Controlli per tabacco e epidemie Aids in Cina
Ratifiche di convenzioni e collaborazioni
Stop al fumo per la Cina. Il Paese orientale, maggior consumatore al mondo di tabacco, decide di mettere i paletti a un nemico che ogni anno provoca 1,2 milioni di vittime, circa un quarto delle morti mondiali, secondo la Chinese Association on Smoking Control. E lo fa, ratificando la convenzione quadro per il controllo del tabacco (Fctc), adottata nel 2003 dallOrganizzazione mondiale della sanità. Obiettivo? Limitare le morti provocate dal consumo di sigarette in un Paese dove fuma circa il 36% della popolazione, e dove nel solo 2003 sono state vendute ben 1,798 miliardi di bionde. Il trattato, siglato nel 2003, prevede, tra laltro, che tutti i Paesi firmatari vietino la vendita di tabacco ai minori, e pubblicità, promozioni e sponsorship legate a bionde e simili. Il parlamento cinese, lNpc, ha reso noto, inoltre, che vieterà i distributori automatici in Cina e nelle zone auto-amministrate di Macau e Hong Kong.
LOms spiega, sul suo sito, che finora la Commissione Europea e 46 Paesi hanno firmato il trattato, ma solo la Norvegia lha ratificato. La convenzione, per entrare in vigore, devessere firmata e ratifica da 40 Paesi.
Cina Collabora Con Usa Per Fermare Epidemia Hiv La Cina accetta laiuto degli Stati Uniti contro lAids, una minaccia destinata a rafforzarsi: gli esperti temono il decuplicarsi delle infezioni nel giro di cinque anni. Le autorita sanitarie di Pechino hanno annunciato una collaborazione fra il Centro di controllo delle malattie cinese e lIstituto di virologia umana delluniversita del Maryland, fondato e diretto da uno degli scopritori del virus, Robert Gallo. I due centri uniranno le forze per la realizzazione di trial clinici e lo sviluppo di test diagnostici piu efficaci e rapidi, ma anche di vaccini. A giugno lOrganizzazione mondiale della sanita ha lanciato lallarme sulla diffusione dellHiv in Asia, che potrebbe raggiungere le cifre dellAfrica sub-sahariana se non verranno prese misure immediate. In Cina, secondo i dati del ministero della Salute, sono 840 mila i sieropositivi, ma per lOms potrebbero arrivare a 10 milioni entro il 2010 se lepidemia rimarra senza controllo. Oltre alla formazione dei medici e alla messa a punto di strategie per evitare nuovi contagi, le ricerche si concentreranno sulla storia della malattia in Cina e sullo studio della medicina tradizionale cinese per nuovi trattamenti anti-Aids.
Fonte: (30/08/2005)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
tabacco,
sigaretta,
Cina,
fumo,
aids
Vota:
Condividi:
|
|
- Ultime.
- Rilievo.
- Più lette.
|