Non voglio apparire pessimista o futilmente polemico ....ma Dearsilvana .... un solo centro come il S.Raffaele annovera 300 ricercatori impiegati a tempo pieno sul fronte cancro ... e con un "colpo di bacchetta magica" ora diventeranno il doppio (600)... Le sembrano pochi ? si obbietterà che il tumore è una malattia multiforme ... che per ogni cancro vi è la necessità di sviluppare un farmaco ad hoc ... che questo prende tempo alla ricerca .... poi però se guardiamo dentro alle sperimentazioni in corso con l'ausilio del a mio avviso incauto Sportello Cancro del Corriere della Sera ci accorgiamo che, gira e rigira, nelle sperimentazioni su tumori molto diversi tra loro i nomi dei farmaci usati , alternati, abbinati nei più svariati modi .... sono sempre gli stessi !!. Se mettessimo dentro a delle urne i nomi dei farmaci e procedessimo a un sorteggio casuale stile calendario del campionato di calcio ... otterremmo più o meno le composizioni attuali ... La casa farmaceutica inventa e scopre ... i centri di riferimento analizzano, dividono, verificano la tollerabilità sui pazienti ...soprattutto i più anziani e malandati relativamente ai quali la messa a punto del dosaggio è decisamente problematica. Pensa io stia esagerando Dear ? vada sul sito di Tirelli e constati da Lei stessa in cosa sono consistiti gran parte dei "lavori" e delle "pubblicazioni" di un Numero 1 dell'oncologia nazionale. Parola d'ordine del giorno: "farmaco intelligente" ... speriamo non scoprano pure al S.Raffaele la fenretinide ...
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