Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2009 : 08:26:10
|
Quoto in pieno elving, informazioni correttissime.
|
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2009 : 14:40:44
|
Quindi anche se non ho una laurea di 5 anni comunque non posso firmare i referti? Mi sembra un po' strano... |
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2009 : 17:33:59
|
Invece è così Pincopallina! Una laurea di 5 anni o triennale+specialistica non conferiscono automaticamente le conoscenze adatte per firmare referti. Non è per screditare chi fa il tecnico di laboratorio ma in linea di massima il tecnico ha conoscenze minori rispetto a un biologo o un biotecnologo, e tutto ciò in base alla legge e allo statuto dell'Ordine dei Biologi, non per opinione personale (che comunque condivido). Come dice Elving per poter firmare referti devi essere iscritto alla sezione A dell'Albo dei Biologi e a cui ci si possono iscrivere solo i laureati magistrali/specialistici in Scienze Biologiche, Biotecnologie agrarie, mediche, farmaceutiche, veterinarie e industriali, Scienze della nutrizione umana e Scienze per l'ambiente e il territorio; devi essere quindi un vero e proprio Dottore Biologo. Il tecnico non può andare oltre la sezione B (juniores), con cui non ci si può fare quasi niente, dato che non è sufficiente per essere direttore di laboratorio, firmare referti, fare prelievi, aprire un proprio centro, ecc. Insomma un possessore di una delle lauree specialistiche sopracitate è di livello "superiore" rispetto a un tecnico, anche con specialistica nel suo campo, difatti quanti sono i tecnici che dopo la triennale si vanno a buttare su a una specilistica a Biologia o Biotecnologie? Tantochè molte università non ammettono i tecnici alle specialistiche di Biologia o Biotecnologie o li ammettono con una mare di debiti! Inoltre a me fa un pò rabbia e un pò ridere i tecnici con tali specialistiche: o sei tecnico e rimani tale oppure tanto vale fare direttamente Biologia o Biotecnologie ed essere un "vero" Biologo e Biotecnologo, non ha senso specializzarsi in cose che alla fine sono diverse da quelle del percorso di studi e di lavoro originari, perchè io sono sicuro che se chiedi a un tecnico a proposito di argomenti come biochimica, microbiologia o biotecnologie ci capirà sicuramente molto di meno di un biologo e di un biotecnologo! |
|
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2009 : 19:51:10
|
In linea di massima sono d'accordo con Garzgul.
Tuttavia:
Citazione: Una laurea di 5 anni o triennale+specialistica non conferiscono automaticamente le conoscenze adatte per firmare referti.
Non è un discorso di anni di studio o di titolo conseguito.
Ciò che permette di esercitare una Professione (in questo caso di Biologo) è il superamento dell'Esame di Abilitazione e l'iscrizione all'Ordine professionale, che fa acquisire la Qualifica Professionale e permette lo svolgimento delle attività previste dal Profilo Professionale.
Risulta evidente che la differenza fra un laureato quinquennale, poniamo in Scienze Biologiche non iscirtto all'Ordine ed un soggetto iscritto, di fatto consiste solo nell'aver superato l'Esame di Abilitazione e essere iscritti all'Ordine, pur avendo entrambi 5 anni di carriera alle spalle (e non è che prepararsi per l'Esame di Abilitazione sia tutto gran sapere in più).
In definitiva non è il titolo accademico che ci abilita a fare qualcosa, ma l'essere abilitati o meno allo svolgimento di una professione per la quale sono necessari specifici requisiti.
Allo stesso modo, per esempio, un laureato in Medicina e Chirurgia non è un Medico fino a che non supera l'Esame di Abilitazione e si iscrive all'Ordine dei Medici. Fino a che non ha superato tale esame è semplicemente un laureato in Medicina e Chirurgia, e come tale non puòl svolgere l'attività di Medico mancando dei requisiti.
Poi ci sarebbe da dire qualcos'altro sul fatto che i Tecnici non siano sufficientemente preparati per svolgere ulteriori e differenti percorsi didattici. E' vero che nella maggior parte dei casi la preparazione di un Tecnico è molto diversa da quella di un Biologo, ma se si considera che si può diventare Biologi con una varietà infinita di lauree (una su tutte: Scienze Ambientali, che se con questa laurea ti iscrivi all'ONB puoi fare il nutrizionista n.b., è tutta da ridere), il fatto di non possedere la stessa formazione di base del Biologo, per un Tecnico, diventa secondaria.
Il fatto che non esista una Specialistica in campo teorico per i Tecnici non è dovuta alla loro "scarsa" preparazione di base, bensì al fatto che se esistesse una Specialistica in questo senso, si mangerebbero tutti i Biologi dei laboratori che diventerebbero, come in alcuni casi già lo sono, figure pletoriche. Fra l'altro, l'attuale Specialistica per i Tecnici di Lab permette l'accesso alla Scuola di Specializzazione in Biochimica e Chimica Clinica. Quindi attenzione agli sviluppi.
|
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2009 : 21:15:22
|
Prima mi sono espresso male, per i 5 anni di studio non li intendevo a sè stanti ma i titoli che sulla carta e nella pratica ti consentono di accedere all'Ordine e di essere abilitato, sottointeso dopo aver superato l'esame. XD Io condivido il fatto che anche i laureati in Scienze Ambientali possano accedere alla sezione A e sopratutto poter diventare nutrizionisti è ovviamente una baggianata! Voglio ricordare che c'è un'enorme differenza tra sezione A e B dell'Ordine: accedere alla B non significa niente e infatti sono molti i corsi di laurea e i diplomi, di tutti i tipi, che possono fare domanda; accedere alla A è un'altro paio di maniche e, secondo me, andrebbe limitato l'accesso ai soli Biologi e Biotecnologi, senza citare il fatto che si dovrebbe creare un albo a parte per i biotecnologi o comunque fare un minimo di distinzione tra biologi e biotecnologi, pur essendo molto simili e vicini. Lauree specialistiche per professioni sanitarie non ce ne sono o sono poche o quasi inutili perchè sono spesso lavori che, a detta di stessi tecnici in commenti precedenti e di esperienze personali, sono lauree per chi vuole trovare subito un lavoro senza spaccarsi troppo la testa con troppi anni di studio e perchè sono professioni che non hanno bisogno di specializzazioni, essendo sono lavori con un profilo più "basso" (relativamente parlando) rispetto ad altri. Ad esempio le lauree triennali delle professioni sanitarie cioè come scienze infermieristiche, fisioterapia, tecnico di laboratorio radiografico, eccettera, sono tutte allo stesso livello ma credo che nessuno si farebbe controllare le analisi del sangue o la radiografie dal tecnico piuttosto che dal radiologo o dall'ematologo, mentre già un biologo abilitato della sezione A credo che avrebbe già un altra "autorità", essendo abilitato a fare analisi e firmare reperti in base all'ammissione all'albo A grazie ai suoi studi. I tecnici si mangerebbero i biologi & co in che senso? Io non credo proprio, la bravura di uno scienziato non è saper applicare i protocolli o usare i macchinari e le strumentazioni, ma la capacità di trovare e scoprire cose sempre nuove e magari utili, grazie a conoscenze molto profonde ottenute in molti anni e con specializzazioni; io ho amici e parenti nel mondo medico e della ricerca biologica (una mia amica è biologa, mio zio è radiologo e una coppia sposata amici di famiglia sono infermieri a livello di sala chirurgica, quindi tra i più specializzati che ci sono), inoltre dove frequento io biotecnologie, cioè a La Sapienza di Roma , è Interfacoltà tra Medicina, Farmacia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e frequento quindi professori, studenti, laboratori e dipartimenti di tutte e tre le facoltà e non ho mai visto o sentito parlare, specialmente a Medicina, di tecnici che fanno di più del lavoro del tecnico, nè di ricerca o di didattica. Il fatto poi che il tecnico possa specializzarsi in Biochimica Clinica è un altro conto: i biologi posso accedere anche ad altre 4 o 5 specializzazioni, a essere precisi; inoltre ripeto il fatto che il tecnico non può accedere alla sezione A dell'albo e quindi ritorniamo da capo: non può fare analisi, non può essere direttore di laboratorio, non può fare prelievi e non può firmare referti,un motivo ci sarà, no? :D Io non intendo dire che i tecnici biomedici siano cretini o ignoranti, tutt'altro! Solo che sentirmi dire che hanno praticamente lo stesso ruolo e le stesse conoscenze (di conseguenza gli stessi "diritti") di un biologo/biotecnologo, che hanno percorsi di studi e obiettivi di lavoro molto diversi, purtroppo non mi sta bene e non credo che sia affatto vero. Esempio banalissimo: le tecniche di fecondazione in vitro la fa il medico o più spesso ancora il biologo/biotecnologo, non penso proprio che sia il tecnico, così come la produzione di proteine ricombinanti non credo possa coinvolgere nessun tecnico, almeno nella fasi importanti del processo. Il tutto è una mia opinione e non un'antipatia! |
|
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 09:01:22
|
Quello di cui spesso ci si dimentica sono le finalità professionali di un percorso di studi.
Biologi, Biotecnologi e Tecnici di lab seguono percorsi diversi perchè in teoria dovrebbero andare a svolgere lavori diversi.
Nella realtà è una paccottiglia professionale indecente.
Fra l'altro, i Tecnici di Lab possono iscriversi all'Ordine dei Biologi Sez. B, per cui in teoria, e ripeto in teoria, questi vari percorsi di studio sono considerati affini.
Il problema sottolineato più volte è appunto il minestrone delle competenze che non distingue i professionisti in base al titolo di studio posseduto, ma li accomuna tutti indistintamente. Ergo, indipendentemente dal titolo posseduto chi è Biologo può fare di tutto (di quello che può fare), anche se non ha la più pallida idea di come si faccia qualcosa.
Non entrerei nel merito della preparazione, nel senso di dire "io posso fare questo perchè sono Biotecnologo, il Tecnico non lo può fare, etc.", perchè come ho già detto sono diverse le finalità professionali di ciascun CdL. Non ha ssenso fare "a chi ce l'ha più lungo". I Biotecnologi facciano i Biotecnologi, ed i Tecnici facciano i Tecnici. Fra l'altro i Biotecnologi (triennali) non possono fare quello che fanno i Tecnici di Lab, mentre l'opposto è possibilissimo, non essendoci normative che precludano questa possibilità. Alla fine, è sempre un discorso di finalità professionali del corso di studi che si è seguito. Ognuno faccia ciò per cui è stato formato. Ma nulla toglie che si possa evolvere verso altre discipline quando il retroterra culturale si dimostri adeguato.
In merito al discorso che "i Tecnici si mangerebbero i Biologi", era chiaramente un misto fra iperbole e provocazione. La realtà non è però così distante. Se consideriamo che il Tecnico nasce come specialista delle operazioni di laboratorio, perchè non istiruire un percorso di studi superiore che porti alla formazione di professionisti specificamente deputati alle attività di laboratorio con quello specifico background. Nel senso che il laboratorio, se andiamo a vedere bene, è un'attività chiusa, limitata, mille miglia da quello che dovrebbe essere l'attività di un Biologo o di un Biotecnologo (appunto la ricerca e l'approfondimento). Io ritengo che i Biologi ed i Biotecnologi siano sprecati a lavorare in un laboratorio d'analisi. Pensa un pò... tutti i giorni a ripetere gli stessi gesti meccanici, gli stessi calcoli, le stesse calibrazioni.. macchepp... eh!!! Un Tecnico di Lab basterebbe ed avanzerebbe. Se poi a questi fosse data la possibilità, a seguito di formazione ulteriore, di firmare i referti, ecco che i Biologi nei laboratori diventerebbero superflui (dove per Biologi intendo i laureati quinquennali, specializzati o meno, ma comunque non-Tecnici).
|
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 12:45:42
|
non sono d'accordo con il fatto che un tecnico abbia meno competenze in biochimica e microbiologia...se guardi i piani di studio (almeno qui a palermo) i tecnici triennali hanno molti più crediti in microbiologia e biochimica rispetto ad un biologo quinquennale... la verità è che un tecnico è più settorializzato al campo della salute umana, mentre un biologo ha più campi per spaziare con le sue conoscenze... per quanto riguarda il biotecnologo, sono sempre dell'idea che questa figura non sia ne carne ne pesce...è deputata più che altro alla ricerca ed alle biotecnologie, ma cerca in tutti i modi di avere le stesse competenze di un biologo...proprio non capisco!
quoto in pieno dearg-due quando dice che queste figure dovrebbero svolgere mansioni differenti.
cara/o garzgul, sei ancora alla triennale, vero? non hai ancora fatto tirocinio pratico? se lo avessi fatto noteresti come in un laboratorio il tecnico svolge attività di ricerca, solo che spesso neelle pubblicazioni viene snobbato ed il nome viene omesso (chissà perchè invece il direttore del dipartimento viene sempre citato, bah!) poi per quanto riguarda quello che dicevi: "le tecniche di fecondazione in vitro la fa il medico o più spesso ancora il biologo/biotecnologo, non penso proprio che sia il tecnico, così come la produzione di proteine ricombinanti non credo possa coinvolgere nessun tecnico, almeno nella fasi importanti del processo." ti contraddico completamente! è vero che spesso vengono fatte dal medico e dal biologo, ma anche il tecnico le fa! e ti dirò di più! quando in laboratorio arriva la richiesta per un cariotipo, e metti che il tecnico trova un piccolo cromosoma sovranumerario, sta a lui decidere la modalità più opportuna per identificarlo e quindi giungere alla diagnosi! il medico va a collegare poi quanto scritto nel referto con le evidenze fenotipiche! quindi in questo campo, se il medico conosce più di 3000 sindromi genetiche (non sono numeri a caso, sono realmente più di 3000), il tecnico conosce altrettante metodiche per individuarle! è ovvio che questo non puoi impararlo solo sui libri, ma dopo anni ed anni di esperienza... questo discorso non si applica solo al laboratorio di genetica, ma a tutte le branche di questa professione..per questo il tecnico ha circa 20 CFU in microbiologia, 20 in patologia e 20 in biochimica e biologia molecolare (i numeri variano leggermente da università ad università...) ed invece vengono tralasciate materie come zoologia, botanica, fisiologia vegetale...materie bellissime, ma che poco hanno a che fare con la salute umana. il biologo è più scenziato, è vero, ma non puoi dire che il tecnico applia semplicemente protocolli. più che altro perchè solitamente i protocolli vanno modificati e bisogna sapere cosa andare a modificare!!
e comunque, per diventare dirigente di laboratorio anche il biologo, come il medico, ha bisogno della specializzazione!! ricordiamocelo questo!!
per quanto riguarda la laurea magistrale delle professioni sanitarie, come già detto, è titolo necessario e sufficiente per dirigere una unità operativa diagnostica. ovviamente non si firmano referti (quello spetta ai medici, che avranno il loro dirigente medico) ma si ha la responsabilità dell'unità stessa.
|
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 15:14:36
|
Io non pretendo di essere un uomo (sono un maschietto :D) navigato o di avere la ragione assoluta, ho solo riportato le mie esperienze di universitario interfacoltà e di natura personale (la mia amica biologa per esempio sta in un normalissimo centro di analisi mediche) Ovviamente non ho ancora fatto tirocinio pratico ma come ho già detto, frequento già laboratori e dipartimenti, anche di Medicina. Il tecnico è ovviamente in grado di variare protocolli ma su decisione del biologo che stà dietro l'esperimento o l'analisi. Credo comunque che ci stiamo semplicemente fraintendendo su certi punti. Io non credo molto nel fatto che se un esame ha molti crediti sia di conseguenza un esame più o meno impegnativo (magari un tlb uscito da una certa università rivaleggia superbamente con un biologo/biotecnologo mentre quello uscito da un'altra università ci prenderebbe solo schiaffi e viceversa, poi dipende dal singolo caso!); da me questo concetto della proporzione cfu/difficoltà esame non vale (anche se in linea teorica dovrebbe essere così), per esempio: io quest'anno ho seguito Istologia che però valeva solo 2 cfu, chiunque direbbe che è stato un corso semplicissimo, niente di più sbagliato! Il corso me l'ha fatto un medico seguendo lo stesso programma di Medicina, la differenza è che non ho fatto microanatomia e embriologia, che farò comunque alla specialistica, ma in ogni caso mi sono dovuto studiare quasi tutto il Monesi, che sono più di 800 pagine e ti assicuro che non è stato assolutamente un esame leggero e/o breve! Potrei fare altri esempi di esami uguali ad alcuni del corso di laurea in Biologia ma che magari da me valgono la metà! Io per cercare di essere il più veritiero possibile quando parlo cerco sempre di informarmi più che posso, ad esempio mi sono andato a vedere su internet i corsi dei Tecnici in varie università e, a La Sapienza per esempio, fanno un unico esame di chimica che comprende chimica generale, organica e biochimica; oppure ha un corso integrato di anatomia, fisiologia e istologia, un'unico corso di biologia e genetica e così via. Io me la prendo un pò sul personale senza volerlo, perchè per esempio da me Gentica sono 3 esami, Biologia Cellulare sono 3 esami, Biologia Molecolare sono 4 esami, Microbiologia sono altri 4 esami, Biochimica 3 esami, uno con un profesore di Medicina, uno di Farmacia e uno di Scienze; quasi tutti questi esami sono scritto+orale oltretutto. Io ora non so dire esattamente la distinzione tra i tipi di referti ma credo che almeno quelli di tipo chimico/biologico li firma il biologo (cioè l'abilitato alla sezione A), mai letto o sentito di un tecnico (cioè di uno non ammesso alla sezione A) che firma referti di questo tipo. Per quanto riguarda i biotecnologi, io sarò di parte ,ma appunto per la ricerca e le applicazioni biomediche, farmaceutiche e industriali & co li ritengo anche superiori ai biologi, dato che appunto non fanno esami come botanica, ecologia, zoologia, ecosistemi, eccetera, che sono poco utili per la finalità del corso, ma sostengono esami di immunologia, patologia, chimica farmaceutica, farmacologia, analisi biochimico-cliniche, scienze dell'alimentazione, chimica fisica e chimica analitica solo per dirne alcuni. Per Biochimica e la specializzazione posso essere d'accordo che un tlb ne sa parecchio però comunque non cambia che i tlb non possono accedere alle scuole di Genetica Medica, Patologia Clinica, Farmacologia, Microbiologia e Virologia (anche i biologi possono accedere ovviamente a Biochimica Clinica) e questo secondo me significa qualcosa, a meno che le specialistiche dei tlb siano equipollenti a quelle di Scienze Biologiche &Co, e quindi accedere anche alle scuole sovracitate. Se mi sbaglio tanto di cappello! Inoltre ,tanto per dire, uno specialista in Genetica Medica può fare consulenze e firmare referti, mi pare che ci sia una differenza di livello. Comunque mi pare che ci sia una differenza di ruoli tra il direttore tecnico e il direttore sanitario, quest'ultimo può essere solo un medico o un biologo, specializzati e iscritti ai rispettivi albi (http://www.onb.it/leggi_normative_testo.jsp?t=16&sub=24&lg=1&match=direttore articolo 8 punto 1); molto spesso anzi anche il direttore tecnico è comunque un biologo. Ritornando sulla fecondazione assistita, il fatto che lo facciano i tecnici mi pare una cosa inesatta: cercando su internet ho trovato vari documenti che dicono che chi attua queste metodiche sono il medico e il biologo, non nominando mai i tecnici se non come personale ausiliario
http://e-ms.cilea.it/archive/00000317/01/De_luca_abetti_urcioli.pdf
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2001/52/siste/00000057.htm
http://www.sidr.it/cms/view/leggi_e_normative/s6424?fileid=22208
http://www.ildialogo.org/etica/NonviolenzaFemminileplurale1402062005.txt
http://www.unbambino.it/referendum/default2.asp
http://www.cercounbimbo.net/index.php?pid=40 (qua andatevi a vedere le qualifiche professionali)
Tutto ciò dai dati della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.) e dell' Associazione dei Medici e Biologi Riproduzione Assistita (A.M.B.R.A), oltre che dalla legge 1514 sulla procreazione assistita e altri siti. Come si può vedere, non si nominano mai i tecnici, anzi credo che se un tecnico operasse queste tecniche potrebbero addirittura incorrere in reato per abuso di professione!
A indentificare un errore cromosomico ci credo che è il tecnico ma se mi dici che è anche lui a fare la "diagnosi", mi spiace ma mi sembra un errore dato che, come detto prima, solo medici e biologi possono firmare referti e solo il medico può fare una diagnosi nel vero senso della parola. E questi sono solo 2 esempi. Per chiudere non voglio assolutamente dire che si debba fare classismo ma sicuramente non si è allo stesso livello su molti punti; medici, biologi/biotecnologi e tlb sono molto simili e si toccano in molti aspetti, però ci sono differenze di studi, conoscenze, possibilità, lavori e, diciamo così, gerarchie, ben strutturate. |
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 15:22:44
|
Ricordo che per Biologo intendo colui che risulta iscritto alla sezione A dell'Ordine dei Biologi, indifferentemente dalla laurea triennale, mentre per tecnico intendo un laureato triennale in Tecnico di Laboratorio Biomedico, con o senza conseguente specialistica nello stesso campo, cioè delle Professioni Sanitarie, come la laurea in Tecniche Diagnostiche o Tecniche Assistenziali. Per la fecondazione assistita intendo sia la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)che comprende le tecniche dal Primo livello(inseminazione intrauterina), di Secondo livello(FIVET e ICSI] e di Terzo livello (metodiche che richiedono il prelievo chirurgico degli spermatozoi) che la Fecondazione Assistita cioè il processo col quale si attua l'unione dei gameti artificialmente, come sotto la guida del microscopio. http://it.wikipedia.org/wiki/Procreazione_medicalmente_assistita http://it.wikipedia.org/wiki/Fecondazione_assistita
|
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 16:48:52
|
scusami tanto!! è difficile capire il sesso da un messaggio!! ho detto molte volte che il tlb non fa diagnosi e non firma referti..tuttavia "permette di giungere alla diagnosi" e saprai benissimo che un risultato diagnostico (ecco, forse così mi spiego meglio) è granparte opera di un tecnico di laboratorio. premettendo che secondo me il tlb dovrebbe fare solo diagnostica (ripeto, non diagnosi ma diagnostica, ovvero gli esami clinici che servono a fare diagnosi) ed il biotenologo solo ricerca (su questo sono daccordissimo con te) questo non toglie che anche il tlb possa effettuare anche ricerca..ci sono assegnisti tlb!!
per quanto riguarda la dirigeza, ho fatto distinzione tra dirigenza medica e dirigenza tecnica. in più la figura del dirigente tecnico (non capotecnico) è nuovissima ed adesso è necessaria la laurea magistrale delle professioni sanitarie tecniche per accedervi (più 5 anni di esperienza nel settore)..per questo hanno dato la possibilità di iscriversi, a prescindere dal concorso, a chi era di ruolo (vedi i biologi dirigenti tecnici)
per quanto riguarda le materie...io ho fatto la somma dei CFU, ma le materie sono molte, forse troppe...e dato che i tlb fanno parte della facoltà di medicina, hanno prof. che hanno avuto a che fare solo con medici (vai a spiegare ad un professore che insegna da 30 anni che deve cambiare la modalità d'esame)...quindi ti capisco benissimo! da noi istologia è da 3 crediti, ma ho dovuto studiare alla perfezione il rosati, parente del tuo monesi!!
comunque avevo capito di cosa parlavi quando hai citato le tecniche di procreazione assistita..ho semplicemente voluto fare un esempio nell'ambito della genetica medica! per il fatto che non si nominano mai i tecnici, questo è perchè esistono queste cose orribili che sono gli ordini professionali, utili secondo me solo per fare baronismo e per far lavorare tutti quei poveri avvocati...ora vogliono fare pure l'albo biotecnologi e i vari albi delle professioni sanitarie! io eliminerei tutti quelli esistenti invece, a partire da quello dei medici! poco tempo fa, ad un convegno ho sentito dire da un tizio dell'ordine dei medici (il presidente regionale credo, poi non ne capisco niente di cariche istituzionali...) che i medici si sentono "minacciati" da tecnici e biologi che vogliono usurpare le loro mansioni...e parlavano della figura del dirigente tecnico! un medico non dovrebbe fare il medico? che senso ha prendere laurea in medicina e specializzazione per fare i conti, fare ordini di reagenti e gestire turni e ferie degli operatori??
purtroppo esiste ancora tanta di quella nebbia normativa che ne io ne tu avremo mai le idee chiare in merito...speriamo che chi fa le leggi possa mettere al centro il paziente, e che finalmente esista quel "lavoro di equipe" tanto utile in ambiente sanitario.. ho fatto tirocinio in laboratori dove i problemi si risolvevano insieme e dove ognuno metteva a disposizione di tutti le proprie conoscenze...ma queste sono cose rare, perchè nella maggior parte dei casi i medici snobbano i biologi, i biologi snobbano i tecnici e via dicendo...che tristezza! |
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 17:35:31
|
Scusami, per la diagnosi avevo intuito cosa intendessi ma volevo essere sicuro di aver capito bene il senso e ho voluto specificare Per quanto riguarda baroni, dirigenze, gerarchie, albi e ordini concordo su praticamente tutta la linea! Quando dicevo che c'è una distinzione di ruoli è appunto perchè ci sono ovviamente compiti diversi ma dovremmo tutti collaborare per raggiungere lo scopo prefissato, sia esso la ricerca o la cura del paziente nel caso dell'ambito medico-sanitario! Senza ovviamente cercare di andare oltre il proprio ruolo, che ovviamente è una cosa che la maggior parte delle persone non fa ma c'è comunque chi si atteggia. Gli albi/ordini ci devono essere ma dovrebbero in qualche modo aiutare i propri membri facilitando le cose e non complicandole, con la collaborazione dei vari ordini tra di loro; ad esempio, piuttosto che fare un ordine dei medici, uno dei biologi, uno dei farmacisti e uno dei chimici, farne uno solo che racchiude in sè tutte le professioni operanti nella sanità, magari giusto specificando il ruolo però non modo tale che qualcuno debba essere superiore o inferiore all'altro. Questa probabilmente è un'utopia neanche troppo efficace però è comunque un'idea! XD Anche perchè l'abilitazione e le scuole di specializzazione, almeno per quanto riguarda i biologi e credo anche farmacisti e chimici, sono necessarie solo se si vuole lavorare nella sanità pubblica, cosa che io vorrei evitare di fare, appunto a causa della giungla di leggi, dei casi di corruzione e malsanità e per interessi personali. Proprio per questo ho citato l'esempio delle tecniche di procreazione e di diagnostica, appunto perchè io vorrei lavorare in questo ambito e difatti vorrei fare la specialistica in Biotecnologie Mediche e quindi sono molto interessato a diagnostica, tecniche di riproduzione, medicina molecolare, terapia genica, genetica medica e così via. Purtroppo c'è il fatto che ci sono decine di corsi di laurea con praticamente quasi nessuna distinzione tra di loro: perchè ad esempio non si fa un curricula dei corsi di biologia e/o biotecnologie, magari come c'è a chimica, impuntato proprio sulle tecniche di laboratorio biomedico? Così si otterrebbe una figura che non potrebbe nè essere snobbato perchè solo "tecnico" nè magari un "teorico" che prima che entri in laboratorio e acquisisca la conoscenza tecnica ci vogliono mesi se non anni? Così come il caso delle distinzioni delle figure del dietologo, nutrizionista e dietista! Il primo è medico, il secondo può essere medico o biologo mentre il terzo solitamente è una professione sanitaria. Insomma effettivamente è tutto un casino e alla fin fine siamo un pò tutti sulla stessa barca, in particolare tra biologi, biotecnologi e tecnici ed effettivamente non dovrebbe snobbarci così a vicenda! Speriamo che in un futuro non troppo lontano si possa fare chiarezza su tutti questi ambiti!
|
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 18:18:30
|
sono contenta di aver trovato una persona che la pensa come me!! e soprattutto sono contenta che siamo riusciti a fare chiarezza, almeno per quanto riguarda le nostre opinioni! per quanto riuguarda il futuro..speriamo bene! le basi ci sono, spetta a noi costruire la sanità di domani, partendo dal nostro piccolo.. buono studio!! |
|
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 11 luglio 2009 : 20:41:48
|
Attenti sempre a parlare di "sanitari".
Per etimo e per Legge, i "sanitari" sono coloro che esercitano una Professione compresa nell'elenco delle Professioni Sanitarie. Cioè tutte quelle con valore terapeutico/clinico/diagnostico/assistenziale.
Nonostante l'impiego dei Biologi nei laboratori ospedalieri, questi non sono considerati sanitari, così come i biotecnologi. E del resto non c'è la necessità che lo siano.
Fecondare in vitro un ovocita non è un atto sanitario (neanche se chi lo feconda è un medico), impiantare lo zigote nell'utero di una femmina invece sì.
Gli atti sanitari sono quelli che si esplicano sul soggetto.
Si potrà obiettare che i TdL non eseguono atti sul paziente (vero), e che se i TdL sono sanitari non si vede il perchè non debbano esserlo i Biologi.
La normativa che regola queste due professioni ha le sue origini molto addietro. E comunque il TdL esegue generalmente, per sua precipua formazione, analisi cliniche, cioè dirette alla diagnostica su esseri umani. Il Biologo, se laboratorista, sta sfruttando solo una delle opportunità (ok, virtuali) di quelle che il suo profilo gli consente. E non può essere un sanitario se, per esempio, finisce a studiare gli elefanti marini. A parità di titolo ovviamente.
La normativa è tuttora nebulosa, speriamo sia fatta chiarezza, ma ne dubito.
|
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 12:43:41
|
Allora, alcuni punti fondamentali che non ho capito.. Dove sta scritto che un laureato in tlb può iscriversi nella sezione B dell'albo dei Biologi? Sul sito dell'ordine c'è scritto: Il laureato triennale può iscriversi all'Ordine dei Biologi?
Il laureato triennale può iscriversi all'Ordine Nazionale dei Biologi nella Sez. B (BIOLOGO JUNIOR). Possono iscriversi all’Ordine le lauree triennali delle seguenti Classi: - Classe 12 Scienze Biologiche - Classe 1 Biotecnologie - Classe 27 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Il superamento dell'ESAME di STATO è propedeutico all'iscrizione all'Ordine.
(Quindi non c'è tlb).
Poi, non vedo cosa ci sia di male a prendersi una laurea "tecnica" che comunque ti permette di andare subito a lavorare con uno stipendio dignitoso, oppure proseguire gli studi (biotech mediche ma anche la specialistica delle professioni sanitarie tecniche) per aspirare a incarichi dirigenziali. Con una laurea triennale in biotech o biologia sei equiparato a un perito chimico..(anzi, ovviamente prendono il diplomato perchè gli costa di meno). *IN TEORIA* dovrebbe sempre essere così... Triennale-->mansione "tecnica" Magistrale-->mansione "dirigenziale" o quantomeno di responsabilità.
Il fatto che i laureati triennali biologi o biotecnologi non siano niente in più (in ambito lavorativo) di un perito chimico è davvero inquietante..
NB:il tutto detto da una studentessa di biotech..Che si è accorta, forse un po' tardi, che la sua laurea non serve a un fico secco se non a prendere 600 euro al mese come ricercatrice (INACCETTABILE, almeno per me!). |
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 12:58:11
|
se vai a vedere il modulo per l'iscrizione all'albo B dei biologi c'è come opzione la laurea triennale in tlb..se c'è nella modulistica, vuol dire che ci si può iscrivere!! in più se guardi qui http://www.unimi.it/studenti/esami_stato/20271.htm a fine pagina puoi trovare anche i titoli "affini" che possono partecipare all'esame di stato.
non c'è nulla di male in una laurea tecnica, ma non vedo quale sia il problema se una persona, presa la triennale, voglia allargare le sue mansioni e competenze, magari colmando una marea di debiti..d'altronde c'è scritto anche nella costituzione che i meritevoli hanno il diritto di raggiungere i livelli più alti d'istruzione...
|
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 14:02:27
|
Mi riferivo a "mi fa un po' ridere tecnici di laboratorio con simili specializzazioni". Per come la vedo io, meglio una triennale che ti può dare di più a livello lavorativo senza precluderti la possibilità di fare una specialistica che ti possa aprire più strade, piuttosto di una triennale che non ti da NULLA.
Per le competenze tlb/biotech e biologi sinceramente non so cosa rispondere, ma posso raccontare la mia esperienza.. Io ho fatto un corso di laurea in biotech (industriali tra l'altro..Che doveva aprire più strade a livello lavorativo bla bla bla..CAZZATE!) pieno zeppo di materie inutili (diritto, economia, programmazione informatica..) o doppie (tipo biologia molecolare fatta e strafatta in almeno altri 4 corsi e biochimica). L'unica cosa positiva erano i laboratori, molto più presenti che a biologia. Per dire, non era raro vedere biologi che, per recuperare i debiti per accedere alla specialistica, seguissero i nostri laboratori triennali e...non sapevano neanche usare una pipetta automatica!
Dal punto di vista degli aneddoti lavorativi, invece (questa è proprio una perla) alcuni miei colleghi di biotech, diplomati periti chimici, sono andati a fare tirocinio nelle aziende dove avevano fatto stage o lavorato in estate..con le stesse mansioni di 3 anni prima! Ovvero riordino laboratorio, ordine materiale, misurazioni del ph..tutte cose che sarebbe in grado di fare una scimmia bendata.. |
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 16:47:45
|
il bello sai qual'è? sentirsi dire gente iscritta a medicina che gli esami li fanno i medici e che il tecnico lava i macchinari...e quando ho chiesto dove avesse preso queste notizie mi ha risposto che in "Dottor House" (mah...)erano gli specializzandi che facevano i test... ma perfavore!
|
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 18:05:15
|
Citazione: Messaggio inserito da elving
altrimenti ci sono i corsi di specializzazione in citodiagnostica: non potrai fare diagnosi ma risulti abilitata a leggere i vetrini citologici...sempre meglio di niente!!
Qualche info in più su questi corsi di specializzazione? O in generale per avere abilitazioni in più? |
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 19:00:10
|
solitamente sono organizzati dalle università o da società come la Siapec. non so dirti nulla di più preciso perchè ancora non me ne sono interessata realmente. ce ne sono una marea di questi corsi di perfezionamento in giro per l'Italia, ma sono quasi tutti a pagamento... comunque se cerchi su google "corso di citodiagnostica" ed il nome della tua città dovresti trovare qualcosa.. |
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 21:18:52
|
Qualcuno ha mai sentito parlare dell'ECDL-Health? Da qualche punticino nei concorsi pubblici? |
|
|
elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2009 : 23:00:43
|
cos'è?? non ne so nulla a riguado... |
|
|
Garzgul
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Roma
183 Messaggi |
Inserito il - 13 luglio 2009 : 00:28:48
|
Solo per rispondere al fatto del tecnico che si vuole prendere la specialistica in altro, come biotecnologie, e al fatto che mi fa un pò "ridere", era solo per dire che da un lato è un pò strano (per mia personale opinione) che uno voglia cambiare percorso dopo che ha già preso la triennale ma ovviamente non c'è niente di male! Come se il biotecnologo (che dovrebbe essere votato alle applicazioni biologiche, quindi comunque a un certo tipo di lavoro e di"manualità") si volesse specializzare in campi più teorici e che lo riguardano relativamente come l'evoluzione o l'ecologia. Non c'è niente di male, solo che secondo la mia opinione, se vuoi cambiare campo, cambi alla triennale, non dopo! Comunque è più che lecito che ognuno si scelga la sua strada! Per il fatto che non si trova lavoro, conta poco la laurea, qualunque sia, (anche se nelle biotecnologie, mi dispiace dirtelo, ma mi pare che quelle con cui si trova più lavoro sono le mediche e le farmaceutiche, specialmente quest'ultime, e non le industriali dato che un farmaceutico può benissimo coprire anche le mansioni del biotec industriale e ha per molti aspetti conoscenze più richieste). Comunque è l'Italia che fa pena purtroppo sotto tanti punti di vista! I tecnici sono avvantaggiati su questo punto perchè non hanno bisogno di specialistica e specializzazione per lavorare nella sanità pubblica e oltretutto ci sono molti più posti come operatori che come dirigenti, che è invece il ruolo che svolge mediamente biologo/biotecnologo nella sanità. Per quanto riguarda l'ECDL-Health è una "specializzazione" in scienze biomediche dell'ECDL (Patente Europea del Computer), dato che l'ECDL normale quasi sempre almeno per quanto ne so, dà qualche punto in più, molto probabilmente anche l'ECDL-Health dovrebbe aiutarti. Male che va hai ampliato le tue conoscenze e hai una voce da aggiungere al curriculum! |
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 13 luglio 2009 : 11:38:54
|
Ci avevo pensato, a Biotech farmaceutiche, ma mi è passata la voglia quando ho scoperto che la Glaxo (la più grossa industria farmaceutica con sede nella mia città) sta chiudendo i battenti e non cercano più nessuno da anni. Senza contare che sinceramente alcuni corsi non li trovavo (opinione personalissima) etici.
Io sinceramente non lo vedo come un "cambiare strada" ma semplicemente prendere le cose positive da una e dall'altra laurea, senza prendere le negative (e visto che si può fare, non vedo perchè non farlo!) Mi spiego meglio: Se un tecnico di laboratorio si prende una laurea specialistica in biotech o biologia medica+iscrizione all'albo e prova a diventare il tanto agognato dirigente biologo, ma gli va MALE, ha pur sempre il suo lavoro di tecnico (anzi, credo che a livello di carriera sia tutto di guadagnato avere la specialistica). Senza contare l'enorme vantaggio del rispondere sia agli annunci di tecnico sia di biologo.
Mentre invece se gli va male a un biotech 3+2?Che fa?Nulla, visto che sul piano lavorativo la sua triennale non è nulla a confronto di quella da tecnico e se guardiamo la specialistica sono uguali..
Umile pensiero di una ragazza che vuole semplicemente LAVORARE senza cadere nelle trappole delle borse di studio italiane da fame o scappare all'estero.
Ah, tra l'altro con l'avvento delle lauree magistrali, ovvero che per l'accesso si guardano le classi di laurea o alcuni corsi fondamentali (che a tlb si fanno!), secondo me il passaggio sarà molto più facile!
Per l'ECDL-health chiedevo perchè ho visto un master finanziato dal FSE in nanotecnologie dove alla fine veniva rilasciata anche questa patente.. |
|
|
n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2009 : 19:02:08
|
NB. A supporto della tesi "con le nuove lauree magistrali probabilmente l'accesso alla "specialistica" di biotech mediche per tlb sarà molto più semplice" leggetevi questo pdf della Milano-Bicocca : http://www.medicina.unimib.it/cmsMedicinaFiles/pdf/Avvisi_2009-avviso_030709_precisazioni.pdf
Cito testualmente: In particolare, possono essere ammessi alla Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche tutti i laureati del corso di Laurea di primo livello della classe DM 509/99 1– Biotecnologie (DM-270 L-2) e i laureati delle classi di Laurea affini: DM 509/99 12-Scienze biologiche (DM-270 L-13), DM 509/99 24-Scienze e tecnologie farmaceutiche (DM-270 L-29) e SNT/03-Professioni sanitarie tecniche.
In pratica c'è l'ammissione senza debiti. Evvai! |
|
|
sashiolina
Nuovo Arrivato
29 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2009 : 20:23:58
|
cara pincopallina...ti quoto appieno...solo che differentemente da te sono prima un tecnico di laboratorio e poi un biotecnologo medico...ammesso alla laurea magistrale con una ventina di cfu da recuperare...adesso lavoro come tecnico in ospedale, ma spero di entrare nella specializzazione in patologia clinica (a novembre ho superato l'esame di stato da biologo sez A)...e chissà , magari poi diventare un dirigente biologo! |
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|