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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 07:36:11
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Oggi mi è arrivata la lettera con cui l'Ordine mi ha inviato il modulo per la richiesta delle schede elettorali. Oggi lo spedisco tramite raccomandata, il tempo che mi arrivano le schede, voto (con autentica in Comune della firma) e rispedisco a Roma via raccomandata rr sono già trascorsi i termini per le votazioni. Sarebbe bastato che l'onb invece di spedire agli iscritti il modulo per richiedere le schede elettorali avesse spedito direttamente le schede elettorali. Evidentemente non si vogliono far votare tutti i biologi. Voteranno solo i romani (e zone limitrofe) direttamente in via Icilio. Siamo a posto. La cosa non è di scarsa rilevanza se si tiene conto che saranno le persone elette a decidere del nostro lavoro. Inoltre i biologi iscritti alla sezione A sono circa di 31.000 (siamo quattro gatti): ci sono 21782 medici solo in Veneto ( http://ecm.regione.veneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78:professioni-e-aree-professionali&catid=132:professionisti-della-salute&Itemid=13 )
Come i Panda.
L'onb ormai è un comitato di affari di 50 biologi (per il 99% laboratoristi) che sfrutta la "rapprensentanza" per curare i propri interessi (tanto che si guarda bene dar rischiare di perdere il cadreghino). Anche i numeri testimoniano come ormai sia chiaro quanto convenga fare medicina vs biologia (la matematica non è un'opinione).
Nota: il dato dei 31.000 si riferisce ai biologi con diritto al voto (quindi ai biologi iscritti all'lbo esclusi i biologi dipendenti pubblici). Comunque pochi lo stesso.
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Giuliano652
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 08:44:54
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Leggendo quanto pubblicato sul sito parrebbe ci volgia l'autentica. In ogni caso sono i tempi delle poste (da e per Roma) che portano via giorni. Per cui ci sarà un gran numero di biologi che non riuscirà a votare. Inolte il fatto che in Veneto il rapporto medici/biologi sia 13: 1 non depone per grosse prospettive occupazionali. Il ssn non è già in grado di assorbire tutti i medici, parte dei quali si ritroverà in libera professione e tutelerà al massimo le sue prerogative a danno nostro. In ogni caso da noi lavorano anche i massaggiatori shiatsu. Se il biologo (nutrizionista) dovesse vedere ridotte le sue già risicatissime competenze l professione diverrebbe economicamente insostenibile (uscita dall'ordine e via a fare i naturopati - niente più spese enpab e dimezzamento spese commercialista, niente più spese ecm). Preoccupa anche il sovrannumero dei medici: per molti è scelta di convenienza, da una parte non gli si può dare torto, dall'altra, da cittandino e potenziale paziente, mi domando quanto che tipo di cure forniranno, Resta la via dell'acquisizione di titoli progressivi (mentre si lavora) per poi diventare medico. Le premesse non sono buone. Inviando una raccomandata con prova di consegna, la lettera dovrebbe arrivare in 24 ore e ritornare indietro altrettanto celermente. Costa 9 euro (per mandare una letterina) ma entro questa settimana dovrei avere tutto. Tra l'altro questo tipo di raccomandata ha anche la ricevuta di ritorno, In pratica dovrebbe essere una "raccomandata con ricevuta di ritorno" stile Speedy Gonzales (da ambo le parti). C'è anche sctitto sul retro (in 48 ore dovreste avere tutto - esclusi giorni festivi -) |
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jeCO85
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 14:59:09
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E' comunque assurdo che non venga predisposto almeno un seggio in Lombardia... Io cercherò di votare via posta, come da indicazioni, ma credo che molti altri biologi si scoraggeranno facilmente data la procedura non proprio "friendly" di questa votazione. Quoto hellas su tutto, dovevano essere inviate le schede, altro che il modulo di richiesta, il tempo è troppo limitato e la burocrazia troppo lunga. |
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tesla
Utente
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 16:00:40
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Ma non è più rapida la richiesta delle schede via pec all'indirizzo segreteria@pec.onb.it ?
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jeCO85
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 16:42:31
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Io ho fatto la richiesta via PEC; però, anche se è d'obbligo, non tutti hanno una PEC attivata, specie se non sono iscritti all'ENPAB. |
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Giuliano652
Moderatore
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 17:02:17
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Citazione: Messaggio inserito da tesla
Ma non è più rapida la richiesta delle schede via pec all'indirizzo segreteria@pec.onb.it ?
La pec è obbligatoria per gli iscritti all'albo- Non ho potuto utilizzrla per guasti tecnici. Ho cambiato il computer, mi hanno ricaricato i programmi ma non trovo la pec. Comunque le schede te le devono inviare timbrate (quindi via posta)e poi noi dobbiamo reinviarle timbrale (non possiamo scansionarle). Per cui risparmi una raccomandata ma i giri di posta sono comunque 2: le schede da onb a biologo e poi da biologo a onb. Inoltre ho dubbi sul funzionamento della pec. Comunque hai ragione, con la pec funzionante (come dovrebbe essere) risparmieremmmo una raccomandata. Qualche dubbio sul fatto che la pec funzioni ce l'ho (non la mia, quella dell'Ordine), temo si intasi tutto. |
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tesla
Utente
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 17:15:24
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652 Sì, ma si corre il serio rischio che si intasi e che semplicemente non vengano lette le mail. Da questo punto di vista meglio fax o raccomandate
Se la casella pec è intasata ti arriva istantaneamente un avviso poichè la consegna non va a buon fine. Se non la leggono è omissione di atti d'ufficio poichè la pec ha lo stesso valore legale di una raccomandata ordinaria con a.r. e la richiesta di schede elettorali è una procedura regolamentata. Volendo potrebbero smarrire tutte le raccomandate giunte per posta ordinaria o denunciare un furto, un allagamento o un incendio negli uffici dell'ordine. Il fax (che non ha alcun valore legale se non è eseguito tramite servizio postale certificato) lo attivano quando gli pare e quando è attivo si intasa prima della pec o stampa pagine bianche poichè manca misteriosamente il toner.
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 17:41:11
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Hai ragione ha lo stesso valore legale di una raccomandata. Compreso eventuale messaggio di intasamento (che, qualora si presentasse andrebbe probabilmente conservato per una eventuale contestazione: l'onb deve essere in grado di ricevere le pec, se non lo fa se ne assume la responsabilità - es. rifare le votazioni-). Vero che il fax, tal quale, non ha valore legale. Provare prima via pec, se intasata, conservare l'avviso ed inviare richiesta invio schede tramite raccomandata (meglio se allegando copia fotostatica documento di identità in corso di validità). Utilizzando la raccomandata che ho utilizzato io mi risulta che il ricevente (onb) sia obbligato a rispondermi in tempi brevissimi (praticamente io pago anche il loro invio) per tale motivo dovrei avere tutto in settimana. Se usi una semplice raccomandata con ricevuta di ritrono non si sta nei termini secondo me).
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 30 ottobre 2010 : 19:56:38
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Citazione: Messaggio inserito da hellas
Leggendo quanto pubblicato sul sito parrebbe ci volgia l'autentica. In ogni caso sono i tempi delle poste (da e per Roma) che portano via giorni. Per cui ci sarà un gran numero di biologi che non riuscirà a votare. Inolte il fatto che in Veneto il rapporto medici/biologi sia 13: 1 non depone per grosse prospettive occupazionali. Il ssn non è già in grado di assorbire tutti i medici, parte dei quali si ritroverà in libera professione e tutelerà al massimo le sue prerogative a danno nostro. In ogni caso da noi lavorano anche i massaggiatori shiatsu. Se il biologo (nutrizionista) dovesse vedere ridotte le sue già risicatissime competenze l professione diverrebbe economicamente insostenibile (uscita dall'ordine e via a fare i naturopati - niente più spese enpab e dimezzamento spese commercialista, niente più spese ecm). Preoccupa anche il sovrannumero dei medici: per molti è scelta di convenienza, da una parte non gli si può dare torto, dall'altra, da cittandino e potenziale paziente, mi domando quanto che tipo di cure forniranno, Resta la via dell'acquisizione di titoli progressivi (mentre si lavora) per poi diventare medico. Le premesse non sono buone. Inviando una raccomandata con prova di consegna, la lettera dovrebbe arrivare in 24 ore e ritornare indietro altrettanto celermente. Costa 9 euro (per mandare una letterina) ma entro questa settimana dovrei avere tutto. Tra l'altro questo tipo di raccomandata ha anche la ricevuta di ritorno, In pratica dovrebbe essere una "raccomandata con ricevuta di ritorno" stile Speedy Gonzales (da ambo le parti). C'è anche sctitto sul retro (in 48 ore dovreste avere tutto - esclusi giorni festivi -)
O alle poste mi hanno mentito, o non ho capito, o all'ordine stanno abbattendo gli alberi per preparare la carta, fatto sta che nonostante la raccomandata con prova di consegna siamo Sabato e non mi è arrivato un tubo. Votano solo i romani e amen. Che schifezza. |
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Giuliano652
Moderatore
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 31 ottobre 2010 : 00:47:01
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
a me è arrivata per posta classica, altro che raccomandata, questa sera.
La raccomandata serve a segnalare eventuali anomalie. Il consigliere D'Anna ha presentato una interrogazione al Ministro di Grazia e Giustizia segnalando i ristretti tempi di voto e "intimando" ai consiglieri in carica di non danneggiare i candidati dello schieramento opposto abusando delle loro funzioni in seno all'Ordine stesso. Nell'ordine si sono attuati fenomeni di ladrocinio da cui alcuni consiglieri e il presidente Pastoni hanno preso le distanze (la lettera è sul sito onb). Oltre che di familismo: alla moglie di del Barone è stato assegnato uno stipendio di migliaia di euro l'anno (4000 euro/anno) per un ruolo di portavoce onb. Tutti conosciamo i vantaggi dervivanti dall'essere inseriti in un ambito istituzionale, riporto alcuni semplici esempi: - anni fa entrai nel direttivo di una onlus che agiva a livello regionale, dopo un anno di lavoro gratuito il vice della onlus mi disse che mi avrebbe messo direttamente in contatto con un rappresentante regionale perchè mi fossero assegnati incarichi di insegnamento in corsi regionali (pagati il doppio rispetto agli 11 euro l'ora che mi erano retribuiti come insegnante). Lasciai la onlus prima, dopo avere visto come alcuni soci, sfruttando le vicinanze al potere politic, avevano ottenuto forndi per aprire vere e proprie attività. E mi tenni i miei 11 euro all'ora di insegnante di scuola privata. Niente di eroico, molte persone, dalle nostre parti preferiscono lavorare il doppio piuttosto che "imbrogliare legalemente". Essere "dentro alla stanza dei bottoni" ti consente di avere delle corsie preferenziali (farsi compilare im modo corretto un modulo di richiesta, sapere con anticipio quali bandi usciranno, presentare domande - per richiesta di finanziamenti - che sono assolutamente aderenti ai bandi, perchè puoi agire con anticipo, sei sempre un passo davanti agli altri, o anche ottenere incarichi altrimenti inottenibili).
- Un altro esempio dai consiglieri comunali del mio paesotto: hanno acquistato dei terreni (agricoli) che poi, sul piano regolatore, comunale (elaborato dagli stessi consiglieri) sono diventati terreni edificabili (moltiplicando il loro valore).
L'essee all'interno dell'onb dà dei vantaggi economici notevoli ALDILA' DELLA RETRIBUZIONE DA CONSIGLIERE. Se il consgiliere guadagna "X", il semplice fatto di essere "consigliere" consente di "guadagnare" "20x".
Da iscritto all'ordine da oltre 10 anni ho maturato la convinzione che siamo stati in mano a dei ladri (tanto che gli episodi di ladrocinio sono stati documentati con "presa di distanza", pubblicata su sito onb) ma oltre a rubare ci stanno anche vendendo ai medici. La lettera Barone l'hai letta, hai letto anche la lettera segnalata onb in cui un consigliere dell'ordine confondeva legge istitutiva e tariffario con il risultato che il biologo, per elaborare la dieta, avrebbe dovuto inviare preventivamente il soggetto dal medico. Sai a quale consigliere era intestata: è il futoruo presidente onb. C'è da dormire tranquill secondo te? TUTTO DEVE ESSERE DOCUMENTATO E DOCOMUNTABILE, SE NON RICEVO LE SCHEDE NEI TEMPI PREVISTI SEGNALO TUTTO A D'ANNA, INOLTRE FACCIO LA COPIA FOTOSTATICA DELLA SCHEDA CON IL VOTO, DI MODO CHE SE POI IL CONTO DEI VOTI NON TORNA HO UN ULTERIORE ELEMENTO DI ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA. Votiamo in 30.000 significa che di biologi ce n'è sempre meno, perchè ormai tutti sanno che siamo la laurea in cui si studia quano un medico specialista per "contare meno di un logopedista" (che è professione sanitaria). Perchè siamo a questi livelli? Perchè siamo stati per quarantanni in mano a una cricca di laboratoristi che, per farsi i loro interessi (compreso tenersi buoni i medici che gli davano il lavoro) ha sistematicamente ostacolato l'attività dei nutrizionisti. Vedi normativa sui prelievi (utili al nutrizionista per eseguire i test di intolleranza): ci vuole specializzaizone, corso prelievi e disponibilità di un medico per le emergenze. Sono requisiti che vanno benissimo ai direttori di laboratorio privato: hanno un orario fisso e possono avere la disponibilità di un medico. Un nutrizionista, che lavora spesso la sera (quando i clienti non lavorano) o al fine settimana, non avrà mai la disponibilità di un medico per le emergenze (un medico che sia fisicamente vicino allo studio per accorrere in caso di emergenza). Il buologo notrizionista non può eseguire i test di autodiagnosi (glicemia, colesterolemia) che esegue un farmacista (meglio "li esegue il paziente del farmacista"), perchè questo avrebbe ridotto i clienti (e quindi i guadagni) ai laboatoristi e creato dei competitori ai medici. Le linee guida hanno vietato di asociare il titolo di nauturopata a quello di biologo: molti colleghi, per ampliare i servizi, avevano acquisito qualifiche regionali nel settore naturopatico (soprattutto i colleghi emilaini). Con la dietina e basta non campi. Oggettivamente un ordine di ladri e venduti ai medici sta pervicacemente e sistematicamente riducendo le possibilità di lavoro ai nutrizionisti. Per mero ed esclusivo interesse personale. Questa è la mia assoluta convinzione, basata su dati oggettivi (compresi quelli che ho citato). Quindi TUTTO DEVE ESSERE DOCUMENTATO, E TI ASSICURO CHE, SOPRATTUTTO AL NORD (dove la tipologia di lavoro più diffusa è quella del biologo che, senza conoscere medici, apre partita iva e inizia a alvorare - e dove ci sono studi di settore attivi, controlli della Gdf eccetera). NE ABBIAMO LE PALLE PIENE.
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Giuliano652
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hellas
Utente Junior
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Inserito il - 31 ottobre 2010 : 08:43:08
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Se aspettiamo la sentenza definitiva aspettiamo 12 anni. Preoccupano gli altri dati: - no professione sanitaria - no associazione titolo naturopata - no esecuzione auto test laboratorio - dipendenza dai medici (smentita ufficialmente, dichiarata ufficiosamente su biologi italiani).
Il non essere professione sanitaria blocca l'accesso dei biologi a tutta una serie di master (attivati dalla facoltà di medicina) che potrebbero implementare l'attività dei nutrizionisti. Inoltre pone dei limiti teorici in sede di consulenza. Esempio concreto al farmacista è riconoscita la competenza a fornire indicazioni terapeutiche (perchè è professione sanitaria) al biologo no (o ni). Esempio concreto e banale: afferisce allo studio un soggetto con le emorroidi, il nutrizionista gli fornisce le indicazioni nutrizionali relative alla prevenzione, ovviamente il soggetto domanda indicazioni complete, il nutrizionista fornisce indicazioni igieniche extranutrizionali (es.: evitare di stare lunghi periodi seduto o in piedi, andare a defecare non appena insorge lo stimolo, non sforzarsi e non trattenere il fiato durante l'atto della defecazione, tutte indicazioni che il biologo può fornire, trattandosi di norme igieniche), se il biologo indica anche di applicare del ghiaccio (ovviamente non direttamente)sulla regione anale va "al limite della consulenza", mentre alle professioni sanitarie il fornire tali indicazioni ("blandamente terapeutiche") è assolutamente riconosciuta. In realtà in queste situazioni il biologo nutrizionista si ritrova quotidianamente, si potrebbe replicare dicendo: "dillo ma non scriverlo", "scrivilo su foglio di carta anomina", eccetera. Tutte opzioni che ledono alla professionalità e violano il principio di lealtà riportato nel codice deontologico. Tutte difficoltà che sono consenguenti al fatto che il nostro ordine ha deciso di inquadrare il biologo in un campo che è quello del "tecnico di laboratorio laureato" del medico. E' tristissimo dirlo ma è così: "io eseguo il mio esamino, firmo e prendo i soldi, ma non dormisco nessuna spiegazione, perchè a essere competente è il medico". Una visione NON da laureato magistrale, che è contraria anche alla legislazione (le scuole di specializzaizone in microbiologia prevedono che lo specializzando biologo esegua formulazioni diagnostiche e segua l'iter di casi clinici - in altri termini si assuma la responsabilità di interpretare il dato di laboratorio in "senso medico", gli specialisti in genetica medica possono attuare consulenza genetica). L'approccio dell'onb è funzionale ai laboratoristi, che non hanno colloqui con il cliente e si limitano a consegnare l'esame. Tale approccio è assolutamente improponibile per un nutrizionista che svolge una attività di consulenza. L'ordine non vuole che il biologo diventi professione sanitaria perchè questo implica una fatica molto maggiore, eseguire un esame tecnicamente perfetto prevede solo conoscenze di chimica, interpretare un dato alterato prevede un livello di conoscnenza e di repsonsabilità molto maggiore (anche un semplice aumnto di piastrine dovuto all'utilizzo di un anticoncezionale) che, per legge e livello di laruea, rientrano tra le competennze del biologo e sono già richieste e previste nell'ambito della formazione specialistica (e lo specializzando che elabora formumlazioni diagnostiche e segue l'iter di casi clinici NON è ancora specialista, E' un biologo semplice). E non parliamo di atto medico, scrivere che una concentrazione di albuninuria non superiore a 200 mg/ml (valore limite normale 20 mg/ml) è associata a danni renali lievi e reversibili, non è atto medico è un dovere del biologo che risponda ad una domanda si un soggetto iperteso che giunga in studio. In quanto non è atto medico (il biologo non prescrive accertamenti per la valutazione della funzionalità renale o variazioni del trattamento antiipertensivo: si limita a fare il suo dovere di dottore magistrale: interpretare un dato di laboratorio). Questo significa sapere che il limite di filtrazione glomerulare è inferiore a 67 kdal, l'albumina ha un PM di 67 kdal per cui l'albumina è il miglior marker di danno renale in fase iniziale. E' spiegare alla persona che "guardi, il rene produce urina filtrando il sangue, la filtrazione è attuata da circa 1 milione di piccolissimi setacci per rene che si chiamano "glomeruli renali" e che sono formati da una piccola arteria - "arteriola afferente" - che si "aggroviglia su se stessa", i fori di questi microcopici "scolapasta" normalmente sono appena appena più piccoli dell'albumina, quando il rene si infiamma "i buchi dello scolapasta" iniziano ad allargarsi e la prima proteina che si ritrova nelle urine è l'albunina, per questo il medico ha prescritto non una generica proteinura ma l'albuninuria". Quindi assumersi la responsabilitò di interpretare un dato significa conoscere dettagliatamente la fisiologia, la biochimica (CIOE' FARE IL BIOLOGO, NON FARE IL MEDICO MA NEMMENO FARE IL TECNICO) e i nutrizionisti lo fanno quotidianamente e se non fossero in grado di farlo chiuderebbero bottega. A fronte di un ordine di tecnici di laboratorio laureati. Il nostro ordine ha pensato unicamente a conservare e difendere il monopolio della firma sugli esami (soldi) fregandosene del vero ruolo del biologo che è quello di interpretare il dato in senso biologico. Interpretazione che è attualmente prevista obbligatoiramente per un biologo operante in sanità (rif. i citati regolamenti scuole specializzaizone, la riforma delle lauree, la formazione ecm e le richieste degli stessi medici, guando ero specializzando al medico di reparto non interessava la lista della spesa dei batteri del tampone vaginale ma sapere se il microbiota era nella norma oppure no, cioè l'interpretazione del dato). Il nostro ordine di "paracarri" (altro termine andrebbe utilizzato) applica il nutrizionista lo stesso principio del laboratorista: "fai la dietina, consegnala al cliente e rimandalo al medico". Così non si lavora, si sputtana la laurea, si viola il codice deontologico, ci si copre di ridicolo e si tiene una posizione cche non è coerente con l'attuale legislazione e formazione. I butrizionisti pagano le posizioni di un ordine di persone che vedeono ll biologo come "un tecnico di laboratorio con possibilità di firma". Tutto provette e niente testa. Una visione improponibile per una attività di consulenza quale quella del nutrizionista. E c'è il rischio che la presidenza dell'onb vada a una persona che ha questa una visione, andiamo a caccia di "medici donne bruttarelle da sposare"?
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 09:10:29
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Hellas, con tutto il rispetto, scrivi spesso cose giuste ed interessanti, ma a volte sei di un palloso immane. Capisco che tu ne abbia le palle piene, e ti garantisco che non sei il solo, ma tutto questo paragonare la professione di biologo a quella medica, rimarcare ad ogni piè sospinto che il biologo studia quanto un medico (che però non è vero, e anche fosse vero non significherebbe nulla), abbiamo/hai una laurea magistrale (e s'è capito), e che questa vale più di una triennale da logopedista (e s'è capito anche questo però è sciocco ribadirlo perchè non ha senso confrontare i metri con i litri), che noi non siamo sanitari, che il farmacista fa questo e quello e noi no, facendo sempre a chi ce l'ha più lungo, alla lunga rompe gli zibidei.
Io la vedo così: di un biologo che interpreti i dati non c'è bisogno: c'è il medico per questo (e quando dico questo non intendo la semplice interpretazione del dato, che uno specialista in biochimica clinica conosce ed è perfettamente in grado di fare, bensì l'opportunità di colloquiare con il paziente, cosa inutile, che non apporta benefici economici e rischia di essere, come è, tronca, per mancanza di competenze specifiche e approfondite). Sapessi quante volte ho visto i miei colleghi parlare con un paziente e magari allarmarlo per qualcosa, e dopo dieci minuti vedere il medico che parla con lo stesso paziente e minimizza e ribalta la cosa. Se piace fare l'oracolo della sibilla, si faccia medicina. Se piace fare una generica ricerca si faccia biologia. Il laboratorio e la nutrizione sono due aspetti collaterali della professione di biologo, che nasce per stare in laboratorio a fare ricerca di base. Poi la fame di soldini si fa sentire, e si comincia ad invidiare chi ha più prospettive occupazionali grazie alla peculiarità della sua professione a pretendere di entrare in campi più specifici, senza che ci sia una vera necessità sociale. I medici hanno parecchie possibilità di esercitare la loro professione ed in vari modi, i biologi poche. Non per questo ci dobbiamo sentire autorizzati a fare ciò per cui non siamo formati o che è inutile che vogliamo fare perchè magari c'è già chi lo fa e meglio di noi. 5, 8 o 10 anni di studi non significano nulla: contano le finalità professionali di un corso di studi, non gli anni.
Che ci sia una casta che difende i vari interessi corporativi è un dato di fatto, anzi, ve n'è più d'una, ma tutto questo volersi sovrapporre in ogni modo alla figura del medico andando a cercare il particolare ambito o funzione vagamente assimilabile è sciocco e inutile.
P.S. cosa c'entra la biologia con la professione di naturopata ??? Non mi dire che credi a quelle minchi.ate. Uno scienziato non dovrebbe anelare a certe fregnacce fatte per fregare quattrini alla gente spacciando il nulla più totale come efficace. O è solo fame di soldi ???
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:06:52
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
Hellas, con tutto il rispetto, scrivi spesso cose giuste ed interessanti, ma a volte sei di un palloso immane. Capisco che tu ne abbia le palle piene, e ti garantisco che non sei il solo, ma tutto questo paragonare la professione di biologo a quella medica, rimarcare ad ogni piè sospinto che il biologo studia quanto un medico (che però non è vero, e anche fosse vero non significherebbe nulla), abbiamo/hai una laurea magistrale (e s'è capito), e che questa vale più di una triennale da logopedista (e s'è capito anche questo però è sciocco ribadirlo perchè non ha senso confrontare i metri con i litri), che noi non siamo sanitari, che il farmacista fa questo e quello e noi no, facendo sempre a chi ce l'ha più lungo, alla lunga rompe gli zibidei.
Io la vedo così: di un biologo che interpreti i dati non c'è bisogno: c'è il medico per questo (e quando dico questo non intendo la semplice interpretazione del dato, che uno specialista in biochimica clinica conosce ed è perfettamente in grado di fare, bensì l'opportunità di colloquiare con il paziente, cosa inutile, che non apporta benefici economici e rischia di essere, come è, tronca, per mancanza di competenze specifiche e approfondite). Sapessi quante volte ho visto i miei colleghi parlare con un paziente e magari allarmarlo per qualcosa, e dopo dieci minuti vedere il medico che parla con lo stesso paziente e minimizza e ribalta la cosa. Se piace fare l'oracolo della sibilla, si faccia medicina. Se piace fare una generica ricerca si faccia biologia. Il laboratorio e la nutrizione sono due aspetti collaterali della professione di biologo, che nasce per stare in laboratorio a fare ricerca di base. Poi la fame di soldini si fa sentire, e si comincia ad invidiare chi ha più prospettive occupazionali grazie alla peculiarità della sua professione a pretendere di entrare in campi più specifici, senza che ci sia una vera necessità sociale. I medici hanno parecchie possibilità di esercitare la loro professione ed in vari modi, i biologi poche. Non per questo ci dobbiamo sentire autorizzati a fare ciò per cui non siamo formati o che è inutile che vogliamo fare perchè magari c'è già chi lo fa e meglio di noi. 5, 8 o 10 anni di studi non significano nulla: contano le finalità professionali di un corso di studi, non gli anni.
Che ci sia una casta che difende i vari interessi corporativi è un dato di fatto, anzi, ve n'è più d'una, ma tutto questo volersi sovrapporre in ogni modo alla figura del medico andando a cercare il particolare ambito o funzione vagamente assimilabile è sciocco e inutile.
P.S. cosa c'entra la biologia con la professione di naturopata ??? Non mi dire che credi a quelle minchi.ate. Uno scienziato non dovrebbe anelare a certe fregnacce fatte per fregare quattrini alla gente spacciando il nulla più totale come efficace. O è solo fame di soldi ???
Come fai a fare il nutrizionista senza tenere conto dei dati di laboratorio? Risponderai alla persona che ti chiede "dottore, cosa vuol dire quell'asterisco?". O fai scena muta e dici vada dal medico? Allora da noi la persona ti dice: "visto che non sa un tubo vado a farmi fare la dieta dal medico". Gli anni di sutidio significano invece, anche da un punto di vista legale: solo i biologi specialisti in genetica medica possono svolgere consulenza genetica. Ripeto: se la tua scelta è quella di vedere il nutrizionista come elaboratore di diete, è una scelta tua, ma non puoi pretendre di imporla a tutti. I colleghi che chiedono di portare gli esami ai pazienti compiono un atto di professionalità, se il soggeto è prediabetico ne terrai conto? Se ha l'uricemia alta ne terrai conto o no? Se è in trattamento farmacologico ne terrai conto o no? Come fai il nutrizionista altrimenti? Se è ioper uricemico e ti chiede il pane integrale e gli dici NO, e lui ti domanda perché? Gli dirai "perchè l'acido urico può precipitare a livello articolare e dare accessi di gotta (dolori alle articolazioni, anche se la prima manifestazione è asintomatica - tumefazione non dolorora alla base dell'alluce), quando ti domanda "perchè mi fa bere cosùì tanto?" Gli spiegherai che serve a ridurre il rischio che l'acido urico precipiti (gotta e calcoli renali). Sennò illuminami e dimmi come ***** lavori? Non parli, fai scena muta? Non prendiamoci per il culo. Cosa c'entra la naturopatia con la nutrizione; c'entra come regolatore dell'omeostasi e ampliamento dei servizi. Se non sbaglio sei un laboratorista che integra con le diete. Ci sono colleghi che campano solo come nutrizionisti e quindi devono ampliare le competenze. Sbaglio sei quello che mi scrisse in privato minacciandomi fisicamente? Caro Mario di Firenze, giusto? *****. Quello che offendeva tutti i colleghi dicendo che "i biologi sono biologi ma i medici sono i medici", se tu hai scelto di fare il biologo per non assumerti responsabilità sono cazzi tuoi. Ma ci sono persone che se non si assumono le responsabiltà non campano. E la specializzazione conta, per chi si è fatto il culo e la ha presa. Chi ha scelto di studiare il minimo indispensabile faccia il minimo indispensabile ma non pretenda di imporre il suo modo di fare ai colleghi. O di abbassare il livello di tutta la categoia perchè non è in grado di reggere il confronto. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:21:07
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hellas, premetto che non ho letto tutti i tuoi interventi (scusa ma veramente sei un po' troppo logorroico a volte e il tema mi interessa relativamente poco). Ad ogni modo se io andassi da un nutrizionista ESIGEREI che non mi desse consigli medici. Non deve fare scena muta, ma non mi deve nemmeno indicare farmaci o cure o farmi diagnosi, non ci tornerei più se lo facesse.
Quello che mi deve dire è: "questo valore sui suoi esami indica xxxx, se fa vedere questi esami al suo medico le può spiegare esattamente quali siano le implicazioni per la sua situazione". Poi ovviamente dovrebbe assolutamente evitare di farmi venire un colpo dicendo "l'asterisco vuol dire che i valori sono troppo alti", ci sono modi e modi di parlare ad una persona.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 11:29:49
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Citazione: Come fai a fare il nutrizionista senza tenere conto dei dati di laboratorio? Risponderai alla persona che ti chiede "dottore, cosa vuol dire quell'asterisco?". O fai scena muta e dici vada dal medico? Allora da noi la persona ti dice: "visto che non sa un tubo vado a farmi fare la dieta dal medico".
Dipende. Un'uricemia alta so cos'è e posso spiegarlo al paziente, ma sulla valutazione clinica lascio il campo al medico. E se il paziente ancora non c'è andato, ce lo invio. Non possiamo sapere quale possa essere il tipo di terapia da istituire in quel caso, a parte qualche indicazione nutrizionale, pertanto la valutazione medica è irrinunciabile.
Citazione: Gli anni di sutidio significano invece, anche da un punto di vista legale: solo i biologi specialisti in genetica medica possono svolgere consulenza genetica.
Sì, ma questo è un altro discorso rispetto a quello che fai sempre tu. Tu ribatti sempre che "abbiamo una laurea magistrale", che invece di per sè non significa nulla. Se una cosa non la puoi/sai fare è così e così resta. Avere una laurea magistrale non ti autorizza a fare cose per le quali non sei preparato/abilitato.
Citazione: Ripeto: se la tua scelta è quella di vedere il nutrizionista come elaboratore di diete, è una scelta tua, ma non puoi pretendre di imporla a tutti. I colleghi che chiedono di portare gli esami ai pazienti compiono un atto di professionalità, se il soggeto è prediabetico ne terrai conto? Se ha l'uricemia alta ne terrai conto o no? Se è in trattamento farmacologico ne terrai conto o no? Come fai il nutrizionista altrimenti? Se è ioper uricemico e ti chiede il pane integrale e gli dici NO, e lui ti domanda perché? Gli dirai "perchè l'acido urico può precipitare a livello articolare e dare accessi di gotta (dolori alle articolazioni, anche se la prima manifestazione è asintomatica - tumefazione non dolorora alla base dell'alluce), quando ti domanda "perchè mi fa bere cosùì tanto?" Gli spiegherai che serve a ridurre il rischio che l'acido urico precipiti (gotta e calcoli renali). Sennò illuminami e dimmi come ***** lavori? Non parli, fai scena muta? Non prendiamoci per il culo.
Non c'entra nulla con quello che dicevo io. Un conto è tenere in considerazione certi parametri nell'elaborazione di una dieta, cosa che fa anche un Dietista, un conto è voler intepretare clinicamente certi dati.
Citazione: Cosa c'entra la naturopatia con la nutrizione; c'entra come regolatore dell'omeostasi e ampliamento dei servizi.
L'unica cosa che c'entra con la naturoptaia è voler raccattare qualche soldo. Per il resto è una bufala senza alcuna base scientifica. Ergo, fuffa per tonni.
Citazione: Se non sbaglio sei un laboratorista che integra con le diete. Ci sono colleghi che campano solo come nutrizionisti e quindi devono ampliare le competenze.
D'accordissimo, ma se appunto, come sotto, mi segui, saprai anche che io sono a favore di una formazione specifica e omogenea per chi vuole fare il nutrizionista, in modo che le competenze siano certificate e standardizzate su basi comuni, oltre alla limitazione all'accesso a tale professione solo se in possesso di specifici requisiti, e non "a gatto selvaggio" come ora. In più, la creazione di un Ordine dei Nutrizionisti.
Citazione: Sbaglio sei quello che mi scrisse in privato minacciandomi fisicamente? Caro Mario di Firenze, giusto?
Non sbagli, solo che non mi chiamo Mario
Citazione: Quello che offendeva tutti i colleghi dicendo che "i biologi sono biologi ma i medici sono i medici", se tu hai scelto di fare il biologo per non assumerti responsabilità sono cazzi tuoi.
Io mi guardo bene dall'offendere i colleghi. Mi stanno invece un pò sulle scatole quelli che vogliono entrare in campi non di loro competenza e quelli che ogni 3x2 fanno il paragone con i medici, i quali svolgono tutt'altra professione (e Dio mi strafulmini se anch'io non penso che il loro potere, perchè di potere si tratta, sia esagerato e ingiustificato)
Citazione: Ma ci sono persone che se non si assumono le responsabiltà non campano. E la specializzazione conta, per chi si è fatto il culo e la ha presa.
Per fare ciò a cui la specializzazione ha indirizzato, non per pensare di poter fare tutto in virtù di 4 anni in più di studi.
Citazione: Chi ha scelto di studiare il minimo indispensabile faccia il minimo indispensabile ma non pretenda di imporre il suo modo di fare ai colleghi. O di abbassare il livello di tutta la categoia perchè non è in grado di reggere il confronto.
Se ognuno pensasse a fare il suo senza pensare a fare sciocchi confronti con altre professioni sarebbe già un bel passo avanti per l'evoluzione della professione. Fino a che vorremo(te) scimmiottare i medici resteremo(te) sempre al palo. E allora sì che il confronto sarà perso in partenza, esattamente come ora.
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 02 novembre 2010 : 13:24:26
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Citazione: Messaggio inserito da hellas
Citazione: Messaggio inserito da hellas
Leggendo quanto pubblicato sul sito parrebbe ci volgia l'autentica. In ogni caso sono i tempi delle poste (da e per Roma) che portano via giorni. Per cui ci sarà un gran numero di biologi che non riuscirà a votare. Inolte il fatto che in Veneto il rapporto medici/biologi sia 13: 1 non depone per grosse prospettive occupazionali. Il ssn non è già in grado di assorbire tutti i medici, parte dei quali si ritroverà in libera professione e tutelerà al massimo le sue prerogative a danno nostro. In ogni caso da noi lavorano anche i massaggiatori shiatsu. Se il biologo (nutrizionista) dovesse vedere ridotte le sue già risicatissime competenze l professione diverrebbe economicamente insostenibile (uscita dall'ordine e via a fare i naturopati - niente più spese enpab e dimezzamento spese commercialista, niente più spese ecm). Preoccupa anche il sovrannumero dei medici: per molti è scelta di convenienza, da una parte non gli si può dare torto, dall'altra, da cittandino e potenziale paziente, mi domando quanto che tipo di cure forniranno, Resta la via dell'acquisizione di titoli progressivi (mentre si lavora) per poi diventare medico. Le premesse non sono buone. Inviando una raccomandata con prova di consegna, la lettera dovrebbe arrivare in 24 ore e ritornare indietro altrettanto celermente. Costa 9 euro (per mandare una letterina) ma entro questa settimana dovrei avere tutto. Tra l'altro questo tipo di raccomandata ha anche la ricevuta di ritorno, In pratica dovrebbe essere una "raccomandata con ricevuta di ritorno" stile Speedy Gonzales (da ambo le parti). C'è anche sctitto sul retro (in 48 ore dovreste avere tutto - esclusi giorni festivi -)
O alle poste mi hanno mentito, o non ho capito, o all'ordine stanno abbattendo gli alberi per preparare la carta, fatto sta che nonostante la raccomandata con prova di consegna siamo Sabato e non mi è arrivato un tubo. Votano solo i romani e amen. Che schifezza.
La raccomandata con prova di consegna arriva dal Friuli orientale a Roma in 1 giorno, mi è tornata indietro la ricevuta di ritorno; ho spedito la lettera il 27 Ottobre, è arrivata a Roma il 28. Siamo il due Novembre e le schede non le ho. Tanto per farsi una idea dei tempi postali. Comuque conservo le ricevute postali. |
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jeCO85
Nuovo Arrivato
51 Messaggi |
Inserito il - 02 novembre 2010 : 14:54:59
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A oggi nessuna scheda elettorale pervenuta. Richiesta inviata tramite PEC il 25.10 alle ore 16.20; ho la ricevuta di avvenuta consegna del sistema di posta elettronica certificata. |
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 03 novembre 2010 : 14:27:40
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Citazione:
La raccomandata con prova di consegna arriva dal Friuli orientale a Roma in 1 giorno, mi è tornata indietro la ricevuta di ritorno; ho spedito la lettera il 27 Ottobre, è arrivata a Roma il 28. Siamo il due Novembre e le schede non le ho. Tanto per farsi una idea dei tempi postali. Comuque conservo le ricevute postali.
Risiedo nel Friuli orientale, l'onb ha sede in Roma: lettera richiesta schede inviata il 27/10, arrivata a Roma (raccomandata con ricevuta di consegna), il 28/10. Schede arrivate a casa mia il 3/11. Ci sono le istruzioni per votare, la firma che apponete sulla busta al cui interno vanno sigillate le schede, va autenticata "secondo le modalità previste dalla normativa vigente" (Comune, per quanto ne so). Quindi buttare via una mattina in Comune..... |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Ghibli
Nuovo Arrivato
96 Messaggi |
Inserito il - 03 novembre 2010 : 15:01:19
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Citazione: Messaggio inserito da hellas
Citazione:
La raccomandata con prova di consegna arriva dal Friuli orientale a Roma in 1 giorno, mi è tornata indietro la ricevuta di ritorno; ho spedito la lettera il 27 Ottobre, è arrivata a Roma il 28. Siamo il due Novembre e le schede non le ho. Tanto per farsi una idea dei tempi postali. Comuque conservo le ricevute postali.
Risiedo nel Friuli orientale, l'onb ha sede in Roma: lettera richiesta schede inviata il 27/10, arrivata a Roma (raccomandata con ricevuta di consegna), il 28/10. Schede arrivate a casa mia il 3/11. Ci sono le istruzioni per votare, la firma che apponete sulla busta al cui interno vanno sigillate le schede, va autenticata "secondo le modalità previste dalla normativa vigente" (Comune, per quanto ne so). Quindi buttare via una mattina in Comune.....
Io invece le ho richieste via PEC il 23 e non è ancora arrivato nulla....
Evidentemente Trieste la considerano stato estero...
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