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Riccardo
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Inserito il
11/06/2005
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Re: Dulbecco e la memoria corta.
Credo che sia normale cambiare idea, figurarsi nel mondo scientifico dove ricerca per ricerca, si individuano nuove vie percorribili ed altre meno. Dal momento poi, che si parla di 8 cellule, che verrebbero uccise, o inutilizzate per ENNE anni (ma poi chi paga per far ammuffire questi embrioni, in un freezer a -40°C? Lo stato?? Noi tutti??), molto meglio sfruttarle per le capacità uniche che possiedono. Ed usare per nuove cure e trattamenti terapeutici contro malattie degenerative, dal Parkinson all'Alzheimer.. Anche l'Accademia del Lincei si è espressa a favore dell'uso di cellule embrionali..
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Cimix
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Inserito il
10/06/2005
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Dulbecco e la memoria corta.
"Scienza e Società oggi" di Renato Dulbecco Mondadori Editore, 2004, pag. 109: dopo aver illustrato la ricerca sulle cellule staminali prof. Renato Dulbecco dice: "Ma come ottenere queste cellule staminali? Perchè è chiaro che se dobbiamo curare l'uomo dobbiamo prenderle dall'uomo. Dagli embrioni? Ma QUESTO E' ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE PERCHE' ESISTONO RAGIONI ETICHE MOLTO SERIE PER NON FARLO!".
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