Sclerosi multipla. Entro cinque anni sperimentazione con staminali sull'uomo
Cure piu' individuali, facili da tollerare e sempre piu' tempestive, mentre sono in vista terapie basate su cellule staminali e terapia genica: cosi' in 40 anni la ricerca e' riuscita
Cure piu' individuali, facili da tollerare e sempre piu' tempestive, mentre sono in vista terapie basate su cellule staminali e terapia genica: cosi' in 40 anni la ricerca e' riuscita ad assediare la sclerosi multipla, che in Italia colpisce 57.000 persone e nel mondo registra una nuova diagnosi ogni quattro ore. 'Le ricerche fatte in questi anni ci hanno portato a non avere piu' paura della malattia', ha detto il presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism), Mario Alberto Battaglia, nel convegno scientifico organizzato a Roma per i 40 anni dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism). Mentre le cause della malattia non sono ancora chiare, quello delle terapie 'e' un campo sempre aperto' e 'sul tappeto c'e' gia' un piatto ricco di proposte', ha aggiunto Battaglia nell' incontro che ha aperto la settimana nazionale dedicata alla malattia organizzato per i 40 anni dell'Aism e in programma fino al 25 maggio. Ecco intanto l'identikit delle ricerche in corso sulla sclerosi multipla, che fra il 2007 e il 2008 sono state finanziate dalla Fism con oltre sette milioni di euro:
- CAUSE: sul banco degli accusati ci sono fattori genetici (molto probabilmente numerosi geni) e un virus, quello di Epstein-Barr, noto come causa della mononucleosi e scoperto annidato nelle lesioni cerebrali nei malati di sclerosi multipla da Francesca Aloisi, del dipartimento di Biologia cellulare e neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss).
'Abbiamo dimostrato che il virus e' presente nelle aree del cervello colpite dalla sclerosi multipla, e abbiamo visto che promuove la risposta infiammatoria tipica della malattia', ha detto Aloisi. 'Ora, pero', attendiamo con grande interesse i risultati delle decine di studi che sono stati avviati dopo la nostra scoperta: vedremo se ci saranno conferme'. Quello che rimane da chiarire, ha aggiunto, e' tutto quello che accade tra l'arrivo del virus nel sistema nervoso centrale e la comparsa della malattia.
- FARMACI: sono decisamente piu' efficaci, soprattutto se somministrati all'inizio della malattia. Soprattutto l'introduzione dell'interferone beta ha segnato un aumento dell'efficienza da un terzo a due terzi, con 'un salto di qualita' nell'efficacia' e 'un grande impatto sulla disabilita', ha osservato Giancarlo Comi, della divisione di Neurologia dell'istituto San Raffaele di Milano.
- STAMINALI: sono attesi fra cinque anni i primi test basati sulle cellule staminali, hanno detto Gianvito Martino, del Dipartimento di biotecnologie (Dibit) del San Raffaele di Milano, e Antonio Uccelli, della clinica neurologica dell'universita' di Genova. Mentre i test fatti sui topi dal gruppo milanese utilizzano cellule nervose fetali, quelli di Uccelli si basano su cellule del sangue. L'obiettivo non e' sostituire le cellule colpite dalla malattia, ma aiutarle e proteggerle per bloccare la sclerosi multipla sul nascere.
- TERAPIA GENICA: I risultati piu' promettenti riguardano il trasferimento, attraverso un virus reso inoffensivo, del gene che controlla la produzione dell' interleuchina 4 (Il4), una molecola capace di ridurre l'infiammazione tipica della sclerosi multipla. Hanno infatti dato buoni risultati i test finora condotti su topi e scimmie. 'Saremmo pronti a partire con i test sull'uomo se solo avessimo i fondi', ha detto Roberto Furlan, dell'Istituto San Raffaele di Milano. 'Basterebbero uno o due milioni per uno studio su cinque pazienti, come primo passo per le necessarie verifiche sulla sicurezza della cura'.
Fonte: (27/05/2008)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag:
Epstein-Barr,
interleuchina,
Fism,
Aism,
sclerosi multipla,
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