Autore |
Discussione |
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 07 febbraio 2013 : 19:20:55
|
Ciao a tutti. Mi sono appena iscritta al forum perchè vorrei da voi un consiglio, però prima vi espongo la mia situazione. Mi sono iscritta alla facoltà di Farmacia CTF (DM 270) nell'a.a. 2005/2006 e ad oggi (a.a. 2012/2013) ho superato con ottimi voti 6 esami, e cioè questi:
Citazione:
- Farmacognosia - Microbiologia e biologia - Chimica analitica - Chimica organica 1 - Analisi dei medicinali - Anatomia e patologia
Mi rendo conto però che di questo passo mi ci vorranno ancora troppi anni e rischio di non finire e magari di ritirarmi buttando via così anni di studio fatti. Premetto che la facoltà di Farmacia è una facoltà che mi piace e infatti l'ho presa con convinzione però ora mi ritrovo in questa situazione da cui vorrei uscirne il più in fretta possibile. Il problema principale è dovuto al fatto che ogni volta che devo preparare un esame mi ritrovo davanti una "montagna" da dover scalare e questo mi fa perdere davvero troppo tempo come sicuramente potrete intuire dagli anni che sono passati e dagli esami che ho fatto. Sinceramente trovo che gli esami della mia facoltà siano troppo difficili e così in questi giorni mi sta passando per la mente l'idea di cambiare facoltà però il problema è relativo al fatto che il tipo di facoltà a me piace e quindi vorrei optare per qualcosa che sia comunque nello stesso ambito, giusto per farvi capire non andrei MAI a prendere per esempio scienze della comunicazione, una qualsiasi ingegneria e altre facoltà distanti dall'ambito scientifico.
Ora arriviamo al punto principale, ed è per questo che chiedo a voi. Che facoltà/indirizzo mi consigliate che possa permettermi: 1) di finire prima rispetto a quanto farei con Farmacia CTF 2) la convalida possibilmente di tutti gli esami fatti fino ad ora 3) di avere più o meno gli stessi sbocchi lavorativi (es. lavorare in una farmacia, in un'industria farmaceutica, ecc.)
Spero possiate rispondermi ed aiutarmi nella scelta perchè ne ho davvero bisogno.
Grazie a tutti.
p.s. il fatto di lasciare Farmacia CTF (credetemi è una scelta difficile per me perchè mi piace) non va vista come una fuga ma come il desiderio di risolvere una situazione nel migliore dei modi senza avere poi rimpianti causati ad esempio dal ritiro.
|
|
|
ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2013 : 14:12:26
|
per lavorare il farmacia devi prendere una laurea che ti permetta di fare l'esame di stato come farmacista, quindi o farmacia o ctf, c'è poco da fare. non penso esistano scorciatoie per fare lo stesso lavoro, farsi abbuonare tutti gli esami, ma metterci un quarto del tempo. se a te piace la facoltà che fai non ritirarti, invece prova a risolvere il problema riguardante l'approccio allo studio, fallo da sola o fatti aiutare, nel senso che se l'ostacolo è psicologico perchè non ti senti mai preparata (per quanto un esame sia lungo non ci va un anno per preparalo) allora è un problema diverso dal programma di studio, è tuo personale, di ansia per esempio prova a creare qualche gruppo di studio, studia con altri, datti delle scadenze, cosa più facile se studi con altre persone... |
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2013 : 16:17:33
|
e nel caso in cui non volessi necessariamente lavorare in una farmacia? mi riferisco ad esempio alle parafarmacie. in quel caso una facoltà come Scienze Biotecnologiche potrebbe essere una valida alternativa? |
|
|
ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2013 : 16:44:55
|
no perchè anche le parafarmacie assumono esclusivamente farmacisti per stare dietro il banco...se poi alcune abbiano assunto illegalmente altre figure non so..solo i magazzinieri possono avere altri titoli, e quelli delle pulizie, ma chi serve al banco deve avere l'abilitazione da farmacista e le lauree che consentono di fare l'esame sono farmacia e ctf non credo ne esistano altre... le case farmaceutiche credo tu possa un po' accantonarle perchè entrarci è davvero difficile |
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2013 : 18:47:59
|
stavo dando un'occhiata all'indirizzo "Tecniche erboristiche" della facoltà di Farmacia e tra gli sbocchi professionali c'è la possibilità di lavorare in erboristerie e parafarmacie, immagino che questo possa dipendere dal fatto che quell'indirizzo fa comunque parte della facoltà di Farmacia. |
|
|
ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2013 : 20:04:05
|
guarda, io ho una cara amica farmacista e so che nelle parafarmacie possono stare dietro il bancone solo i farmacisti abilitati, se poi i laureati in tecniche erboristiche possano fare l'esame di stato non lo so, possono per certo lavorare nelle erboristerie, quindi se ti piace il commercio... cambia orientamento...o resta pure a farmacia, perchè è mero commercio anche quello delle farmacie..brutto da dirsi, ma verissimo
|
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 09 febbraio 2013 : 08:49:37
|
mi hai messo un bel dubbio ma a prescindere da questo diciamo che per ora le possibili alternative sono: - Scienze biotecnologiche - Tecniche erboristiche
entrambe sono lauree triennali e forse potrebbero garantirmi un risultato in non moltissimo tempo, in modo particolare Tecniche erboristiche visto che parliamo di 14 esami (magari i 6 esami di CTF mi vengono anche convalidati e quindi me ne rimarrebbero solo 8) e la tesi è compilativa. |
|
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 09 febbraio 2013 : 19:21:26
|
Scusa la franchezza, ma a me sembra che tu abbia poca voglia di studiare.
|
|
|
Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 09 febbraio 2013 : 20:09:01
|
Io non credo che cambiando facoltà possa risolvere il problema o meglio dipende da che tipo di cambio tu voglia fare. Anche se dici che farmacia ti piace, forse non è proprio così, cioè in linea teorica potrebbe anche piacerti ma le materie non ti stimolano. Ma alla fine sono le materie che fanno la facoltà, quindi anche volendo rimanere nell'ambito farmaceutico, ti imbatterai sempre nello studio di queste cose. Poi probabilmente riuscirai a laurearti per la regola del 3+2, però poi riuscirai mai a sentir tuo ciò che hai studiato? Per carità, se è per avere solo il pezzo di carta in mano, allora ok, ma da come scrivi non penso sia quello il tuo intento, quindi mi chiederei prima di tutto se è davvero quello che vuoi fare nella vita dopo la laurea oppure se ti possa interessare cambiare proprio ambito. La passione per certi argomenti ti dovrà accompagnare anche dopo la laurea ed è importantissimo poi riuscire a sentirli propri. Se tu sei davvero sicura che farmacia ti piace e che è ciò che vuoi fare da grande, allora dovresti cambiare non la facoltà ma il tuo modo di studiare. Può sembrare scontata questa frase, ma se ci pensi, la situazione può essere di 2 tipi: o in realtà non ti piace farmacia oppure devi cambiare metodo di studio. Infatti, da come hai esposto la questione, non mi pare che tu abbia problemi con una materia o un argomento (ci potrebbe stare, ci sono cose che non si riescono a digerire), ma proprio con il piano di studi della tua facoltà. |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
|
|
ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 10 febbraio 2013 : 09:49:11
|
dire non hai voglia è una semplificazione inutile, per esempio chi ha problemi di ansia non va all'esame finchè non si sente preparato, quindi continua a studiare per mesi e mesi perchè non si sente mai preparato e il tempo passa,avevo amici bravissimi che rimandavano sempre in questo modo le prove, non perchè non piacesse loro la materia, non perchè non avessero voglia o non fossero intelligenti. per qualche esame l'ho fatto pure io, non saremo mica tutti infallibili no?!
|
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2013 : 14:11:51
|
esatto, diciamo che il problema principale è l'ansia e la preoccupazione di non essere preparata e questo mi porta a prolungare la preparazione di un esame più del dovuto. tutto questo ovviamente dipende anche dagli esami che hanno un programma praticamente immenso e che non finisce mai quindi sommando le due cose il risultato nel mio caso è questo. preciso comunque che gli argomenti degli esami mi piacciono, insomma non mi ritrovo materia che "odio".
Io comunque per avere una situazione più chiara ho fatto una ricerca su AlmaLaurea e grosso modo questi sono i risultati dei corsi di laurea triennali di cui parlavamo nel mio ateneo.
Citazione:
SCIENZE BIOTECNOLOGICHE numero laureati: 74 età media laurea: 23,5 durata degli studi: 4,2 iscritti alla specialistica: 87% lavora e non iscritto alla specialistica: 5,8% non lavora ed è iscritto alla specialistica: 84,1% settore chimica: 16,7% settore consulenze: 16,7% settore sanità: 16,7%
Citazione:
TECNICHE ERBORISTICHE numero laureati: 10 età media laurea: 25,9 durata degli studi: 4,1 lavora e non iscritto alla specialistica: 50% non lavora e non iscritto alla specialistica: 50% settore commercio: 80% settore sanità: 20%
e questi sono i dati relativi a CTF:
Citazione:
FARMACIA CTF numero laureati: 62 età media laurea: 27,9 durata degli studi: 8,6 lavora: 35,2% non lavora: 55,6% settore chimica: 10,5% settore commercio: 73,7% settore informatica: 5,3% settore istruzione e ricerca: 5,3% settore sanità: 5,3%
A livello di anni di studio quei due indirizzi dovrebbero effettivamente garantirmi maggior velocità ma forse solo Tecniche erboristiche garantisce maggior possibilità lavorative perchè Scienze biotecnologiche è un po' bassa come percentuale di laureati che lavorano. Cosa ne pensate? |
|
|
dadebio
Nuovo Arrivato
46 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2013 : 14:27:38
|
ciao, con TE (tecniche erboristiche) NON puoi lavorare nè in Farmacia nè in Parafarmacia in quanto devi essere laureato in Farmacia o CTF e aver sostenuto con esito positivo il relativo esame di stato! Con TE puoi sostenere l'esame da Chimico Junior non so se ti possa interessare la cosa... Io mi sono trovato nella tua stessa situazione e quindi capisco perfettamente il tuo stato d'animo! ti ho scritto un MP. |
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2013 : 17:36:43
|
Per quanto riguarda il fatto di lavorare in farmacia sono d'accordo con te, per farlo bisogna avere necessariamente la laurea in Farmacia o Farmacia CTF. Per il discorso invece della parafarmacia non saprei visto che nel manifesto di studi di Tecniche erboristiche c'è scritto chiaramente che tra gli i possibili sbocchi lavorativi c'è proprio la possibilità di lavorare in parafarmacie ed erboristerie. |
|
|
Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2013 : 18:27:55
|
Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
dire non hai voglia è una semplificazione inutile, per esempio chi ha problemi di ansia non va all'esame finchè non si sente preparato, quindi continua a studiare per mesi e mesi perchè non si sente mai preparato e il tempo passa,avevo amici bravissimi che rimandavano sempre in questo modo le prove, non perchè non piacesse loro la materia, non perchè non avessero voglia o non fossero intelligenti. per qualche esame l'ho fatto pure io, non saremo mica tutti infallibili no?!
Indipendentemente dai motivi, escluso cause di forza maggiore, 6 esami in 8 anni dicono che non sei tagliato per studiare. In un altro paese saresti già fuori dall'uni. Qui invece una laurea non si nega a nessuno, coi risultati che poi ben sappiamo. O si vincono le paure, impegnandosi e ragionando con la testa sui problemi (ed eventuamente facendosi aiutare), o si va a lavorare (sacrosanto e degnissimo quanto studiare, e ammesso di trovare qualcosa). Nessuno pretende che si rimanga perfettamente in corso, i periodi di difficoltà li abbiamo passati tutti, ma se questo deve essere l'andazzo o si cambia registro o si passa ad altro.
|
|
|
Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2013 : 19:13:04
|
Oltre a ribadire l'idea del mio precedente post, ti consiglio di non guardar proprio quelle cavolate di almalaurea che lasciano il tempo che trovano e sono dati completamente senza senso! Tu dovresti scegliere in base ai tuoi interessi e alle tue attitudini...Scegliersi una facoltà in base alle percentuali di almalaurea non ha senso! Se hai un problema di ansia, non lo risolvi cambiando facoltà....ok, magari studierai materie più piccole, ma mi sembra più un palliativo! |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 01:20:56
|
proprio parlando dell'interesse mi sento indirizzata verso facoltà in quel settore quindi sarebbe da pazzi per me prendere ad esempio una qualche ingegneria.
comunque per ora, e anche sentendo il parere di dadebio che ha affrontato una situazione simile, direi che tra le possibili facoltà ci potrebbe essere anche "Biologia" e magari perchè no "Chimica" e "Informatore scientifico del farmaco". quindi volendo riassumere direi:
Citazione:
- Scienze biotecnologiche - Tecniche erboristiche - Informatore scientifico del farmaco - Biologia - Chimica
dovrebbero essere lauree triennali più "leggere" rispetto a Farmacia ma tutto sta poi nei reali sbocchi lavorativi. |
|
|
Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 09:07:09
|
Biologia è proprio un'altra cosa rispetto a Farmacia eh, cambia proprio l'approccio anche sulle materie affrontate che i due corsi di laurea hanno in comune. Per farla in modo fruttuoso secondo me richiede più passione e convinzione anche rispetto a farmacia anche se ti sembrerà più leggera. |
|
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 09:23:56
|
e infatti questo è anche l'altro dubbio che ho però magari potrebbe andare meglio. ovvio che se la differenza è minima, cosa come ho saputo per Scienze biotecnologiche, allora resto a CTF. |
|
|
Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 09:31:51
|
Un mio consiglio personale su biologia è di iniziarla con una convinzione alta e interesse (tanto) per quello che andrai a studiare. Perché di gente, notizie e difficoltà che tendono a buttarti giù ne incontrerai a bizzeffe (compresi prof. che compatiscono la laurea a cui sei iscritta XD). Quindi la convinzione e la determinazione sono requisiti, secondo me, necessari. Non che non servano negli altri corsi! Ma oggettivamente parlando gli altri corsi danno più sbocchi lavorativi, almeno qui in Italia. |
|
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 13:31:13
|
Beh se scartiamo Biologia per via dei pochi sbocchi lavorativi e della tipologia di facoltà e scartiamo anche Scienze biotecnologiche perchè richiede ha davvero pochi sbocchi lavorativi (analizzando i dati di AlmaLaurea) rimangono: - Tecniche erboristiche - Informatore scientifico del farmaco - Chimica
Magari sarebbe anche il caso di chiedere un po' di info alle segreterie su quanti esami mi sarebbero convalidati. |
|
|
Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 13:50:22
|
Quello sicuramente, ma un piccolo dettaglio: tu essendo una persona non puoi adattare TE alle statistiche, sono le statistiche che si adattano alle persone. Se ci fosse un corso che paradossalmente dà al 90% dei laureati la certezza di un lavoro ben retribuito io potrei benissimo cadere nel restante 10% se ad esempio mi ritrovo a studiare cose per cui non sento nessun interesse. Le statistiche tielle come informazione in più, non ti basare solo su quelle. |
|
|
|
chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 15:15:08
|
il post però sembra un fake anche perchè non capisco come tu abbia fatto a fare esami come organica 1 senza chimica generale (si sa che c'è una propedeuticità allucinante a ctf),stesso discorso per analitica |
|
|
pet86
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 16:33:27
|
Citazione: Messaggio inserito da Geeko Le statistiche tielle come informazione in più, non ti basare solo su quelle.
si certo, le uso solo come info in più.
Citazione: Messaggio inserito da chim2
il post però sembra un fake anche perchè non capisco come tu abbia fatto a fare esami come organica 1 senza chimica generale (si sa che c'è una propedeuticità allucinante a ctf),stesso discorso per analitica
hai ragione, ho proprio saltato Chimica generale nell'elenco. Ero sicura di averla inserita e invece non c'era. state tranquilli comunque, non è un fake la mia discussione. |
|
|
AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 18:41:01
|
in quale sistema non euclideo Chimica e' + "facile" di Farmacia?!?
(con tutti le dovute assunzioni che lo studio e' una questione di propensioni e blabla) |
|
|
|
ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 21:42:19
|
secondo me non c'entra essere tagliati per lo studio o no, i problemi di ansia sono un'altra cosa, e chi non li ha mai vissuti non lo può capire...hanno origine diverse dall'esame in sè e sono quelli da risolvere, non l'attitudine allo studio..se non avesse voglia di studiare nemmeno si cruccerebbe tanto... non capisco perchè ci sia, in generale, sempre questa tendenza al giudizio...avevo un compagno di università più grande di me di 5 anni, che si è laureato tardi, ma era: 1. molto intelligente 2. amante della materia 3. precisissimo 4. brillante quando faceva gli esami 5. afflitto da ansia da prestazione scolastica mica era un caprone svogliato, lavorava per mantenersi per continuare a studiare, ma ovviamente è stato e sarà sempre tacciato di svogliatezza o inettitudine...al contrario di tutti quei caproni che si sono laureati più in fretta, ma svicolando a tutti gli esami con qualche espediente, che poteva essere la fortuna di venire interrogati solo sul terzo di libro studiato o l'audacia nello scopiazzare gli esami scritti...
questa persona a me pare abbia problemi di approccio, che andrebbero risolti anche con l'aiuto magari di uno psicologo, ci sono anche i consulti gratuiti all'università che io sappia, e poi anche ponendosi delle scadenze e studiando con altre persone per poter rispettare le scadenze di cui sopra. cambiare facoltà non cambierebbe niente, perchè l'ansia resterebbe e i programmi lunghi, a meno di non fare facoltà fuffa, resterebbero... biologia ha programmi lunghi quanto farmacia...si deve andare all'origine del problema secondo me eh! |
|
|
Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 12 febbraio 2013 : 23:41:35
|
Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
secondo me non c'entra essere tagliati per lo studio o no, i problemi di ansia sono un'altra cosa, e chi non li ha mai vissuti non lo può capire...hanno origine diverse dall'esame in sè e sono quelli da risolvere, non l'attitudine allo studio..se non avesse voglia di studiare nemmeno si cruccerebbe tanto... non capisco perchè ci sia, in generale, sempre questa tendenza al giudizio...avevo un compagno di università più grande di me di 5 anni, che si è laureato tardi, ma era: 1. molto intelligente 2. amante della materia 3. precisissimo 4. brillante quando faceva gli esami 5. afflitto da ansia da prestazione scolastica mica era un caprone svogliato, lavorava per mantenersi per continuare a studiare, ma ovviamente è stato e sarà sempre tacciato di svogliatezza o inettitudine...al contrario di tutti quei caproni che si sono laureati più in fretta, ma svicolando a tutti gli esami con qualche espediente, che poteva essere la fortuna di venire interrogati solo sul terzo di libro studiato o l'audacia nello scopiazzare gli esami scritti...
questa persona a me pare abbia problemi di approccio, che andrebbero risolti anche con l'aiuto magari di uno psicologo, ci sono anche i consulti gratuiti all'università che io sappia, e poi anche ponendosi delle scadenze e studiando con altre persone per poter rispettare le scadenze di cui sopra. cambiare facoltà non cambierebbe niente, perchè l'ansia resterebbe e i programmi lunghi, a meno di non fare facoltà fuffa, resterebbero... biologia ha programmi lunghi quanto farmacia...si deve andare all'origine del problema secondo me eh!
Quoto ogni singola tua parola, brava Vale per la precisa analisi!!! Non c'è molto da aggiungere...Se c'è un problema di ansia, non lo si risolve cambiando facoltà. Il cambio di facoltà ci può stare se ci sono anche altri problemi dietro, se ci sono materie su cui non ci si sente affatto portati, se non piace più quello che si sta facendo, se si vuole cercare uno sbocco lavorativo diverso. Peraltro ripeto che non ha proprio senso guardare le statistiche di almalaurea, neanche per curiosità, sia perchè sono buffonate, sia perchè mi pare che, per quanto dica che le usi solo come informazioni aggiuntive, tu in realtà dai loro un peso abbastanza rilevante. Concentrati sulle cause che ti hanno portato a rallentare negli anni di studio, cambia il tuo metodo di studio, studia e fatti forza con amici. L'ansia purtroppo esiste e a volte è davvero limitante. Ma se provi anche tu ad aiutarti o se provi ad appoggiarti ad amici o colleghi "più resistenti", comincerai a vincere le tue paure! :) |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
|
|
Discussione |
|