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Lùthien
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 06 gennaio 2008 : 19:20:07
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Non c'entra moltissimo con biochimica, infatti chiedo scusa... Sto studiando la tensione superficiale, ma non ho affatto chiara la dimostrazione della legge di Laplace, i passaggi che fa... nel libro consgliato naturalmente non compare (figuriamoci, quandomai) e nelle dispense del prof non è affatto chiaro, ci sono solo i passaggi matematici che non comprendo e nessuna spiegazione "teorica" che mi faccia capire in concreto che cosa succede. Insomma, aiutooooo C'è qualcuno che sa darmi una mano?
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A question well served: is silence like a fever? A voice never heard? Or a message with no receiver? |
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ilarip
Utente Junior
Prov.: Bologna
Città: Bologna
432 Messaggi |
Inserito il - 06 gennaio 2008 : 20:01:14
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ciao io personalmente nn ne so molto però ho trovato questo http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Biot-Savart |
Ho imparato.. .che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu...le prende qualcun altro Ho imparato...che è meglio dare consigli solo in due circostanze... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
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hpv-tzu
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
Città: Roma
16 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2008 : 00:49:47
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Ciao a tutti sono uno studente di medicina e questo è LaPlace.. Definiamo una forza che tenga uniti le due semisfere di una bolla così t = dW\dS (semplicemente è l'inversa di dW =t*dS l'equazione che definesce il "lavoro" in fisica, dove W è il lavoro, S lo spostamento e t la forza che stiamo definendo), ritenendo lo spostamento come superficie della sfera scriviamo dS=d(4*Pigreco*r^2), quindi dW = t*d(4*Pigreco*r^2), risolvendo la deriata in funzione di r avremo dW=t*8*pigreco*r*dr. Ora, se vogliamo che la nostra bella bola rimanaga integra e non collida su sè stessa per la forza che la tiene unita, dobbiamo postulare una forza che dal dentro di questa, spinga verso fuori (al contrario della forza t) scriviamo dW = F*dS, dove F stavolta sarà la pressione che pinge verso fuori quindi per l'equazione P=F\S possiamo scrivere dW=P*S*dS, quindi per gli stessi motivi che ho scritto sopra dW=P*4*Pigraco*r^2*dS. All'equilibrio della bolla questi 2 lavori saranno uguali, quindi t*8*pigreco*r*dr=P*4*pigreco*r^2*dS, semplificando t*2=P*r (abbiamo semplificato dr e dS in quanto entrambe sono il gradiente del lavoro come gradiente del raggio della bolla), ed ecco finalmente l'equazione di Laplace P=(t*2)\r, che spiega (per quello in cui la uso io..) perchè il cuore funzioni con 2 contrazioni: una isovolumetrica in cui è la variabile t che cresce, l'altra dinamica in cui per lasciare costante la pressione di eiezione mentre si abbassa la t, diminuisce il raggio (che essebdo inverso bilancia la t), in realtà la formula completa è con lo spessore p=(2*t*Sp)\r (componente dello spessore che aumete nella contrazione dinamica..). spero di esserti stato d'aiuto! Ciao |
Il caso aiuta le menti preparate |
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lachimica
Utente Junior
Prov.: Pisa
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