Neuroni attivati anche parzialmente dal GABA Anche una sola molecola del neurotrasmettitore è in grado di dare una risposta ai recettori. L'analisi degli stimoli elettrici porterà a ricadute in ambito medico su diverse patologie
Il Dipartimento di Neuroscienze e Neurotecnologie dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è autore dello studio pubblicato su The Journal of Neuroscience, tra le più prestigiose riviste internazionali de... »» 18/05/2011
L'obesità aumenta il rischio della comparsa della degenerazione maculare dell'occhio Il rischio di presentare degenerazione maculare per i soggetti di sesso maschile aumenta con il sovrappeso perché il grasso accumulato produce estrogeni che infiammano le cellule dell'occhio
Grazie a uno studio condotto dall'Università di Melbourne si è venuto a sapere che l'aumento di peso negli uomini di mezza età può far sviluppare un problema agli occhi, la degenerazione macul... »» 12/04/2011
Terapie anticancro da vecchi farmaci Scoperto che farmaci usati da decenni come l'acido valproico e la rapamicina hanno una polivalenza che potrebbe risultare preziosa per le terapie antitumorali
Utilizzare farmaci già esistenti per combattere i tumori: è questa la prospettiva che emerge da sempre più numerosi studi internazionali. Ultima conferma in questa direzione viene da uno studio condotto da... »» 07/04/2011
Microscopia confocale in sostituzione di quella ottica Uno studio del San Gallicano di Roma e dell'università di Miami ha scoperto questo nuovo metodo di diagnosi per i tumori della pelle e per migliorare le terapie contro l'alopecia areata
Grazie a degli studi condotti dal dipartimento di Dermatologia Clinica dell'istituto San Gallicano di Roma insieme a un team Leonard Miller School of Medicine University di Miami si è scoperta l'efficacia de... »» 05/04/2011
2,5 milioni di finanziamenti sulla SLA L'Agenzia di ricerca per la SLA (AriSLA) finanzia otto nuovi progetti tutti italiani per studiare cause e possibili terapie per la Sclerosi Laterale Amiotrofica
Arrivano a circa 2,5 milioni i finanziamenti per la ricerca italiana sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.
A stanziarli è AriSLA, l'Agenzia di ricerca per la SLA, che con il suo secondo bando di concorso... »» 05/04/2011
Una proteina del Mycobacterium per sconfiggere la tubercolosi Grazie a una ricerca angloamericana si è scoperto che l'utilizzo in terapia della proteina EspC del Mycobacterium tuberculosis aumenta le risposte immunitarie nei soggetti affetti da TBC
La rivista scientifica "Proceedings of the National Academy of Sciences" ha pubblicato una ricerca secondo cui una proteina prodotta dal batterio della tubercolosi potrebbe essere impiegata per creare nuovi vaccini contr... »» 28/03/2011
Proteina determina il profilo dei geni attivo nei macrofagi La IRF5 è attiva sui globuli bianchi determinando se questi favoriscono o bloccano l'infiammazione: la scoperta aiuterà per l'artrite reumatoide e le malattie con eccessiva infiamma
Scienziati nel Regno Unito hanno identificato una proteina che agisce da "interruttore generale" in alcuni globuli bianchi determinando se essi favoriscono o bloccano l'infiammazione. Essi ritengono che queste scoper... »» 24/03/2011
Liposomi e ultrasuoni contro il cancro Guidare con risonanza magnetica i liposomi caricati di doxorubicina e romperli nel sito del tumore aumentando l'efficacia della chemioterapia e l'assorbimento del farmaco chemioterapico
Ricercatori finanziati dall'UE continuano la battaglia contro il cancro. Un team olandese è riuscito a incrementare il dosaggio di chemioterapia nei tumori - con il possibile vantaggio di alleggerire gli effetti... »» 09/03/2011
Leggere non richiede la visione L'uso della risonanza magnetica mostra come il cervello sia organizzato sui compiti e non sulle informazioni sensoriali
La porzione del cervello responsabile della lettura visiva non richiede affatto la visione, secondo una nuova ricerca. Presentato sulla rivista Current Biology, lo studio è stato in parte finanziato dal progetto SEE... »» 08/03/2011
13 mutazioni aumentano il rischio d'infarto 17 nuove varianti genetiche sono associate ad un aumento del rischio di infarto e coinvolte nello sviluppo della malattia coronarica
Tredici nuove mutazioni genetiche che predispongono all'infarto sono state trovate grazie al più grande studio mai effettuato su questa patologia, che potrebbe spiegare l'alto numero di casi che si verifican... »» 08/03/2011
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