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Avogadro
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 19:07:58
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Salve, approfitto del mio primo post per salutare lo staff e tutti i membri del forum, e complimentarvi con la scelta delle argomentazioni, molto interessanti per laureandi e non.
Avrei una domanda da fare a tutti, o meglio...vorrei che mi apriste gli occhi laddove non so ancora di averli socchiusi: L'anno prossimo comincio l'università; sono di Napoli percui credo di iscrivermi alla Federico II. Non so ancora bene il tipo di studio da intraprendere, e di certo scegliere al meglio il cammino da intraprendere implica un'indagine di me stesso che solo io posso eseguire...
...tuttavia, ho conseguito un diploma di maturità classica, e nonostante ami la filosofia in tutte le sue forme, non mi stancherei mai di studiare materie prettamente scientifiche. Al di la del fatto che il Liceo Classico è tramontato all'epoca di Rita Levi Montalcini -.-' ... probabilmente mi permette di studiare tutto sotto un'ottica differente, comunque sia...io ADORO la "chimica", per me rappresenta LO STUDIO, è più forte di me, sarei capace di studiarla per giorni interi senza fermarmi.
Tutto questo per chiedervi una cosa: non avendo un'adeguata preparazione in matematica...perché il mio prof praticamente nn ce la faceva fare proprio (maledetto liceo classico del ca**o), ma volontà di apprenderla e amore per la materia stessa, sapreste consigliarmi un tipo di studio dove posso studiare la maggior parte del tempo chimica e biologia, laureandomi e sperando in un lavoro e uno stipendio buono che mi permetta di ringraziare la******** per tutti i sacrifici fatti?
Scusatemi per le tante domande, ma è solo la curiosità di vedere cosa ne esce fuori da una conversazione simile :P
Grazie!
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RNA world
Utente Junior
370 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 20:53:09
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Ciao,
guarda se hai davvero voglia di impegnarti nessuna facoltà scientifica ti deve spaventare, magari se hai fatto il classico evita fisica o ingegneria.
Io ho fatto biologia e prima ancora lo scientifico... ho fatto l'università con una mia amica che aveva fatto il classico e quindi poca matematica. Bè devo dirti che si è messa a studiare un sacco e alla fine ha preso molto piu' di me all'esame...
per quanto rigurda un buon lavoro con un buono stipendio in Italia il campo scientifico non paga...
in bocca al lupo! |
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movimento
Utente Junior
Città: napoli
302 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 20:59:45
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anche io sono di napoli....biologia qui' a napolo e' molto tosta....sia per i prof che per il piano di studi.....
ti consiglio di fare medicina,anche se di chimica c'e' poco...xo'....in una prospettiva futura stai messo bene |
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Avogadro
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 21:06:04
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Azz...queste si che sono notizie incoraggianti^^ |
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Avogadro
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 21:07:22
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Qualcuno ha esperienza in ambito di Medicina Veterinaria?
C'è bisogno di un test per entrare? Sapete dirmi se si fa chimica in laboratorio sotto una cappa come piace a me :D
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2007 : 22:56:33
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Ciao! PEr quanto riguarda l'aspetto remunerativo,ricordati che la ricerca offre poco e in italia ancora meno che in altri posti. Medicina e veterinaria son scientifiche a modo loro,ma nettamente diverse da materie di ricerca e laboratorio...han poca matematica e poca fisica,il resto son patologia,istologia etc,ma a quanto ho capito a te piace il laboratorio. Per facoltà che ti portino a lavorare in laboratorio ci sono chimica,chimica industriale (che è sopratutto su chimica organica),ingegneria chimica (ebbene si,anche con questa si fa ricerca),CTF (che è ovviamente più orientato in ambito farmaeutico) e direi quelle nuove lauree tipo tecnico di laboratorio.Biotecnologie forse è più improntato alla ricerca in ambito biologico. beh,io ho fatto biotec industriale vecchio ordinamento=un sacco di esami di chimica fisica e due di ingegneria degli impianti biochimici..E ho maturità classica. Il classico mi ha fatto partire 10 passi più indietro nella facoltà scientifica che ho scelto...e sarebbe stato lo stesso per chimica,biologia,fisica, e ingegneristica (medicina e veterinaria nn son un problema per l'aspetto matematico). E se tornassi indietro forse sceglierei ingegneria e chissà..come scuola superiore...il classico! l'ignoranza è la caratteristica più frequente che ho riscontrato finora nelle persone che ho incontrato anche in ambito scientifico,e nn ignoranza nel campo specifico ma ignoranza per quanto riguarda storia,filosofia,letteratura (ital,greca,latina).Chiaramente ci stiamo adeguando al modello anglosassone ultraspecializzato fin dai 15 anni dove si scelgono-siòri e siòre-2 materie!!!e si studiano quelle due unicamente fino alla maturità per 3 anni!!!(pensa che una mia collega inglese-musulmana pakistana di seconda generazione-ha studiato tedesco e fisica e a mala pena riesce ad indicare nella cartina dove si trovano spagna,grecia e altri paesi europei).Tramuteremo in questo i nostri vetusti licei dove si studiano le cosidette "lingue morte",talmente sepolte che tutti i termini medici e scientifici hanno origine greca e latina.LE università son anch'esse ultra mirate..e con i corsi brevi forse la nostra lunga pallosa e onnicomprensiva struttura di corsi universitari si tramuterà in una snella industria di ultraspecialisti. Che a nome shakespeare o catullo a mala pena assocerebbero un detersivo o ula nuova marca di patatine aromatizzate al cheddar e aglio. Si,un pò catastrofica come visione ma abbastanza realistica temo. Quel che penso è che hai sfruttato bene questi 5 anni facendo il classico.Hai studiato cose che altrimenti nn conosceresti,la cultura europea ha le radici sulla filosofia e sulla cultura classica che piaccia o no,e studiarne l'evoluzione può dare gli strumenti permette di elaborare riflessioni complesse sulla realtà anche di oggi.E alla fin fine magari nn la applichi al lavoro,in fondo hai solo 18 anni,ma per tutto il resto può essere molto utile.In italia abbiamo poche cose,se eliminiamo anche l'amore per la cultura per abbracciare la cultura del fish and chips (sia chiaro..lunga vita alla regina..)perdiamo veramente molto. Se hai fatto il classico quindi avrai di sicuro dei problemi iniziali pratici,ma dopo i primi tempi gli esami di matematica e fisica ti sembreranno una passeggiata,per quanto il tipo di studio sia nettamente diverso dal fatto di tradurre una versione o di studiare filosofia. Se vuoi fare chimica,ingegneria,astrofisica,l'inizio sarà più duro che per gli altri ma a distanza di tempo nn te ne pentirai. Ok,dopo questa riflessione da novantenne ti auguro in boccallupo e informati bene sulle facoltà singole! |
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canary 86
Utente Junior
241 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 00:37:42
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mi permetto di esprimere il mio parere su alcuni punti
a)un sacco di persone hannof atto il classico e sono diventati degli ottimi ingegneri(io ne conosco e alcuni sono prof universitari che insegnano matematica)quindi e' vero che forse quelli del classico partono svantaggiati ma hanno una forma mentis migliore di quelli dello scientifico che e' diventato una brutta copia del classico,dove si vuol fare tutto e alla fine nn si fa niente io almeno cosi la penso
b)lo dico per esperienza personale,perche' ci sn stato
chimica industriale non e' indirizzata prettamente allo studio della chimica organica,semmai questo e' vero per chimica farmaceutica
come consiglio posso dirti:fai pure chimica se sei realmente motivato. non ti preoccupare del fatto che vieni dal classico.recupererai in fretta piu' di quelli dello scientifico
se vuoi info per chimica chimica ind e chimica farmaceutica fammi un fischio |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 03:37:07
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Ehi dai, non facciamo di tutta l'erba un fascio! Io ho fatto lo scientifico, ma mi piace la letteratura latina (ok, la grammatica non l'ho mai troppo digerita, ma la letteratura mi piace). Comunque concordo nello schifare abbastanza la direzione in cui sta puntando la scuola.
Citazione: Ok,dopo questa riflessione da novantenne ti auguro in boccallupo
Eh... mi ricordo quando ero giovine.... |
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vale1
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 20:39:51
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Ciao! io ti consiglio ingegneria chimica: studi tanta chimica e dopo trovi lavoro abbastanza facilmente e anche con buona paga (se ti laurei con voti alti)...in bocca al lupo per la scelta! |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 21:17:47
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Se è per lo stipendio lascia perdere le facoltà scientifiche. Tutte: biologia, biotecnologia, chimica, CTF... Conosco persone con laurea in biologia con massimo dei voti, specializzazione con lode che insegnano a 11 euro/ora in scuole private. Se hanno un dente cariato non possono andare dal dentista. Vedi tu. Gli stipendi medi di un laureato in biologia (incarichi di ricerca/dottorati/borse di studio) oscillano tra 500 euro/mese e 1500 euro/mese. Gli incarichi di ricerca in Istituti Pubblici (dato di 4 anni fa) erano di 1300 euro/mese (per persone con 9 anni di università e 4 tra volontariato e tirocini vari). Parlo di posti a tempo determinato (quindi assolutamente precari), senza contributi, diritto a ferie, ecc. Iscriviti a medicina, se ti piace il laboratorio ti specializzi in patologia clinica o qualunque altra specializzazione che ti consenta di lavorare in laboratorio. Alle facoltà scientifiche sprechi anni di vita per un futuro in assoluta povertà senza possiblità di mettere su famiglia e invecchiare dignitosamente. Parla con dei biologi ma fatti dire quanto guadagnano e quanto lavorano. E poi cerca anche di capire se hanno parenti medici o biologi che li hanno aiutati a "sistemarsi". Parla con dei biologi (o dei chimici) di persona, non informarti solo tramite il web. La vita è anche reale non solo virtuale. Non attuare una scelta che ti condizionerà tutta la vita solo "perchè ti piacciono le cappe chimiche".
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caramella
Utente Junior
127 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 22:44:27
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Mamma mia ancelkeys, da come parli sembra che tutti i biologi/biotecnologi/chimici & co siano sull'orlo di una crisi di nervi da un momento all'altro e rischino tutti di suicidarsi. Io conosco biologi, matematici e altre persone che guadagnano poco ma che son felici del lavoro che fanno. Conosco un biologo che ha rinunciato a fare l'informatore del farmaco (pur avendo praticamente già il posto assicurato..) per continuare a far ricerca.. Lui è soddisfatto così. Io credo che quando si esce dalle scuole superiori non si ha bene un'idea di cosa si possa andare a fare scegliendo una laurea piuttosto che un'altra, ma questo forse non lo sa bene neanche chi è prossimo al conseguimento della laurea. Io perciò credo che sia sbagliato consigliare di fare una cosa solo perché così poi dopo trovi lavoro facilmente e ben pagato.. Chi te lo assicura? Perché consigliate di fare medicina? Non è che la vita di chi decide di fare medicina senza avere il papi dottore/primario sia tanto più facile.. C'è gente che dopo 6 anni o anche più passati a sgobbare sui libri poi non riesce ad entrare a fare la specializzazione..... Smettiamola con questo pessimismo cosmico. E' brutto passare anni a studiare e poi guadagnare poco ed essere precari. Ma è brutto anche fare un lavoro che ti fa schifo e lo fai solo per portare a casa la pagnotta, anche se pagnotta consistente è.. Insomma.. se si vuole essere insoddisfatti, lo si è in qualunque situazione. Se vogliamo essere sereni, troviamo il lato positivo in ogni situazione. Amen |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 23:39:05
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Non è questione di pessimismo ma di informazione corretta. Parliamo di stipendi e di prospettive occupazionali in libera professione. Cosa può fare un biotecnologo in libera professione? Parliamo di costi: - commercialista: 1200 euro/anno; - ECM: 500 euro/anno - ordine/Enpab: 1300 euro/annno. C'è qualche biologo che lavora nel forum? Non parlo di borse di studio o dottorati (che sono fasi precedenti al lavoro). Non è che essere "precari è brutto" è incompatibile con una esistenza decente. Se hai figli non puoi vivere con 800 euro/mese (a meno che tu non abbia marito o famiglia alle spalle), se hai genitori anziani il discorso è lo stesso. Non si tratta di essere pessimisti ma REALISTI. Vi scannerizzo una fattura e la metto in rete. Con laurea magistrale e specializzazione (in più a tempo determinato) in un laboratorio accreditato SINAL. 1200 euro/mese, in libera professione, equivalgono a 600 euro/mese per un dipendente pubblico (meglio a 300 euro/mese se consideriamo che il lavoro non è continuativo). Poi se uno è contento di MORIRE, O VIVERE COME UN ANIMALE, senza la possibilità di aiutare i suoi cari in caso di necessità. Bene, vuol dire che è un irresponsabile di prima linea.
Secondo: io sono uno che l'esame di ammissione alla facoltà di medicina l'ha superato, la specializzazione l'ha presa e non invito a diventare medico per la sicurezza del posto, al contrario, per la precarietà. Per mal che vada un medico infila un tubo nel sedere ad un paziente e gli fa un megaclistere (si chiama idrocolonterapia) e si porta a casa 70 euro.Per mal che vada un medico fa iniezioni di tossina botulinica (per eliminare rughe) e ne ricava uno stipendio. Il biologo no, il biotecnologo no. Inoltre i medici hanno già attivato master e presto specializzazioni in medicina molecolare. Iniziate a ragionare in questo modo: - ho 25 anni, ho terminato la specialistica. Devo iniziare a lavorare, cosa posso fare? Senza avere parenti medici o biologi (influenti e importanti) che mi sistemano. C'è un biologo libero - professionista (a parte me) che può smentire? Se c'è che batta un colpo: metteremo online le fatture. Non è pessimismo. Fate la spesa? Avete avuto bisogno di cure mediche? Avete pagato le rate universitarie? Sapete quanto costa un commercialista? Di queste cose si parla, non di andare in vacanza alle Barbados. Tu conosci un biologo che è contento di fare ricerca: ma solo l'1% di voi farà ricerca, io mi riferivo al restante 99%.L'insegnante è in una situazione migliore, visto che non gli serve nè aprire partita IVA, nè pagare un ordine. L'ambiente dell'insegnamento lo conosco bene, gli 800 euro/mese sono netti. I 1000 euro/mese di un biologo o di un chimico (cioè di persone iscritte ad un albo sono LORDI. Moltissimi insegnanti lavorano od integrano in nero. E l'ambiente lo conosco non benissimo, di più. Io ho conosciuto un ISF che a 40 anni mi ha salutato e mi ha detto: io smetto, ho acquistato un tabacchino, almeno sto vicino a mia moglie ed a mio figlio (e parlo di un rappresentante Glaxo, quando la Glaxo Wellcome era al top). Pochissime persone fanno l'ISF a vita. Perfino gli 800/1000 euro/mese di un dottorando sono netti e quindi è più tutelato di chi lavora in aziende private. Il laboratorio privato non ha orari, non ha ferie, non ha tredicesima, non ha contributi. L'università sarà il destino dell'1% di voi, parlami del restante 99% dimmi come stanno, te lo dico io: peggio dei dottorandi e dei borsisti. Se qualcuno può smentirmi, magari (però con i dati in mano).
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2007 : 23:56:43
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Ok, cancello quello che ho detto. Non parlavo dell'1% dei biologi fa ricerca, ma del 70%+ dei biotecnologi che fanno ricerca.
Io conosco tantissimi biologi e medici qui ed in USA che fanno ricerca e vivono con grants e borse di studio, hanno una casa e mantengono i figli. Certo, devi continuamente stare alla caccia di nuovi fondi, ma io personalmente sono disposto a farlo per poter fare qualcosa che mi piace.
Non sto dicendo che sia sbagliato protestare per avere migliori situazioni lavorative, sto solo dicendo che se uno parte con l'idea "non troverò mai lavoro" allora è sicuro che rimarrà disoccupato e si farà 'o sanghe amaro....
Detto questo preferisco mille volte fare ricerca essendo sottopagato che prendere 70 euro per fare un'idrocolonterapia o 5000 per iniettare botox (Dio ce ne scampi!). |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 00:03:24
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Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
Per mal che vada un medico infila un tubo nel sedere ad un paziente e gli fa un megaclistere (si chiama idrocolonterapia) e si porta a casa 70 euro.
hehehe!neanche loro se la spassano eh??? a parte gli scherzi,un conto è l'impressione che uno ha durante l'università,un conto è il mondo con cui un si scontra,impreparato,appena dopo la laurea. In italia è troppo dura,fuori dal mondo accademico,che peraltro si sa è in mano a pochi eletti.. L'esperienza personale ogniuno ce l'ha scritta sulla pelle,non credo si voglia fare del pessimismo cosmico.In italia non si pensa ai giovani,non si pensa alla ricerca,non si pensa a nessun tipo di futuro che non sia quello di arricchimento personale del gran ministro e 100 ladroni che scaldano le poltrone di velluto...bisogna darsi una svegliata,la vita pratica comincia ad essere difficile in italia,e lavorare nel'ambito della ricerca non dà prospettive economiche sufficienti.dopodichè...buona vita e buon lavoro a tutti,il pessimismo nn c'entra proprio,chi è in tempo colga il segnale... |
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Avogadro
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 01:41:13
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Ringrazio tutti per le ottime informazioni che mi avete dato...chiarisco solo alcuni punti:
1)Ancelkeys, è proprio perché ho parlato con molte persone di competenza e ho riscontrato omogeneità nel ricevere stipendi bassi che faccio queste domande a voi^^
2)Mettiamo da parte un secnodo il lavoro in laboratorio e sentiamo se c'è qualcuno che sa parlarmi di veterinaria e sugli stipendi;
3)Scusatemis e insisto sui costi e quant'altro, ma purtroppo, sono in una famiglia dove lavora solo mio padre, fa il commerciante e nn guadagna quasi nulla...e per far studiare me e mio fratello si fa un culo (scusatemi^^) a quattro per mantenerci gli studi...mi piacerebbe solo poter ricambiare i loro sforzi e i miei sacrifici facendo qualcosa in cui ci metto cuore e cervello...a cominciare da ora che lavoro facendo assistenza ai PC per cercare di mantenermi all'università, perché nn voglio chiedere soldi...
4)Purtroppo mi rendo conto che per fare soldi in Italia ci sono 2 alternative: sei un imbroglione - sei raccomandato, e rispondere alle mie domande è tutt'altro che semplice;
5)Tanto per riderci su: Ma vi rendete conto che n'altro po un laureato con massimi voti che studia dalla mattina alla sera prenderà lo stesso stipendio di un salumiere? XD XD XD (che sia chiaro...massimo rispetto per i salumieri che lavorano facendosi un culo tutti i giorni) |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 07:47:36
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[quote]Messaggio inserito da chick80
Ok, cancello quello che ho detto. Non parlavo dell'1% dei biologi fa ricerca, ma del 70%+ dei biotecnologi che fanno ricerca.
Io conosco tantissimi biologi e medici qui ed in USA che fanno ricerca e vivono con grants e borse di studio, hanno una casa e mantengono i figli. Certo, devi continuamente stare alla caccia di nuovi fondi, ma io personalmente sono disposto a farlo per poter fare qualcosa che mi piace.
Negli USA,sì. In Italia solo se hai una famiglia facoltosa alle spalle. Non si può vivere di borse di studio in Italia. Oltretutto con la corrutela universitaria, per cui le borse vanno a figli di, fratelli di, amanti di.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 09:02:59
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A questo punto mi sovviene una domanda... Scusami, io leggo tutti i vari post.. ma se ti fa così schifo il sistema, se degradi così il tuo settore e il tuo lavoro.. ma che lo fai a fare?! Quantomeno, ci saranno condizioni svantaggiose e va bene, però qualcosa di positivo lo vedrai..o no? perchè dalle tue parole esce solo un odio per il sistema!
Avogadro... in bocca al lupo, mi sa che sei più confuso di prima! |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 09:53:34
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Citazione: Messaggio inserito da Avogadro
Ringrazio tutti per le ottime informazioni che mi avete dato...chiarisco solo alcuni punti:
2)Mettiamo da parte un secnodo il lavoro in laboratorio e sentiamo se c'è qualcuno che sa parlarmi di veterinaria e sugli stipendi;
Purtropppo non lo so. Forse la veterinaria dei piccoli animali, lavorando in proprio. Devi parlare con un veterinario.
3)Scusatemis e insisto sui costi e quant'altro, ma purtroppo, sono in una famiglia dove lavora solo mio padre, fa il commerciante e nn guadagna quasi nulla...e per far studiare me e mio fratello si fa un culo (scusatemi^^) a quattro per mantenerci gli studi...mi piacerebbe solo poter ricambiare i loro sforzi e i miei sacrifici facendo qualcosa in cui ci metto cuore e cervello...a cominciare da ora che lavoro facendo assistenza ai PC per cercare di mantenermi all'università, perché nn voglio chiedere soldi...
Siamo in due, anche mio padre è commerciante. Infatti mi sento in colpa anche per lui.
4)Purtroppo mi rendo conto che per fare soldi in Italia ci sono 2 alternative: sei un imbroglione - sei raccomandato, e rispondere alle mie domande è tutt'altro che semplice; No, no rispodere alle tue domande è semplicissimo. Per questo ti ho detto quanto si guadagna. E credimi, a meno che tu non sia raccomandato (padre primario, sorella mignotta, zio papa) non lavorerai per sempre nella ricerca.
5)Tanto per riderci su: Ma vi rendete conto che n'altro po un laureato con massimi voti che studia dalla mattina alla sera prenderà lo stesso stipendio di un salumiere? XD XD XD (che sia chiaro...massimo rispetto per i salumieri che lavorano facendosi un culo tutti i giorni)
No, fatture alla mano, guadagnamo già meno, lavorando di più. Facciamo due conti: - incarico: retribuzione media 1200 euro/ mese, sottrai 3000 euro/anno (commercialisti, pagamento ordine e cassa previdenziale, ECM) aggiungi che l'incarico non è continuativo. Fai la differenza. Insegnamento: se non hai la SSIS ti rimangono le scuole private: 13 euro/ora lordi. Aggiungi le lezioni che prepari a casa, le fotocopie, le spese di viggio. Lavori a 6 euro/ora. Da noi le donne delle pulizie ne prendono 10 in nero. Tre anni fa io insegnavo a un maresciallo della guardia di finanza che mi rideva in faccia. Si è comprato il diploma facendo 5 anni in uno (passando in 8 mesi dalla terza media alla quinta superiore), in altri 8 mesi ha acquisito laurea triennale ad hoc (grazie a convenzini e conversioni con l'ateneo di udine) e adesso è ufficiale. Con stipendio da ufficiale, con pensione che sarà quella di un ufficiale lavorando 36 ore alla settimana, potendo trasformare gli straordinari in giorni di ferie, con diritto alla maternità e all'allattamento (non scherzo la danno anche agli uomini, i figli dei commercianti a 6 mesi sono in negozio con la madre). Questo diventiamo: schiavi di queste persone qui. Parlane con tuo padre. Non sei figlio di medici o con parenti all'università non resterai all'università nemmeno se tu fossi un novello Pasteur. Sei una persona che dovrà lavorare autonomamente. La retribuzione fatturata di un laboratorio accreditato SINAL (un accreditamento di livello europeo è di 1200 euro/mese - non rientri in nessuno studio di settore). Gli incarichi non sono continuativi possono durare dai tre mesi all'anno, i laboratori privati pagano meno. Sono balle quelle secondo cui, se lavori bene, il contratto diviene a tempo indeterminato. La laurea in biologia, in biotecnologie e similari hanno due scopi: - infrattare all'università figli di medici che non hanno fatto medicina o figli di professori universitari; - creare schiavi per le imprese private. Basta balle. Vai sul sito dell'ARPAF: http://www.apat.gov.it/site/it-IT/APAT/Sistema_Agenzie/ARPA_Friuli_Venezia_Giulia/ il direttore generale è giuliana spogliarich, il mio docente di chimica all'università si chiamava Spogliarich. Io telefono all'Ordine dei Biologi mi risponde il Dottor Calcatelli, telefono all'Enpab e mi risponde la dottoressa Calcatelli. Mi telefona a casa un collega che si era candidato alle elezioni (un perfetto sconosiuto) che mi invita a votarlo. Gli chiedo cosa intenda fare in relazione ai continui attacchi dei medici ai biologi nutrizionisti (finalizzati a togliergli la possibilità di fare diete, unico lavoro svolgibile in libera professione, unico lavoro che puoi fare se non sei raccomandato). Mi dice: "ah, io non me la sentirei di fare diete". Gli domando: "tu che lavoro fai"? mi risponde "lavoro in ospedale: mio fratello è medico". Quando sono entrato in specialità il vice del primario, quando eravamo a quattr'occhi mi chiese "ma tu chi hai dietro?". Nessuno: non ho mai visto un euro dall'università (borse o altro). Basta parlare con chi lavora, in laboratorio: i capitecnici ultracinquantenni che mi dissero chiaro: ai concorsi stanno entrando solo i "parenti di...". Il Professor Roberto della Loggia (Direttore alla Facoltà di Faermacia all'Università di Trieste): attiva un corso di fitoterapia aperto ai biologi (che non possono fare terapia, sennò vanno in galera). Master di fitoterapia aperti ai biologi (Università di Siena). Corsi di Perfezionamento in FARMACIA E FARMACOLOGIA ONCOLOGICA APERTI AI BIOLOGI. istituzioni che fanno questo ai cittadini, in qualungue altro paese sarebbero scesi in piazza coi bastoni
Non gliene frega un ***** che tu per pagarti il master abbia lavorato come un negro o la tua famiglia si sia dissanguata. Non gliene frega un *****, i loro figli sono sistemati magari con una borsa (in attesa di concorso) pagata con i soldi di quel master.
Una cosa mi ha insegnato la facoltà di biologia: a capire le motivazioni dei kamikaze. Pensavo fossero cattivi (balle), fossro plagiati (balle) sono disperati, senza prospettiva di futuro. Pessimismo? Facciamo un elenco: 1) l'ordine dei biologi descrive come professione del futuro la consulenza in campo alimentare. In un Paese in cui le normative europee (in campo dell'igiene alimentare) non vengono assolutamente applicate come verificato di persona. In un Paese in cui vi sono leggi che hanno assegnato i compiti di controllo agli stessi controllori (cioè alle ASS): abbiamo istituzionalizzato la corruzione. E proponiamo ai biologi master e corsi di perfezionamento sull'applicazione delle normative europee nel campo dell'igiene alimentare. Nel 1997 fu promulgato un decreto legge che istituita l'obbligo (da parte degli operatori del settore alimentare) di elaborare: - dei documenti (piani di autontrollo) che garantissero la messa in opera di un sistema di controlli finalizzato a garantire la salubrità dei prodotti commercializzati e a richiedere che il personale dovesse essere sottoposto a formazione. L'Ascom di Gorizia collaborò con i rappresentanti delle ASS (cioè degli addetti ai controlli) per la realizzazione dei piani di autocontrollo. Ti rendi conto? Come se uno aprisse uno studio da commercialista rendento noto che a tenergli la contabilità è il capitano della locale guardia di finanza. Poi la mazzata definitiva in cui la mia regione ha emanato una delibera - quella di sospensione del rilascio rinnovo dei libretti di idoneità sanitaria- in cui ha demandato alle ASS (cioè ai controllori) di collaborare alla stesura della "formazione prevista dal capitolo X dell'allegato del D.L.155/1997: cioè ha demandato ai controllori di partecipare alla realizzazione delle procedure che devono controllare. Abbiamo istituzionalizzato la corruzione. Tutto segnalato all'ONB. Non è cambiato nulla. Firmatario il presidente della Regione Friuli dell'epoca; Renzo Tondo (forza italia), ma Illy (nuovo presidente di sinistra) non ha cambiato un *****.
- Poi gli studi di settore. Rendi il mercato precario (con retribuzioni da fame, per dare alle "imprese" manodopera a costo zero) e alzi i parametri degli studi di settore. Se vuoi lavorare devi aprire partita IVA e non rientri negli studi di settore, se non la apri non lavori, *****. Classifichi come evasori chi paga le tasse e dichiari che "non controllerai chi è congruo" (dichiarazione di Padoa Schioppa, apologia dell'evasione fiscale: chi ha l'attività avviata fattura fino alla ccogriutà e poi evade). Non fai nulla contro lo schifo di tutti i medici che lavorano in nero (con doppio stipendio: uno pubblico - da dirigente medico, 36 ore/settimana, ed uno in nero - lucrando sulla salute dei cittadini, i nazisti erano più onesti-. Non fai nulla contro tutti i pensionati pubblici cinquantenni che lavoano in nero. O tutti i dipendenti pubblici con 2 o 3 lavori (di cui due in nero).
- Pensi di aprire un sito web (si possono fare diete online), scopri che la normativa prevede che ogni pagina abbia ll nullaosta dell'ONB e se modifichi anche solo una riga serve un nuovo nulla osta.
- Ti specializzi (4 anni di sacrifici), con lode. Scopri che le tue competenze sono aumentate di nulla. Ai microbiologi teoricamente è concessa l'esecuzione di prelievi (concretamente significa poter eseguire in autonomia test per le intolleranze alimentari). Un ministro - medico- Sirchia, indagato per corruzione al San Raffaele, presunte mazzette da parte delle case farmaceutiche- promulga una circolare in cui è previsto l'obbligo di assicurare la disponibilità del medico per le emergenze. Io posso fare i prelievi ma devo avere un medico fuori della porta in caso al paziente venga un infarto per la paura. Quando da ex specialista ti assicuro che i prelievi li fanno il ***** di tecnici di laboratorio.
- Ad un collega l'ordine appare vietare la possibilità di utilizzare i dispositivi che usano in farmacia (quelli che, analizzando il sangue della puntura di un polpastrello rilevano la glicemia, ecc). E' invasivo (e i farmacisti?).
- Chiedi di poter utilizzare disposittivi meccanici anticellulite (molte donne richiedono il trattamento unitamente alla dieta): non puoi perchè non sei nè medico nè estetista. Valuti la possibilità di diventare estetista: non sono previsti accorciamenti dell'iter formativo devi frequentare da zero con le quattordicenni.
- Chiedi di poter mettere nello studio dispositivi per l'attività fisica a scopo dimagrante: non puoi, non rietra nelle competenze del biologo (risposta ONB).
- In più un primario pubblica su repubblica un articolo in cui riporta che ai biolgi dovrebbe essere vietato fare diete, perchè non sono medici e sono pericolosi ignoranti. Con due leggi che lo consentono e ragazzi che investono la vita nella specialistica in biologia della nutrizione.Con medici che lavorano in nero, pagati da tutti noi per fare più morti degli incidenti stradali. Che rilasciano false pensioni d'invalidità. Che causano danni cerebrali permanenti alle ragazzini durante un intervento di tonsillectomia perchè gli spostano, senza accorgersene, il tubo che gli porta l'ossigeno. Foese perchè mentre operano parlano di quello che hanno fatto il giono prima, della bagascia che si sono tromabati, di fove andranno in vacanza (e te lo dico che è stato sottopoto a interve4nto chirurgico). Lasciano crepare la gente fuori dagli ospedali (*****, "non si può uscire, lo squalificano - tipo Dorando Pietri-. R il Presidente dell'ordine dei medici che gli dice: "bravi, avete fatto bene". Leggi quello che scrive il presidente dell'ordine dei medici di cagliari: sarebbe meglio non fare certificati medici per telefono (ma, no, pensa un po'): Che palmas di bronzo ! Alitalia, 3 giugno, 988 assenze giustificate da altrettanti certificati medici. Il presidente nazionale Ordine dei medici) Del Barone (nomen omen) scrive ai medici raccomandando “prudenza” nel rilascio dei certificati. Il vicepresidente dei medici di famiglia Fimmg, Bruno Palmas, replica: “niente certificati per telefono, la visita e’ indispensabile per un’anamnesi corretta e il certificato viene, comunque, rilasciato in presenza dell’assistito”. link: http://www.psiconline.it/print.php?sid=2137 I medici sono questo: gente che lavora per soldi. E basta. Pagata da tutti per ammazzarci. Ma dove ***** siamo, in che ***** di paese siamo. Ma cosa aspettiamo a spaccare tutto? In Francia hanno prvato a promulgare una legge tipo "la Biagi" gli studenti sono scesi in piazza. In Grecia lo stato ha lucrato su alcune decine di milioni di euro (in Italia i maghi della Finanza - Mopntezemolo- sono manager che campano con gli aiuti di Stato): sono scesi in Piaza hanno bloccato la Grecia, un ministro si è dimesso.
Articoli: Da “Il Mattino” di Domenica 15 Dicembre 2002, pag.7 Il Ministro Sirchia “Nelle Università regnano lobby, baronie e nepotismo”
Tessuto culturale-scientifico «vecchio, burocratico e segregante, non certo attraente per chi vuole tornare». Il ministro per la Salute commenta le parole di Ciampi, analizza le cause della fuga o del non ritorno in Italia dei nostri cervelli, e indica la ricetta per trasformare il nostro Paese in una calamita per i geni della ricerca.
«La prima cosa che i ricercatori chiedono -ha spiegato il ministro - è che si possano sviluppare in Italia quelle condizioni che ci sono oltreoceano; questo significa per esempio abbattere le barriere che separano settori della ricerca, superare gli sbarramenti universitari, le difficoltà di accesso ai capitali privati. I ricercatori chiedono in sostanza di superare la burocrazia. La seconda condizione - continua - è che chi fa la scoperta sia in parte proprietario e usufruttuario di quell'invenzione che deve restituire qualcosa in termini economici. La terza conclude - è che ci sia un maggiore interscambio tra forze produttive, accademiche e ospedaliere perchè non sia considerato un reato chi lavora nel primo e nel secondo settore».
Sirchia non risparmia le critiche al mondo accademico. «L'esistenza di lobbies e baronie purtroppo non commuove minimamente l'università italiana. Chi ha conquistato una posizione non vuole che nessuno la metta in discussione». «Ci sono direttori e ricercatori - continua il ministro - che non vengono mai sottoposti a verifica; c'è un nepotismo per cui figli di direttori in cattedra vanno in cattedra precludendo l'accesso ai migliori; non c'è meritocrazia, non c'e premio per chi è più capace. E una vecchia società che difende le vecchie cose a scapito delle nuove».
Ecco i nomi eccellenti che hanno in mano il potere nelle Università Parentele illustri nelle facoltà. Cosa accade nel mondo accademico romano La cosa strana, e più volte denunciata, è che i posti messi a concorso di solito sono tanti quanti i parenti da sistemare Alla Sapienza il pro rettore vicario, Luigi Frati, lavora praticamente insieme a moglie, figlie e generi: tutti professori ANNA MARIA LIGUORI
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Di padre in figlio ma senza disdegnare le parentele trasversali. Docente il padre, associato il primogenito, ricercatore il secondo e qualche volta c´è spazio persino per la consorte. Si parla tanto di parentele illustri nelle Università italiane, ma negli atenei romani cosa accade? Abbiamo tentato una prima radiografia. Nella Capitale i posti in concorso sembrano essere elastici tanto da coprire sempre il numero esatto dei rampolli d´oro, legittimi discendenti dei "baroni", epiteto coniato negli anni ‘60 e mai andato in disuso. La Sapienza, che ha da poco compiuto 700 anni dalla fondazione, l´ateneo più grande d´Europa, è una fucina di concentrazioni familiari in ristretti ambiti pubblici di docenza. Tor Vergata, la seconda università, segue a ruota: chi tra i designati non "entra" alla Sapienza farà qualche chilometro per lavorare fuori città, viceversa da Tor Vergata arrivano nomi illustri che la Minerva tratta con i dovuti riguardi. Defilata ma non immune Roma Tre che nel suo piccolo vanta nomi davvero prestigiosi. Il nostro viaggio comincia dai rettori, vecchi e nuovi. L´ex rettore della Sapienza Giuseppe D´Ascenzo, professore ordinario alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, ha un figlio, Fabrizio, che dal 3 gennaio 2005 è professore ordinario alla facoltà di Economia. Il nuovo rettore della Sapienza, Renato Guarini, illustre professore ordinario alla Facoltà di Scienze Statistiche, ha due figlie che lavorano a vario titolo nell´ateneo del padre ma non ricoprono però nessuna cattedra: Maria Rosaria Guarini, professore incaricato alla facoltà di Architettura B, a Valle Giulia, ha insegnato dal 2002 al 2004, come recita il sito della Sapienza che pubblica il suo curriculum e il suo insegnamento, Economia finanziaria degli investimenti; Paola, un´altra figlia, lavora al Dipartimento di progettazione architettonica, urbana, del paesaggio e degli interni presso la facoltà di Architettura Ludovico Quaroni. Ben più piazzati i figli del rettore di Tor Vergata: Alessandro Finazzi Agrò, ordinario a Medicina e chirurgia, ha visto entrare suo figlio Enrico nella stessa facoltà come ricercatore confermato, mentre l´altro figlio, Ettore, è andato per la sua strada, ed è ordinario alla facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza. Le dinastie si formano così, quasi per contagio familiare. Tutto regolare, esami, prove, concorsi. Ma l´humus, l´ambiente, c´è da credere che in qualche modo aiuti. Vedi il caso, eclatante, del pro rettore vicario della Sapienza, Luigi Frati, professore ordinario nonché preside della facoltà di Medicina e Chirurgia 1: lavora in compagnia di tutta la famiglia. È successo che figli, moglie e generi, a suo tempo hanno scelto di studiare negli stessi corsi di laurea in cui Frati senior ha tanto potere; la comune vocazione li portò poi a intraprendere la carriera accademica; ed è stata certo soltanto per la loro capacità, e non per altro, che siano riusciti a farlo con successo all´interno proprio di quella facoltà, e a volte perfino nelle stesse materie. Perciò la figlia Paola Frati è professore associato, laureata in giurisprudenza ma assunta alla facoltà di Medicina e Chirurgia II; Luciana Rita Angeletti in Frati, sua moglie, non laureata in medicina, insegna storia della medicina, ed è quindi professore ordinario, alla Facoltà di Medicina e Chirurgia 1, e inoltre cura il museo della medicina. La signora Frati ha fatto una carriera strepitosa, visto che ora è ordinario di Medicina sperimentale e patologia. Un buon inizio anche per un altro rampollo, Giacomo Frati, ricercatore di Medicina al Campus Biomedico di Roma. E così a seguire. Troviamo il decano della Sapienza che coordina il meccanismo dell´elezione del rettore, il professore ordinario Cesare Bianca, professore ordinario alla facoltà di Giurisprudenza, e troviamo sua figlia, Mirzia Bianca, dal 3 gennaio 2005 professore straordinario alla Facoltà di Scienze Statistiche, il cui preside fino a novembre scorso era l´attuale rettore Renato Guarini. E se procediamo a casaccio, senza nessun intento accusatorio, leggendo l´elenco dei docenti, saltando da una facoltà all´altra, confrontando il sito del Miur (Ministero dell´istruzione, dell´Università e della Ricerca) con quello della Sapienza è facile accorgersi che i nomi ricorrenti sono la maggioranza. Come Silvio Messinetti, professore ordinario a Medicina e Chirurgia, e sua figlia, Raffaella Messinetti, professore straordinario a Scienze della Comunicazione. Qualcuno è ora in pensione, come Renato Scognamiglio, prima professore ordinario a Giurisprudenza: sua figlia Giuliana porta avanti il nome della famiglia come professore ordinario a Scienze politiche e suo figlio Claudio è ordinario di Giurisprudenza a Tor Vergata. Alcuni cognomi richiamano naturalmente l´attenzione: balzano all´occhio l´illustre Pellegrino Capaldo, ex presidente della Banca di Roma, ordinario alla facoltà di Economia, suo fratello Mario, ordinario a Lettere, mentre sua figlia Giuseppina è professore associato non confermato a Economia. E ancora: Filippo Maria Di Matteo, professore associato non confermato a Medicina e Chirurgia, è figlio di Giorgio Di Matteo, ordinario nella stessa facoltà, ora in pensione, famoso pro rettore quando la Sapienza era governata da Giorgio Tecce. Facendo un salto ideale dalla Sapienza a Tor Vergata nel sito del Miur si trova Giorgio Federici, professore ordinario di biochimica alla facoltà di Medicina e Chirurgia, e Massimo Federici, figlio, professore associato di Medicina interna. Il preside della facoltà di Medicina a Tor Vergata Renato Lauro trova suo figlio Davide a Endocrinologia presso la stessa facoltà, è professore associato. Ma se ci si inoltra ancora nel mare delle omonimie si rischia di perdersi: solo per rimanere alle docenze importanti troviamo tredici Marini e sette Ferri in tutte e tre le università. Di dinastie nella docenza, insomma, ce ne sono tante. Impossibile elencarle per intero. Ma è un dato irrilevante, in fondo è tutto regolare.
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 10:13:47
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[quote]Messaggio inserito da Verina
A questo punto mi sovviene una domanda... Scusami, io leggo tutti i vari post.. ma se ti fa così schifo il sistema, se degradi così il tuo settore e il tuo lavoro.. ma che lo fai a fare?! Quantomeno, ci saranno condizioni svantaggiose e va bene, però qualcosa di positivo lo vedrai..o no? perchè dalle tue parole esce solo un odio per il sistema!
E cosa fai? Studi una vita e poi cosa fai? Non è che la laurea la scegli perchè non sai cosa fare quel giorno lì. Dopo acere finaziato l'università oer anni consentendo l'imboscamento a figli di primari e prof adesso levati dalle balle (e non osere dire che siamo corrotti). E' questo che intendi? Non sono io che ho degradato il sistema sono gli imboscati dai papini (e dai padrini)che hanno degradato (e degradano) il sitema (e poi magari scrivono "di una scelta di vita per la ricerca"). Sono i docenti universitari che attivano "master truffa" che hanno degradato (e degradano) il sistema. E' chi ha attuato una riforma universitaria assurda (introducendo lauree per qualunque attività) che ha degradato (e sta degradando) il sistema. E' chi, prima delle campagne elettorali, diceva che i precari van pagati di più (e non ha tenuto fede all'impegno) che ha degradato (e sta degradando) il sistema. Sono i consigli di facoltà che hanno passato l'andare di corpo come CFU in igiene ai carabinieri (consentendogli di acquisire una laurea con due tesine - stesso discorso per i finanzieri-), mentre al figlio del signor rossi che ha sostenuto, l'esame in biochimica fanno ripetere l'esame in chimica biologica. che hanno degradato (e stanno degradando) il sistema. Sono i primari della sanità pubblica, che per non rinunciare ai soldi, non consentono a specialisti esterni di utilizzare i dispositivi per la diagnostica in modo che possano funzionare 24 ore al giorno (si ridurrebbero le liste di attesa quasi a zero senza spese per la sanità) che hanno degradato (e stanno degradando) il sistema.
Mica queste leggi e questi vincoli c'erano quando avevo iniziato l'università. Abbiamo scherzato? Questa ***** non si conosceva (e in parte non c'era). Io ripeto: se qualcuno ha dati diversi lo scriva e lo documenti. Non è che il sistema mi fa schifo, il sistema E' uno schifo. Lo avessi saputuo prima, non l'avrei fatto. E adesso non lo rifarei. Siccome ci sono tanti biologi che credono di poter applicare sul lavoro le loro nozioni in farmacologia, fisiologia, immunologia, biochimica clinica (perchè sai com'è, pensano che siccome lo Stato mi consente di studiarle - e si studia per lavorare- poi le potrò applicare- anche se sono figlio di un commerciante o di un operaio o di un artiginao) è giusto informarli. E smettiamola con la ricerca in università. C'è corruzione (riportato, ma soprattutto DOCUMENTATO da tutti). Dire a un ragazzo figlio di commercianti: diventa biologo se ti piace la ricerca è un atto crimiinale. Ma se anche dal forum sta emergendo che molti "ricercatori" (dottorandi, ecc.) sono figli di medici. Parliamo di chi va all'università per poi USCIRNE E LAVORARE. Non per restare perennemente uno studente tra dottorati, post doc, grazie a parenti che glieli fanno avere. Di chi ha senso di responsabilità. Di persone normali, con famiglie normali. Educati secondo il principio per cui finita la scuola si va a lavorare. Non di chi sceglie la facoltà per il posto fisso o perchè papino lo imbosca. In un sistema corrotto come quello italiano dire "sono un ricercatore" non è un titolo di merito ma equivale a dire "sono un imboscato dei miei parenti". Che merito c'è ad avere il babbo medico o professore universitario? Non è un titolo di merito. Noi sapevamo già che c'era corruzione e che saremmo dovuti andarcene ma all'epoca si poteva lavorare autonomamente fuori dall'università. Adesso no. Hanno introdotto troppi vincoli. Allora scrivimolo: abbiamo attivato 100 corsi di laurea per imboscare figli di medici, figli di prof., amanti, mogli. E gli altri studenti servono a questo e poi crepino, cambino lavoro. Ormai mio figlio l'ho imboscato: puoi crepare, e ringrazia per aver avuto l'onore di consentire a mio figlio o alla mia conucubina di sistemarsi. Mi sembra proprio un bel ragionamento.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 10:35:42
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Guarda.... io sono la prima che ha fatto l'università e ne sono uscita per lavorare. Senza per altro l'aiuto di nessuno. Ma a parte tutto il discorso che fai.. Quello che vorrei capire.. Qualcosa di positivo lo vedi nel tuo lavoro? era questa la mia domanda! |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 10:51:51
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non penso il punto sia se il dott.ancelkeys soddisfatto della propria vita lavorativa..cosa che mi sembra evidente non lo rallegra..il punto è..se dall'esperienza uno si può permettere di dare un consiglio,a chi,come avogadro si appresta ad una scelta di facoltà in italia,non in uk o in francia,ma nel sistema italiano,vale la pena di considerare il consiglio?da quel che mi sembra riporti dati alla mano..l'esperienza pratica e non libresca (che purtroppo è l'unica esperienza che ha uno uscito dall'uni) non è da eliminare solo perchè è negativa. Personalmente stofacendo un dottorato in uk,perchè i baroni di cui sopra assegnano i posti a tavolino e ho avuto 2 esperienze a riguardo (una a padova,una a bologna),all'estero non han tutte queste palle mentali.Oltre al dottorato avevo e sto tuttora cercando lavoro spedendo cv etc,quello che mi è stato offerto finora è stage non pagato..ma con i buoni pasto!...aaah...se ci sono i buoni pasto... la situazione è così.LE cose belle ci sono nella vita,le relazioni,il tempo liero,lo sport la musica,ma se si vuole dare un consiglio pratico ad un diciottenne,io direi...tutte queste cose te le puoi godere se hai i soldi per pagarti l'affitto e te ne restano alla fine del mese.Se intraprendi questo eroico percorso per amore della scienza,ti scontrerai con una rigidità e una chiusura mentale nel mondo del lavoro che purtroppo ti farà rimpiangere la scelta.Se sei convinto che vivrai la tua vita all'estero,è un altro discorso. |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 10:57:21
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Citazione: Messaggio inserito da Verina
Guarda.... io sono la prima che ha fatto l'università e ne sono uscita per lavorare. Senza per altro l'aiuto di nessuno. Ma a parte tutto il discorso che fai.. Quello che vorrei capire.. Qualcosa di positivo lo vedi nel tuo lavoro? era questa la mia domanda!
Purtroppo no. Speravo in una svolta istituzionale con le liberalizzazioni. Ma non c'è stata. Una balla colossale. Il 90% di ciò che si studia all'università non è applicabile per vincoli corporativi. Il restante 10% non può essere utilizzato da un punto di vista economico. In più abbiamo un sistema in cui i medici (che adesso inizano ad avere probleimi di inserimento) pretendono l'acquisizione del monopolio su tutte le attività inerenti il settore umano. Non puoi attivare lauree che poi consentono meno competenze di quelle di un estetista o di un naturopata. Non ha senso logico: le professioni ordinistiche sono protette per la delicatezza e l'alta formazione delle funzioni svolte: nel concreto un biologo iscritto alla sezione A dell'albo ha meno competenze di un naturopata nel settore nutrizione. Non sto scherzando: confronto quanto riportato dall'ONB (che in una risposta scritta ha riportato che: "non rientra nelle competenze del biologo indicare piani di attività fisica" nè la fitoterapia o indicazioni relative a dinamiche relazionali - lasciando assolutamente perdere i massaggi ecc.) con le attività consentite ad un naturopata in emilia romagna. Di seguito riportate.
Il naturopata promuove il benessere e il mantenimento della salute dell'individuo attraverso:
a) l'osservazione della costituzione del terreno per una valutazione olistica del cliente; b) l'educazione-informazione sull'alimentazione naturale, sull'igiene, sull'attività fisica e sugli stili di vita; c) l'educazione all'abitare secondo principi di architettura organica ed ecologica; d) l'utilizzo di tecniche quali il massaggio, il rilassamento e la respirazione; e) l'utilizzo di rimedi della fitoterapia tradizionale, di integratori alimentari, di olii essenziali per uso esterno e di floriterapia; f) lo stimolo delle potenzialità di autoguarigione dell'organismo; g) lo sviluppo nel soggetto di una presa di coscienza delle proprie dinamiche relazionali e conflittuali.
Ho parlato con dei legali che sono rimasti sbalorditi. La domanda che mi posero fu: "che senso ha la laurea e ancora di più l'ordine?". Non ha senso giuridico.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 12:08:59
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Certo che vale la pena di considerare il consiglio, se no inutile che segui un forum. Quello che volevo sapere era se, dietro l'accanimento nelle risposte, vedeva cmq qualcosa di positivo in quello che fa lui senza considerare i dati presenti. That's it.
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silvia927
Nuovo Arrivato
Prov.: toscana
25 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 12:22:06
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E' rammaricante...ma ancelkeys ha ragione. Oggi trovano lavoro solo biologi "fortunati" (1%)...tornassi indietro anche io non rifarei biologia, nonostante abbia un buon lavoro e non precario (per ora) non posso fare altro che prendere atto della situazione che è stata finora abbondantemente descritta. Il biologo è una figura professionale che non credo avrà futuro..specialmente con un Ordine del genere. E' giusto che "le nuove leve" conoscano la realtà della nostra professione. Per quanto riguarda noi (mi permetto di accumunarmi ad ancelkeys)visto che indietro non possiamo tornare, visto che oramai siamo "in ballo", come dice il detto.."balliamo"... |
"...L'aria del paradiso è quella che soffia dentro la criniera di un cavallo..." |
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Avogadro
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2007 : 13:52:48
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Se scegliessi di intraprendere una carriera di questo tipo, in altre parole, troverei sicuramente più possibilità di guadagno negli USA, dico bene? |
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