|
|
Salvatore
|
Inserito il
09/09/2005
|
Re: Omeopatia - chi ci protegge?
Complimenti shine, sei da applauso, hai espresso nè più nè meno il mio pensiero, addirittura nei dettagli. Direi che i nostri punti di vista combaciano perfettamente. Ma quello che mi sconvolge, come dicevo in un altro intervento su questo argomento è che fior fiore di persone con alti titoli di studio, si ostinano a credere in queste fandonie e tanto per dirne una, stamane, una mia amica plurilaureata affermava di avere le prove dell'efficacia dell'astrologia( argomento a mio avviso affine, visto che si parla dell'efficacia del nulla). Da scettico mi sono proposto disposto ad esaminare queste prove e che se fossero state convincenti, io mi sarei votato all'astrologia. Il ridicolo è che affermava che la materia sarebbe regolata da leggi matematiche, in evidente confusione con l'astronomia. Tuttavia la mia amica in questione si è rifiutata di avere un dialogo ossia di ascoltare la mia campana e nel caso di contraria dimostrazione, non avrebbe mai ammesso la non esistenza di previsioni astrologiche. E' inutile dirti che anche ella crede nell'omeopatia e si cura con l'oscillococcinum. Che cosa portare a corredo di cotanta caparbietà nel volere credere a tutti i costi all'acqua fresca come panacea? Nulla, la cosa si commenta da sè.
|
|
Salvatore
|
Inserito il
09/09/2005
|
Re: Un po' di equilibrio
Egregio davi, ho letto attentamente la tua risposta in base alla quale, seppur diluita, una soluzione omeopatica conserverebbe o meglio, acquisirebbe a lungo termine una data energia, che sarebbe capace di guarire una determinata malattia. Il movimento che viene utilizzato, in concerto con le diluizioni di cui sopra, è uno scuotimento della sostanza detto "succussione" ed è quest'ultimo che darebbe vita all'energia guaritrice. Ora io utilizzo volutamente il tempo verbale al condizionale, in quanto non riesco neanche a connettere l'esempio che fai di strofinarsi le mani e producendo calore, con quanto avverrebbe all'interno della soluzione; il primo, dato l'attrito e lo sfregamento, delle mani le stesse provocano calore, ma che in pochi secondi si scambia con l'ambiente circostante, permettendo alle mani stesse di ritrovarsi ad una temperatuta media e comune a tutti i corpi ivi presenti; il secondo e qui mi riferisco all'energia ottenuta con le succussioni, non mi è chiaro, per quale ragione fisica o chimica, conserverebbe questo potenziale energetico e con un potere medicamentoso portentoso. Io sono dell'avviso che se qualcuno mi dimostrerà ( qualche omeopata lo avrà fatto credo o no?) che i rimedi omeopatici funzionano, con esperimenti clinici a doppio cieco, allora non esiterò a servirmene, ma allo stato delle cose, non me la sento di assumermi la responsabilità di far visitare le mie bimbe dall'omeopata piuttosto che dal pediatra.
Salvatore
|
Wex
|
Inserito il
09/09/2005
|
Omeopatia-business
L'omeopatia e' solo un business per chi la pratica e la consiglia! Non serve a un ca**o!!
|
Pak
|
Inserito il
09/09/2005
|
Re: Che fortuna scoprire l' omeopati
Che tristezza che si usino ancora rimedi post-medioevali privi di fondamento e che NESSUNO al mondo ha mai dimostrato che funzionino! Ma non vi da un poco da pensare il fatto che su milioni di persone neanche UNO sia riuscito a dimostrare nulla? Anzi, l'unica cosa che si e' dimostrata fin'ora e' che i rimedi omeopatici oltre alla 14esima diluizione coincidono molecolarmente in tutto con l'acqua!
Gente, se cominciamo a credere a queste cose dove andremo a finire? Apriamo la strada alla creduloneria per qualsiasi cosa. Anzi, la strada e' GIA' aperta, basti pensare ai milioni di frequentatori di maghi/fattucchiere/cartomanti che abbiamo qui in Italia! Sara' mica che ci VOGLIAMO credere a tutti i costi?
|
Dario
|
Inserito il
08/09/2005
|
Re: Liberta' di scelta
Beh, spunti che non sono serviti a molto a quanto vedo, filtrati dalla solita voglia di polemizzare, accusare, e "sospettare", come dici tu, ma non in effetti non e' un problema mio... Offro comunque un altro spunto utile allora, che sicuramente sara' gradito... Le grandi cause farmaceutiche, si', e' vero, stanno essenzialmente dietro ai profitti e al mercato, ma sono controllate dall'apparato scientifico, del quale a quanto pare non avete alcuna fiducia... Io si', perche' ne faccio parte, anche se mi occupo di tutt'altro campo... Com'e' dunque che, tanto assetate di denaro e di allargare la propria sfera di influenza, non si buttano anche loro nel business dei farmaci omeopatici et similia? Non sarebbe tanto facile anche per loro?? Considerate che nel campo dell'omeopatia e non solo, la difesa di interessi economici conta altrettanto... Non e' che la Dolisos e altre megaimprese siano li' per fare beneficenza, hm? C'hanno un bel giro d'affari... E ci tengono a che nessuno gli metta in discussione la loro acqua fresca... Sono soldi anche quelli... Ma a questo "spunto" non pensa mai nessuno eh?? No, questo non sovviene mai... Comunque, come dicevo ieri, ognuno si cira come vuole, per lo meno finche' non siete gente a cui sono legati, massacratevi come volete, e contenti tutti... Ma quando si tratta di stabilire piccole e semplici verita' sul mondo naturale la' fuori, meglio dire le cose come stanno... Secondo i procedimenti omeopatici, vi appioppano solo acqua, quasi piu' pura di quella minerale imbottigliata... E questo e' un dato di fatto incontrovertibile... Dopodiche', torno alla mia roba qui! ( : Saluti a tutti e buon dibattito...
|
Salvatore
|
Inserito il
08/09/2005
|
Nessuno
Non posseggo alcun titolo accademico e men che mai medico, tuttavia mi premeva esprimere la mia in proposito ad un argomento come le medicine alternative, ma nello specifico sull'Omeopatia. Anche io penso che, nonostante la divulgazione scientifica e la trattazione di determinati argomenti delicati come la salute, che adesso si rivolge in maniera capillare e comprensibile alle masse, la stessa venga ignorata da persone che posseggono una cultura medio alta, se non altissima. E così mi capita di sentire discorsi che si appoggiano su notizie riportate dal popolo, che dell'Omeopatia non sa nulla e le cui conoscenze si limitano alle descrizioni riportate da altri che sarebbero stati attori di guarigioni sensazionali e laddove la medicina ufficiale avrebbe fallito. Se poi vi si aggiunge che molto spesso a riportare tali notizie siano individui plurilaureati... allora ecco concretizzarsi il terreno per una perfetta proliferazione di proseliti dell'Omeopatia. Tuttavia, se non si ha un minimo di conoscenza tecnica, nel senso di poter comprendere che cosa voglia dire il numero di Avogadro o una molecola allora il compito informativo diventa veramente arduo per la moltitudine. Ma lo sconvolgente resta tuttavia, per quelle persone come le suddette che pur possedendo i mezzi tecnici per comprendere, si ostinano a credere all'acqua fresca come panacea.
|
FRA
|
Inserito il
07/09/2005
|
Che fortuna scoprire l' omeopatia
Ho seguito con molto interesse lo scambio di opinioni. Mi chiedo se non sia il caso che ognuno si preoccupi della propria salute (e non de- mandi ad altri) informandosi e provando, prima di demonizzare o enfatizzare l'uno o l'altro metodo curativo. Dal canto mio posso dire che studiare e provare l'omeopatia, mi ha portato a vivere la malattia non più come un qualcosa che ti cade addosso per caso, ma come una espressione del corpo. Un corpo al quale chiediamo sempre molto ma che non ascoltiamo mai. Auguro a tutti un giusto equilibrio psico fisico con l'aiuto dell'omeopatia
|
SonK
|
Inserito il
07/09/2005
|
Case farmaceutiche chi ci protegge?
carissimo shine, ho corretto quello che avevi scritto in "Omeopatia chi ci protegge"... così dovrebbe andare... Gli enormi interessi di natura economica che gravitano intorno ai farmaci sono più forti di una corretta informazione. Solo sporadicamente, è il caso di qualche poveretto che viene massacrato, qualcuno si prende la briga di mettere in guardia gli sprovveduti dal vero scopo dei risultati divulgati. Insigni personalità hanno già detto la loro: premi Nobel come Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini, un illustre farmacologo il Prof. Silvio Garattini solo per citarne alcuni hanno demolito le argomentazioni di chi si ostina a parlare di "memoria dell'acqua" considerando che è scomodo andare contro il volere delle case farmaceutiche. Le controindicazioni nei farmaci sono talmente tante che fanno pensare come il farmaco serva solo a mantenere un individuo in vita ma costantemente malato per fargli continuare ad assumere una vagonata di farmaci ... che rendono tanti soldini alle case farmaceutiche... Uno scenziato che scopre un farmaco conosce i suoi effetti e può comodamente attenuare le controindicazioni, considerando che ha evoluto il farmaco per una malattia non è mai complicato rievolverlo per eliminare un diverso numero di controindicazioni: ma andrebbe contro gli interessi di chi gli da lo stipendio. Nell'informazione più manipolata possibile centinaia di migliaia di persone, fanno uso di farmaci, incoraggiati da "specialisti" che purtroppo sono medici, sul cui curriculum ho più di un ragionevole dubbio. Medici mediocri, che non hanno trovato modo di comprendere come si cura una persona, si sono buttati nel business "dei farmaci a tutta birra". D'altra parte, forti del loro status, risultano senza dubbio convincenti e capaci di proporre e far utilizzare farmaci a camionate, piuttosto che pensare a guarire il paziente: è difficile che una persona sana abbia voglia di andare dal medico e comperare farmaci. E' noto che per la messa in commercio di un farmaco occorre il rispetto di protocolli rigirosi sia in termini di sperimentazione che di test decisi dalle stesse case farmaceutiche. Non è altrettanto noto che l'omeopatia propone "rimedi omeopatici" e non medicinali in quanto tali protocolli non vengono adottati. I fondamenti scentifici alla base di tali rimedi sono assolutamente assenti, visto che chi prova a cercarli è lo stesso che vuole non trovarli perchè gli rovinano il business. Le sperimentazioni con il metodo "doppio cieco" hanno senza dubbio dimostrato che l'omeopatia e nulla più che acqua fresca, ma se mi cura realmente, io di acqua fresca ne bevo a tinozze!!! Le guargioni miracolose dei pellegrini che si recano a Lourdes o a San Giovanni Rotondo (Padre Pio) sono documentate con metodi rigorosi che ne hanno certificato l'inspiegabilità, almeno con le conoscenze attuali. .... è che se divulgavano veramente quello che sanno e che hanno scoperto il giocattolo si rompeva ... in certi casi è meglio dire "non ho capito"!!!
Tutte queste "guarigioni" avvenute sempre in assenza di trattamenti farmacologici le possiamo definire "miracoli" se siamo persone di fede o se la fede proprio non ce l'abbiamo le possiamo definire come la forma più evidente dell'effetto placebo, laddove il credere ai poteri taumaturgici di un luogo o di una persona innesca meccanismi di autoriparazione dell'organismo che portano alla regressione di gravi patologie.(Concordo) ... ma non trovi che sarebbe stupendo cercare di capire come funziona il placebo per bene: così quando sto male, elaboro il pensiero giusto e in un attimo (10 minuti va bene lo stesso...) guarisco .... ma NON COMPRO I FARMACI ... o guarda caso le case farmaceutiche non riescono a scoprire come si può utilizzare il placebo con un ampio successo nella maggior parte della popolazione... poverini se non lo capiscono non lo capiscono ... e mica lo fanno a posta !!!
E' questa la visione positivistica alla quale mi associo fintanto che nessuno potrà comprovare che un braccio amputato non sia misteriosamente riapparso. ....Vabbè ci sto anche io.....
Per ritornare "ai farmaci a tutta birra" credo che perlomeno sia da vietare sui bambini che per i convincimenti di genitori scellerati rischiano conseguenze pericolose. Per quanto riguarada gli adulti liberi di decidere: in fondo medici di base che sanno si e no come si chiamano(il 90%), specialisti che all'ospedale non li trovi se non a super-pagamento , farmacisti vari che ti vedono un pò ammalato e ti appioppano una camionata di farmaci "senza ricetta" vari, sono liberi di propinare i loro prodotti con il beneplacito delle leggi attuali.
Grazie di avermi dato gli spunti per fare un minimo di chiarezza, alla prossima ciao con affetto SonK!
|
ivano vignali
|
Inserito il
07/09/2005
|
Dietro al banco
Sono un farmacista collaboratore da diciotto anni. Da circa cinque anni mi batto contro le " superstizioni scentifiche". Ho espresso il mio parere alla titolare presso la farmacia in cui lavoro sul fatto che la scritta "OMEOPATIA" che campeggia sulla vetrina e' dequalificante per la nostra professione come il vendere scarpe e giocattoli. Ma gli affari sono affari...Comunque mi viene lasciata libertà di " sconsiglio" quando un cliente mi chiede un parere slull'omeopatia e le altre medicine "dolci". Quello che piu' mi scandalizza è che medici, con tanto di laurea in una materia scentifica per eccellenza come la medicina, all'interno di strutture pubbliche come l'ospedale del mio paese, dispensino ( previo pagamento di laute parcelle) rimedi omeopatici. Altro motivo di imbarazzo per me è vedere come sulle riviste specialistiche della nostra categoria, trovino sempre più spazio queste "medicine alternative", in totale spregio alla natura scentifica della nostra professione. In nome della tanto sbandierata libertà di cura presto si prescriveranno talismani e santini... l'importante che facciano cassa. Il sonno della ragione ha partorito l'omeopatia. Con gli ultimi risvolti forse la ragione si stà risvegliando. Speriamo.
|
SonK
|
Inserito il
07/09/2005
|
Re: A proposito di energia
Caro shine ... "Noi non vogliamo credere ma capire!" Prova a capire da chi prendono i soldi quelli che fanno gli studi su i quali tanto fai affidamento ... non dico che il 100% prendano, per così dire, dei suggerimenti, ma di sicuro una parte, quella che si occupa della concorrenza... direi che è altamente probabile di si, anche perchè è storicamente noto (vedi i tanti scandali ... opportunamente oscurati... ) che certe ricerche siano un pò indirizzate verso certi risultati finali!!!
"Allo stesso modo potrei affermare che mangiare cacca di cavallo è un ottimo rimedio per il mal di testa........per le evidenze scentifiche c'è tempo. Quache imbecille che ci crede lo troviamo, non crede? "
Allo stesso modo potrei , anzi le case farmaceutiche POSSONO, affermare e divulgare su tutte le riviste che POSSEGGONO, che il farmaco F sia un ottimo rimedio per il mal di testa... come dice lei poi... "Quache imbecille che ci crede lo troviamo, non crede? "
La sfido io a dimostrare scentificamente con i mezzi di un normale cittadino, se un farmaco serve solo per mitigare gli effetti di un malanno e allo stesso tempo crea i presupposti per farne prendere un altro e così via....
Infine io penso, come tutti, che i tanti ciarlatani ruba soldi e rovina famiglie, siano assicurati alla giustizia, ma non si può dire che se esiste un pranoterapeuta che ha fatto del male e fregato una marea di soldi, allora la pranoterapia è una cosa che non esiste ...
come dice lei vanno cercate le evidenze scientifiche, ma se chi le cerca è lo stesso che non vuole che siano scoperte ... lei che dice si troveranno mai???
Io dico che prima o poi qualcuno si romperà le scatole e farà uno scherzetto a quei simpaticoni delle case farmaceutiche.... tipo gli fa vedere come si dimostra scientificamente la validità di certe terapie... e in quel momento mi farò delle grandi grosse e straordinarie risate ... anzi comincio adesso a ridere :)
|
Scrivi un nuovo commento |
Pagine: 1 2 3 4 5 6 |
Condividi con gli altriQueste icone servono per inserire questo post nei vari servizi di social bookmarking, in modo da condividerlo e permettere ad altri di scoprirlo.
|