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Loredana

Utente non registrato
Inserito il 26/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Retinite pigmentosa

Ciao Pio,
Sono Loredana, ho 45 anni: due figli, uno di 17 e uno di 7. Ho avuto la fortuna di condurre una vita normale fino a due anni fa. Ho guidato e riesco a farlo tutt'ora. L'anno scorso ho perfino iniziato a fare decoupage pur di non arrendermi alla mia menomazione.
Sono una di quelle fortunate!!! Così mi è stato detto dai medici.
La mia non è una di quelle forme gravi e tutto lascia presupporre
che io sia arrivata al capolinea. Tremo per il futuro dei miei figli, e la sola idea che possa avergli trasmesso la mia stessa malattia mi fa star male!!! L'idea di non poter più un giorno vedere il volto dei miei figli, quello di mio marito... l'idea di non poter fare con il piccolo quello che fino a due anni fa facevo con il grande: lo sport, i compagni, la scuola e tutto il resto mi fa passare notti insonni. Vorrei dire a Blamj 56 che ammiro per il suo coraggio che non sono per l'aborto provocato tanto che del piccolo quando mi proposero l'amniocentesi la rifiutai, perchè comunque avrei portato avanti la gravidanza. Però come oggi si può donare il sangue del cordone ombellicale, così come si possono donare gli organi, non vedo perchè , non lo si possa fare con le cellule di feto abortito naturalmente o a livello terapeutico come nel caso dell,altra mamma, Io vivo nella speranza che in futuro si possa giungere alla guarigione completa, per me e per altri come me nelle mie stesse condizioni. Per questo il futuro della ricerca deve andare avanti e non bloccarsi.

Blamj56

Utente non registrato
Inserito il 17/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Retinite pigmentosa

Ho conosciuto una persona con questa patologia e so
benissimo che non è una cosa piacevole, ho visto anche come
si è evoluta la cosa.
Ho conosciuto più di una persona non vedente o ipovedente.
Non sono nuova della storia.
Io stessa, tra i tanti, ho problemi perimetrici e non so se un bel giorno il buon Dio vorrà chiudermi la visuale. Per ora cerco di imparare il Braille che può servire anche come comunicazione con gli altri e poi non si sa mai...Probabilmente non potrò neppure usarlo perché i miei polpastrelli non hanno molto tatto, ma è sempre una via per non rimanere isolati. E' anche probabile il contrario, perché no, ma intanto si nota da che pulpito viene la predica che predica non vuole essere, ma solo uno spunto di riflessione.
So che è una speranza quella di poter riavere qualche possibilità
di guarigione. Una speranza giusta, giustificata.
Spero solo che questo possa avvenire per altre vie.
Deve esserci una soluzione.
Io spero che ci sia senza dover ricorrere a questa pratica.
Non me ne volere. Se potessi ridare la vista a chi la vuole, sarei
ben lieta di farlo subito, ma non sono convinta che il prezzo
da pagare sia giusto.

Blamj56




pio

Utente non registrato
Inserito il 17/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Retinite pigmentosa

sono un ragazzo di 30 anni affetto da retinite pigmentosa. Ho letto circa la nuova speranza di cura di questa malattia. Faccio riferimento all'utilizzo di cellule staminali di feti abortiti. Ho letto anche qualche commento poco favorevole a tale ipotesi. Vorrei dire a chi pensa che rale tecnica possa essere immorale e poco etica che la retinite pigmentosa è una malattia che gradualmente, giorno per giorno, ora dopo ora, ti toglie qualcosa, ti fa fa star male fuori ma soprattutto dentro. E quest'ultima cosa è la peggiore. Abituato a dipendere già oggi da amici o parenti (non ho la patente) di giorno e soprattutto la sera, sapere che un bel giorno non vedrò più nulla, ecco vi dirò che tutto ciò logora dentro un po' alla volta, lentamente ma logora !!!!!
E ciò fa male !!! Molto male !!!
Ho letto che in questa news, ci sono altre persone con lo stesso mio problema; mi piacerebbe molto avere uno scambio di pareri e impressioni con loro; chi volesse mi può scrivere a
peropa@jumpy.it
Mi raccomando è una cosa seria !!!!!!

Blamj56

Utente non registrato
Inserito il 07/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Antiabortisti e cellule staminali

Il mio non è affatto un falso moralismo.
Io sono una persona provata da anomalie gravi e malattie e so perfettamente cosa voglia dire, ma l'aborto non è una soluzione.
Anch'io una volta la pensavo come voi, ma ho capito che è un errore madornale.
I feti incompatibili con la vita si autoeliminano, spesso già allo stato embrionale.
Bisogna trovare altre soluzioni, non uccidere bambini innocenti,
poiché di questo si tratta.
Ci sono bambini che muoiono da soli, allora ben venga, ma una
cosa simile indurrebbe la gente ad azioni innominabili.
So più o meno cosa sia la retinite pigmentosa, ma bisogna cercare
di non pensare solo a se stessi, ma al bene comune, all'innocenza di quei bimbi che potrebbero rimetterci la vita per scopi di lucro.
Io pure a volte vedo solo davanti a me e sono un po' miope.
Non so se un giorno il mio campo visivo si chiuderà totalmente e per sempre, ma anche con questa clausola non mi sentirei di approvare una soluzione simile.
Esistono le cellule staminali che possono essere prelevate dallo
stesso paziente e poi differenziate per farle diventare cellule di cui abbiamo bisogno: eritrociti, epatociti, neuroni e via di seguito.
Esistono anche nuove tecniche con impianti elettronici che vengono impiantati per aiutare le persone non vedenti.
Impariamo il Braille, cerchiamo di abbattere le barriere architettoniche, impariamo ad usare i mezzi audio e PC e cerchiamo di scoprire qualcosa che ne eviti la comparsa.
Bisogna insomma lavorare su altre cose.

Chi ha parlato di aborto terapeutico - io certo non la giudico e non potrei proprio farlo - di certo ha ponderato la situazione, ma
spesso si induce all'azione prospettando qualcosa di equo.
Non è così.
Il bambino ha diritto a venire al mondo e di avere le sue opportunità di vivere - fosse anche per una settimana od un giorno.
Chi dice che in quella settimana non possa essere trovata la soluzione che possa aiutarlo a vivere in modo decoroso?
Chi l'ha deciso ci pensi bene, perché è un atto da cui, purtroppo,
non si può più tornare indietro e ti resta nell'anima tutta la vita,
potendo sconvolgerla.
Anch'io un giorno lontano risposi qualcosa di simile ad un'antiabortista, tuttavia ero in errore.
L'aborto non è un gioco, non è una terapia, non è un metodo anticoncezionale.
L'aborto è una cosa dalla quale non si può tornare indietro.
Mai più.
Uno pensa di aver fatto una cosa giusta per il proprio figlio,
di avergli fatto un favore per non farlo soffrire, invece gli sta solo togliendo il diritto di vivere.
Solo Dio ha diritto di dare e togliere la vita, non l'uomo, perché è
fallace e poco lungimirante rispetto a Dio.
Nessuno ripagherà mai di ciò che si poteva godere di quel figlio,
mai.
Al di là di questo, come dicevo, nelle buone intenzioni c'è sempre qualcuno che finisce per specularci sopra.
Bisogna impedire questo sulla vita nostra e di qualsiasi altra forma di vita che sia stata creata.
Se una cosa non è amore non può venire da Dio e se non viene da Dio è sicuramente sbagliata. Non accorgiamocene troppo tardi.


Blamj




SAURO

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Inserito il 04/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Antiabortisti e cellule staminali

RISPONDO CON INDIGNAZIONE E RISENTIMENTO AGLI ANTIABORTISTI CHE PENSANO CHE PRELEVARE CELLULE DAI FETI ABORTITI SIA "GROTTESCO."
IN REALTA' GROTTESCA E' L'OTTUSITA', L'IGNORANZA INVERECONDA DI GENTE CHE NON CAPISCE LA SOFFERENZA, LA MALATTIA, GENTE CHE NON COMPRENDERE CONCETTI ELEMENTARI COME IL FATTO CHE, SE DA UN CADAVERE SI POSSONO PRELEVARE ORGANI PER SALVARE VITE, PERCHE' NON SI DOVREBBERO PRELEVARE CELLULE DA FETI ABORTITI PER LO STESSO MOTIVO?

loredana

Utente non registrato
Inserito il 01/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Cellule di feti abortiti

sono affetta da retinite pigmentosa. sapete cosa vuol dire per una persona come me una notizia del genere? Vuol dire in qualche modo sperare di ricominciare a condurre una vita normale. E prima di fare falsi moralismi ci penserei su due volte.

Blamj56

Utente non registrato
Inserito il 01/11/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Cellule di feti abortiti

LA TROVO UNA TECNICA MACHIAVELLICA.
BISOGNEREBBE TROVARE ALTRE VIE PER RIDARE LA VISTA AI NON VEDENTI, PER CHI LO DESIDERA.
SE NON HO CAPITO MALE SI POSSONO UTILIZZARE CELLULE STAMINALI DEL PAZIENTE STESSO PER POTER DIFFERENZIARLE IN LABORATORIO. SI POTREBBERO UTILIZZARE QUELLE O MAGARI
STABILIRE UNA SORTA DI BANCA COME SI FA PER IL SANGUE O I SEMI....UTILIZZANDO ANCHE ALTRE SCOPERTE, SI POTREBBE FAR IN MODO DI EVITARE IL RIGETTO, COME DA ARTICOLO APPARSO QUALCHE GIORNO FA.
USARE QUELLE CELLULE, PER QUANTO POSSA SEMBRARE LODEVOLE LA SCOPERTA, PUO' PORTARE, APPUNTO, AD UN IGNOBILE COMMERCIO.



lety

Utente non registrato
Inserito il 29/10/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Cieca ke ritrova la vista grazie ad un a

anke io sono in cinta alla 12a settimana e molto probabilmente (spero di no) dovrò abortire x un igroma cistico settato ke hanno trovato sulla nuca del mio bambino, purtroppo si perdono tante vite ma se queste servono x salvarne anke altre ben venga, in fondo non tutti vogliamo l'aborto ma a volte nn abbiamo tanta scelta. Sto vivendo un incubo

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