L'evoluzione della vita ha guidato l'evoluzione del pianeta
Una nuova ricerca condotta da un gruppo internazionale diretto da un ricercatore danese indica che le prime forme di vita sulla Terra possono aver fatto da catalizzatore allo sviluppo dei continenti.
Una nuova ricerca condotta da un gruppo internazionale diretto da un ricercatore danese indica che le prime forme di vita sulla Terra possono aver fatto da catalizzatore allo sviluppo dei continenti. Ciò contraddice l'ipotesi generalizzata, secondo cui i continenti avrebbero fornito una piattaforma per la vita.
La ricerca, pubblicata sulla rivista "Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology", fornisce una possibile risposta a due interrogativi ricorrenti che hanno sconcertato i geologi per anni: perché la crosta continentale della Terra si è formata in quel determinato momento? Da dove viene il granito, una roccia che non è stata trovata da nessun'altra parte nel sistema solare?
Formatasi 4,6 miliardi di anni fa, per i primi 600-800 milioni di anni la Terra rimase priva di tratti distinti, mentre le prime aree di crosta continentale identificate risalgono a circa 4 miliardi di anni fa. Queste sono ancora visibili nell'area di Acasta, in Canada.
Le rocce di Acasta sono composte di granito o di un altro materiale affine. Il granito si sviluppa quando la roccia vulcanica si fonde e si riforma, reagendo con i minerali del suolo e dell'acqua.
Essendo meno denso della roccia vulcanica, il granito, dopo lunghi periodi di tempo, "affiora" alla superficie della roccia vulcanica, formando una crosta stabile - la piattaforma continentale.
Tuttavia, il mistero non riguarda il processo di formazione del granito, bensì la ragione per cui avrebbe cominciato a formarsi così tardi, dal momento che tutti i materiali necessari erano presenti molto tempo prima.
Il gruppo internazionale formato da studiosi danesi, americani e francesi, diretto da Minik Rosing del Museo geologico e del centro nordico per l'evoluzione terrestre, che fa parte dell'Università di Copenaghen, sostiene che è la vita vegetale primitiva il catalizzatore mancante.
"Con l'evoluzione della fotosintesi, gli organismi viventi hanno acquisto l'abilità di raccogliere l'energia solare e incanalarla nei cicli geochimici", si legge nella relazione. Questo avrebbe aumentato in misura rilevante l'energia nel ciclo planetario che non derivava dalla terra stessa; tali piante catturavano direttamente l'energia dal sole, immettendola nella biosfera.
L'energia addizionale ha potuto agire da catalizzatore, determinando cambiamenti chimici nel pianeta stesso. "La cattura dell'energia della fotosintesi viene utilizzata per tenere oceani e atmosfera fuori dall'equilibrio chimico con la roccia", ha dichiarato il dottor Rosing a "New Scientist".
L'aggiunta di tale energia ha contribuito ai sistemi di disgregazione. Tale disgregazione è assai importante. "Il punto fondamentale è che il basalto [roccia vulcanica] fuso riforma basalto, mentre la fusione del basalto alterato produce un piccola quantità di granito. La vita, alla fine, potrebbe essere responsabile della presenza dei continenti sulla Terra". Tuttavia, alcuni critici hanno sottolineato che il solo fatto che il granito non sia ancora stato rintracciato da nessun'altra parte del sistema solare non significa che non esista.
Per ulteriori informazioni consultare il volume 232 di: http://www.sciencedirect.com/science/journal/00310182
Fonte: (29/03/2006)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag:
evoluzione,
vita
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