Ho ascoltato svariate spiegazioni da parte del compianto Emilio del Giudice, fisico teorico, che durante gli ultimi anni della sua carriera e vita si è occupato appunto di questo progetto. A quanto mi è parso di capire era un tentativo di rendere maggiormente comprensibile l'omeopatia. Il principio che ho compreso è che una reazione tra due molecole ed in successione con tante altre avverrebbe in presenza della stessa fase in un gruppo di cellule, che risuonerebbero creando un campo elettromagnetico. Potrà apparire una spiegazione affrettata ma dalle parole di Emilio del Giudice mi è apparso molto chiaro.
tali frasi sono tecnicamente chiamate "super*****le". Non significano nulla, non hanno nessuna utilità e servono solo a far sembrare colti. Non esiste la memoria dell'acqua, l'acqua e le cellule non risuonano (qualsiasi cosa voglia dire) e la cosa non ha alcun legame con l'omeopatia.
Se vuoi saperne qualcosa di biofisica leggi le dispense del prof. Volpe di Tor Vergata, un po' vecchie ma sicuramente ottime per una base seria https://art.torvergata.it/handle/2108/307
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