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Crick82
Utente Junior

139 Messaggi |
Inserito il - 23 giugno 2007 : 11:10:30
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Una domanda banale. Dopo aver estratto l'RNA ed aaverlo quantizzato, procedete sempre alla corsa dei campioni su gel oppure procedete direttamente alla fase di trascrizione inversa?
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Gabriele
Utente
 
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 23 giugno 2007 : 15:38:52
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Sempre prima una corsa di verifica |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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Biochica
Utente Junior


285 Messaggi |
Inserito il - 25 giugno 2007 : 10:56:23
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La quantificazione può darti un risultato non del tutto attendibile...magari l'RNA c'è ma è degradato! Lo devi correre sempre e verificare le tre bande |
Io non sono cattiva...è che mi disegnano così... -Jessica Rabbit- |
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Gst
Utente Junior


Prov.: Roma
Città: Ariccia
143 Messaggi |
Inserito il - 27 giugno 2007 : 19:54:56
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E' buona norma correre sempre l'RNA estratto su gel d'agarosio: oltre a verificare che sia in buono stato (nn degradato) è possibile anche verificare la quantizzazione...
Ossia...fatta la quantizzazione caricherai il volume necessario a vedre una banda di una data intensità...se la banda che osservi dopo la corse è diversa da quella attesa, vuol dire che la quantizzazione nn è stata precisa.
Inoltre, la quantizzazione nn ti permette di distinguere DNA da RNA (entrambi hanno massimo di assorbimento a lung d'onda 260nm)...qndi potresti aver sovrastimato l'estratto, perchè parte di quello quantizzato è DNA e NN RNA!!! Dalla corsa elettroforetica saresti in grado di distinguere i 2 diversi acidi nucleici e quindi accorgertene!
Mi sembrano buone ragioni per fare un'analisi elettroforetica del campione:) per qsto io lo faccio sempre!
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Ascoltami con gli occhi... |
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LUCIA14976
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 27 giugno 2007 : 22:38:06
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se il campione di RNA estratto non viene corso in condizioni denaturanti (es. gel di formammide) l'indicazione che si ha (es. da una corsa su gel di agarosio) è decisamente approssimativa. Inoltre se il metodo di estrazione dell'RNA è standardizzato la degradazione non è mai un così grosso problema, almeno che non si lavori con trascritti presenti in bassissime concentrazioni. quello che veramente può fare la differenza tra diverse estrazioni di RNA è la concentrazione di impurità nel campione (sali e/o proteine)in quanto possono interferire con la reazione di retrotrascrizione. Le impurità possono però essere rilevate durante la quantificazione del campione con uno spettrofotometro (nanodrop o altro) |
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cin
Utente Junior


Prov.: Padova
Città: Padova
558 Messaggi |
Inserito il - 28 giugno 2007 : 12:16:59
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Noi andiamo direttamente alla quantificazione e quindi all'RT se si tratta di cellule, se invece sono tessuti diamo prima un'occhiata alla qualità dell'RNA mediante corsa con il Bioanalyzer dell'Agilent. Considera che il metodo sono anni che è standardizzato. Per vedere le contaminazioni usiamo kit commerciali, ma solo se abbiamo avuto problemi con quei campioni. |
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samanta
Nuovo Arrivato
Prov.: Pavia
Città: Godiasco Loc. S.Terme
1 Messaggi |
Inserito il - 06 maggio 2008 : 09:06:01
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Volevo sapere per cortesia da chi utilizza il nanodrop per quantizzare gli acidi nucleici, se ha provato a quantizzare l' RNA e il corrispondente cDNA dopo RT e quali valori indicativi di concentrazione ha trovato. Grazie
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