Re: Antiabortisti e cellule staminali
Il mio non è affatto un falso moralismo. Io sono una persona provata da anomalie gravi e malattie e so perfettamente cosa voglia dire, ma l'aborto non è una soluzione. Anch'io una volta la pensavo come voi, ma ho capito che è un errore madornale. I feti incompatibili con la vita si autoeliminano, spesso già allo stato embrionale. Bisogna trovare altre soluzioni, non uccidere bambini innocenti, poiché di questo si tratta. Ci sono bambini che muoiono da soli, allora ben venga, ma una cosa simile indurrebbe la gente ad azioni innominabili. So più o meno cosa sia la retinite pigmentosa, ma bisogna cercare di non pensare solo a se stessi, ma al bene comune, all'innocenza di quei bimbi che potrebbero rimetterci la vita per scopi di lucro. Io pure a volte vedo solo davanti a me e sono un po' miope. Non so se un giorno il mio campo visivo si chiuderà totalmente e per sempre, ma anche con questa clausola non mi sentirei di approvare una soluzione simile. Esistono le cellule staminali che possono essere prelevate dallo stesso paziente e poi differenziate per farle diventare cellule di cui abbiamo bisogno: eritrociti, epatociti, neuroni e via di seguito. Esistono anche nuove tecniche con impianti elettronici che vengono impiantati per aiutare le persone non vedenti. Impariamo il Braille, cerchiamo di abbattere le barriere architettoniche, impariamo ad usare i mezzi audio e PC e cerchiamo di scoprire qualcosa che ne eviti la comparsa. Bisogna insomma lavorare su altre cose.
Chi ha parlato di aborto terapeutico - io certo non la giudico e non potrei proprio farlo - di certo ha ponderato la situazione, ma spesso si induce all'azione prospettando qualcosa di equo. Non è così. Il bambino ha diritto a venire al mondo e di avere le sue opportunità di vivere - fosse anche per una settimana od un giorno. Chi dice che in quella settimana non possa essere trovata la soluzione che possa aiutarlo a vivere in modo decoroso? Chi l'ha deciso ci pensi bene, perché è un atto da cui, purtroppo, non si può più tornare indietro e ti resta nell'anima tutta la vita, potendo sconvolgerla. Anch'io un giorno lontano risposi qualcosa di simile ad un'antiabortista, tuttavia ero in errore. L'aborto non è un gioco, non è una terapia, non è un metodo anticoncezionale. L'aborto è una cosa dalla quale non si può tornare indietro. Mai più. Uno pensa di aver fatto una cosa giusta per il proprio figlio, di avergli fatto un favore per non farlo soffrire, invece gli sta solo togliendo il diritto di vivere. Solo Dio ha diritto di dare e togliere la vita, non l'uomo, perché è fallace e poco lungimirante rispetto a Dio. Nessuno ripagherà mai di ciò che si poteva godere di quel figlio, mai. Al di là di questo, come dicevo, nelle buone intenzioni c'è sempre qualcuno che finisce per specularci sopra. Bisogna impedire questo sulla vita nostra e di qualsiasi altra forma di vita che sia stata creata. Se una cosa non è amore non può venire da Dio e se non viene da Dio è sicuramente sbagliata. Non accorgiamocene troppo tardi.
Blamj
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