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RoMeO
Utente
814 Messaggi |
Inserito il - 22 maggio 2007 : 23:45:52
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
...il cancro è il sarcoma di kaposi, che non arriva mai se non c'è immunodeficienza
ma non è solo l'HIV a generare immunodeficienza ... l'equazione kaposi=aids conclamato non esiste ... come non esistono certe statistiche
"...Well, yes. I concede that. People are dying, but this doesn’t spare us from the fact that Aids in Africa is indeed something of a computer game. When you read that 29.4 million Africans are ‘living with HIV/Aids’, it doesn’t mean that millions of living people have been tested. It means that modellers assume that 29.4 million Africans are linked via enormously complicated mathematical and sexual networks to one of those women who tested HIV positive in those annual pregnancy-clinic surveys. Modellers are the first to admit that this exercise is subject to uncertainties and large margins of error. Larger than expected, in some cases."
complete article here - > http://www.pharmharm.com/AfricaIsntDyingofAIDS.html
al confronto della piaga della malaria l'aids in Africa fa amaramente sorridere ... tutto questo avviene mentre molti sono convinti (anche in questo stesso sito) che la malaria sia dominabile ed esista per essa addirittura un vaccino. In altre parole: della malaria non frega un tubo a nessuno ... per chi invece muore di aids grande sconforto e grandi mobilitazioni dello star system.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 23 maggio 2007 : 02:45:48
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E' in effetti vero che si parla più di AIDS che di malaria, questo è principalmente dovuto al triste fatto che poichè la malaria è oramai scomparsa praticamante in tutti i paesi del "primo mondo", l'opinione pubblica in un certo senso la rimuove... insomma, non ce l'abbiamo noi, allora non esiste.
Comunque sia, previsioni o meno, anche se fossero 10 milioni e non 30 milioni, non credo faccia molto la differenza, i malati di AIDS certo ci sono, e di AIDS o malattie correlate ci muoiono.
Questo non vuol dire che la malaria non esista o che a nessuno gliene freghi nulla: io conosco personalmente varie persone che sono andate come volontari in ospedali in Africa, e conosco anche ricercatori che si occupano di studiare la malaria. Purtroppo è vero che anche lì le cifre fanno paura: 300-500 milioni di casi l'anno, 1-2 milioni di morti l'anno, prevalentemente bambini al di sotto dei 5 anni. Il 90% di questi casi è in Africa. (dati presi dal sito di medici senza frontiere).
Ad ogni modo direi di tornare sulla discussione iniziale che era sul rapporto HIV-AIDS, non certo malaria vs. AIDS (che personalmente troverei molto di cattivo gusto)
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RoMeO
Utente
814 Messaggi |
Inserito il - 23 maggio 2007 : 09:24:10
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Malaria versus AIDS è una maniera mi sembra molto pertinente per riportare il fenomeno AIDS nel suo giusto alveo dandone una rappresentazione numerica sconosciuta ai più.
La principale cosa da fare relativamente all'AIDS (per conto mio) è sbarazzarsi della sindrome da pandemia che molti a vario titolo hanno convenienza ad alimentare anche in presenza di palesi evidenze che vanno nella direzione opposta a quello che ci è stato propinato per anni e anni.
Io vedo un disarmante turn-over di falsi e disgustosi allarmismi ingiustificati che periodicamente ci raggiungono - per citarne alcuni: il problema energetico del pianeta, ci fecero andare a piedi nelle domeniche di austerity perchè i giacimenti si stavano esaurendo ... qualcuno parla più di giacimenti in esaurimento? Aviaria ... idem ... AIDS idem ...
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 23 maggio 2007 : 19:38:01
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Non sono d'accordo. Prima di tutto il discorso malaria vs AIDS mi trova favorevole a Chick80, per il semplice fatto che nessuno si dimentica della malaria, solo hanno due statistiche diverse, sono argomenti non correlati, si trasmettono in maniera diversa, sono patogeni diversi... insomma nun c'azzecca! Dici che fa rientrare nelle giuste misure il fenomeno AIDS? Solo perché la malaria è più diffusa non credo si debba preoccuparci di meno dell'AIDS.
Per quanto riguarda le statistiche, il margine d'errore c'è, sono statistiche, non certo test individuali, ma i modelli sono presi per "campioni rappresentativi", cioè quanto più vicino possibile alla realtà della popolazione presa in esame. Ci sono grossi errori? Bene, invece di 29 milioni di persone, sono 20. Il che non è poco. Ah, dimenticavo, se da 29 si può scendere a venti, con la stessa facilità si arriva a 38, perché l'errore non va solo visto per difetto |
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HaccaH
Nuovo Arrivato
Prov.: Milano
27 Messaggi |
Inserito il - 24 maggio 2007 : 21:41:50
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Per prima cosa grazie ancelkeys per l'articolo. Direi che è abbastanza recente, e ciò fa si che lo "sbatti" di ora non sia inutile, e quindi dimostra che non sono riusciti ancora a respingere tutti i dubbi dei dissidenti.
E su alcuni dubbi, ancora li capisco. Come credo di aver capito, la gp120 si attacca a delle proteine di membrana dei linfociti t helper (le proteine sono le CD4, giusto?) attraverso un meccanismo di legame che sarà quello tipico delle proteine, ovvero sfruttando la forma tridimensionale (come peraltro fanno gli anticorpi). A me hanno insegnato che una variazione di un amminoacido in una catena polipeptidica causa la variazione di questa in un'altra (basta pensare all'anemia). Quindi, oltre a variare la struttura primaria, cambiano anche le altre, tanto che varia persino il nome. Quindi, in un processo di legame così preciso, come è possibile che un cambiamento di un amminoacido sulla proteina gp120 non causi una variazione tale della stessa proteina da rendere impossibile ogni legame con i recettori cd4? e se pensiate che un amminoacido non possa influenzare tanto una proteina, basta pensare che nel nostro corpo esistono linfociti b capaci di generare oltre 100000 diversi anticorpi, tutti specifici, ovvero ogni anticorpo è capace di legarsi a UN SOLO e specifico sito di legame. Se il sito cambia leggermente, ecco allora che quell'anticorpo è inutile e ne serve un'altro. Questo spiega la presenza di così tanti diversi anticorpi. Quindi, a mio parere, non bisognerebbe preoccuparsi delle variazioni del gene, perchè come dice una frase che ricorderò sempre: "Poichè un organismo è il prodotto finale della selezione relativa a migliaia di generazioni, è improbabile che un cambiamento casuale del suo DNA ne migliori il genoma, come è improbabile che una pallottola sparata attraverso il cofano di un'automobile migliori le prestazioni del motore"
In quanto hai dati statistici dell'OMS, se sai dove trovarli, ti dipiacerebbe postare il link?? vorrei vederli anche io che devo verificare una teoria. Comunque, questo a parte, in Africa una concentrazione così alta di HIV-positivi può essere dovuta alle nascite più che al proliferare di una epidemia. é infatti risaputo che un feto ricevendo il sangue della madre, ne riceve anche tutti i virus. Se inoltre si tiene per buono il dato che la trasmissione per via sessuale è di uno ogni 1000, direi che la trasmissione avviene principalmente per via "di nascita" (si dice così?). E poi, se un epidemia si muove solo per via di nascita, come fa a chiamarsi epidemia???
Infine, non vedo come non possa preoccuparti la cura con AZT. Va bene cha la chemio uccide le cellule, ma è contrapposta a un tumore, ovvero una proliferazione immensa di cellule. Qui una medicina che distrugge il midollo osseo (ovvero la fabbrica di linfociti, tra cui il T) viene contrapposta a una malattia che uccide i linfociti T. A sto punto credo che anche io se prendessi l'AZT avrei immunodeficenza. Dopotutto, se le mie "fabbriche" di linfociti T sono distrutte, come posso sperare di avere linfociti T attivi per la difesa?
ciaO |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 26 maggio 2007 : 12:31:40
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L'articolo dimostra solo che Duesberg da quell'orecchio non ci sente.
l'anticorpo è infinitamente più specifico del legame tra CD4 e gp120. In ogni caso le variazioni della sequenza inpediscono il legame con gli anticorpi, non con la CD4, altrimenti il virus non andrebbe vanti, non ti pare? La variazione influenza molto più il legame con i corecettori che con il recettore.
Per i dati credo che tu possa guardare questa e altre pagine di questo sito, almeno per avere dati certi: http://www.unaids.org/en/HIV_data/Epidemiology/epi_slides.asp Inutile dire che la trasmissione NON E' 1/1000, vero?
Per l'AZT ribadisco, non mi stupisce che sia tossica. Questo farmaco impedisce la sintesi delle proteine, ostacolando quindi la replicazione del virus. Ovviamente ne risentono anche le cellule sane, non credo ci sia molta differenza con i chemioterapici. L'AZT non distrugge il midollo osseo, non è mirata. Certo è che non è un'aspirina (che se presa a stomaco vuoto può causare ulcere!) |
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RoMeO
Utente
814 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2007 : 18:27:44
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Citazione: Messaggio inserito da RoMeO
a me risulta esistano mille varianti di dna di hiv ... e si muore anche di cancro non solo di infezioni opportunistiche.
il cancro è il sarcoma di kaposi, che non arriva mai se non c'è immunodeficienza
solo per completezza di informazione quoto e rimando a questa pagina dove sono riportati studi sui tumori hiv-associati che sono un discreto numero spaziante dai linfomi non-hodgkin ai tumori del fegato giustificando una volta di più l'importanza che riveste un efficiente sistema immunitario nella prevenzione dal cancro.
http://www.umbertotirelli.it/medico_elenco_40.html |
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haltar
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
Città: roma
3 Messaggi |
Inserito il - 09 novembre 2007 : 10:48:02
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BUON GIORNO A TUTTI
per save the children sto in studio di alcune forme di hiv ed aids che colpiscono il centro e l'africa del sud.Sono entusiasto di quello che ho letto qui sui messaggi da voi inviati che prelevano volonta' a capire cosa fare per ridurre ed un domani bloccare l'insorgere del male .
Un saluto ed a presto ci risentiamo per le novita' che si possono assurgere anche sui farmaci |
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Ayla
Utente Junior
Città: Wageningen
573 Messaggi |
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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 24 novembre 2007 : 14:41:30
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ho viso quel sito, ma praticamente è privo di ogni fondamento, cioè scrive gran menate giusto per dire che da "informazione alternativa", quasi sempre senza nemmeno citare una fonte. ho trovato molto utile e informativo, questo sito, vi rimando in particolare a questa "ricerca" bibliografica: http://www.poloinformativohiv.info/modules.php?name=News&file=article&sid=24 |
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orcaimpetuosa
Utente Junior
234 Messaggi |
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gattone
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
Città: roma
19 Messaggi |
Inserito il - 18 gennaio 2008 : 00:10:14
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Un articolo apparso nel 2006 su Lancet riportava i risultati di un grande studio che aveva monitorato 22.000 sieropositivi fra il 1995 e il 2003. E cioè che il medicinale a cui erano stati sottoposti, conosciuto come HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy), non si era per niente "tradotto in una diminuzione della mortalità".
Connessioni deboli
Un altro studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) nel 2006 ha trovato che non vi è correlazione fra il livello di HIV e la diminuzione delle cellule CD4 (linfociti T, un tipo di globuli bianchi attivi nel sistema immunitario). La teoria convenzionale dell'AIDS è che l'HIV "punta" ed uccide le cellule CD4, e quindi un basso livello di CD4 indicherebbe AIDS in atto. Inoltre lo studio del JAMA dimostra che lo status di sieropositività non è in forte correlazione con, oppure, causi la diminuzione del CD4. Un ulteriore studio pubblicato sul Journal of Infectious Diseases nel 2006 ha poi dimostrato che anche persone sieronegative (quindi risultate negative al test HIV, quindi non affette da HIV e quindi non affette dall'AIDS, secondo il credo che va per la maggiore) possono avere bassi livelli di CD4 Questa è la dimostrazione che ciò che affermano Dusberg, Mullis, Lanka, è attendibile Senza dimenticare che pochi mesi fa il più grande oncologo inglese Sikora afferma cose molto vicine alle teorie dissidenti 1 L'aids è una malattia mediatica buona per gli interessi delle cause farmaceutiche 2L'aids non si è mai allargato nella popolazione, ma è ristretto a certe categorie (tossicodipendenti, omosex, prostitute) i dati statistici sono gonfiati
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fabio lorrai |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 18 gennaio 2008 : 08:34:34
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"Uno studio" a casa mia non vuol dire niente. Non sai che esistono milioni di catene di Sant'Antonio che iniziano con "l'Espresso di questa settimana" e poi si scopre che l'Espresso non c'entra niente? Dammi il titolo, autori e data di pubblicazione di questi studi.
Inoltre: HAART non è UN farmaco, ma un cocktail di farmaci, e la mortalità non è influenzata perché, non so se te l'hanno detto, ma l'AIDS è ancora incurabile. Il secondo articolo lo voglio leggere per intero, perché i linfociti T continuano a scendere anche quando, nel periodo asintomatico, in cui ci sono davvero pochi virus nel sangue. Detta così può essere tutto e il contrario di tutto. Stessa cosa di prima per il terzo punto: la sieropositività è una condizione in cui i linfociti T calano lentamente. Voglio leggere l'articolo. L'articolo che tu dici venire da Journal of Infectious Disease dimostra l'acqua calda: non esiste solo l'immunodeficienza da HIV.
Duesberg, Mullis e compagnia bella dovrebbero cominciare a rendere un po' più visibili questi studi, e non dire "uno studio del 2006" genericamente, che non vuol dire nulla. Inoltre, non vorrebbe dire nulla nemmeno, ovviamente, se uscisse dai loro laboratori.
1) L'AIDS è una malattia reale che causa milioni di morti all'anno, e chiunque dica il contrario offende quelle morti. 2) ti rendi conto che questa affermazione è in contrasto con la precedente? Allora, esiste o no?
VOGLIO GLI ARTICOLI! |
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gattone
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gattone
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 18 gennaio 2008 : 09:13:44
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Da quel che ho letto Sikora in sintesi dice "Sì, l'AIDS è un problema, ma ci sono altre cose meno pubblicizzate e altrettanto preoccupanti come il cancro al seno" che non mi pare esattamente quello che dicono i dissidenti. Inoltre cito
Citazione: l'idea che tutti siano egualmente a rischio si è dimostrata errata. L'Onu ammette che in gran parte del mondo la malattia si concentra soprattutto fra omosessuali, drogati e prostitute
"In gran parte del mondo". L'AIDS ha una diffusione massima in Africa e India, in cui si concentrano la maggior parte dei malati. Che paesi sono? Che culture esistono? Lo sanno lì che non devono avere rapporti non protetti? E le prostitute saranno un tantino più a rischio?
I drogati si scambiano siringhe usate, e oltre l'HIV si trasmettono anche altre malattie forse peggiori.
Gli omosessuali... mah, dubito sinceramente che siano ancora questa grande maggioranza: si trasmette per via sessuale, e ha avuto tutto il tempo di omogeneizzare la condizione tra omo e etero.
Quello che dice non è affatto una conferma delle teorie dissidenti, solo una lettura dei fatti di categorie che il mondo intero sa che sono a rischio, ovviamente più a rischio degli altri.
E comunque, voglio gli articoli che hai citato prima. |
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chick80
Moderatore
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Inserito il - 18 gennaio 2008 : 09:21:26
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Citazione: Da quel che ho letto Sikora in sintesi dice "Sì, l'AIDS è un problema, ma ci sono altre cose meno pubblicizzate e altrettanto preoccupanti come il cancro al seno"
Che detto da un oncologo suona un pochino di parte... |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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gattone
Nuovo Arrivato
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19 Messaggi |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 00:36:30
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Gli articoli di cui ti parlavo li ho letti sul blog di un dissidente il professor De Marchi, un d issidente, e di un altra dissidente Celia Sfogliando tra i motori di ricerda ho trovato questo studio di rodriguez,dl 2006,ma non so se i dissidenti si rifacciano a ciò.
Rodriguez B et al. Predictive value of plasma HIV RNA level on rate of CD4 T-cell decline in untreated keypivot.com/aids-gli-ottimisti-dellhiv-di-celia-farber - 29k questo è il link della farber
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fabio lorrai |
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gattone
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19 Messaggi |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 01:14:23
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uN PROVERBIO AFFERMA CHE IL "PESCE PUZZA DALLA CODA" COME NEL CASO aids Sono già i test che non sono affidabilihttp://www.cesil.com/0898/itfrah08.htm altro link di Franchi e questo sempre di Franchi http://www.oikos.org/aids/it/test.htm Quante volte abbiamo letto di falsi positivi? pochi mesi fa un signore della Sicilia fa causa alla Asl perchè per ben due volte era risultato positivo..al terzo tentativo negativo, o quell'Inglese che dopo 3 anni fa il test e risulta negativo, intervistato in merito il noto oncologo Tirelli alla domanda se era plausibile un passaggio da hiv+ ad hiv - la sua risposta fu "difficile sarà uno delle tante migliaia di falsi positivi in giro" bene migliaia di falsi positivi? e questa sarebbe la famosa attendibilità dei test. 8 anni fa mentre facevo colazione, apro il giornale, e sul messaggero leggo "attenti anche il bacio può essere molto pericoloso" dobbiamo rivedere tutto abbiamo avuto casi di contagio con un solo bacio attenti L'articolo era dello scopritore del virus Montagnier, è inutile commentarti gli sberleffi che si è preso da altri virologi, ma il punto è un altro dopo quasi 20 anni dalla scoperta del virus, mi parli di bacio pericoloso "e questi sarebbero i luminari della scienza? ma Gallo anni fa non aveva affermato che anche il preservatvo non era sicuro?"il virus può pasare dai pori del preservativo" ecco del perchè caro Giuliano esistono i dissidenti..la gente è normale che abbia dubbi sull Aids quando sente e vede che chi dovrebbe fare informazione,ma invece fa disinformazione riguardo Sikora è vero che non è dissidente, ma sui dati gonfiati e su aids legato a certi gruppi, potrei dirti che ciò i dissidenti lo dicono da una vita. La verità è che quando esistono molte contraddizioni bisognerebbe rivedere l'ipotesi iniziale (karl popper e la non falsificabilità)
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fabio lorrai |
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gattone
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
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19 Messaggi |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 01:31:04
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http://www.curenaturali.eu/aids/stefan_lanka.htm Leggi l'intervista di Lanka virologo e biologo tedesco dissidente, e di come vinse una causa sull'aids. Ma come dopo migliardi e soldi spesi in ricerche, un giudice non riusci a trovare un medico per smentire Lanka, e questa è la medicina ufficiale? |
fabio lorrai |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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gattone
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
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19 Messaggi |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 09:43:47
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Prova a vedere se può esserer questo. Rodriguez B et al. Predictive value of plasma HIV RNA level on rate of CD4 T-cell decline in untreated
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fabio lorrai |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 09:51:09
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La gente ha dubbi quando non conosce le cose, ovviamente, e se si informa tramite fonti sbagliate non solo rimane ignorante, ma diventa pericolosa, perché diffonde idee erronee e dannose.
Mullis, Duesberg e compagnia bella sono evidentemente le fonti sbagliate. Se qualcuno di quelli che si fa domande cercasse anche le risposte, che esistono e sono pubblicate a migliaia su pubmed, ci sarebbero molti meno dissidenti.
I falsi positivi ci sono, è innegabile. E la maggiore predisposizione di alcune categorie di persone è sotto gli occhi di chiunque. Non discuto questo. HIV è l'agente eziologico dell'AIDS, malattia distinta da una fase acuta con una viremia alta, una fase di latenza asintomatica con presenza di immunoglobuline, e una fase conclamata, dove non muori per colpa del virus, ma delle malattie che ti prendono a causa della forte diminuzione delle difese immunitarie. Negare questi fatti vuol dire sputare sopra i milioni di morti che ha fatto fino a questo momento.
HIV non è pericoloso? Bene, che qualcuno vada nel laboratorio di Virologia dell'Università di Tor Vergata, facoltà di Medicina e Chirurgia, ne prenda un campione e se lo inietti. Vediamo cosa succede. |
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Giuliano652
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