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Luci
Utente Junior
Prov.: Lecce - Genova
172 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 11:26:34
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"....Luci, detto senza polemica, sei studente (probabilmente dottoressa): aspetta di iniziare a lavorare, pensiamo anche ai colleghi che non hanno le possibilità economiche di iscriversi ad una specialistica. ....."
ancelkeys, sicuramente ancora studio per cui non ho assaporato l'amarezza di vedermi sbattere in faccia le porte di un LABORATORIO DI RICERCA o di una CASA FARMACEUTICA! Ma questo non significa che non sappia cosa voglia dire LAVORARE,magari DOVERLO fare IN NERO,sottopagata,senza uno straccio di assicurazione che possa quantomeno coprire eventuali danni alla PROPRIA salute.... Poi ho 25 anni (quindi non piu' una ragazzina,a mio avviso!) e, con una storia sentimentale importante con un ragazzo DISOCCUPATO DA PIU' DI UN ANNO,ci penso seriamente anche io al fatto che probabilmente,a differenza di chi appartiene alla generazione immediatamente precedente alla mia,non potro' nemmeno PENSARE di potermi fare una famiglia (diritto INVIOLABILE mio come di chiunque altro al mondo).
Ah,non sono dottoressa (magari lo fossi!!!)..sono ancora alla TRIENNALE...iscritta all'uni a 19 anni,REGOLARMENTE come la maggior parte dei ragazzi dopo la maturita' (presa con ottimi voti),poi per ragioni del tutto PERSONALI ho dovuto mollare,riprendere e ri-rallentare i miei studi...che procedono sempre con ottimi risultati (per la passione che ci metto nella mia attuale "missione" di studentessa)per quanto costretta a farli procedere a rilento... E poi, tu scrivi "pensiamo anche ai colleghi che non hanno le possibilità economiche di iscriversi ad una specialistica" Chi ti da' la presunzione di dire che magari io non sia tra quelli??? E in quel caso,quindi,ci penso si' a chi non puo' permetterselo...
Dal poco che ho appena raccontato di me (e che quindi SOLO ORA puoi sapere),facendoti due calcoli semplici,una delle pochissime cose CERTE che potresti scrivere di me e' che,avendo "ormai" 25 anni,dovendo ancora prendere la specialistica etc etc etc,quando avro' finito (diciamo) i miei studi saro' fuori limite di eta' per poter fare determinate esperienze lavorative (Max Planck Institute docet,come abbiamo parlato una volta io e il nostro amico di forum Patrizio :) )... ma per il resto.....
Perdonate la mia noiosissima per quanto molto striminzita digressione sulla mia vita privata,che di certo non voglio sbandierare ai quattro venti ma... Avevo solo espresso una opinione sui toni ESCLUSIVAMENTE POLITICI su cui era caduta la conversazione,per poi ritrovarmi toccata PRESUNTUOSAMENTE (e scusami,lungi da me dal mancarti di rispetto,e lo sai - dato che non ho avuto problemi a porti direttamente le mie scusa in privato quando in altri topic mi ero rivolta a te con un tono apparentemente poco rispettoso nei tuoi confronti ;) - ) su argomenti che mi toccano da vicino. Semplicemente,non ritengo corretto sparare sentenze ad occhi chiusi,anche perche' PURTROPPO, la maggior parte degli studenti non ha un percorso semplice come descritto nell'ideale generale..e ovviamente non parlo di me,o cmq di me nello specifico,ma in qsta circostanza,dato che me ne e' stata fornita l'occasione,alzo la voce per far cadere SPERO il famoso MITO che " finche' si e' studenti e' come stare sotto una campana di vetro...lontani e protetti da tutte le insidie del quotidiano"
Non credi che i miei interventi possano aver valore solo perche' sono ancora studente? Bene,non darmi retta... Ma NON AVERE la presunzione e la supponenza di parlare per gli altri... Parla SOLO per tua esperienza personale,perche' ok,siamo in un Paese libero e ognuno puo' esprimere il suo pensiero (come ora io sto esprimendo il mio),ma da UOMO a DONNA (scusami se a ormai 25 anni mi ritengo tale,per quanto abbia e avro' sempre da imparare nella vita,e per quanto sia ANCORA STUDENTE)credo che si possa essere o fare i saccenti SOLO su cose di cui si puo' essere certi,ovvero DI SE' e della PROPRIA PERSONALE esperienza di vita!
Ringrazio cortesemente per la paziente lettura e mi scuso ancora per il tono magari esagitato...ma sicuramente sereno
Lu. |
Lu |
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 11:50:10
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Dopo aver letto le pagine su questo argomento.. intanto, mi sembra di capire che la situazione stia degenerando sia per i toni che per gli argomenti. Credo che sia un discorso politico, ma non credo questo sia il luogo più appropriato per fare propaganda contro o per un determinato schieramento. Detto questo, sono ovviamente utili le informazioni su partita IVA e "amenità varie" del sistema economico italiano (arrivate da TUTTI i vari commenti in merito), specie nel ns campo per cui certe pratiche non sono particolarmente chiare&diffuse (parlo per me da quello che ho visto, ora non uscitemi con milioni di statistiche e indagini!)
Copiando&incollando da un post di ak c) cosa farà la maggioranza dei biotecnologi dopo avere acquisito la laurea magistrale? Esame di stato, abilitazione alla professione, apertura di partita IVA (e chiuderà dopo 1 anno nel 90% dei casi), oppure si ridurrà a fare l'informatore scientifico del farmaco (bastavano 3 anni di università, sapete quanti ISF non ne possono più?).
Mi pare un po' drastico.. a parte che ISF non è previsto per i biotech, se non diventando agenti di commercio, e credo che per un biotech sia l'ultima spiaggia.. ma soprattutto, tra i lavori in cui non è previsto il laboratorio, hai dimenticato nell'elenco il consulente brevettuale, che negli studi richiede la partita IVA mentre nelle Pharma no.. ci tenevo a precisare(Dato che è il mio lavoro!)..
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 14:07:32
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[quote]Messaggio inserito da Luci
"....Luci, detto senza polemica, sei studente (probabilmente dottoressa): aspetta di iniziare a lavorare, pensiamo anche ai colleghi che non hanno le possibilità economiche di iscriversi ad una specialistica. ....." Perdonate la mia noiosissima per quanto molto striminzita digressione sulla mia vita privata,che di certo non voglio sbandierare ai quattro venti ma... Avevo solo espresso una opinione sui toni ESCLUSIVAMENTE POLITICI su cui era caduta la conversazione,per poi ritrovarmi toccata PRESUNTUOSAMENTE (e scusami,lungi da me dal mancarti di rispetto,e lo sai - dato che non ho avuto problemi a porti direttamente le mie scusa in privato quando in altri topic mi ero rivolta a te con un tono apparentemente poco rispettoso nei tuoi confronti ;) - ) su argomenti che mi toccano da vicino. Semplicemente,non ritengo corretto sparare sentenze ad occhi chiusi,anche perche' PURTROPPO, la maggior parte degli studenti non ha un percorso semplice come descritto nell'ideale generale..e ovviamente non parlo di me,o cmq di me nello specifico,ma in qsta circostanza,dato che me ne e' stata fornita l'occasione,alzo la voce per far cadere SPERO il famoso MITO che " finche' si e' studenti e' come stare sotto una campana di vetro...lontani e protetti da tutte le insidie del quotidiano"
I dati di almalaurea relativi ai tempi di studio medi della laurea in biologia vecchio ordinamento erano superiori ai 27 anni. Un dato di questo tipo sta ad indicare che qualcosa nel sistema universitario non funziona (comunque un biologo si faceva tra 1 e 2 anni di internato prima della laurea). E' lecito attendersi un innalzamento dell'età di laurea in conseguenza della riforma universitaria.
Io ho solo scritto che probabilmente non hai mai aperto una partita IVA come biologo o biotecnologo (stesso codice di partita IVA). E me lo confermi. Avendo svolto anche dei lavori da co co co so quale sia la differenza di un lavoro malpagato, senza partita IVA, e un lavoro malpagato con partita IVA. Provare per credere: corse dal commercialista, ENPAB, studi di settore, ECM....... La tendenza che c'è dalle mie parti, anche nell'ambito della consulenza (es, HACCP) oltre che in ambito laboratoristico, è quella di ricercare biologi con partita IVA in modo da sgravare di spese l'azienda committente.
Non credi che i miei interventi possano aver valore solo perche' sono ancora studente?
Mai scritto.
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Biochica
Utente Junior
285 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 14:15:26
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Seguo questo argomento anch'io da qualche giorno e come dicevano Luci e Verina mi pare che si stia alquanto degenerando...se volete scontrarvi in un dibattito politico, soprattutto con questi toni credo ci siano posti più adatti (o sbaglio??)
Per il resto...io sono una biologa, non iscritta all'albo non impiegata nell'università, non informatore del farmaco...faccio il mio lavoro:LA BIOLOGA! Contratto a progetto (evviva la legge biagi...visti i toni polemici...), non comprerò mai una ferrari col mio stipendio (speriamo in quello del moroso ingegnere...) ma per quanto sottopagata sopravvivo, mi pago l'affitto, la spesa, la macchina e qualche sfizio...e non ho aperto partita IVA...
Conclusione: ma non è eccessivo tutto questo accanimento? o ormai è una questione personale? respect!Chica |
Io non sono cattiva...è che mi disegnano così... -Jessica Rabbit- |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 14:20:37
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Copiando&incollando da un post di ak c) cosa farà la maggioranza dei biotecnologi dopo avere acquisito la laurea magistrale? Esame di stato, abilitazione alla professione, apertura di partita IVA (e chiuderà dopo 1 anno nel 90% dei casi), oppure si ridurrà a fare l'informatore scientifico del farmaco (bastavano 3 anni di università, sapete quanti ISF non ne possono più?).
Mi pare un po' drastico..
Forse, l'ho citato come esempio di attività svolta da molti colleghi.
ma soprattutto, tra i lavori in cui non è previsto il laboratorio, hai dimenticato nell'elenco il consulente brevettuale, che negli studi richiede la partita IVA mentre nelle Pharma no.. ci tenevo a precisare(Dato che è il mio lavoro!)..
Onestamente non so cosa sia (scusa l'ignoranza). Mi sono rifatto alla normativa sull'ordinamento della professione di biologo solamente per dire che le attività intellettuali sono estremamente limitate (e soggette a continui attacchi da parte della classe medica). Comunque la presenza del biologo è prevista per legge anche nel campo dello smaltimento rifiuti. Il punto è che l'unica attività in cui il biologo ha un contatto diretto con il cliente/cittadino (non mediato da imprese) aapare quella di biologo nutrizionista. Quello che posso testimoniare (in seguito a contatti con colleghi emiliani) è che molti biologi emiliani sono diventati naturopati.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 14:35:30
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ok ok! secondo me.. il problema è che si sta generalizzando tra biologo&biotecnologo. ci sono molte cose in comune, ma anche cose diverse, e questo va ben oltre l'eventuale albo in comune.. ad esempio, dei miei 35 colleghi universitari biotech, solo una ha aperto la partita IVA.. evidentemente non è questa la tendenza (sempre a quanto vedo, ovviamente)! forse sarebbe più corretto, da questo punto di vista, "separare" le due professioni e magari considerarle "equivalenti" per altro, anche perchè da tutta questa discussione poi non se ne esce.. e io credo che le cose principali e di comune utilità siano state dette!
ps: il consulente brevettuale è quello che scrive i brevetti dei ricercatori e ne segue le procedure di deposito.. sia nelle pharma che in studi privati! Ignoranza colmata |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 15:01:00
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Citazione: Messaggio inserito da Verina
ok ok! secondo me.. il problema è che si sta generalizzando tra biologo&biotecnologo. ci sono molte cose in comune, ma anche cose diverse, e questo va ben oltre l'eventuale albo in comune.. ad esempio, dei miei 35 colleghi universitari biotech, solo una ha aperto la partita IVA.. evidentemente non è questa la tendenza (sempre a quanto vedo, ovviamente)! forse sarebbe più corretto, da questo punto di vista, "separare" le due professioni e magari considerarle "equivalenti" per altro, anche perchè da tutta questa discussione poi non se ne esce.. e io credo che le cose principali e di comune utilità siano state dette!
ps: il consulente brevettuale è quello che scrive i brevetti dei ricercatori e ne segue le procedure di deposito.. sia nelle pharma che in studi privati! Ignoranza colmata
Se separi le due professioni è peggio, crei un altro albo professionale linitando le competenze di entrambi rd abbassando le retribuzioni di entrambi. Più albi ci sono meno cose posso fare (iscrivendomi ad un unico albo, per questioni economiche), meno cose posso fare meno possibilità di scelta avrò, meno possibilità di scelta avrò più salirà la probabilità di dover accettare incarichi malpagati (o quello o niente). Io abolireri gli ordini. Non ci sarebbero problemi, resterebbe il titolo di laurea.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 15:06:27
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ma no, intendevo a livello teorico.. nel fare esempi sulle eventuali professioni possibili o statistiche del caso, data l'ampia discussione che si è creata^^ Ciao V |
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Biochica
Utente Junior
285 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 16:15:00
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Citazione: da tutta questa discussione poi non se ne esce.. e io credo che le cose principali e di comune utilità siano state dette!
PUNTO!DIREI!
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Io non sono cattiva...è che mi disegnano così... -Jessica Rabbit- |
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488 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 17:16:52
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Citazione: Messaggio inserito da Biochica
Citazione: da tutta questa discussione poi non se ne esce.. e io credo che le cose principali e di comune utilità siano state dette!
PUNTO!DIREI!
Se proprio vogliamo dirla tutta: a) scegliete un commercialista scrupoloso. Lo ricosnoscete perchè ogni 3 mesi valuta se siete dentro o fuori gli studi di settore e vi informa. b) Scaricate nulla. Più scaricate più si alza il reddito previsto per lo studio di settore (compresa bolletta telefonica, occhio che telecom frega). Auguri.
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