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Mendel
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Inserito il - 09 maggio 2015 : 15:59:11
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Salve, volevo sapere perché bisogna sottrarre l'assorbanza del Bianco all'assorbanza del campione Standard quando si allestisce una retta di calibrazione a due punti in biochimica clinica?
Mi dicono sempre che il valore di assorbanza che esce fuori dal Bianco deve essere sottratto all'assorbanza che viene fuori dallo Standard a concentrazione nota. Ma che senso ha fare questa operazione? Se anche l'assorbanza del Bianco venisse addizionata a quella dello Standard, il risultato dell'analisi di un campione a concentrazione incognita non verrebbe inficiato perché è un errore che trascinerei con me.
Mi spiego meglio con un esempio: mettiamo il caso che il mio Standard (350 mg/dL) abbia un'assorbanza teorica di 0,20 OD ma che assorbe invece a 0,25 OD,(col Bianco che quindi assorbe a 0,5 OD); ecco, se anche io lasciassi le cose cosi senza sottrarre il valore di assorbanza del Bianco a quello dello Standard, cosa cambierebbe? Avrei una retta semplicemente più spostata in alto, ma ai fini delle analisi di campioni incogniti nulla mi cambierebbe, perché anche i campioni a concentrazione incognita trascinerebbero con sé l'errore derivato dal Bianco, vi trovate? Per cui se analizzo un campione che ha una concentrazione incognita proprio di 350 mg/dL, allora lo strumento mi darà un valore di assorbanza di 0,25 OD. Quindi a cosa è dovuta sta regola rigida di sottrarre il Bianco allo Standard?
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Giuliano652
Moderatore
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Mendel
Nuovo Arrivato
31 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2015 : 15:39:08
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Ciao Giuliano, intanto grazie per avermi risposto. Scusa ma non ho capito cosa intendi dire quando scrivi che ad assorbanze diverse corrispondono concentrazioni diverse: è ovvio che sia cosi, ma questi campioni avrebbero un'assorbanza che dipende sia dalla concentrazione dell'analita d'interesse e sia dal Bianco che NON ho sottratto, lo stesso principio usato per costruire la mia retta di calibrazione. Il Bianco lo testo nel momento in cui allestisco la retta di calibrazione e NON lo sottraggo allo Standard a concentrazione incognita, ciò che conta è avere la stessa coerenza anche con i campioni in analisi a concentrazione incognita, in modo tale che il risultato finale non ne venga condizionato, ti trovi con la logica del mio discorso? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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Mendel
Nuovo Arrivato
31 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2015 : 21:53:00
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E allora come dici tu io se devo fare 10 misurazioni su 10 campioni devo misurare sempre il bianco ogni volta? 10 volte il bianco in questo caso? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 10 maggio 2015 : 23:10:07
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se usi sempre lo stesso solvente no. Immagino che 10 campioni siano dello stesso esperimento, quindi avrai campioni paragonabili tra loro ai quali puoi sottrarre sempre la stessa quantità di assorbanza del bianco. Ma se esiste uno standard è per razionalizzare tutte le misure, altrimenti non sarebbe possibile parlare tra ricercatori. Se misuro l'altezza di un paziente nel mio studio lo faccio senza scarpe, perché è lo standard. Certo che basterebbe misurarli tutti con le scarpe, ma poi quella persona sa quanto misura lui + le scarpe, non lui e basta. E se volessi fare una pubblicazioni con questi dati sarebbero falsati perché il resto del mondo scrive l'altezza senza scarpe. |
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