Notizie di ictus
Scoperto un nuovo fattore di rischio genetico per l'ictus cerebrale
Individuato sul cromosoma 6 un tratto genetico strettamente associato alla patologia aterosclerotica dei grossi vasi quindi anche quelli riguardanti il cervello
È stato come trovare un ago in un pagliaio: una nuova scoperta permette un ulteriore passo in avanti nella conoscenza dei fattori di rischio genetici dell'ictus cerebrale ischemico.
Nei paesi sviluppati... »»
La familiarità di casi di ictus aumenta il rischio di averne uno
Il rischio di ictus per i pazienti di 55 anni o più giovani è due volte più alto se i loro fratelli hanno avuto un ictus a 55 anni o prima.
Secondo una ricerca svedese, le potenziali vittime di ictus hanno fino al 60% di probabilità in più di presentare un'ostruzione improvvisa o la rottura di un vaso sanguigno quando ci sono fratelli che hanno... »»
Al via un rivoluzionario studio globale sull'ictus
Precedenti studi pilota hanno scoperto che quando il cervello delle vittime di ictus viene raffreddato entro sei ore dall'incidente, è possibile ridurre i danni cerebrali
Un team internazionale di ricercatori ha ottenuto una sovvenzione da quasi 11 milioni di euro nell'ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE per sviluppare un nuovo trattamento pe... »»
Mangiare agrumi per evitare l'ictus
Mostrata una minor incidenza di questa malattia in donne con una dieta ricca di arance, pompelmi e loro derivati
Mangiare regolarmente agrumi porta ad un minor rischio per le donne di avere ictus. Un gruppo di ricercatori ha pubblicato su Stroke: Journal of the American Heart Association uno studio durato 14 anni. I ricercatori han... »»
Un gene, il campanello di allarme per l'ictus
HDAC9, presente sul chr7, è associato all'ictus cerebrale ischemico in particolare sui soggetti che sviluppano infarti dovuti alla stenosi delle grosse arterie di colle e testa
Nel mondo ogni 40 secondi un individuo viene colpito da ictus, patologia che rappresenta tutt'ora la terza causa di morte e la prima di invalidità permanente. Il numero di infarti cerebrali, in futuro, però... »»
Accelerare la maturazione dei vasi sanguigni
Bloccare la proteina PhD2 nei globuli bianchi accelera la maturazione dei vasi sanguigni, portando quindi sangue a tessuti dopo un ischemia ad esempio
Un team di ricercatori finanziati dall'UE ha descritto un nuovo meccanismo per potenziare il ripristino del flusso sanguigno nelle malattie ischemiche, che costituiscono alcune delle principali cause di morte in tutt... »»
Nanotecnologie in campo neurologico
Grazie a dei nanotubi vettori di farmaci un team internazionale è riuscito a rilasciare la giusta quantità di farmaco per riparare i danni delle zone cerebrali colpite da ictus
L'Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (In-Cnr) in collaborazione con l'University College di Londra e l'Università di Firenze ha condotto una ricerca per testare un nu... »»
Nanofarmaco contro l'ictus
Dimostrata per la prima volta l'efficacia dei nanofarmaci per la protezione delle cellule del sistema nervoso dopo l'ictus, terza causa di morte in Italia e seconda nel mondo
La nanomedicina costituisce già una promettente frontiera della lotta ai tumori. Ora sappiamo che i farmaci rilasciati da nanovettori all'interno del sistema nervoso sono anche in grado di proteggere le cellule ... »»
Un farmaco per potenziare l'angiogenesi
Un fattore di crescita dei fibroblasti riesce a potenziare l'azione delle cellule muscolari che avvolgono il nuovo vaso conferendogli stabilità e resistenza
Attualmente con le tecniche tradizionali impiegate nell'angiogenesi terapeutica si creano dei vasi che non sono in grado di resistere a lungo, ed è per questo motivo che Geoffrey Pickering e altri ricercatori ha... »»
Scoperto l'enzima responsabile del danno cerebrale dopo un ictus
Bloccando l'enzima del gene NOX4, con il farmaco VAS2870 già esiste, si riduce il danno causato ai neuroni in seguito ad un ictus al cervello bloccando la produzione di H2O2
Un team internazionale di ricercatori ha trovato un modo nuovo di curare gli ictus bloccando l'attività di un enzima responsabile per la maggior parte del danno causato alle cellule cerebrali nel periodo seguent... »»
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