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fighez
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10 Messaggi |
Inserito il - 19 febbraio 2010 : 11:15:28
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Cari amici, mi è sorto un dubbio su un piccolo particolare che in un certo senso può esser tralasciato, basta capire il funzionamento dell'enzima, però voglio capire nel particolare cos'è che determina per esempio se un dato enzima 'X' nella forma fosforilata è attivo mentre in quella defosforilata è inattivo, stesso si dica per un altro enzima 'Y' che però funziona al contrario, la forma fosforilata è inattiva mentre la defosforilata è attiva. come faccio a capire il perchè l'enzima si attiva se è defosforilato o fosforilato? io un perchè me lo sono dato (precisamente ora scrivendo questo messaggio mi è venuto il colpo di genio però non ne sono sicuro ). spero in 1 risposta xk sono leggermente
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 19 febbraio 2010 : 12:13:23
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Io non credo che ci sia un modo per capirlo, se non fare uno studio della conformazione tridimensionale dell'enzima, individuare il sito catalitico e capire in quale condizione (enzima fosforilato o no), il substrato si adatta alla forma del sito catalitico.
Qual era la tua idea a riguardo? |
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fighez
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10 Messaggi |
Inserito il - 19 febbraio 2010 : 17:07:22
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ora ti spiego sarà forse errata ma per regolarmi e ricordare come e qnd si attivano gli enzimi mi sono fatto qst schema mentale. gli enzimi adibiti ad una sintesi in genere funzionano se sono fosforilati mentre quelli che demoliscono funzionano in forma defosforilata. Ti faccio 1 esempio che mi viene in mente ora per accreditare la mia ipotesi: glicogeno sintasi e demolizione rispettivamente per il primo l'enzima glicogeno sintasi è attivo nel momento in cui viene defosforilato, questo comporta l'inizio dell'anabolismo del glicogeno, viceversa la glicogeno fosforilasi nella forma fosforilata inizia a degradare il glicogeno quindi per fare il punto, qnd siamo in eccesso energetico si ha la defosforilazione del 1° enzima mentre in situazioni di carenze energetiche il 2° enzima viene fosforilato. Ma ora che ci penso non va bene perchè già se prendiamo in esame la sintesi e degradazione acidi grassi funziona al contrario che cavolo.
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fighez
Nuovo Arrivato
10 Messaggi |
Inserito il - 19 febbraio 2010 : 17:56:37
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aspetta un secondo forse non è del tutto errato xk se questo ragionamento lo si utilizza per qnt riguarda il metabolismo del glucosio i conti iniziano a tornare xkè la sintesi e degradazione del glicogeno sono mediate dall'c-amp, (il quale è attivato a monte dal glucagone) il quale attiva una kinasi che infatti va a fosforilare la glicogeno fosforilasi e inizia la degradazione del glicogeno per alzare la glicemia. Medesimo ragionamento per la glicolisi, infatti se siamo in ipoglicemia questa va inibita, il segnale d'inibizione è dato nuovamente dall'ormone glucagone-> prot G-> adenilato ciclasi-> c-amp-> PKA-> la quale va a fosforilare gli enzimi della gluconeogenesi e di conseguenza con la fosforilazione viene inibita la glicolisi e aumentata la gluconeogenesi(fegato). Per fare il punto nel momento in cui siamo in condizioni tali che abbiamo in circolo l'ormone glucagone, quest'ultimo tramite l'amp-c andrà a fosforilare gli enzimi che devono essere attivati per poter formare il proprio composto, in questo caso gluconeogenesi-> glucosio, Cmq purtr la mia domanda non ha risposta completa e perfetta x poter creare uno schema pratico xk infatti come dice Caffey bisogna analizzare la strutt 3°/4° dell'enzima e da li capire se con la conformazione fosforilata o meno si attivi. Se ci fosse una risposta però sarebbe comodo per tutti perchè così senza ricordare a memoria( cosa che odio dal più profondo della mia anima) si riuscirebbe ragionando a dire se un'enzima si fosforila e quindi si attiva( cosa che vuole sapere il docente di biochimica applicata). L'importante cmq è avere chiaro il metabolismo e le varie vie come sono inibite o disinibite. pazienza |
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