |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 16:04:49
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Citazione: Giusale, nessun Biologo ci tiene a fare il clinico, nei termini della gestione autonoma di una patologia.
Che proprio "nessun Biologo ci tiene a fare il clinico" a me non sembra e, comunque, tu stessa usi termini (prescrivo) medici:
"DIAGNOSI", "PRESCRIZIONE" e "TERAPIA" sono atti medici da sempre.... non riesco ad immaginare cosa potrà succedere in futuro, dopo la "condanna per diffamazione che sarà inflitta al Prof. E. Del Toma", ma per adesso è così.
Non comprendo l'accanimento! e, ribadisco: IL BIOLOGO, DI SUO, HA MOLTE POSSIBILITA'..... LE SFRUTTI!!
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 16:21:30
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Giusale cosa ci guadagni a fare brutte figure accanendoti sui termini "prescrizione", "terapia", "diagnosi" ecc.
Il Ministero della Salute, divergendo dalla tua opinione, ha chiarito che la prescrizione di diete spetta al medico e al biologo come puoi ben leggere qui... http://www.onb.it/writable/prescrizionediete.pdf
Sarebbe il caso invece che tu, anzichè ripetere sempre le stesse cose, ci dica cosa fa (oltre ad insegnare il galateo a tavola e a denigrare calorie o bioimpedenziometri), l'etologo alimentare. Grazie.
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pigreco1972
Nuovo Arrivato
82 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 17:16:04
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Non ho nulla da aggiungere a Tesla, con il quale a pieno concordo. |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 18:07:44
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Nemmeno io, penso sia stato detto tutto molto chiaramente, e che nessuno possa sensatamente aggiungere altro. A parte le spiegazioni più volte chieste ma sulle quali viene sempre glissato.
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Piero
Utente Junior
Città: Perugia
138 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 18:37:42
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Citazione: Messaggio inserito da giusale
Non sono stato chiaro percui ribadisco:
La laurea in Scienze Biologiche è una laurea prestigiosa che permette di operare in vari ambiti con estrema competenza e padronanza e, ripeto, "non mascheriamoci da clinici" perchè anche dopo tutti i master universitari o ospedalieri, qual si voglia, il Biologo non sarà mai un clinico (Nè POTRà MAI FARE "TERAPIA NUTRIZIONALE") ed i master universitari, in genere organizzati dalle facoltà di Medicina, ed i master spedalieri sono tutti orientati verso una spiccata preparazione di tipo clinico ed il biologo, oltre a fare la figura del pesce fuor d'acqua, non potrà mai esplicare la sua attività su basi cliniche e, magari, avrà il timore di consigliare anche una tazza di camomilla per non incorrere nel rischio di sbagliare. Se il "DM tariffario" gli consente (ma il DM non è legge) di elaborare diete per le patologie non lo abilita affatto a svolgere un lavoro di tipo "clinico" MA. POI, PERCHE' MISTIFICARE UNA PROFESSIONE COSì PULITA come quella del Biologo Nutrizionista! Ma che si occupi, invece, di tutto ciò che rientra nelle competenze che il suo corso di laurea gli permette senza andare ad affossarsi nelle competenze di altre figure professionali e impegnarsi per anni per acquisire conoscenze ed abilità che non sono proprie del corso di studi che ha seguito. NON MASCHERIAMOCI DA CLINICI, intanto perchè è molto rischioso, e poi perchè non è nè serio nè onesto e nè eticamante corretto. IL BIOLOGO, DI SUO, HA MOLTE POSSIBILITA'..... LE SFRUTTI!!
E non me ne voglia pigreco1972 ed il sempre aggressivo tesla
Aggiungo solo una cosa che forse sfugge, il Biologo è anche un laureato in Scienze della Nutrizione Umana, corso di laurea magistrale che prepara alla professione del nutrizionista (biologo), detta questa ovvietà, dico soltanto che fino a quando non ci sarà una separazione delle carriere (dal punto di vista amministrativo ed ordinistico) del Biologo Nutrizionista dal Biologo Marino (per esempio), il Biologo è e sarà a tutti gli effetti ANCHE un laureato con proprie competenze in materia nutrizionale. Aggiungo anche in clinica, in quanto nei corsi di SdNU vi è una gran parte di insegnamenti dedicata a materie mediche di competenza nutrizionale, che poi la cultura non basti mai e che siamo in formazione continua, su quello siamo sempre d'accrodo. Saluti |
MEMENTO AUDERE SEMPER (Ricorda di osare sempre) Gabriele D'Annunzio |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2010 : 18:57:51
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Sono assolutamente d'accordo con Piero e nulla aggiungo anch'io (nonostante le banali provocazioni).
Viviamo in un ambito di LIBERO ARBITRIO e questo basta.
Saluti a tutti e alla prossima |
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