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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 16:52:10
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
certo! vai sul profilo della persona che vuoi contattare e clicca su "invia messaggio privato"
ti ho scritto! |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 18:11:55
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Vuoi dire a parte tutti i miei amici che hanno avuto posizioni di PhD a Boston, Philadelphia, Londra, Berlino, Manchester, Losanna, Washington DC, Los Angeles, Zurigo, Vancouver, etc etc etc? Devo avere solo dei premi Nobel nella mia lista di amici. E nessuno mi ha invitato alla cerimonia, mannaggia a loro.
Abbi pazienza... Rothman, Randy e Südhof hanno vinto il Nobel per ricerche iniziate negli anno '70, magari qualcuno dei tuoi amici prima o poi lo vince e ti invita!
Comunque mi sono un po' persa in questa discussione, ma il punto qual è? Non fare biologia o biotecnologie perché non si trova lavoro in Italia sotto casa? Dico "sotto casa" perché come già detto dagli altri trasferirsi dal Nord al Sud Italia o dall'Italia ad un paese europeo (lasciamo perdere posti più lontani) non è molto diverso. Se hai la fidanzata, moglie, figli o i genitori malati a Napoli ma lavori a Milano voglio vedere quanto ci metti ad arrivare in caso di bisogno! Non è che prendere un aereo da Parigi o da Zurigo sarebbe tanto diverso. Per qualunque lavoro (a meno di non avere una gran botta di c...) è difficile avere il posto ideale esattamente nel luogo che si vuole. Tutta la vita è fatta di scelte e di sacrifici. Anche anche dire faccio un altra facoltà perché non c'è lavoro in quello che mi piacerebbe fare è un sacrificio, magari hai poi trovi un lavoro pagato bene, sotto casa... ma non è quello che ti piace! Sono tutte scelte!
Poi puoi fare ricerca anche in Italia, anche se purtroppo difficilmente ai livelli a cui puoi farla all'estero. Che non si trovi lavoro in Italia non è vero, che sia "difficile" sì ma non impossibile. jinx non ho capito (o forse c'è scritto e me lo sono perso) tu cosa fai. Noi forse ti parliamo di ricerca perché la "maggior parte" di noi fa quello, quindi su questo forum è più facile che tu abbia risposte da "ricercatori" e se guardi le città vedrai che per lo più sono all'estero. (non far caso alla mia, è una situazione momentanea che non so per quanto durerà ancora, ma il mio paese di residenza è cambiato parecchie volte!) Però ci sono anche altre tipologie, ad es. Nutrizionisti che come ha fatto Giuliano ti possono dire il loro punto di vista.
Tornando sul campo della ricerca, perché è quello che faccio anch'io, spostarsi è normale! Ma non vuol dire "andarsene dall'Italia" ma vuol dire per TUTTI spostarsi dal proprio paese, cioè quelli degli altri paesi lo fanno normalmente. Io ero in Germania con un gruppo tedesco dove c'era gente di altri paesi, poi il "capo" si è trasferito in America assieme a parte del gruppo (e alla sua famiglia). Poi sono stata in Irlanda con un capo Finlandese che aveva lasciato la moglie in Finlandia (ma si vedano eh) e un gruppo di post-doc finlandesi, e vari di altri paesi (indiani, spagnoli...). Poi sono andata in Finlandia e indovina... c'erano un sacco di "stranieri", una ragazza finlandese che ha fatto il dottorato lì poi si è trasferita per un post-doc in Svizzera (dove tra l'altro per chiudere il cerchio ha lavorato con un compagno di Università di chick80!). Insomma tutto questo solo per dirti che chick80 come molti altri, AleXo ad es., non sono una rarità ma solo la "regola" siamo noi in Italia che siamo un po' "anomali". |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 18:45:48
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ma ragazzi, per l'ennesima volta, non dovete dare consigli a me, io non ho fatto alcun tipo di domanda e non ho alcun tipo di dubbi a riguardo. ho solo dato il mio punto di vista a un ragazzo che vorrebbe scegliere biologia e continuo a ripetere che secondo me è una scelta senza senso e non voglio ripetere tutte le ragioni che ho già esposto, ormai l'utente del post starter si sarà fatto la sua idea. |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 19:20:48
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Se hai il genitore che muore e l'altro che resta da solo a una certa età voglio vedere quanto ci impieghi a tornare a napoli definitivamente da zurigo per non lasciarlo abbandontato se sei un figlio unico, ma dai che discorsi...sono situazioni che prima o dopo si propongono, e il discorso non è sulla comodità del lavoro sotto casa, ma sulla responsabilità anche che si ha nei confronti di chi ci ha generati, o sul fatto di voler fare progetti di vita con una persona che però ha una realtà stabile che non puó lasciare in cambio di due realtà instabili. Poi chi è da solo e ha i genitori di 50 o 60 anni al massimo si sente anche libero di partire e fare progetti che danno per scontato molte cose, ma non è per tutti così.. Quindi non vedo perchè uno dovrebbe essere praticamente obbligato ad emigrare, perche a meno di non avere un dottorato e vincere una borsa dall'altra parte dell'italia non è che si trovino molte posizioni per i biologi oltre ai commerciali eh..quindi non ci si trasferisce da napoli a milano.. |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 19:23:28
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Ma io non ti stavo affatto dando consigli! Stavo solo espondendo il mio punto di vista che possono leggere tutti gli interessati. Solo ti ho chiesto cosa facessi per curiosità visto che hai detto che a te non interessa fare ricerca e ti ho spiegato che il fatto che "tutti" ti parlano di ricerca é perchè la maggiorparte di noi fanno quello, tutto qua! |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 19:27:02
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Citazione: Messaggio inserito da GFPina
Ma io non ti stavo affatto dando consigli! Stavo solo espondendo il mio punto di vista che possono leggere tutti gli interessati. Solo ti ho chiesto cosa facessi per curiosità visto che hai detto che a te non interessa fare ricerca e ti ho spiegato che il fatto che "tutti" ti parlano di ricerca é perchè la maggiorparte di noi fanno quello, tutto qua!
non so cosa c'entri ma come ho già scritto sono un neolaureato che si affaccia al mondo del lavoro da biologo (lavoro già ma in altri ambiti). |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 19:33:56
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Scusami jinx, ma la persona che ha aperto la discussione i consigli li voleva e come. Se a te non interessano non leggerli, ma non ci sei solo tu su questo forum e magari ad altre persone i nostri consigli possono essere utili, quindi se non ti dispiace continueremo a scriverli. Sei liberissimo di ignorarli.
Citazione: Se hai il genitore che muore e l'altro che resta da solo a una certa età voglio vedere quanto ci impieghi a tornare a napoli definitivamente da zurigo per non lasciarlo abbandontato se sei un figlio unico, ma dai che discorsi
E se invece sei a Milano che cambia scusami tanto? Ripeto se vuoi trovare lavoro sotto casa è una scelta come un'altra. Ma non ci si può però lamentare che non si trovi esattamente quello che uno vuole... |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 19:57:00
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Scusami jinx, ma la persona che ha aperto la discussione i consigli li voleva e come. Se a te non interessano non leggerli, ma non ci sei solo tu su questo forum e magari ad altre persone i nostri consigli possono essere utili, quindi se non ti dispiace continueremo a scriverli. Sei liberissimo di ignorarli.
Citazione: Se hai il genitore che muore e l'altro che resta da solo a una certa età voglio vedere quanto ci impieghi a tornare a napoli definitivamente da zurigo per non lasciarlo abbandontato se sei un figlio unico, ma dai che discorsi
E se invece sei a Milano che cambia scusami tanto? Ripeto se vuoi trovare lavoro sotto casa è una scelta come un'altra. Ma non ci si può però lamentare che non si trovi esattamente quello che uno vuole...
si ma perdonami, tu hai scritto quel papiro di consigli quotando me! |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Arnydoc
Nuovo Arrivato
37 Messaggi |
Inserito il - 10 ottobre 2013 : 20:49:10
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Citazione:
Ah, quindi spostarsi da Milano a Roma andrebbe bene, ma da Milano in Svizzera (più vicina) no? Vabbè, allora in quel caso avete ragione voi...
Poi se uno ha situazioni particolari e non può spostarsi allora è chiaro che sia costretto a trovare altro, ma penso che sia più interessante parlare in modo generale, visto che non conosciamo (e non vogliamo conoscere) i dettagli della vita personale di chi scrive, non possiamo certo dare consigli personalizzati.
Il mio commento parte solo dal fatto che a) si può vivere bene facendo ricerca (lo faccio da 10 anni) e b) non tutte le situazioni sono come l'Italia. Certo che se uno vuole il lavoro a 5 minuti da casa e non è disposto a scendere a compromessi allora le opzioni diminuiscono vertiginosamente.
non è il discorso Roma-Milano vs Roma-Madrid o cosa simile. il discorso è che io trovo più che comprensibile che se uno si laurea in Italia abbia la pretesa di restare in Italia. meno comprensibile mi sembra il discorso - mi laureo in Italia ma se voglio lavorare DEVO per forza andare all'estero e scendere a compromessi... insomma, non parliamo di noccioline. ovvio che non possiamo partire dal fatto della situazione personale, ma guarda che le situazioni personali possono insorgere nel corso degli studi della persona. che so, uno si laurea dicendo "ok, andrò all'estero" e se dopo 3 anni saltano fuori problemi imprevedibili (di qualsiasi natura, metti pure un semplicissimo fidanzamento) e per una serie di motivazioni all'estero non ci va, cosa fa? ha speso tre anni di fatica e di soldi per poi non poter fare quello che vuole? chiedo, eh... |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 08:46:29
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Citazione: non è il discorso Roma-Milano vs Roma-Madrid o cosa simile. il discorso è che io trovo più che comprensibile che se uno si laurea in Italia abbia la pretesa di restare in Italia. meno comprensibile mi sembra il discorso - mi laureo in Italia ma se voglio lavorare DEVO per forza andare all'estero e scendere a compromessi... insomma, non parliamo di noccioline.
Guarda, io la bacchetta magica purtroppo l'ho persa in un trasloco... che ti devo dire, la situazione in Italia fa schifo, quindi noi diciamo che se uno sceglie di voler fare ricerca si deve mettere in testa dall'inizio che sarà estremamente difficile fare della buona ricerca (in tutti i sensi, scientifico, economico etc) in Italia. Purtroppo non ho la soluzione al problema, ma deprimersi per queste cose non serve a nulla, bisogna prenderla in modo positivo e vedere tutti i vantaggi che una cosa del genere porta (e ce ne sono tantissimi). Poi, ovviamente, ci sono anche degli svantaggi, ma ribadisco non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. E se proprio questa cosa a uno non piace, che faccia altro, noi stiamo semplicemente esponendo i fatti.
Citazione: ovvio che non possiamo partire dal fatto della situazione personale, ma guarda che le situazioni personali possono insorgere nel corso degli studi della persona. che so, uno si laurea dicendo "ok, andrò all'estero" e se dopo 3 anni saltano fuori problemi imprevedibili (di qualsiasi natura, metti pure un semplicissimo fidanzamento) e per una serie di motivazioni all'estero non ci va, cosa fa? ha speso tre anni di fatica e di soldi per poi non poter fare quello che vuole? chiedo, eh...
Certo, può anche cadere un asteroide sulla terra e distruggere l'umanità, ovvio. Ma puoi anche togliere il "se" dalla tua frase: gli imprevisti saltano fuori, è normale. Ma i problemi si affrontano, uno alla volta, quando arrivano. Altrimenti prendi e ti chiudi in un eremo sulla montagna così non hai neanche il "problema" del fidanzamento. Conosco tantissima gente che è partita dall'Italia o da altri Paesi portandosi dietro il fidanzato/fidanzata/moglie/marito/convivente/amante/etc. che magari aveva anche un posto fisso nel Paese d'origine. Conosco gente che ha fatto questa cosa avendo dei figli. Smettiamola di pensare che se uno ha il posto fisso allora deve continuare a fare quel lavoro vita natural durante. La vita non sarà tutta rose e fiori, ma a volte ti assicuro che qualche margherita te la offrono. Però ci devi mettere un po' del tuo.
Concludo dicendo che a 19 anni puoi, anzi devi, permetterti di essere un pochino più sognatore. Ti assicuro che fa bene alla vita (e non nel senso che dimagrisci, per quello devi parlare a Giuliano). |
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naturina
Nuovo Arrivato
26 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 10:13:12
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Vorrei aggiungere che non solo per fare ricerca bisogna spostarsi, ma semplicemente se vuoi lavorare devi essere disposto a farlo. io abito in Campania e qui non ci sono tante possibilità, è ovvio che anche per fare un controllo qualità sono disposto a spostarmi. E per chi dice che la famiglia può essere un impedimento qui ci sono persone sposate che hanno vissuto per anni separati perché lavoravano chi qui e chi al nord ( e non facevano i biologi), poi hanno avuto l'avvicinamento, ma se non ci sono alternative accetti anche questo. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 13:56:29
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Citazione: Messaggio inserito da naturina
Vorrei aggiungere che non solo per fare ricerca bisogna spostarsi, ma semplicemente se vuoi lavorare devi essere disposto a farlo. io abito in Campania e qui non ci sono tante possibilità, è ovvio che anche per fare un controllo qualità sono disposto a spostarmi. E per chi dice che la famiglia può essere un impedimento qui ci sono persone sposate che hanno vissuto per anni separati perché lavoravano chi qui e chi al nord ( e non facevano i biologi), poi hanno avuto l'avvicinamento, ma se non ci sono alternative accetti anche questo.
eh ma il punto è proprio questo, perchè diavolo farsi una laurea di 5 anni con sacrifici e costi per non avere alternative? è una roba senza senso per me. allora meglio farsi una laurea forte così almeno le alternative le hai e pure buone |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 14:06:18
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pensate a questo programma: medicina, seguito da scuola di specilità pagata in genetica medica e poi ricerca all'estero in genetica/genetica medica oppure ricerca clinica in italia. per qualsiasi imprevisto nel mentre comunque hai una laurea che ti assicura una marea di strade tutte ben retribuite e che non soffre la crisi (anzi si sta parlando di emergenza medici). tornassi indietro farei di sicuro così e parlo da ex studente che nemmeno lo ha provato il test di medicina, perchè appunto non volevo lavorare in ospedale con gente che mi moriva tra le mani. solo dopo ho scoperto che con medicina avrei potuto fare mille altre cose interessanti come ricerca di base e clinica, medicina sportiva, medicina della nutrizione oltre alle scuole di specializzazione pagate, insomma è una vera pacchia e ce ne è per tutti i gusti.
tra l'altro solo dopo ho scoperto che la maggior parte degli ordinari nella mia università (di biologia) erano medicini e non biologi. medici che avevano fatto appunto ricerca genetica e fisiologica di base e con ottimi risultati. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 16:32:52
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Citazione: Messaggio inserito da jinx
pensate a questo programma: medicina, seguito da scuola di specilità pagata in genetica medica e poi ricerca all'estero in genetica/genetica medica oppure ricerca clinica in italia. per qualsiasi imprevisto nel mentre comunque hai una laurea che ti assicura una marea di strade tutte ben retribuite e che non soffre la crisi (anzi si sta parlando di emergenza medici). tornassi indietro farei di sicuro così e parlo da ex studente che nemmeno lo ha provato il test di medicina, perchè appunto non volevo lavorare in ospedale con gente che mi moriva tra le mani. solo dopo ho scoperto che con medicina avrei potuto fare mille altre cose interessanti come ricerca di base e clinica, medicina sportiva, medicina della nutrizione oltre alle scuole di specializzazione pagate, insomma è una vera pacchia e ce ne è per tutti i gusti.
tra l'altro solo dopo ho scoperto che la maggior parte degli ordinari nella mia università (di biologia) erano medicini e non biologi. medici che avevano fatto appunto ricerca genetica e fisiologica di base e con ottimi risultati.
se ti riferisci al fatto di fare la guardia medica quando ti chiamano allora si lavoricchia e comunque si è pagati bene lo stesso.Ho molti amici che sono anni che cercano di entrare in una scuola,considera anche che per fare il medico di famiglia è tutta chiusa l'entrata per la scuola che ti da la possibilità di farlo... onestamente credo che nessuna strada ti apra le porte a priori.... e poi c'è da dire il punto fondamentale:l'università è creata e pensata per un sapere che si tramandi e non è direttamente proporzionale al lavoro per cui tu studi. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 16:35:29
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Citazione: nel mentre comunque hai una laurea che ti assicura una marea di strade tutte ben retribuite e che non soffre la crisi
Le opzioni, se le cerchi, ce le hai anche come biologo. Guardando i miei contatti su Linkedin, vedo tra le professioni dei miei ex-compagni di corso (biotecnologie), a parte i molti che fanno ricerca:
In Italia: - medical and science copywriter - risk consultant - senior category manager (Johnson & Johnson) - safety surveillance associate - giornalista scientifico - quality assurance - team assistant (Novartis) - CRA - R&D biotech lab technician - Dealers & Export coordinator - Study Monitor - Associate Start-up Team Lead
All'estero - marketing coordinator - QC analyst - financial analyst - project manager - research manager - senior manager |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 17:32:13
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: nel mentre comunque hai una laurea che ti assicura una marea di strade tutte ben retribuite e che non soffre la crisi
Le opzioni, se le cerchi, ce le hai anche come biologo. Guardando i miei contatti su Linkedin, vedo tra le professioni dei miei ex-compagni di corso (biotecnologie), a parte i molti che fanno ricerca:
In Italia: - medical and science copywriter - risk consultant - senior category manager (Johnson & Johnson) - safety surveillance associate - giornalista scientifico - quality assurance - team assistant (Novartis) - CRA - R&D biotech lab technician - Dealers & Export coordinator - Study Monitor - Associate Start-up Team Lead
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i tuoi compagni di corso non sono entrati nel mondo del lavoro in pieno periodo di crisi |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 17:46:47
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Citazione: Messaggio inserito da jinx
i tuoi compagni di corso non sono entrati nel mondo del lavoro in pieno periodo di crisi
La crisi non c'è solo per Biologi/Biotech!
Comunque questa discussione sta diventano assurda! Non puoi fare nessuna cosa avendo la certezza di quale sarà il tuo futuro, e crisi o no è sempre stato così. Gli "imprevisti" capitano per tutti e in qualunque momento, ma non si può fasciarsi la testa prima di essersela rotta! E' come dire alle elementari: "io voglio fare la ballerina o il calciatore" ma poi metti che mi rompo un piede e non lo posso più fare, quindi non rischio e faccio un'altra cosa! (N.B. L'esempio è volutamente stupido!).
Se credi che la laurea in medicina sia la scelta migliore, ok fai quella e poi al massimo ti riclichi come medico. Per me è una scelta sbagliata per uno che vuole fare il "biologo" o il ricercatore, e ancora di più è una scelta sbagliata fare il medico perché non si è trovato altro, ma questa è la mia "personale" idea, qua trovi anche varie persone che ti dicono che è la cosa migliore... ma io personalmente ne ho già discusso tante volte e mi fermo qui.
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username
Nuovo Arrivato
26 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 19:34:45
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Intanto ringrazio ancora tutti per dedicare del tempo a scrivere le vostre opinioni
Quello che avevo chiesto, e a cui ha risposto solo jinx è:
Citazione: Messaggio inserito da username
Mi è capitato di passare del tempo in uno stage in università a vedere alcune cose che facevano in laboratorio. La domanda che mi viene spontanea è quanto tempo viene dedicato in media a azioni di routine (autoclave degli strumenti, preparazione provette, eventuale preparazione terreno di coltura ecc) e quanto invece di solito è impiegato in ragionamento/pianificazione degli esperimenti ecc? Ho avuto quasi la sensazione che quelle fasi fossero una punta dell'iceberg...
Se possibile mi piacerebbe sentire anche cosa ne pensano al riguardo coloro che attualmente fanno ricerca anche da un po' di anni come mi sembra di capire chick80 e GFPina(?) |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 19:47:22
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Ovviamente dipende molto dal tuo livello. Come studente/dottorando (almeno, i primi 2 anni) passerai la maggior parte del tempo al bancone, poi la parte più "teorica" prende il sopravvento.
La cosa varia molto da persona a persona, se dovessi darti un rapporto direi di essere a 60% esperimenti e 40% altro. Ci sono giornate che passo al microscopio, ed altre che passo al computer. Poi va molto a periodi.
Nota che per quanto riguarda preparare terreni, lavare la vetreria, preparare soluzioni standard (es. PBS) etc. noi fortunatamente abbiamo tecnici che fanno queste cose per tutto l'istituto. |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 20:27:30
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Scusa username, ma vista la lunghezza della discussione e gli argomenti degli ultimi post, questa domanda mi era sfuggita, ma provvedo subito!
Come ha già detto chick dipende innanzitutto dal tuo livello, uno studente deve imparare tutto e quindi passa più tempo al bancone a fare cose semplici, poi via via il lavoro "al bancone" diventa più complesso e aumenta anche il lavoro "intellettuale". Poi dipende anche dal laboratorio dove lavori! E qua, non per rimarcare la faccenda, ma c'è anche una bella differenza tra Italia e estero. In Italia da quando ero studentessa fino ad oggi con vari anni di esperienza, ahimè le autoclavi le faccio partire lo stesso, la vetreria che uso me la lavo da sola, all'estero non mi é mai capitato di farne una autoclave, la vetreria veniva lavata e pure i tamponi li trovavo già pronti. Per un periodo ho pure avuto il validissimo aiuto di un tecnico che faceva la "manovalanza", non di certo "bassa" dato che era una persona molto precisa e competente! Insomma la progettazione degli esperimenti era mia, ma avevo l'aiuto nel lavoro manuale. Ora la progettazione degli esperimenti è mia, l'esecuzione manuale è mia e tutti gli annessi e connessi pure!
Comunque sia fare la gavetta all'inizio é normale e questo non ti deve spaventare e comunque per un biologo/biotech è importante saper fare tutto, anche se hai a disposizione chi lo fa per te. Il fatto che avessi chi mi faceva i tamponi non escludeva il fatto che io li sapessi fare anche da sola! Ti dico questo per farti vedere anche l'altro lato della medaglia. Avere il tecnico che fa parte del lavoro manuale è una buonissima cosa e aiuta molto nel lavoro e sopratutto la ricerca può procedere più spedita, ma mi è capitato anche di avere "colleghi" troppo abituati ad avere chi faceva le cose per loro che non sapevano come farle all'occorrenza, questo non è giusto. (ho dovuto aiutare un collega che non sapeva manco come preparare un tampone che andava semplicemente diluito e si lamentava perché non aveva il tecnico e non poteva lavorare!) |
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Arnydoc
Nuovo Arrivato
37 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 20:37:17
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Citazione: Messaggio inserito da chim2
se ti riferisci al fatto di fare la guardia medica quando ti chiamano allora si lavoricchia e comunque si è pagati bene lo stesso.Ho molti amici che sono anni che cercano di entrare in una scuola,considera anche che per fare il medico di famiglia è tutta chiusa l'entrata per la scuola che ti da la possibilità di farlo... onestamente credo che nessuna strada ti apra le porte a priori.... e poi c'è da dire il punto fondamentale:l'università è creata e pensata per un sapere che si tramandi e non è direttamente proporzionale al lavoro per cui tu studi.
ci sono scuole di specializzazione più ambite e altre meno ambite. ci sono molti medici che si sono specializzati in un settore e poi hanno deciso di fare ricerca in tutt'altro settore... da quel che so io le guardie e le sostituzioni sono ben retribuite e al momento vanno bene, non mi risulta che "si lavoricchia" - se poi le unisci alla retribuzione in specialità direi che non è affatto niente male.
il problema è un altro:non è che uno va a fare il medico tanto per trovare lavoro. è un punto sul quale è opportuno insistere, secondo me: uno DEVE SENTIRSELA, altrimenti è meglio che vada a fare altro. io non posso sentirli gli studenti che hanno schifo dei preparati anatomici da sezionare. voglio dire, se c'è gente che ha paura a prendere in mano i vetrini da osservare al microscopio, immaginarsi come questa gente può sentirsi quando entra (in tirocinio) in sala operatoria... che vadano a fare altro. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 23:21:06
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Citazione: Messaggio inserito da jinx
Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: nel mentre comunque hai una laurea che ti assicura una marea di strade tutte ben retribuite e che non soffre la crisi
Le opzioni, se le cerchi, ce le hai anche come biologo. Guardando i miei contatti su Linkedin, vedo tra le professioni dei miei ex-compagni di corso (biotecnologie), a parte i molti che fanno ricerca:
In Italia: - medical and science copywriter - risk consultant - senior category manager (Johnson & Johnson) - safety surveillance associate - giornalista scientifico - quality assurance - team assistant (Novartis) - CRA - R&D biotech lab technician - Dealers & Export coordinator - Study Monitor - Associate Start-up Team Lead
All'estero - marketing coordinator - QC analyst - financial analyst - project manager - research manager - senior manager
i tuoi compagni di corso non sono entrati nel mondo del lavoro in pieno periodo di crisi
Può darsi. Però ricordati che un biologo può fare anche più di una di queste cose contemporaneamente |
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