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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 08:15:19
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voi vi lamentate e non avete tutti i torti. ma spesso mi chiedo che dovrebbe fare un laureato in filosofia o in storia dell'arte, ora che non si può neanche più diventare insegnanti! non siamo gli unici laureati che hanno difficoltà a trovare lavoro, ce ne sono MOLTI altri, alcuni messi decisamente peggio.
e per favore non pensate che sia conveniente non prenderla la laurea. non conosco nessuno che, fermandosi dopo il liceo, abbia trovato la sistemazione della sua vita. sì, conosco molta gente che dopo il liceo ha evitato di fare l'università e che ora lavora come impiegato a tempo determinato in questa o quest'altra azienda, in questo o quell'altro bar. questi guadagnano 1000 euro al mese facendo gli straordinari e possono permettersi di comprarsi la macchina e altre cose che io non posso comprarmi perché sono un povero studente da 6 anni.
però immagino come saremo tra 20 anni. sarei stato veramente felice andando a fare l'impiegato e rinunciando alle mie aspirazioni? io penso proprio di no. credo che ognuno debba a se stesso almeno il tentativo di diventare quello che sogna. se poi non ci riuscite, avete tutto il tempo per andare a fare i camerieri, non vi preoccupate ;)
detto questo, rimbocchiamoci le maniche: lamentarci non serve a niente. nessuno realizzerà i vostri sogni solamente perché possedete il foglio di carta della laurea. impieghiamo le nostre parole e i nostri sforzi per cercare di cambiare il paese dove viviamo, e far capire alla gente che gli scienziati non sono quelli che sanno solamente lamentarsi, ma piuttosto quelli che potrebbero aiutare il paese a diventare migliore se ne fosse data loro la possibilità. |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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cidsmoke
Utente Junior
534 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 10:15:27
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28,4% lavorano..che situzione rosea! Intanto ci sono in Italia 400.000 posti di lavoro che nessuno vuole occupare,vedi(tra gli altri)anche posti da periti tecnici(quindi non il barista,o il commesso senza qualifiche)! Certe strade(biotech)non sono per tutti.. Se poi uno vuol fare biotecnologie bene! |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 10:19:35
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Una nota per Caivs: non è che tutti vanno a fare biologia/biotech perchè non entrano a medicina. A me non è mai passata neanche per l'anticamera del cervello di iscrivermi a medicina nè a infermieristica solo per una questione di trovar lavoro, e per far 5 anni di biotech ho (per fortuna) dovuto passare 2 volte un test a numero chiuso, magari dipenderà dagli atenei ma io sia a Padova che a Milano penso di aver trovato una certa serietà nella preparazione data. Ovviamente la strada più battuta per i laureati di questi settori è quella della ricerca, considerando che per quella che è la situazione italiana questa generazione se la sogna una pensione decente non ci vedo nulla di male nel considerare come lavoratori anche i borsisti e i dottorandi, uno stipendio se lo portano a casa. L'indeterminato lo sappiamo tutti che ormai è abbastanza un'utopia, o perlomeno credo che nessuno si aspetti che gli venga servito sul piatto d'argento se neolaureato. Comunque come ormai detto alla nausea se si è in gamba, magari facendo un master appropriato se si vuol fare es clinical monitor o dedicarsi ai regulatory affairs ecc (ma a volte nemmeno serve, conosco gente che è stata presa in una CRO solo per l'esperienza che aveva e il buon inglese) un lavoro si trova, e come dice Donde non ditemi che son tutti messi così bene, more more ma dove lo vedi tutto sto lavoro per i laureati in lettere..? Tutti quelli che conosco io si arrabattano in qualche modo o fanno cose che non c'entrano nulla con la loro laurea...un bel po' vanno per call center... Altra cosa: se guardate su siti come aboutpharma.it vedete che spesso quello che è richiesto è l'esperienza nel ruolo, non la laurea in questo o quello (e se viene specificato spesso indica laurea scientifica o più lauree), perchè nel mondo aziendale invece che guardare alle etichette e a stabilire quale laurea ce l'ha più lungo delle altre vanno al sodo e cercano qualcuno con i requisiti che vogliono loro, punto. Sicuro nessuno è pronto per fare il product specialist o l'area manager o una qualsiasi delle figure richieste in queste aziende solo con la laurea in mano, in questo i master sicuro aiutano, ma più che il master è il tirocinio nel posto giusto Questa discussione sta andando sulla falsariga di altre 10mila del forum, in ogni caso |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 10:24:13
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Vorrei solo far notare che il mondo va avanti anche perché ci sono tantissimi non laureati. Non è un disonore non prendere una laurea, a maggior ragione se si sa che questa non porterà alcun guadagno. Un conto è dire: "Mi laureo anche se so che non farò una mazza perché studio con passione ciò che mi piace, poi però NON MI LAMENTERO'"; un altro conto è dire: "Mi laureo solo per trovare lavoro, se poi non lo trovo do colpa al mio paese, alle istituzioni e a tutto il resto e dico che avrei fatto bene a prendere un'altra laurea". In questo secondo caso è davvero meglio andare a lavorare: hai meno problemi, il tuo stipendio lo porti a casa (ti assicuro che il commesso in un supermercato fa tante straordinarie e che sicuramente difficilmente resterà cassaintegrato) e non ti fondi il cervello continuando a lamentarti e a pensare come staresti bene da un'altra parte. E' anche una questione di equilibrio e salute mentale: oggi si sa com'è la ricerca, in Italia. Se vi salta in mente di laurearvi in questo settore, siate consapevoli che O lo fate per passione, e quindi non ve ne frega nulla se poi non lavorerete, O lo fate con l'intenzione di impegnarvi seriamente cercando ovunque in Italia e all'estero pur di trovare un posto per quello che desiderate fare. Altrimenti è una continua e sterile lamentela. E' assurdo sfogarsi in un forum, come ho visto fare, scrivendo PAPIRI lamentandosi di ciò che possono fare i medici e ciò che non possono fare i biologi e i biotecnologi. Se poi la questione è "mi laureo perché fa figo e perché almeno ho qualcosa in più per poter lavorare" allora scegliete ingegneria, che con quella siete al sicuro. Scegliere lettere o biotecnologie, in questo caso, in Italia, è come andare in pasto ai leoni.
Riepilogando: Preferisco fare ciò che mi piace o ciò che mi fa trovare lavoro?
Primo caso: scelgo ciò che mi piace, fregandomene di ciò che farò, e non mi lamento, o se lo faccio mi modero, evitando di farne tragedie e scartavetrare i cosiddetti a tutti quelli che incontro, impegnandomi - al contrario - per far sì che, in un futuro, le cose possano cambiare, con ottimismo e fiducia nell'avvenire.
Secondo caso: o scelgo ingegneria, medicina, economia, oppure vado direttamente a lavorare, che NON E' un disonore e soprattutto evito di spendere tempo, voglia, soldi in ciò che non mi piace.
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cidsmoke
Utente Junior
534 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 10:30:58
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ecco appunto..
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 10:33:14
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sì su questo siamo tutti d'accordo... |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 11:24:42
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Quoto in toto il post di Caivs.Ivlivs. Intervento illuminante.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 13:55:18
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Citazione: 28,4% lavorano..che situzione rosea!
Ribadisco, se volete leggere le statistiche almeno leggetele bene.
1) quelle statistiche sono fatte su ~50 laureati, non esattamente un grande campione 2) in quel 28.4% che lavorano 1 anno dopo la laurea non sono contati quelli che fanno PhD o corsi di specializzazione, che sono una buona metà dei laureati.
Ad ogni modo conosco personalmente ingegneri disoccupati. E conosco ingegneri che prendono meno di me. Ricordate sempre che quando un'azienda ha problemi economici manda prima in cassa integrazione gli ingegneri, poi gli operai, perchè senza operai non si produce, ma senza ingegneri si può sopravvivere.
Un consiglio: terminate i vostri studi in serenità e pensate al problema del lavoro quando sarà tempo. Tormentarsi sul non trovare lavoro al primo anno di università è inutile. Chi lo sa come sarà la situazione economica fra 5 anni? |
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more more
Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 18:50:22
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sono d'accordo con chick,nel senso che roselady dovrebbe continuare, con impegno per farsi una buona media e finire gli studi
sforzarsi e fare di tutto per diventare quello che si vuole essere è un estremo atto di cortesia verso se stessi e roselady è a pochi passi da questo (visto che deve solo prendere la specilistica), se fosse stata una studentessa del primo anno le avrei detto di lasciar perdere.
io non faccio tlb e nessuna università, ho deciso di fermarmi un anno per informarmi ed essere sicuro di predere la strada giusta, anche perché non ho passato il test pur essendo arrivato in zona ripescaggi, comunque se non fosse stato per i miei e per altre pers anch'io adesso starei facendo biotech.
quindi non ho molta esperienza, ma ho quella di due donne, una biolga e l'altra biotecnologa, hanno tutte 2 più di 50 anni, quindi sincermante penso che abbiano più esperinza di molta gente che scrive su questo forum. hanno cominciato a fare le prof nello stesso perido, è più di 15 anni che insegnano e mi hanno aiutato a fare la tesina.
una ha fatto la ricercatrice per 10 anni, con due figlie senza padre (gemelle non riconosciute), aveva la casa in affitto e molte volte doveva andare a manigare alla caritas perchè il suo stipendio non bastava per coprire le spese, a continuato cosi per 10 anni, battendosi per il suo lavoro e per quello che voleva essere e alla fine si è stancata di fare la vita da pezzente e per il bene delle sue figlie ha dovuto rinuciare al lavoro per cui amava, i soldi non sarebbero bastati per mandare le figlie all'uni e ha deciso di fare la prof per comincaure a mettere da parte qualcosa per le bambine
l'altra è una biotech, anche lei è stata ricertrice come suo marito, insieme riuscivano a raccimolare poco, volevano avere dei figli ma hanno deciso di non farli, visto che non sarebbero riusciti a mantnerli, poi quando il martio è morto si è stancata di fare una vita piena di rinuncie e di alzarsi la mattina pensando sempre se era meglio prenere l'autobus oppure tenere quei soldi per prendersi un'altra confezione di latte e quindi anche lei si è buttta sul mondo dell'isgnamento, era il perido in cui sono nati i moduli e quindi c'erano tanti posti. All'estero non ha mai pensato, secondo lei era fuggire dai probemi e rifugarsi dentro alla situazione più facile
loro mi hanno consigliato di aspettare e mi hanno frenato in qualche modo, non volevano prendersi la briga di spingere un raqazzo dentro a una strada che sicurmante una delle più complictate, all'estero non ha mai pensato, secondo lei era fuggire dai probemi e rifugarsi dentro alla situazione più facile
io pesno che il loro parere e la loro espruienza valga di più tante pareri e risposte, se uno ha il coraggio e la volgia di fare quello che hanno fatto loro allora che faccia biotech altrimenti è meglio che lasciono perdere come me
non è una questione di voci di corridio quando ci sono ricercatori che non possno nemmeno prendersi un paio di scarpe, quando la stragnde maggioranza delle persone scrive post supedepressivi e quando una donna deve addirittura rinuciare al suo desidrio di matenenità per vivere del suo lavoro allora non è più una questione di voci, ma di realtà
è un dato di fatto, se bisogna fare una lista con le lauree con il più alto tasso di disoccupazione biotech è sicuramente tra le prime, poi è ovvio che quando uno trova una sistemazione vede le cose con una prospettiva migliore, è facile essere ottimisti in questi casi, ma le persone (brave o non brave) che sono in questa situazione sono pochissime.
per la-fra, non dico che in lettere c'è più lavoro, ma di certo è una laurea che non ti fare stare peggio di uno che fa ricerca in Ita e ti permette di districarti meglio in certi ambienti (giornalismo e insegnamento), sinceramente non ho mai visto nessun laurato in lettere che è costretto a rimettersi sui libri per fare un passo indietro nella sua formazione.
una laurea ti prepara per lavorare e quindi penso che sia lecito e doverso preoccuparsi e cercare di prevedere come sarà dopo, borse e dottorati non durano in eterno... |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 19:43:13
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Citazione: una biolga e l'altra biotecnologa, hanno tutte 2 più di 50 anni
E quando si è laureata in biotecnologie? La facoltà non esiste che da una decina di anni. |
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wcipri
Utente Junior
125 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 19:48:36
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Senti moremore, ci devi spiegare un pò a tutti come fai a conoscere una biotecnologa di 50 anni?
A parte che perdonami, ma occorrerebbe che studiassi un pò meglio l'italiano perchè tolti gli errori di battitura, ne fai di grammaticali niente male!
Vorrei dirti però una cosa. Tu ti stai basando sulla presunta esperienza di due donne. Non è un campione significativo al paese mio. Poi quando dici che biotech ha uno tra i più alti tassi di disoccupazione senza una statistica a livello nazionale o meglio ancora europeo è acqua fresca.
Io conosco laureati in marketing disoccupati, ingegneri disoccupati e laureati in giurisprudenza disoccupati. Non ho le statistiche in mano, ma posso dirti che esistono ma quesot non vuol dire che siano tutti disoccupati perchè ne conosco 5 o 6.
Cmq per favore facciamo un patto tutti quanti.
LAMENTIAMOCI E FACCIAMO LE VITTIME SOLO SE A DUE ANNI DALLA LAUREA IN BIOTECNOLOGIE NON ABBIAMO ANCORA TROVATO UNA SISTEMAZIONE.
Dai se abbiamo coraggio obbediamo tutti quanti a questa regola!
E SOPRATTUTTO TOGLIAMOCI IL VIZIO DI SCONSIGLIARE BIOTECNOLOGIE SE LA MOTIVAZIONE è "NON TROVERAI LAVORO", MA SOLO SE, CHI VI CHIEDE CONSIGLIO, HA REALI ALTRE ASPIRAZIONI (es mi piace curare i pazienti...fai medicina mi piaciono le analisi diagnostiche...fai tlb)
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more more
Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 19:48:39
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lei mi ha detto cosi che faceva ricerca nel settore delle biotecnologie agrarie, quundi suppungo che abbia fatto biotec agrarie o cma agraria, non mi ha detto il corso di laurea, è stata una mia supposione, poi magari è biologa però non credo... |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 20:19:52
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Citazione: Messaggio inserito da more more
sono d'accordo con chick,nel senso che roselady dovrebbe continuare, con impegno per farsi una buona media e finire gli studi
sforzarsi e fare di tutto per diventare quello che si vuole essere è un estremo atto di cortesia verso se stessi e roselady è a pochi passi da questo (visto che deve solo prendere la specilistica), se fosse stata una studentessa del primo anno le avrei detto di lasciar perdere.
io non faccio tlb e nessuna università, ho deciso di fermarmi un anno per informarmi ed essere sicuro di predere la strada giusta, anche perché non ho passato il test pur essendo arrivato in zona ripescaggi, comunque se non fosse stato per i miei e per altre pers anch'io adesso starei facendo biotech.
quindi non ho molta esperienza, ma ho quella di due donne, una biolga e l'altra biotecnologa, hanno tutte 2 più di 50 anni, quindi sincermante penso che abbiano più esperinza di molta gente che scrive su questo forum. hanno cominciato a fare le prof nello stesso perido, è più di 15 anni che insegnano e mi hanno aiutato a fare la tesina.
una ha fatto la ricercatrice per 10 anni, con due figlie senza padre (gemelle non riconosciute), aveva la casa in affitto e molte volte doveva andare a manigare alla caritas perchè il suo stipendio non bastava per coprire le spese, a continuato cosi per 10 anni, battendosi per il suo lavoro e per quello che voleva essere e alla fine si è stancata di fare la vita da pezzente e per il bene delle sue figlie ha dovuto rinuciare al lavoro per cui amava, i soldi non sarebbero bastati per mandare le figlie all'uni e ha deciso di fare la prof per comincaure a mettere da parte qualcosa per le bambine
l'altra è una biotech, anche lei è stata ricertrice come suo marito, insieme riuscivano a raccimolare poco, volevano avere dei figli ma hanno deciso di non farli, visto che non sarebbero riusciti a mantnerli, poi quando il martio è morto si è stancata di fare una vita piena di rinuncie e di alzarsi la mattina pensando sempre se era meglio prenere l'autobus oppure tenere quei soldi per prendersi un'altra confezione di latte e quindi anche lei si è buttta sul mondo dell'isgnamento, era il perido in cui sono nati i moduli e quindi c'erano tanti posti. All'estero non ha mai pensato, secondo lei era fuggire dai probemi e rifugarsi dentro alla situazione più facile
loro mi hanno consigliato di aspettare e mi hanno frenato in qualche modo, non volevano prendersi la briga di spingere un raqazzo dentro a una strada che sicurmante una delle più complictate, all'estero non ha mai pensato, secondo lei era fuggire dai probemi e rifugarsi dentro alla situazione più facile
io pesno che il loro parere e la loro espruienza valga di più tante pareri e risposte, se uno ha il coraggio e la volgia di fare quello che hanno fatto loro allora che faccia biotech altrimenti è meglio che lasciono perdere come me
non è una questione di voci di corridio quando ci sono ricercatori che non possno nemmeno prendersi un paio di scarpe, quando la stragnde maggioranza delle persone scrive post supedepressivi e quando una donna deve addirittura rinuciare al suo desidrio di matenenità per vivere del suo lavoro allora non è più una questione di voci, ma di realtà
è un dato di fatto, se bisogna fare una lista con le lauree con il più alto tasso di disoccupazione biotech è sicuramente tra le prime, poi è ovvio che quando uno trova una sistemazione vede le cose con una prospettiva migliore, è facile essere ottimisti in questi casi, ma le persone (brave o non brave) che sono in questa situazione sono pochissime.
per la-fra, non dico che in lettere c'è più lavoro, ma di certo è una laurea che non ti fare stare peggio di uno che fa ricerca in Ita e ti permette di districarti meglio in certi ambienti (giornalismo e insegnamento), sinceramente non ho mai visto nessun laurato in lettere che è costretto a rimettersi sui libri per fare un passo indietro nella sua formazione.
una laurea ti prepara per lavorare e quindi penso che sia lecito e doverso preoccuparsi e cercare di prevedere come sarà dopo, borse e dottorati non durano in eterno...
Un post pieno di belle parole, scusa tanto se sono franco, ma credo che queste chiacchiere stiano a zero. Le tue insegnanti possono aver avuto l'esperienza che dicono, senza dubbio, ma chi dice che le prossime generazioni debbano riflettere il loro "modvs vivendi"? Appunto, riprendo il concetto: le chiacchiere stanno a zero. Se non ci sono i soldi per comprare un paio di scarpe (ti assicuro che i biologi e i biotecnologi comunque non sono gli unici, posso parlarti, per es., dei cassaintegrati, ma sfociamo in altri discorsi), la soluzione mi sembra ovvia. O ti scegli un corso di laurea redditizio (può starci che l'ingegnere non abbia comunque la certezza di lavorare, ma paragonata a quella di un laureato in biotecnologie è un buon 90:1), o vai a lavorare. Oppure entra in politica e vedi se riesci a fare qualcosa. Altre soluzioni non le vedo: lamentarsi qui è un po' sterile e deleterio, dal mio modestissimo punto di vista (sono un semplice studente e non studio né biologia né biotecnologie, quindi è molto modesto). |
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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 21:04:05
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loro sono contente della scelta che hanno fatto, hanno fatto il possibile per non mollare aspettando un cambiamento che non è arrvato mai (e prima o poi arriverà, su questo non ci sono dubbi, visto che peggio di cosi non si può andare. io sono molto fiducioso su questo)
credo ci volgia più coraggio a fare quello che hanno fatto loro, tenersi il lavro che amano più tosto che andare a cercarsi un altro lavoro, andare verso la strada più facile è mancanza di coraggio e determinazione, loro non si sono mai lamentate mi hanno fatto capire la realtà
i cassaintegrati stanno cosi perché non hanno un lavoro, molta gente che fa i biotec e biologia ha un lavoro e sta come un cassaintegrato. E' questo che non funziona, che deve cambiare... |
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roselady
Nuovo Arrivato
Prov.: Napoli
Città: napoli
119 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 22:43:36
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ragazzi grazie per le risposte.... che dirvi... non pensavo di avere tutte queste risposte e questo interessamento! sono davvero lusingata!Beh,speriamo bene... ho ancora un pochino per decidere... devo cercare di chiarirmi un po le idee... Siete stati tutti utili :)E' proprio quello che dice Caivs Ivlivs che devo capire: continuare,trovare un altro impiego,o un altro corso.La terza opzione non mi rende tanto sicura,in effetti cambiare equivarrebbe ad aver gettato tre anni di sforzi continui per laurearsi in tempo e fare tutto come si deve..
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more more
Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 22:49:47
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segie il mio consiglio, prendi la specialistica, manca poco orami, poi se non trovi un lavoro poi sempre prendere altre lauree tipo tlb
i tempi cambieranno |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2010 : 23:53:37
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Citazione: Messaggio inserito da more more
segie il mio consiglio, prendi la specialistica, manca poco orami, poi se non trovi un lavoro poi sempre prendere altre lauree tipo tlb
i tempi cambieranno
Comodo, dire "i tempi cambieranno". Non cambierà un bel niente finché non vi darete da fare in prima persona per cambiare. Figurati se le cose cambiano da sole: cerchiamo di usare un po' di raziocinio e di proiettarci anche nel mondo reale. Perché dovrebbe esserci un cambiamento, se neanche voi, che siete direttamente interessati, vi date da fare? State qui a lamentarvi giorno e notte su un forum, senza prendere in mano la situazione, senza tirare insieme neanche uno straccio di petizione da presentare da qualche cavolo di parte per poter avere un minimo di ascolto; nessuno che abbia interesse per poter arrivare là e cercare di modificare le cose, per quel poco che si può fare, dall'alto, da dove siedono i padroni. Ma come si fa, oggettivamente, a dire "i tempi cambieranno"? Ma questa è la vera illusione. Se nessuno si impegna non cambierà niente, raccontarci le favole è inutile, oltreché, ribadisco, deleterio. Le lamentele e le chiacchiere stanno a zero: o ci si impegna attivamente anche in campo politico, oppure si accetta in silenzio il proprio statvs.
E scusami, more more, ma tu pensi che la gente abbia tempo da perdere? Prenditi un'altra laurea: ma stiamo scherzando? Ma se siamo andati avanti per due giorni a dire che nessuno ha voglia di spendere tempo e soldi! Per cosa, poi? Uno si fa un mazzo tanto con passione e poi deve prendere una seconda laurea per lavorare? Dai, suvvia. Ragioniamo con cognizion di causa, e stiamo con i piedi per terra, che sognare ci sta, ma partiamo da ciò che è concreto.
Due i casi: o ci si attiva, o si soccombe. Finora si sono visti scioperi inutili e lamentele nelle università. Se c'è intenzione di fare altro è un conto, altrimenti ci si rassegni. Altro che "i tempi cambieranno". |
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cidsmoke
Utente Junior
534 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 10:00:41
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Caivs.Ivlivs: Purtroppo quella di prendere una seconda laurea è un consiglio più che valido..troppe ne conosco di persone che hanno fatto cosi!
Non bisogna piangersi e autoccommiserarsi, ma di certo non bisogna dare informazioni false ai futuri universitari:biotech è un corso fatto per chi ha tanto tanto tanto tanto motivato e perdonatemi..anche per chi ha un po di soldini da investire(notare il termine investire che è molto azzeccato) Non me ne vogliate ma stare a studiare fino a 28 anni non è una cosa che si possono permettere tutti..(io non ho potuto fare biotech,anche se molto motivato)perchè i miei mi hanno risposto:"caro..prima lavora poi studia quello che vuoi".
comunque,anche in altri ambiti è difficilissimo trovare lavoro(biotech/biologia non sono nè gli ultimi nè i primi). |
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cidsmoke
Utente Junior
534 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 10:02:03
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Ho scritto a cavolo,scusate.. |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 10:18:01
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Beh non mi pare nulla di strano dire che nel corso di laurea in tlb ci sono quasi sempre 3-4 biologi/biotecnologi magistrali iscritti.. Poi, piccola precisazione, se hai la triennale in tlb puoi iscriverti alle magistrali in biologia/biotecnologie affini anche senza debiti in alcuni atenei..Quindi se ti piace la materia puoi pure continuare a studiare senza aver perso un anno, avendo la sicurezza che comunque il lavoro come tecnico c'e sempre.. Se invece ti laurei magistrale in biotech/biologia e vuoi fare tlb ci impieghi minimo due anni a laurearti di nuovo..
Ps: non me n'e vogliate, ma il discorso 'i soldi non contano' e' davvero ridicolo detto da persone mature.. Voglio vedere se non conteranno quando magari chiederete un mutuo per andare a vivere da soli e la banca non ve lo concede perché avete una borsa di studio da 900 euro al mese che si rinnova ogni 6 mesi.... |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 10:56:55
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Beh non mi pare nulla di strano dire che nel corso di laurea in tlb ci sono quasi sempre 3-4 biologi/biotecnologi magistrali iscritti.. Poi, piccola precisazione, se hai la triennale in tlb puoi iscriverti alle magistrali in biologia/biotecnologie affini anche senza debiti in alcuni atenei..Quindi se ti piace la materia puoi pure continuare a studiare senza aver perso un anno, avendo la sicurezza che comunque il lavoro come tecnico c'e sempre.. Se invece ti laurei magistrale in biotech/biologia e vuoi fare tlb ci impieghi minimo due anni a laurearti di nuovo..
Ps: non me n'e vogliate, ma il discorso 'i soldi non contano' e' davvero ridicolo detto da persone mature.. Voglio vedere se non conteranno quando magari chiederete un mutuo per andare a vivere da soli e la banca non ve lo concede perché avete una borsa di studio da 900 euro al mese che si rinnova ogni 6 mesi....
Certo che il soldi contano. E allora, se proprio contano i soldi, allora si faccia qualcosa per guadagnarli. Piagnucolare su un forum vangando e rivangando i soliti argomenti non aiuta, mi pare. |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:01:31
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Ma chi sta piagnucolando??? Manco faccio più biotecnologie! :D Ho solo riportato la mia esperienza e consigliato a chi ha iniziato il topic di fare piuttosto una magistrale in biologia molecolare.. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:14:36
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Ok, dai, abbiamo capito tutte le differenti opinioni, direi che non c'è più nulla da aggiungere, che tanto non mi sembra la discussione stia andando da nessuna parte, se non cercare di capire chi piagnucola e chi non piagnucola (che, detto fra di noi, non è per nulla interessante. Ma proprio per nulla).
Ribadisco, finite i vostri studi e poi ci direte se avete trovato lavoro. |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:15:43
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Ma chi sta piagnucolando??? Manco faccio più biotecnologie! :D Ho solo riportato la mia esperienza e consigliato a chi ha iniziato il topic di fare piuttosto una magistrale in biologia molecolare..
No, io non parlavo di te nello specifico. Io parlo di tante altre persone che scrivono papiri sul forum, non cito chi per rispetto, ma ci sono stati episodi in cui ci è toccato leggere delle vere e proprie filippiche contro i medici perché i biotecnologi e i biologi non possono fare "niente" in Italia. Permetti che sia un po' stanco, almeno io? Se c'è la voglia di cambiare le cose, l'unico modo è farlo dall'alto. Da qui non si risolve un bel niente. |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:19:12
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Ok, dai, abbiamo capito tutte le differenti opinioni, direi che non c'è più nulla da aggiungere, che tanto non mi sembra la discussione stia andando da nessuna parte, se non cercare di capire chi piagnucola e chi non piagnucola (che, detto fra di noi, non è per nulla interessante. Ma proprio per nulla).
Ribadisco, finite i vostri studi e poi ci direte se avete trovato lavoro.
Io no...Ma probabilmente e' perché non ho cercato nel marketing, ovvio :D Per l'altra laurea te lo potrò dire tra un paio di anni..Forse qualcosa meno.. |
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