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biohope
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 12:11:12
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Ciao ragazzi! Anche se banalmente mi inserisco in questa discussione potreste delucidarmi sulle differenze che esistono tra un medico specializzato in dietologia, un biologo nutrizionista e un dietista? Secondo quale criterio una persona deve scegliere se rivolgersi ad uno di loro? Ancelkeys e Dearg-Due siete informatissimi..mi potreste dare una mano a capirci qualcosa in più? Grazie! |
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n/a
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 15:08:55
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La specializzazione in dietologia non esiste, è attiva la specializzazione in scienza dell'alimentazione, dura quattro anni ed è accessibile a medici e biologi iscritti all'albo (cioè laureati, rispettivamente, con 6 e 5 anni di università) che hanno superato un esame di stato. Le specializzazioni attivate negli ultimi anni prevedono gli stessi standard formativo professionalizzanti per medici e biologi (in definitiva lo stesso livello di formazione).
Un laureato magistrale (quali sono biologi e medici) è, a norma di legge, in possesso di una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici(rif. DM 270/2004, art. 3, comma 6).
La dieta può essere elaborata da:
1) biologo nutrizionista: laureato magistrale (5 anni di università, o 4 di università ed 1 di tirocinio) in biologia che ha poi superato un esame di stato e si è iscritto all'albo nazionale dei biologi. Il biologo nutrizionista può elaborare diete anche in persone "malate" purchè la malattia sia stata diagnosticata da un medico. Non è necessario che il medico sia presente nello studio assieme al biologo nutrizionista, è sufficiente la cartella clinica.
2) Medico: laureato magistrale in medicina e chirurgia (6 anni di università) che ha superato un esame di stato e si è iscritto all'ordine dei medici.
3) Medico specialista in scienza dell'alimentazione: è un medico (come quello di cui al punto precedente) che ha ottentuto un diploma di specializzazione in "scienza dell'alimentazione". Il percorso di studi prevede un ingresso a numero programmato (bisogna superare un esame anche solo per potersi iscrivere alla scuola di specializzazione) ha durata quadriennale e prevede il superamento di esami (sul tipo di quelli universitari) e lo svolgimento di una specifica attività pratica relativa alla nutrizione.
4) Biologo specialista in scienza dell'alimentazione: come il biologo di cui al punto 1) che in più ha acquisito un dipoloma di specializzazione della stessa durata e difficoltà di quella del medico ("stesso standard formativo professionalizzante")- compreso l'ingresso a numero programmato-. Nonostante questo, nemmeno il biologo specialista in scienza dell'alimentazione può prescrivere esami o farmaci.
5) Dietista: è un semplice laureato (3 anni di università contro i 5 o i 6 di biologi e medici che sono "laureati magistrali"), a norma di legge deve elaborare la dieta seguendo le indicazioni di un biologo o di un medico. Ciò è conseguenza del fatto che la laurea determina una padronanza di metodi e contenuti scientifici GENERALI, anche nel caso in cui sia orientata all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali. (Rif. DM 270/2004, art. 3, comma 4).
Il termine dietologo, non esiste, da un punto di vista professionale, ma è generalmente riferito ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione.
Il medico (specialista in scienza dell'alimentazione o meno) può prescrivere esami e farmaci (ed effettuare diagnosi).
IN CONCLUSIONE.
Medico ("dietologo" o meno): laureato magistrale (6 anni di università). Può eseguire diagnosi, prescrivere esami o farmaci.
Medico (dietologo o meno) specialista in scienza dell'alimentazione. 10 anni di università di cui 4 nello specifico ambito della nutrizione umana. Può prescrivere farmaci, esami ed eseguire diagnosi.
Biologo nutrizionista: laureato magistrale (5 anni di università). Può elaborare diete (anche in persone malate) è autonomo dal medico. Non può prescrivere esami di laboratorio, farmaci o fare diagnosi. Può consigliare, al pari del medico, l'utilizzo di integratori e fornire indicazioni sulla tipologia di attività fisica da eseguire, effettuare valutazioni antropometriche e metaboliche e relative alla composizione corporea, es.: antropometria (misurarti con il metro), bioimpedenzometria (sottoporti ad una corrente elettrica di bassa intensità per calcolare la tua percentuale di massa grassa), e pratiche similari.
Biologo specialista in scienza dell'alimentazione: 9 anni di università di cui 4 alla facoltà di medicina nello specifico ambito della nutrizione umana. Può fare le stesse cose di un biologo nutrizionista ma ha studiato di più (e specificatamente ha studiato di più nell'ambito della nutrizione umana).
Dietista: vd. sopra.
Con quale criterio sceglierli.
- I professionisti si qualificano con i titoli specifici (es. biologo o medico) e con eventuali specializzazioni. - Io come biologo: scrivo tutto, lo timbro e lo consegno alla persona in modo che, qualora lo ritenga opportuno, possa avere un dato scritto con cui afferire da medici, farmacisti o altri professionisti.
Eviterei chi: - scrive su fogli di carta anonimi; - non ti spiega nulla; - ti fa firmare liberatorie.
Molto spesso il criterio che le persone seguono è quello di andare da persone che hanno fatto dimagrire e stare meglio persone di loro conoscenza.
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biohope
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 16:39:32
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Ancelkeys sei stato molto molto chiaro e finalmente ho capito! Grazie!!
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:21:37
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Ancel... sicuro di poter timbrare e firmare un foglio con il quale poi il paziente possa recarsi dal Farmacista (magari per l'acquisto di un integratore)?
Ogni documento firmato e timbrato che afferisce in farmacia ha valore di ricetta medica, per cui nel caso tale foglio non sia stato redatto da un medico si configura il reato di "abuso di professione medica". Questo è quanto mi hanno insegnato. Mi assicuri che si possa farlo?
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:21:20
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Io intendevo di firmare e timbrare quanto dichiariamo in modo da: - assumercene la responsabilità (come è sacrosanto faccia chi ha una laurea magistrale ed è iscritto ad un albo nazionale); - dare in mano alla persona un dato che ella possa, qualora lo ritenga opportuno, sottoporre all'attenzione di altri professionisti: medici, farmacisti, laureati in tecniche erboristiche, laureati in scienze motorie.... Non per megalomania ma perchè solo consegnando un dato scritto il "cliente", che non è del mestiere, può riferirlo ed utilizzarlo in modo corretto.
Sugli integratori: - l'ordine (file "risposta ONB") mi scrive che possiamo consigliarli ma non prescriverli. Io non ho ancora avuto la necessità di indicare il consumo di integratori. Nel caso dovesse accadere scriverei quanto segue: "effettuata la valutazione dei bisogni nutrizionali si CONSIGLIA integrazione con vitamina "X", di "tot" mg/giorno per 1 mese (considerata la RDA della vit "X" di "cappa" mg, con "tot"<< "kappa")". Timbro e firma. Poi che sia il farmacista ad indicare alla persona se, per raggiungere quel livello di integrazione, sia meglio il prodotto "pincopallo" o "tiziocaio" (o addirittura consigllare un livello di integrazione diverso, nel qual caso se ne assumerà la responsabilità). Io come biologo eseguo la valutazione di un fabbisogno nutrizionale (come previsto dalla legge). Se non indicassi una quantità (anche mediante locuzioni del tipo: "non inferiore a...") non effettuerei una valutazione e mi esporrei a dei rischi legali in quanto la persona potrebbe consumare tutta la confezione e stare male.
Tutto qua: mi limito a fare una valutazione dei bisogni nutritivi che, in quanto tale, deve essere quantitativa.
L'integratore (registrato come tale) è un prodotto alimentare è come se scrivessi "mangi dieci chili di nervetti".
Non scrivo: "acquistare il prodotto pincopallo", una compressa/giorno per 10 giorni".
C'è un dato scritto dell'ordine sul consiglio degli integratori e se non potessimo indicare la quantità di un integratore (che è un prodotto alimentare) allora verrebbe meno anche la possibilità di svolgere l'attività di nutrizionista. Perchè anche scrivere: "consumare 1 kg di carne di vitello" diventerebbe prescrizione. Allora verrebbe meno il titolo di laureato magistrale (soggetto con una formazione di LIVELLO AVANZATO, per l'esercizio di attività di ELEVATA QUALIFICAZIONE in ambiti SPECIFICI). Non avrebbe più senso l'esistenza nè della laurea, nè dell'ordine. Si creerebbe un intasamento di medici (allora sì, tutti a medicina) e verrebbe meno il valore della formazione prevista PER LEGGE dalla laurea magistrale.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:34:12
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Citazione: C'è un dato scritto dell'ordine sul consiglio degli integratori e se non potessimo indicare la quantità di un integratore (che è un prodotto alimentare) allora verrebbe meno anche la possibilità di svolgere l'attività di nutrizionista. Perchè anche scrivere: "consumare 1 kg di carne di vitello" diventerebbe prescrizione. Allora verrebbe meno il titolo di laureato magistrale (soggetto con una formazione di LIVELLO AVANZATO, per l'esercizio di attività di ELEVATA QUALIFICAZIONE in ambiti SPECIFICI). Non avrebbe più senso l'esistenza nè della laurea, nè dell'ordine. Si creerebbe un intasamento di medici (allora sì, tutti a medicina) e verrebbe meno il valore della formazione prevista PER LEGGE dalla laurea magistrale.
Quoto in pieno.
Ma sicccome, come ti ho già detto, ogni foglio timbrato e firmato che entra in farmacia ha valore di ricetta medica, come la mettiamo con un ipotetico "abuso di professione medica" se tale foglio con le indicazioni timbrato e firmato dal biologo viene dato al farmacista?
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2007 : 20:44:31
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Non è una prescrizione visto che reca la dicitura di "consiglio" e considerato che la "firma" è un dovere del biologo - vd. sito onb-. Ti faccio un esempio concreto. Non ho mai indicato integrazioni ma una volta ero pronto a farlo. Afferì al mio studio una ragazza che riteneva di essere intollerante al latte (sulla base di un test chinesiologico) e non voleva assumere latte e formaggi. Dichiarai per iscritto (solito timbro e firma) la non scientificità del dato chinesiologico - tra l'altro utilizzando anche dati del corso ECM natural. In ogni caso mi dovetti preparare, per la visita successiva, una dieta che presupponesse una integrazione di calcio in quanto il mio dovere di biologo non è quello di indicare un integratore ma di assicurare un consumo alimentare che consenta il raggiungimento delle RDA dei vari nutrienti. Agii come segue:
1) trovai una fonte bibliografica scientificamente attendibile e recente della RDA per il calcio. Detto per inciso non potei utilizzare quella fornita dal corso fip: 800 mg/giorno su una dispensa datata 1995 ("workshop propedeutica nutrizionale, manuale operativo e data sheets 2"). Ora non ricordo la fonte ma era perlomeno del livello di: National Institutes of Health Dietary Supplement Fact Sheet: Calcium http://ods.od.nih.gov/factsheets/calcium.asp 2005 (NON 1995 ad una persona che afferisce al mio studio nel 2007! Non sarebe stato etico, prima ancora che poco professionale). RDA: 1000 mg/giorno (citazione di un paio di fonti come quella di cui sopra).
2) Calcolai la quota media di calcio fornita dalla mia dieta (priva di latte e formaggi) e non grammata, ottenni una quantità inferiore a 1000 mg che, francamente non ricordo, e indicherò con "tot".
3) Eseguii la sottrazione "1000 - tot" = X.
4) Riportai i dati e scrissi "si consiglia integrazione con calcio compresa tra X e Y mg al giorno. Dove Y era un valore trovato su un testo di medicina di laboratorio indicativo di una quota da non superare.
Ero pronto a firmare tali dati (delle valutazioni basate su dati scientifici, nè più nè meno di quel che DEVO FARE per rispetto della persona e al mio lavoro) ma la persona disse di voler consumare latte dopo aver letto quanto gli avevo scritto sulle intolleranze e la loro rilevazione (tra l'altro gli indicai un laboratorio di Roma -la cui responsabile era stata relatrice ad un corso ECM Natural- IRCCS - quindi no test citotossico-) che risultava il test "maggiormente affidabile" del momento.
Io avrei semplicemnente inviato la persona in farmacia con il risultato delle mie valutazioni (quantitative) poi sarebbe stato il farmacista ad indicare il prodotto. Facendo semplicemente quel che deve fare il nutrizionista che non è nè un rappresentante herbalife nè un farmacista.Tra l'altro questo rende conto di cosa intendo per "dati utilizzabili dal punto di vista lavorativo" e, ribadisco, il 50% dei dati FIP non sono utilizzabili - sulla base di considerazioni come questa (andrebbbero tutti verificati, mancano le fonti e le date vanno aggiornate: ho il dovere etico di indicare dati aggiornati e dati del 1995, forniti nel 2007 non sono aggiornati).
Tutto qua, nessun reato e spesso si fanno star meglio le persone.
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biohope
Nuovo Arrivato
50 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2007 : 16:48:56
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Ragazzi secondo la vostra opinione è una buona scelta indirizzarsi verso il lavoro di nutrizionista? o meglio c'è una buona richiesta di nutrizionisti o si rischia di non lavorare? Scusate per la domanda molto "pratica" che vi pongo.. il fatto è che sto per laurearmi in biotecnologie mediche e non so ancora su cosa orientarmi da un punto di vista lavorativo e vorrei avere chiare tutte le varie opzioni da poter scegliere.. Grazie! |
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giusale
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 16:18:39
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SALVE HO FREQUENTATO IL MASTER FIP NEL 2000. E NON RICONOSCO I GIUDIZI ESPRESSI DA N/A. SEMBRAVA UN ASTIO INGIUSTIFICATO NEI CONFRONTI DEL MASTER IN QUESTIONE INQUANTO PER QUELLO CHE MI RIGUARDA PERSONALMENTE, HO TROVATO IL MASTER ALTAMENTE FORMATIVO E PROFESSIONALIZZANTE E SOPRATTUTTO MANTENGONO LE PROMESSE CHE FANNO! MA, NEL DUBBIO, HO TELEFONATO ALLA SEGRETERIA DEL CORSO ED HO PARLATO CON LA SEGRETARIA DR.SSA CAVANNA LA QUALE MI HA COMUNICATO ALCUNE COSE CHE FORSE n/a NON SA:
1- LA SISRAN FIP SRL, ORGANIZZATRICE DEL MASTER, E' SOCIETA' SCIENTIFICA ACCREDITATA PRESSO IL MINISTERO DELLA SALUTE CON IL N.11778 (PROVIDER); 2- IL "MASTER IN DIETOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA" E' REGISTRATO PRESSO IL MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE ED E' UNA DENOMINAZIONE PROTETTA; 3- IL MASTER E'STATO RICONOSCIUTO DAL MS COME EVENTO ALTAMENTE FORMATIVO ED E' STATO, QUINDI, ACCREDITATO CON L'ASSEGNAZIONE DEI SEGUENTI CREDITI ECM
A- MEDICI E BIOLOGI 50 CREDITI B- FARMACISTI 50 CREDITI C- LAUREATI IN DIETISTICA 50 CREDITI D- PSICOLOGI IN VIA DI ACCREDITAMENTO
IO PENSO CHE PRIMA DI ESPRIMERE SENTENZE E GIUDIZII BISOGNEREBBE CONOSCERE BENE COME STANNO EFFETTIVAMENTE LE COSE ALTRIMENTI SI RISCHIA DI FARE UNA FIGURA DI C.... CIAO A TUTTI |
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thymos80
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8 Messaggi |
Inserito il - 19 ottobre 2007 : 17:32:18
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CONCORDO CON TE...ANCH'IO STO FREQUUENTANDO IL MASTER IN "DIETOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA" A ROMA. LO TROVO MOLTO INTERESSANTE E PREPARA ALLA PROFESSIONE DI NUTRIZIONISTA IN MODO COMPLETO!!!!!!! |
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wilin
Nuovo Arrivato
Prov.: Catania
Città: catania
1 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2008 : 02:14:25
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[salve sono una biologa come voi e vi chiedo una mano d'aiuto. Sto cercando l'indirizzo ed i riferimenti telefonici della Bhc in quanto vorreri intraprendere il corso di nutrizionista. Quelli che ho trovato su internet non risultano essere validi. Sapreste darmi i riferimenti ? Ad ogni modo potreste indirizzarmi a qualche corso di nutrizionismo fatto al sud o nella regione sicilia? vi ringrazio |
Angela |
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geppi
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Città: bioggio
59 Messaggi |
Inserito il - 06 febbraio 2008 : 22:08:45
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ciao io sono una ragazza ke sta facendo la triennale in sceinze biologiche a varese,finito ciô mi piacerebbe fare la specialistica in scienze della nutrizione umana,x diventare biologa nutrizionista.qualcuno m isa dire,se a milano esiste qualcosa'o dove potrei farla questa specializzazione?sarebbero due anni?e poi?grazie mille...sara |
sara |
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eloise
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Prov.: Firenze
1 Messaggi |
Inserito il - 11 febbraio 2008 : 12:05:51
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Ciao a tutti..mi sono appena iscritta..ho letto le vostre discussioni adesso..io sono una biologa magistrale, volevo intraprendere la strada della biologa nutrizionista ma mi sembra che non ci sia una formazione precisa e accurata per poterci permettere di esercitare..io ho frequentato un corso ECM a Firenze "La nutrizione in ambulatorio", non era fatto male, ma durava solo 2 giorni e costava ben 500 euro!!!ho visto che comunque i prezzi sono di questo genere dappertutto..sapete dirmi quanto costavano i corsi che avete consigliato voi?e se ci sono in zona firenze.. grazie mille, elisa |
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nutribio
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45 Messaggi |
Inserito il - 13 marzo 2008 : 18:24:54
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Cari nutrizionisti vorrei saper cosa ne pensate degli ECM obbligatori per i biologi nutrizionisti e sanitari liberi professionisti in genere. Personalmente sono d'accordo con l'aggiornamento professionale visto che è una regola deontologica, ma costringere la gente a collezzionare punti facendo corsi che poi non gli servono, visto che i corsi accreditati che parlano di alimentazione e nutrizione sono pochi e sparsi per l'Italia, non so quanto sia giusto. L'offerta formativa è scarsa ed i costi da sostenere esorbitanti, tenendo conto del fatto che oltre al costo del corso, bisogna pagare tutte le spese accessorie: trasporto, albergo, ecc. ecc. D'altro canto mi chiedo come mai non si da la possibilità di acquisire il 100% dei crediti attraverso i FAD (formazione a distanza: la si può fare comodamente da casa con l'ausilio di un personal computer e a costi irrisori) come succede negli USA (dove è nato il programma ECM) al costo totale di 100-200 dollari. Inoltre voglio porre alla vostra attenzione la posizione politica sull'ECM della SIPAP (Società Italiana Psicologi Area Professionale)consultabile al link www.sipap-lombardia.org/modules/news/article.php?storyid=43
Che cosa ne pensate??? |
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gengy
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2 Messaggi |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 17:12:31
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ciao a tutti, mi sono appena iscritta al forum. mi sono laureta da poco in biotecnologie per la salute e per l'ambiente, sto fre. un corso di perfezionamento sulla nutrizione, vorrei aprire uno studio ma non so da dove cominciare qualcuno mi sa consigliare in merito!!! grazie in anticipo |
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gengy
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 17:20:44
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Citazione: Messaggio inserito da n/a
Angela, sono un biologo nutrizionista. Eventuali domande è meglio che me le ponga in privato in quanto non è possibile inserire allegati sulla mail messa a disposizione da molecular lab.
ciao a tutti mi sono appena iscritta al forum. anche io vorrei aprirmi uno studio nutrizionistico ma non so da dove cominciare. sono laureata in biotecnologie e fre. un corso di perfezionamento sulla nutrizione. mi daresti qualche consiglio!! come hai iniziato grazie |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 11 aprile 2008 : 07:12:54
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Citazione: anche io vorrei aprirmi uno studio nutrizionistico ma non so da dove cominciare
Dal fare almeno 3 anni di pratica volontaria presso un'ambulatorio di terapia nutrizionale dell'ospedale della tua città prima di mettere le mani su un paziente. Oltre naturalmente ad acquisire ulteriori conoscenze in ambito nutrizionale (non certo con un corso di perfezionamento), ma magari attraverso un Master.
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cinzia macchia
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Prov.: Roma
Città: ardea
2 Messaggi |
Inserito il - 14 aprile 2008 : 14:10:52
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Citazione: Messaggio inserito da nomis
Citazione: Messaggio inserito da thymos80
Si, proprio il master in "dietcologia e nutrizione umana" della Sisran Fip nutrizione che prepara a diventare nutrizionisti...Se avete qualche curiosità chiedetemi pure..
ciao sto cercando in rete qualche master o corso o spec per iniziare a fare il biol nutrizionista. questo master come e dove si svolge? hai qualche altra info che può servirmi? gra!!!
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