Notizie di ISCI
Il consumo di cibi fast food aumenta il rischio di depressione
le persone che mangiano cibi fast food e prodotti da forno commerciali, come cornetti e ciambelle, hanno una probabilità del 51% maggiore di sviluppare la depressione
Mangiare cibi fast food aumenta il rischio di soffrire di depressione, secondo un nuovo studio spagnolo. I risultati, presentati nella rivista Public Health Nutrition, mostrano una correlazione tra la depressione e il co... »»
Elettroencefalografie per i bambini prematuri
Sviluppate nuove tecniche di EEG e full-band EEG che forniscono attività cerebrali prima trascurate e che potranno esser d'aiuto nel valutare i neonati pretermine
I ricercatori in Finlandia stanno dando una spinta alla ricerca, soprattutto studiando il meccanismo cerebrale nei neonati pretermine. Il loro ultimo lavoro sta aiutando a sviluppare trattamenti per proteggere il cervell... »»
La mappa genetica di una coltura energetica
Mappati i 19 cromosomi del Miscanthus, una pianta molto adatta per produrre biocarburanti e composti ad alta energia
Un team anglo-americano formato da scienziati e industriali ha sviluppato la prima mappa completa ad alta risoluzione di una promettente coltura energetica chiamata Miscanthus, che gli esperti descrivono come un tipo di ... »»
Un progetto per la sicurezza alimentare
Con PROMISE verranno analizzati campioni di cibo confiscato in porti ed aeroporti per scoprire la presenza di batteri e tracciare il percorso di E. coli, che in alcuni ceppi è tossinogeno
Quando la Germania fu colpita da una devastante crisi di Escherichia coli (E. coli) nel giugno del 2011, i pericoli del trasferimento di germi negli alimenti che causano malattie mortali tra un paese e l'altro sono a... »»
Allenare il cervello per le protesi
Uno studio finanziato dall'UE stabilisce che si può allenare il cervello a usare le protesi
Gli scienziati impegnati nello sviluppo di protesi controllate dal pensiero per persone che stanno guarendo da lesioni delle colonna vertebrale o da un'amputazione, saranno interessati a un nuovo studio finanziato da... »»
CAT, un microscopio confocale a forza interna e fluorescenza
Sviluppato dall'Istituto di Nanoscienze del CNR permetterà di fare ricerca multidisciplinare e diagnosticare tumori misurando l'elasticità della membrana cellulare
È uno strumento unico in Italia e in Europa: si chiama CAT, ed è stato realizzato dai laboratori NNL dell'Istituto di Nanoscienze del CNR.
CAT è un microscopio che nasce dall'unione di tre... »»
La fibrillazione atriale come indicatore di declino cognitivo
La comparsa di questa aritmia aumenta del 35% il rischio che i pazienti debbano avvalersi di un aiuto in casa e del 53% che vengano ricoverati in una struttura di lungo degenza
La Fibrillazione Atriale, una tra le più comuni aritmie cardiache, è un forte predittore di declino cognitivo e funzionale in una popolazione ad alto rischio cardiovascolare. I risultati di questo studio vengon... »»
Mappare gli alberi per monitorare il riscaldamento globale
Attraverso rilevamenti spaziali è stato mappato la biomassa delle foreste della terra, così da comprendere meglio il ciclo del carbonio e la loro influenza sul cambiamento climatico
Il cambiamento climatico non mostra segni di rallentamento. Riuscire a comprendere meglio l'influenza delle foreste sul cambiamento climatico e sugli habitat della fauna selvatica al loro interno fornirà agli sc... »»
La sclerosi multipla in Italia
Colpisce soprattutto le donne di età tra i 35-54 anni. L'analisi del Censis riguardo alla popolazione, la terapia farmacologica e sul fronte dell'assistenza
Più donne che uomini (63,8% contro 36,2%), di età compresa tra i 35 e i 54 anni, nel 60% dei casi affetti dalla forma recidivante remittente.
Sono i malati di sclerosi multipla in Italia secondo la fotograf... »»
L'aspirina inibisce la diffusione dei tumori
Uno studio pubblicato su Cancer Cell prova come gli anti infiammatori non steroidei interagiscano con i vasi linfatici alla base della trasmissione di cellule cancerogene
L'aspirina può essere di aiuto contro il cancro perché riesce a bloccare alcune vie di diffusione dei tumori. Lo affermano gli scienziati del Melourne Peter CacCallum Cancer Center su Cancer Cell. "Abbiamo ... »»
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