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Benedetti Massimo

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Inserito il 03/06/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Commento all'intervista di veronesi a bo

Il Sig. Veronesi nelle risposte ha utilizzato esclusivamente degli slogan, senza mai articolare le risposte e dare spiegazioni convincenti, inoltre non ha mai fornito dati oggettivi sulla ricerca oggi già esistente. Perchè non ha spiegato che non esiste al mondo alcuna terapia basata su cellule staminali embrionali? Mentre esistono già terapie basate sull'utilizzo di cellule staminali adulte. Perchè non ha approfondito il fatto che la ricerca su cellule staminali può essere fatta anche senza uccidere degli embrioni? Infatti le suddette cellule possono essere prelevate per esempio dal cordone ombelicale. Come fa a dire che la vita non è nata al momento della fecondazione, quando le leggi della fisica lo hanno stabilito univocamente ed inequivocabilmente?
Non sono in grado di sapere e non vorrei mai che dietro a risposte di questo tipo (che anzichè informare, disinformano sull'argomento) e ad uno schieramento così aperto vi fossero interessi economici da difendere.
Massimo Benedetti - Capogruppo UDC nel Consiglio comunale di Sassuolo MO

danilo

Utente non registrato
Inserito il 01/06/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
A cosa serve un referendum?

Si intensificano le comunicazioni in merito ai referendum abrogativi sulla legge 40/'04.
Nella mia ingnoranza sull'origine della proposta del meccanismo referendario come opportunità per aumentare per la partecipazione del cittadino al governo, il buon senso mi suggerisce che dovrebbe essere una forma di interrogazione per rendere maggiormente condivisa l'amministrazione dello stato di diritto, certamente non la sua concertazione. In altre parole, da buon cittadino medio mi aspetto di sentirmi rivolgere domande chiare e non ingannevoli in merito agli orientamenti di principio che devono sottendere l'emanazione delle leggi, ma certamente non la loro definizione operativa.
Certamente non domande che richiedano, per avere risposta, una competenza specifica ed una conoscenza così approfondita delle leggi in discussione e delle conseguenze che produrrebbero i cambimenti proposti, tali da obbligarmi a diventare una sorta di consulente esterno dello stato.
Io mi chiedo come mai, a fronte dell'alto costo di esercizio delle funzioni governative ad onere dei lavoratori, la classe politica non riesca a rispondere con onestà intellettuale ed efficacia dell'amministrazione di questo stato.
Non credo che sia di mia competenza acquisire le opportune conoscenze per stabilire cosa sia meglio fare, ma piuttosto operare una scelta responsabile di voto alle elezioni politche per trovare dei rappresentanti che lavorino per tutelarmi realmente. Questo loro lavoro sarà sostenuto da consulenti competenti, in questo caso la scienza medica, che dovranno trovare una soluzione attorno ad un tavolo di lavoro, al centro del quale sia posta la Persona Umana, altrimenti detta Il Cittadino, a prescindere dagli interessi del singolo, dagli schieramenti di coalizioni e confessioni.

Ritengo quindi un referendum di questo tipo un fallimento del governo e delle autorità scientifiche, che non riescono a trovare soluzione perchè, evidentemente, al centro di questo tavolo di lavoro non si trova solo la Persona Umana, ma anche interessi di altro tipo: questa è l'unica risposta che trovo alla proposta di referendum per legiferare in materia ed alla discrepanza di prospettive che viene data nel discutere i quesiti referendari e nel proporli ai cittadini.

E' VERGOGNOSO ! ! !

Ritengo, per questi motivi, non irresponsabile astenermi dal voto ma, anzi, un atto di precisa espressione di volontà nell'attribuire ad ognuno la propria responsabilità.

Un Cittadino.

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