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Discussione |
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Maria chiara
Nuovo Arrivato
Città: roma
2 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2007 : 21:53:09
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ciao a tutti sono maria chiara...sto per iscrivermi alla facolta di biologia molecolare...qualche consiglio in materia?suggerimenti?ve ne sarei grata..è stata una scelta difficile perche la materia mi affascina molto ma vengo da una scuola ke nn l'ha per niente approfondita..qnd dovrei partire da zero..grazie
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maria chiara |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 07:43:59
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Non iscriverti a biologia. Gli stipendi medi per incarichi a tempo determinato sono 1000 euro/mese. La ricerca è bloccata in Italia. Per rimanere all'università ci vogliono raccomandazioni papali. Senza laboratorio rimangono due alternative: - la consulenza nel campo dell'igiene alimentare (ma in Italia i controlli non ci sono e la consulenza la fanno le ASS); - l'attività di nutrizionista, ma l'ordine dei medici sta osteggiando i biologi e l'ONB è debole e non fa nulla. Per l'amor di Dio sii responsabile e iscriviti a medicina. Se ti iscrivi a biologia il futuro è: - povera; - senza possibilità di metter su famiglia; - senza la possibilità di mettere in pratica dal punto di vista lavorativo ciò per cui hai studiato. Comunque se hai domande specifiche chiedi pure (sono un biologo con specializzazione in microbiologia - non specialistica: specializzazione). Secondo me ti hanno consigliato veramente male. Lascia perdere non buttare via nè soldi nè aspettative e vita. |
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cge
Nuovo Arrivato
Città: Roma
105 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 08:21:10
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Pienamente d'accordo. Stefano |
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silvia927
Nuovo Arrivato
Prov.: toscana
25 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 08:35:59
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Terribilmente vero. |
"...L'aria del paradiso è quella che soffia dentro la criniera di un cavallo..." |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 09:28:13
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Wow, ma quanto ottimismo! Se la biologa è quello che vuoi fare nella vita allora fallo. E se devi andare all'estero per lavorare... beh, ci sono tanti bei posti al mondo. |
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domi84
Moderatore
Città: Glasgow
1724 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 09:56:15
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Wow, ma quanto ottimismo! Se la biologa è quello che vuoi fare nella vita allora fallo. E se devi andare all'estero per lavorare... beh, ci sono tanti bei posti al mondo.
Quoto!!!E poi...immagino che brutto sarebbe fare una facoltà che non piace anche se alla fine lavori e guadagni 2000euro/mese! Io sono contento della scelta che ho fatto (biotecnologie) nonostante tutti i "difetti lavorativi" su elencati...perchè mi piace un sacchissimo(si può dire?!) quello che faccio!!! Partire da zero potrebbe essere un poco dura....magari a tempo perso, durante l'estate, potresti leggerti un libro (di quelli per le superiori) sulla biologia ...in generale, così inizi ad entrare in argomento... E se qualcosa non ti è chiara... bè...qui noi cosa ci stiamo a fare, no?!?!?! |
Il mio blog: http://domi84.blogspot.com/ Le foto che ho scattato... |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 09:57:19
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[quote]Messaggio inserito da chick80
Wow, ma quanto ottimismo! Se la biologa è quello che vuoi fare nella vita allora fallo.Assolutamente no (a 20 anni lo pensavo anche io così): devi agire con responsabilità pensando agli effetti che anni di disoccupazione, inoccupazione e sotto occupazione avrebbero sulla tua vita e su quella dei tuoi genitori. Di fatto, normative alla mano, un biologo ha meno competenze di un naturopata. e in laboratorio lavori esattamente cone un tecnico di laboratorio (con tanti saluti alla laurea magistrale ed alla specializzazione) e con l'aggravante che un tecnico di laboratorio biomedico può essere assunto dal sistema sanitario nazionale un biologo o un biologo magistrale assolutamente no (te l'hanno detto questo?). E se devi andare all'estero per lavorare... beh, ci sono tanti bei posti al mondo. Inizi a fare il globetrotter d'europa, può andare bene fino a quando hai 30 anni ma poi dovrai fermarti e pensare anche a costruirti una realtà famigliare. Inoltre è vergognoso creare una laurea truffa in Italia per poi consigliare di andare all'estero. Tanto vale formarsi direttamente all'estero. E' chiaro che nel caso tu lo ritenga opportuno sono più che disponibile a fornirti tutti i riferimenti legislativi e le risposte dell'Ordine nazionale biologi e i dati documentali relatitvi alla situazione catastrofica dei biologi. Una laurea magistrale (spesso anche una specializzazione o un dottorato) per ritrovarsi con meno competenze di un naturopata o di un' estetista (non sto nè esagerando, nè scherzando. Tanto per darti una idea della situazione allego alla presente 4 files riportanti domande e risposte tra il sottoscritto e l'ordine nazionali biologi in relazione all'attività di biologo nutrizionista. Files: - ordine dei biologi nutrizionista lettera (domande) e "risposta ONB" (risposta); - prescrizione (domande) e "risposta ONB 2" (risposta). Parlane con i familiari, col fidanzato. Assolutamente non iscriverti a biologia o lauree similari (biotecnologie, CTF - a meno che tu non abbia un genitore titolare di farmacia- ecc.).
Allegato: ordine dei biologi nutrizionista lettera.doc 31,76 KB
Allegato: prescrizione.doc 63,98 KB
Allegato: risposta ONB.doc 274,94 KB
Allegato: risposta ONB 2.doc 465,91 KB |
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domi84
Moderatore
Città: Glasgow
1724 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:07:19
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@ancelkeys Tecnicamente, non conosci le sue (di maria chiara) priorità...magari non le costa nulla fare la globetrotter , e magari invece in futuro le peserà non aver fatto biologia/biotecnologie/CTF perchè erano cose che le piacevano. ...o almeno per me è così...potendo tornare indietro mi iscriverei alla stessa facoltà!!! Vero è che la scelta della facoltà da frequentare è una scelta importante, perchè vedrai in che direzione sta andando la tua vita (lavorativa e non solo).
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Il mio blog: http://domi84.blogspot.com/ Le foto che ho scattato... |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:18:16
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L'importante è che sia chiaro che dovrà lasciare l'Italia. Poi è chiaro che nessuno conosce le priorità dell'altro: iniziamo a dare tutte le informazioni possibili. Inoltre ricordiamoci che a 20 anni si ragiona in un modo, a 30 in un altro ed a 40 in un altro ancora. Comunque se dovessi studiare per andare all'estero prenderei la laurea direttamente all'estero (Regno Unito, USA) in modo da avere alcuni anni per abituarmi a vivere con stili di vita ed abitudini che non sono le nostre, per sapere quali sono le pratiche per affittare un appartamento, per aprire uno studio professionale, ecc. Oltre che per acquisire una lingua fluente, soprattutto se avessi in mente di sviluppare una professione che preveda (o possa prevedere) colloqui con persone comuni. Molte attività professionali di un biologo non rimangono confinate al laboratorio. |
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domi84
Moderatore
Città: Glasgow
1724 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:25:12
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Purtroppo è molto dispendioso (economicamente parlando). E' più economico prendere la laurea qui e poi andare all'estero...tanto mi pare che siamo apprezzati e conosciuti in tutto il mondo... |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:28:24
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Assolutamente no. E lo dico dopo aver lavorato con gli stati uniti (due collaborazioni a studi internazionali) e sulla base di testimonianze di colleghi con esperienze all'estero. Anche questo è un luogo comune assoilutamente falso. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:38:36
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Beh, puoi sempre mettere su famiglia all'estero, non è detto che devi "fare il globetrotter" (che comunque io ritengo un'esperienza molto bella e formativa, ma magari a 40 anni la penserò diversamente).
Il mio intervento era solo per dire che va benissimo avvertire una futura matricola che non c'è lavoro, ma non credo sia giusto dire "non ti iscrivere a biologia". Quella è una decisione che spetta a lei, noi possiamo dirle cosa le offre l'ambito lavorativo in Italia ed all'estero, poi lei deciderà che fare.
Io ho deciso di fare quello che mi piaceva, anche se poi devo fare sacrifici per trovare lavoro, e lo rifarei mille volte. Altre persone che conosco hanno deciso di fare una facoltà che magari non li attirava così tanto ma adesso guadagnano decentemente.
Sono entrambe scelte rispettabilissime, ed è chiaro che hanno entrambe i loro lati positivi ed i loro lati negativi. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:44:34
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Citazione: Anche questo è un luogo comune assoilutamente falso.
Quale???
Che all'estero costa tanto studiare o che siamo apprezzati tanto?
Per mia esperienza personale sono verissimi tutti e due. Un bachelor (cioè la nostra triennale) in USA può costare senza problemi $25000/anno in un'università non troppo prestigiosa.
E per l'apprezzamento degli italiani... sinceramente molti dei ricercatori stranieri che conosco hanno una buona impressione dei ricercatori italiani. Poi è chiaro che non tutti la pensano così, però in media l'impressione è buona. (questo soprattutto perchè il nostro sistema universitario, almeno col vecchio ordinamento, era moooooolto meglio del sistema universitario inglese). |
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cge
Nuovo Arrivato
Città: Roma
105 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 10:54:01
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non è "ottimismo", è realismo. io ho 30 anni e ho appena iniziato il giro per l'europa, non per divertimento ma perchè le prospettive in italia sono 0. non ho nulla in mano, e con i contratti a termine nessuna banca ti darà un mutuo per una casa, un prestito per comprarti una macchina...ecc... se però uno ha una famiglia ti mantiente sino ai 40 anni, o un marito o una moglie che guadagnano 3000 euro al mese, è un'altra storia. quindi, occhio alla scelta della facolta universitaria. meglio prevenire che curare. stefano |
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valia
Moderatore
Prov.: UK
1001 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 11:00:16
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Citazione: in modo da avere alcuni anni per abituarmi a vivere con stili di vita ed abitudini che non sono le nostre, per sapere quali sono le pratiche per affittare un appartamento, per aprire uno studio professionale, ecc.
Bhe dai, per quello non servono anni!! Basta qualche settimana, e le domande alle persone giuste e si ha gia' una chiara impressione di come le cose funzionano!
Anzi, in qualche anno rischi di stancarti a vivere con stili di vita diversi...
Sembra impossibile eppure la gente esce dalle nostre uni con una preparazione vasta e dettalgiata! Per questo gli italiani sono spesso apprezzati all'estero!
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 11:17:21
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Mi risulta che all'estero una persona valga per ciò che sa fare. Se un biologo o un biotecnologo escono dall'università senza mai aver messo a punto e eseguito una PCR (perchè all'università non glielo hanno insegnato) dubito che saranno "apprezzati" all'estero. Diverso è il discorso di chi cura autonomamente la propria professione pagandosi di tasca propria i corsi ad hoc. Dire ad una matricola che non c'è lavoro (meglio: che non la lasceranno lavorare in Italia, perchè di lavoro ce ne sarebbe a josa se non fossimo un paese mafioso, corrotto, clientelare con una classe politica schiava delle corporazioni) è essenziale, soprattutto se non sei figlia di milionari. Quoto al 100% quanto detto da cge. Purtroppo è vero: se fossimo in una nazione non mafiosa, corrotta e costruita su logiche corporative (oltre che priva di qualsivoglia barlume di educazione civica) non mi sognerei nemmeno di consigliare ad una persona di svolgere una attività che non le piace, purtroppo sono un cittadino italiano. Oltretutto un medico può svolgere tutte le attività professionali di un biologo e 1000 altre a tale attività correlabili. E mi riferisco a medici PRIVI di qualsivoglia specializzazione. l'Italia è l'unica nazione al mondo in cui un biologo con specializzazione può svolgere meno attività di un medico privo di specializzazione. Il biologo studia 100 per applicare professionalmente (e quindi poter guadagnare) 1; il medico studia 120 e applica (e guadagna): 12000. Queste sono le proporzioni. Con ingegneri biomedici che hanno messo a punto metodiche per monitorare il cortisolo con strumenti elettronici, conoscono benissimo (da un punto di vista professionale) le potenzialità di tale metodica al fine di risolvere o alleviare patologie farmacologizzate come: ipertensione, diabete mellito, patologie infiammatorie croniche, ecc. e nel momento in cui hanno applicato tali metodiche sull'uomo si sono ritrovati denunciati per abuso di professione medica. La realtà italiana è questa. Con persone assolutamente incompetenti e avide (i medici) che pretendono il monopolio nel settore salute (divenedo medici molecolari o genetisti con un corsetto di formazione stile scuola radio elettra) e si fanno anche pagare in nero alle visite private. Le diciamo le cose o no? La biologia molecolare può spiegare sintomi clinici a partire dalle alterazioni dei potenziali elettrici della membrana plasmatica, tutte nozioni che il biologo molecolare potrà applicare MAI. Un medico, completamente ignorante in tale settore, assolutamente sì. Italia di m***** |
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cge
Nuovo Arrivato
Città: Roma
105 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 11:47:19
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Quoto quanto detto da Ancelkeys S. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 12:00:37
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Certo, perchè secondo te all'estero escono dall'università e sanno lavorare in laboratorio?
All'estero non apprezzano solo chi sa fare ma anche chi sa ragionare.
NESSUNA università in nessun Paese del mondo ti fa uscire essendo pronto a lavorare praticamente in un laboratorio. E' per quello che quando inizi a lavorare ti devono sempre fare del training, non ce n'è. E questo è vero per qualsiasi professione tu voglia fare. |
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domi84
Moderatore
Città: Glasgow
1724 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 12:05:18
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Visto Maria Chiara!?Tutti qui dentro abbiamo frequentato facoltà simili...ma a seconda delle nostre aspettative/attitudini abbiamo avuto esperienze diverse che ci portano a idee diverse!Quindi valuta bene tutto prima di scegliere una facoltà (qualsiasi essa sia!)!E in bocca al lupo!!!
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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cge
Nuovo Arrivato
Città: Roma
105 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 12:10:29
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Ricordiamoci tutti di non idendificare esclusivamente il biologo come un tecnico che lavora in laboratorio, è riduttivo. le metodiche di laboratorio si imparano in fretta, poi però è necessario saper interpretare i dati, pianificare gli esperimenti, progettare nuove ricerche ecc.... (sempre riferendomi al mio campo, cioè la ricerca. per gli altri non ho esperienza diretta) |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 12:26:42
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Negli USA un biologo con laurea vecchio ordinamento era equiparato ad un tecnico di basso livello- preparazione tamponi e pulizia vetreria- (non mi riferisco alla ricerca ma ad un biologo che si fosse recato in USA a cercare lavoro nei laboratori) in quanto in possesso di una scarsissima preparazione pratica. Questo è un dato di fatto. Anche se aveva nozioni teoriche estesissime. Alcuni anni fa l'Istituto zooprofilattico delle Venezie non riusciva a trovare in Italia dei laureati in grado di mettere a punto una metodica PCR per la diagnosi di una parassitosi ittica. E noi saremmo quelli apprezzati da tutti? O formati meglio degli altri? A me non risulta assolutamente. Poi ciascuno ha le sue esperienze, le riportiamo qui e poi che la futura matricola scelga per il meglio. Cioè NON iscriversi a biologia. Non più tardi di due settimane fa ebbi una discussione (quasi un alterco) con un rappresentante nazionale ONB che affermava che il biologo non potesse indicare la quantità di un integratore (integratori classificati come "prodotti alimentari", non come farmaci) in quanto ciò avrebbe costituito il rischio di incorrere nel reato di abuso di professione medica ("prescrizione"). Obiettai che il non indicare la quantità avrebbe costituito un rischio per la salute del cliente in quanto un ecessivo utilizzo di integratori può avere effetti tossici. Se con una laurea magistrale (e magari con un dottorato o una specializzaizone) non è possibile indicare la quantità di un integratore significa che quella laurea non conta un c****o e vanno eliminate laurea e ordine professionale. Se un laureato magistrale, iscritto ad un ordine professionale e ottemperante a programmi di formazione del ministero della salute, ha meno competenze di un naturopata significa che quella laurea non conta un c****o e il corso di laurea e l'ordine professionale relativo vanno eliminati. Considerazioni logiche e legalmente fondate. In merito al fatto che il biologo non sia un tecnico di laboratorio ciò è, teoricamente, assolutamente vero. In pratica non è così ed il biologo laboratorista - escluso il campo università/ricerca- svolge a tutti gli effetti le attività di un tecnico di laboratorio (e vicerversa a molti tecnici di laboratorio negli ospedali è affidato il compito di mettere a punto metodiche). Sono un microbiologo: chiesi ad un rappresentante dell'ONB se rispondesse al vero il fatto secondo cui se avessi indicato nel referto, in presenza di rilevamento nel sangue di un paziente di HIV RNA, "infezione da HIV" avrei commesso il reato penale di abuso di professione medica. Mi disse di sì. Il biologo deve limitarsi a scrivere: "HIV RNA positivo" (come fosse un deficiente assolutamente privo di qualunque nozione di biologia umana, che debba limitarsi a un atto descrittivo). Gli chiesi che differenza ci fosse tra un biologo specialista (8 anni di università) e un tecnico di laboratorio (a parte la possibilità di firmare il referto). Sto ancora attendendo risposta. E la risposta è: nessuna. Ometto, anche perchè le ho cancelleate, le mail di biotecnologi che mi scrivevano dicendo: "i medici ci considerano dei tecnici di laboratorio, mi iscrivo a medicina". Dichiarazione orale di un consigliere ONB: "in fondo i biologi lavorano, svolgendo una mansione inferiore al loro titolo, ma lavorano". Purtroppo affermazione vera per metà: i biologi non lavorano e se lo fanno lavorano come tecnici, con contratti a tempo determinato e quindi lavorano da tecnici guadagnando la metà di quello che guadagna un tecnico di laboratorio biomedico strutturato.
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Maria chiara
Nuovo Arrivato
Città: roma
2 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 12:59:49
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ciao!!grazie di aver risposto numerosi alla mia richiesta di aiuto..vi ringrazio molto..ancora nn sono pratica del forum percio ho qlk problemino a scrivere ma imparero presto..in molte cose onestamente nn ero informata..anzi mi parlavano bene della facolta di biologia;e anche degli sbokki post laurea.devo ora alla luce dei vostri suggerimenti rivedere un po di cosine..il brutto è il tempo ke stringe..vi ringrazio ancora per tutto--un bacio a tuttti!!! |
maria chiara |
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AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 13:36:04
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- La preparazione di una persona non si valuta solo sulla pratica, ma anche e credo soprattutto sulla teoria (infatti alla prima si puo' rimediare in poco tempo sul campo, x la seconda mi sembra + difficile). E che la nostra preparazione sia migliore di quella anglosassone e' praticamente un dato di fatto, sinceramente non so come tu abbia fatto a non accorgertene negli USA. Tanto + che la grande quantita' di Italiani che lavorano all'estero e' la prova: in un sistema meritocratico ed altamente competitivo non ci sarebbe altrimenti spazio per noi (che solitamente partiamo svantaggiati per la lingua). Non posso sapere nelle altre uni ma sono molto contento della preparazione pratica (tesi esclusa) che il mio corso mi ha fornito. Ed a prova di cio', dal mio corso, chi ha voluto, e' riuscito a piazzarsi in laboratori da copertina di Nature.
Cmq ci sono tantissimi laureati vecchio ordinamento che in USA sono andati direttamente come post doc. Fatti un giro fra i cv dei vari capi unita' del San Raffaele-dibit.
- Una persona che sceglie Biologia (tanto + ancora con Biotek o meglio Biologia Molecolare nel caso di Maria Chiara) ha cmq in mente la ricerca come obiettivo, quindi capisco che come biologo si puo' fare anche altro, e che in Italia ci sono mille ostacoli a farlo, ma terrei cmq presente che il biologo molecolare fa ricerca e per far questo quello che studi tende a servirti e le occasioni, che non certo ti volano addosso, ma se cmq ti sbatti, ci sono.
-non capisco questo atteggiamento negativo nel fare il "globetrotter", per chi fa ricerca e' quasi un obbligo, e mentre per noi italiani pare un esilio obbligato per gli "esteri" e' una tappa formativa + che normale...I migliori laboratori sono fortemente internazionali. |
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canary 86
Utente Junior
241 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 13:48:11
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vorrei chiedere una cosa
visto che qui e' tutto cosi catastrofico,dove bisogna iscriversi? |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2007 : 13:58:59
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ma sul globetrotter,la mia opinione e' che ineffetti puo' diventare un acosa difficile sopratutto per una...donna.Oh yes,signori e signore e qui inizia il divario,perche' se un uomo a 40 anni si stufa di fare il globetrotter e decide di metter su famiglia lo fa. Se una donna a 40 anni si stufa di fare la globetrotter...s'attacca al tram e con una bella cura ormonale puo' sperare di avere un bambino sano...ma anche di nn avere figli.Dedicando la sua vita alla scienza..che figata eh? Dal momento che sei donna pure te,te dico,pensaci bene,verso i 30 la vita femminile cambia e le prospettive pure,e nn te ne puo' fregar di meno di andare in giro a far ricerche,ti interessa crearti una dimensione famigliare,che nn puo' esser la roulotte con cui tutta la famiglia ti segue..questo nn e' una cosa assoluta,ogniuno fa quel ce vuole della sua vita e puo' esser che l'aver figli nn diventi mai una priorita' ne' un desiderio nella vita di una donna,ad ogni modo in generale,vedo anche le mie colleghe e direi che a dispetto dei colleghi 30enni,le colleghe 30enni hanno tutt'altre ambizioni. E girare per centri di ricerca e' esaltante all'inizio,poi puo' rivelarsi una condanna. D'altronde puo' esser che metti su famiglia con un ricercatore e sei disposta a viaggiare in lungo e in largo..e ho visto in giro parecchie coppie di questo tipo,anche se poi una volta che hai figli,il girare nn e' piu'cosi' leggero e spensierato. Insomma,nn voglio far terrorismo,solo dirti come mi sento io. Ad ogni modo,consiglio di informarti su altre facolta',la scelta e' difficile ma importante,e poi pensa con la tua testa,nn farti troppo influenzare,cerca di razionalizzare il tutto perche' in ogni caso la vita che scegli te la vivi tu,e nessuno te ne fara' ne'colpa ne'merito.in boccallupo! |
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