Sinergie tra bioinformatica e informatica medica
LIstituto europeo di bioinformatica (EBI) è stato scelto dalla commissione europea per coordinare un progetto volto a stimolare e valutare le possibili sinergie tra bioinformatica e informatica med
L'Istituto europeo di bioinformatica (EBI) è stato scelto dalla commissione europea per coordinare un progetto volto a stimolare e valutare le possibili sinergie tra bioinformatica e informatica medica. Il progetto culminerà in una relazione che ne riassumerà i risultati e fornirà un contributo alla futura politica scientifica e di finanziamento europea. La bioinformatica può essere descritta come la disciplina scientifica che si occupa di archiviazione, recupero e analisi di grandi quantità di dati biologici. Basandosi sui progressi compiuti in decenni di attività di decifrazione delle componenti molecolari degli esseri viventi, i biologi molecolari e computazionali stanno ora sintetizzando le informazioni raccolte e approfondendo la comprensione di cellule, tessuti, organi, organismi e popolazioni. Al contempo, la ricerca clinica ha consentito di valutare in modo più adeguato la base molecolare delle malattie. Gli scienziati clinici stanno accumulando informazioni utili per decifrare in quale modo le variazioni della struttura genetica delle persone possono influire sulle probabilità di ognuna di esse di sviluppare certe malattie, come quelle cardiovascolari o il diabete, o una reazione avversa a particolari farmaci, quali gli anticoagulanti utilizzati per trattare alcuni tipi di patologie cardiache. "È assolutamente indispensabile che i due campi della bioinformatica e dell'informatica medica lavorino insieme in stretta collaborazione per risolvere molti problemi comuni e complessi", ha affermato Gérard Comyn, capo unità della DG Società dell'informazione e mezzi di comunicazione della Commissione.
"Prevediamo che in un futuro molto prossimo queste due discipline in precedenza separate condivideranno enormi quantità di informazioni, contribuendo a migliorare in misura significativa la qualità della vita dei cittadini europei". SYMBiomatics sarà finanziato a titolo del Sesto programma quadro di ricerca (6PQ) della Commissione europea, nell'ambito delle azioni ERA-NET. Lavorando insieme nel corso dei prossimi quindici mesi, nove gruppi, università e imprese di prestigio in entrambe le discipline di sei diversi Stati membri dell'Unione europea (Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Grecia e Paesi Bassi) documenteranno la situazione esistente nel campo dell'informatica biomedica. Il gruppo individuerà i settori che offrono le massime opportunità, raccogliendo sistematicamente le valutazioni di esperti nel campo e analizzando la letteratura scientifica. I settori ricchi di opportunità saranno documentati e considerati prioritari. I risultati di tale attività saranno illustrati in una riunione che si svolgerà all'inizio dell'estate 2006, in cui la vasta comunità dei bioinformatici, gli informatici medici, il crescente numero di professionisti clinici il cui lavoro include i settori in questione nonché i responsabili politici europei avranno la possibilità di discutere ulteriormente sull'argomento. Il progetto SYMBiomatics si concretizzerà in un Libro bianco che fornirà informazioni sulla sinergia tra questi due settori in rapida crescita, di cui la Commissione potrà avvalersi nella definizione della sua politica di finanziamento. Lo scopo è promuovere e accelerare la ricerca e l'innovazione in campo biomedico, con l'obiettivo finale di accrescere l'efficienza europea nello sviluppo di strumenti e sistemi più adeguati per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie. "Tenuto conto che esistono molte potenziali sinergie tra bioinformatica e informatica medica, è importante documentarle e attribuire loro la priorità in modo da poter individuare la via più rapida verso un'Europa più sana", spiega Ilias Iakovidis, direttore aggiunto dell'unità della Commissione europea che si occupa di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per la sanità. Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito: http://www.symbiomatics.org/
Fonte: (15/09/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
informatica,
EBI,
ricerca,
dna
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