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M111
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Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 15:58:12
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Alcuni giorni fa sono andato ad una conferenza serale dedicata all'ultimo premio Nobel per la Chimica, uscito di li mi sono sentito in dovere morale di prender in prestito dalla biblioteca di facoltà un libro di introduzione alla cristallografia, per carità non aggiornatissimo....ma tantè, per l'introduzione va bene; si intitola "Essentials of Crystallography" di Duncan McKie e Christine McKie.
Già varie volte ho qua postato il mio interesse, meglio dire, la mia aspirazione o sogno di aver un futuro in quello che è lo studio delle strutture proteiche (tralascerei divagamenti su quello che mi interesserebbe del campo). Bhè, se per quel che riguarda quel testo che mi fu consigliato da un Prof di Chimica qui a Pisa, (ricordo, Computational Chemistry) ci sono delle difficoltà matematiche e fisiche che sto tentando di superare, per il libro di cristallografia sembra andare diversamente, insomma via...non dico che è una barzelletta, ma....tendo a capir bene quello che leggo; per proseguire sicuramente mi toccherà studiarmi qualcosa di matematica...però non troppo.
Insomma per non farla tanto lunga, al netto che bisogna esser autodidatta di Matematica e Fisica, che non è una passeggiata.... Mi domando, siccome col cerca ho trovato almeno una discussione in sezione dove si richiede aiuto per cristallografia a raggi X, mi domando (vedi sotto).
Questo mio entusiasmo verso certe tematiche potrà portarmi a qualcosa? Tutti (anche prof) mi dicono che bisogna esser fisici o chimici, ma onestamente, un disgraziato (ormai io i biologi li definisco così) cosa deve fare per aver almeno un'opportunità?
Cerco in rete ed è facile legger predizioni sul futuro della biochimica....che va verso la fisica.... Allora che fare? ricominciar da capo con la fisica mi pare assurdo e insostenibile, o meglio, sostenibile dopo aver ottenuto un minimo di posizione o indipendenza economica.....
Che fare? inizio a esser un po' spaesato.... Insomma devo svegliarmi? tanti dei frequentanti del forum sono in giro per il mondo...magari potrebbero aver notizie, consigli o non so che......so che ho parlato in maniera molto generale e probabilmente nemmeno così corretta (sto scrivendo di getto), però....bhò....urlatemi qualcosa così...almeno....mi sveglio!
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:26:03
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L'autore è Cramer, nella sua prima parte il libro è ed è stato accessibile (con un po' di buona volontà, ma già iniziare è sintomo di buona volontà), proseguendo inizia a esser molto complesso ma lentamente mi sto attrezzando, (forse) dovrei ottenere del serio materiale in aiuto a breve.
Dal mese prossimo vorrei piuttosto iniziar a razionalizzare tutto quello che ho letto magari ritornando su certi punti...
...ma in ogni caso ho paura di dovermi svegliare a breve :(
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:35:56
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ah Essentials of computational chemistry?...si è un "sunto" del campo..considera che questi autori danno per scontato che si sia già affrontata non solo chimica fisica,ma chimica quantistica..è un autore abbastanza discorsivo e meno matematico che sicuramente se ti piace l' argomento non può farti male..può solo farti bene |
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dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:43:42
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La cristollagrafia a raggi X, cosí come molte tecniche simili, ha sicuramente un buon futuro a venire perché si tratta di una parte essenziale nello studio di nuovi farmaci.
Ad oggi buona parte del lavoro di cristallografia viene 'saltato' grazie alle simulazioni al computer, e se hai intenzione di investire il tuo futuro in questo campo ti consiglierei di seguire qualche corso sull'argomento. In ogni caso, ci vorranno ancora molti anni prima di essere in grado di prevedere la struttura di una proteina a partire dalla sequenza senza dover passare per cristallografia, quindi anche se non hai intenzione di interessarti alla bioinformatica dovresti riuscire a trovare lavoro. |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:46:37
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Si, infatti era l'unico che potevo pensare di leggere. Comunque ho guardato il sito dell'IC, tu mi avevi linkato un riferimento (ti ringrazio per altro), nella sezione di Monterotondo vedo ci sono almeno due biologhe.
Forse posso continuare a sognare. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:56:09
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questo forse è più incoraggiante http://www.chim.unisi.it/chimica2/content/view/57/68/lang,it/ fa uso di biologia molecolare quindi potresti accedere...ma è ovvio che la parte tecnica della cristallografia difficilmente la farai ci sono altre figure fisici,ingegneri,chimici-fisici e matematici che esistono (ma non vuol dire che non puoi collaborare) che interpretano i dati strutturistici,di distanza di legame...oppure invertarti un nuovo calcolo matematico(almeno che tu non sia un genio!)..però se un giorno sarà ben convalidata allora basterà schiacciare un solo pulsante (ma si sarà perso tutto il gusto)..pensa per esempio prima le curve cromatografiche,calcolo dell' area mica te le faceva il computer....bisognava farle con carta e penna e con metodi grafici |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 16:58:19
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Scusami dallolio_gm non ti avevo letto :) Come già avevo detto sicuramente la predizione è uno studio affascinante e non posso dire che non mi interessi, sarei incoerente con quello che avevo affermato in passato. Speriamo di chiarirsi bene anche in relazione alla specialistica.
C'è qualcun'altro sul forum che fa pensieri simili ai miei? |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 17:06:37
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Le risposte mi si sono concatenate, tutto ciò va al di la delle mie speranze, grazie a tutti e due.
Eh no....purtroppo mi mancano un migliaio di punti di Q.I. per dirmi genio....e lo so, purtroppo la buona volontà in certi campi è lontana dal bastare; però come dicono in un documento che mi hai linkato, l'interdisciplinarietà è il punto forte di questa materia.
Molte grazie per il link a siena, me l'ero clamorosamente perso pur facendo ricerche sull'argomento. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 17:18:43
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speranze di collaborare no..mica sono perse...è normale che se ti piace il settore tecnico potevi far altro ...è come dire il cardiologo impianta un pacemarkers artificiale deve provvedere al suo impianto ma non alla sua progettazione |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 17:31:17
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Il settore tecnico in quanto tale in realtà mi interessa per la sua applicabilità al tema biologico; intendo dire, quello che a me interessa è la biochimica. Proprio grazie al tuo link all'IC ho preso un po' d'aria, ad esempio, Barbara Pascucci avrà anni ed anni di esperienze in disparati posti però nel 93 si è laureata in Scienze Biologiche a "La Sapienza"
In tutta sincerità devo ammettere che se non avessi preso questa strada non mi sarei probabilmente mai posto il problema delle strutture proteiche.
Per ora datemi ancora qualche ora di sogno....poi mi sveglierò
Magari mi interviene anche qualche biologo collegato a questi studi, questo forum è talmente ricco che non voglio porre limiti alla provvidenza.
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kORdA
Utente Attivo
Prov.: Milano
Città: Monza
1303 Messaggi |
Inserito il - 11 marzo 2010 : 14:53:57
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Io ho seguito e sostenuto, durante il mio corso di laurea, un esame di tecniche di cristallografia...
Le basi fisiche e biologiche della tecnica non mi sembrano, a parer mio, nulla di trascendentale. Sull'aspetto matematico invece il discorso si fa un po' piu' tosto e' vero. Ma non occorre scomodare ingegneri fisici o matematici a cui chiedere lumi.
Ridotto ai minimi termini la cristallografia gira intorno alla soluzione di trasformate di Fourier e un qualsiasi perito elettronico ha un background piu' che adeguato per darti delucidazioni.
Il messaggio e'... non scoraggiarti! ...e soprattutto, come mi dicono sempre, "keep it simple!": tieni bene a fuoco l'essenziale che ti serve, perche' il rischio di divagarsi e perdersi via su concetti collaterali e' sempre incombente nelle discipline come la chimica-fisica.
Giusto un aneddoto: il prof che ci ha tenuto il corso di cristallografia e' stato molto piu' chiaro affiancando la sua disciplina all'arte di Escher che non ai principi della diffrazione e delle interferenze.
Qui troverai un sito ben fatto a riguardo: http://dcssi.istm.cnr.it/ |
http://www.linkedin.com/in/dariocorrada |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 11 marzo 2010 : 15:39:07
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non è questione di chiedere lumi ho solo detto che la parte tecnica la farebbero loro..e la parte biologica la farebbe un biologo mi sembra una cosa normale ci sono varie figure per questo! |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 11 marzo 2010 : 21:15:04
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Penso si riferisse a lumi in comprensione....
Ti ringrazio molto per le parole e anche per le info.
Momentaneamente l'idea è quella di cercare di capire il più possibile, quindi anche i concetti collaterali possono esser utili per aprir la mente. |
Magistrale Biologia Molecolare e Cellulare - Università di Pisa |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 18 marzo 2010 : 21:55:57
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Bene, un idea generale grazie al libro preso a noleggio in biblioteca me la sono fatta, domani probabilmente lo terminerò. Mi ha affascinato così tanto che avendo un buono in libreria ne ho approfittato per prender una nuova opera dedicata proprio alle macromolecole biologiche, quando mi arriverà ne parlerò qua. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 17 aprile 2010 : 17:43:30
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Mi è arrivata da qualche giorno, ne ho già divorato alcune sue parti; mi sono subito reso conto (è una conferma) che, anche nell'aspetto delle macromolecole, l'approccio semplicistico è infruttuoso. Leggendo il libro ci possiamo subito render conto del fatto che, pur essendo un'opera corposa per esser affrontata necessita di una "infarinatura" (non posso definirla in altro modo vista la situazione). Questa può esser ottenuta facilmente già con un libro di cristallografia come quelli delle biblioteche, cioè vecchi.
Ho già imparato varie cosette e quindi, per ora, posso solo veder una strada in discesa. Ad oggi "Biomolecular Crystallography" di Rupp è definibile come ottimo libro. Non penso di finirlo a breve visti i futuri impegni scolastici, per dare un parere definitivo mi servirà dunque un po' di tempo :) |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 17 aprile 2010 : 17:54:38
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Non so indicarti un buon libro, ma concordo al 100% con korda (forse perchè ho fatto l'esame con lui?) sul fatto che la matematica che sta sotto a queste cose non è nulla di incredibilmente trascendentale. Poi ovviamente dipende da cosa ti interessa fare. Per sviluppare nuovi sistemi per cristallografia sicuramente ci vuole una base di conoscenze chimico-fisiche molto solida. Per interpretare i risultati di uno studio cristallografico decisamente meno.
Tanto per farti un esempio: io utilizzo un microscopio a 2 fotoni giornalmente, ne conosco il principio di funzionamento fisico ma non ne saprei mai costruire (o migliorare) uno. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 17 aprile 2010 : 18:11:14
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Il libro ormai è trovato...ora sta a me spulciarlo.
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2010 : 15:25:08
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Per quel che riguarda la matematica però...o son io che son poco intelligente (cosa plausibile e direi quasi certa) oppure sto facendone di più di quella che avete fatto voi in quel corso.... Perchè, a me certe cose paiono davvero di fantamatematica...
Però è anche vero che ognuno ha i propri livelli....rassegnazione? nono.....voglio provarci e ci riuscirò :)
Infatti son pronto a smentire quel che avevo detto all'inizio, "non dovrò studiar troppa matematica" :) :) |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2010 : 17:17:16
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No, vabbè, aspetta, non dico che sia matematica facile, sto solo dicendo che c'è di peggio! Poi dipende anche dal tuo background di conoscenze matematiche ovviamente, una cosa che può sembrare facile a qualcuno può essere supercomplicata per qualcun altro. Non si tratta di essere poco intelligenti, sono sicuro che se qualcuno ti spiega per bene le cose ci puoi arrivare.
Io personalmente non mi ricordo moltissimo, ma se hai problemi prova comunque a chiedere, sarò felice di aiutarti se possibile |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2010 : 17:46:46
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Fatico, ma ci arrivo...ci arrivo :D Sul fatto che ci sia di peggio, bhè, NON lo metto in dubbio nella maniera più ASSOLUTA. Infatti proprio pochi giorni fa mi sono scontrato con cose che io identifico come fanta-fantamatematica. Ho deciso di rimandarle a dopo la laurea perchè mi servirebbe troppo tempo....dopo rimango indietro con le cose che devo realmente fare per la scuola... Infondo la chimicafisica non è prevista al secondo semestre del terzo anno.... |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2010 : 17:57:54
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di testi e programmi ci sono questi: - Rational design di materiali cristallini a diversa dimensionalità. Scelta dei building blocks e dei centri metallici, sintesi di materiali a struttura aperta e lamellari. - Metodi avanzati di caratterizzazione di materiali tramite diffrattometria ai raggi X su polveri, determinazione strutturale ab-initio, metodi diretti e metodi di Montecarlo, raffinamento Rietveld, analisi microstrutturali tramite line profile analysis. - Analisi termogravimetriche e termodiffrattometriche accoppiate. - Preparazione di fosfato di zirconio lamellare a diverso grado di cristallinità, reazioni di intercalazione con ammine da soluzioni alcoliche e acquose e caratterizzazione delle fasi. - Preparazione e caratterizzazione di idrotalciti lamellari e semplici reazioni di intercalazione. - Preparazione di nanocompositi polimerici - Proprietà meccaniche di nanocompositi polimerici. Testi consigliati 1) A.R. West, “Solid State Chemistry and its Applications”, J. Wiley. 2) U. Schubert, N. Husing, “Synthesis of inorganic Materials” Wiley- VCH oppure ho trovato F.Donald Bloss, Crystallography and Crystal chemistry, Ed. Holt, Rinehart e Winston C.Giacovazzo, Fundamentals of Crystallography, Oxford University Press o anche phisical chemistry of macromolecules (ho controllato il 15 è dedicota a Fourier e il 16 alla cristallografia) e altri testi di chim. computazionale dedidacano qualcosa sulla predizione di struttura oppure testi di struttura-attività |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 21 aprile 2010 : 16:22:05
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Bhà...io son finito direttamente su segnali, così da ottenere una preparazione di fondo spero idonea. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 24 aprile 2010 : 01:28:56
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Una cosa che mi incuriosisce è questa: Perchè in Italia è così poco battuto questo settore? [Lo è?] non so, definiamolo Biochimica struttureale..? mi riferisco quindi a chi fa biologia.... Per Fisici e ChimiciFisici magari è ben diverso, magari i fisici sono più rivolti alla predizione (SE [per entrambi] applicanti in bio).
..non so...però l'interrogativo rimane... |
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metionina
Nuovo Arrivato
Città: Cambridge
45 Messaggi |
Inserito il - 24 aprile 2010 : 14:30:22
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un biologo può essere benissimo un esperto in cristallografia! ovvio, occorre seguire corsi specifici per comprendere la materia, ma non credo esista una figura (chimico, fisico, bioinformatico) che possa dirsi "adatta" alla determinazione della struttura di una proteina. il biologo ha le conoscenze per comprendere cos'è un complesso proteico e ha le conoscenze per comprendere i risultati che ottiene. occorre imparare alcuni concetti di matematica, fisica e informatica per esaminare i dati ottenuti dalla diffrazione ai raggi x, ma sono cose imparabili. ovviamente un biologo non arriverà mai a inventarsi un programma informatico per migliorare o velocizzare l'analisi dei dati, come non arriverà mai a migliorare gli strumenti o i robot che permettono il montaggio di un cristallo davanti al fascio di raggi x!
personalmente, lavoro in un laboratorio dove si fa della cristallografia, e anch'io mi sto avvicinando alla materia. sono biologa di formazione, ma ho seguito un paio di corsi di approfondimento aperti appunto a biologi chimici e fisici senza distinzione. gli esperti del mio laboratorio sono biofisici soprattutto ma anche biologi, e trovo che è proprio dall'insieme dei diversi punti di vista che si arriva a un buon risultato! quindi se vuoi fare della cristallografia da biologo si è possibile!
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 24 aprile 2010 : 15:20:08
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Sono felice del tuo intervento, molto felice. E' una ulteriore conferma della bontà delle mie posizioni. Potresti mettere il link al vostro sito? |
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