penso si calcoli dalla differenza di assorbanza.. ad esempio se consideri una reduttasi, che ti riduce un composto x ad y: puoi costruirti una retta di taratura per il composto y utilizzando dei campioni a concentrazione nota di tale composto: poi per determinare l'attività enzimatica prepari dei campioni in cui aggiungi però il composto x e dopo aver incubato vai a leggere allo spettrofotometro il valore di assorbanza ottenuto dal quale potrai ricavarti la concentrazione di composto y ridotto per mezzo della legge di Beer A = ebc dove A è l'assorbanza e c è la concetrazione.Ricapitolando: - costruisci una retta di taratura Y = coeff. di estinzione molare X ( dove Y = assorbanza e X = concentrazione) attraverso il software del computer collegato allo strumento, così che a concentrazioni note di campione y conoscerai le rispettive assorbanze ( lo spettrofotometro sarà impostato alla lunghezza d'onda, ricavata in modalità scan precedentemente, alla quale il composto y ridotto assorbe di più) - allestisci dei campioni in cui aggiungi le micromoli in quantità nota del composto x che dovrà essere ridotto e la quantità nota di enzima. Dopo l'incubazione misuri nuovamente l'assorbanza di questi campioni, e vai a sostituirla nell'equazione prima calcolata al valore di A, così da poterti calcolare le concentrazioni di composto Y ridotto formatosi nei diversi campioni preparati. A questo punto fai la differenza tra micromoli iniziali del composto X e micromoli finali di y. - puoi calcolarti l'attività enzimatica come micromoli di composto y ridotto / tempo di reazione.