Lombardia guida l'Italia nel campo dei farmaci biotech
I farmaci biotech si rivelano diffusi ed importanti per l'industria farmaceutica Italiana, che vanta i maggiori poli in Lombardia e Lazio
Durante l'assemblea pubblica di Farmindustria, l'associazione degli industriali del farmaco, sono emersi i dati riguardanti la diffusione dei farmaci biotech e il loro ruolo di primo rilievo nello sviluppo dell'industria farmaceutica italiana. Si apprende che i medicinali biotech italiani in sviluppo sono 147 di cui 84 in fase clinica: un successo determinato dalle 168 aziende che investono in R&S il 25,1% del fatturato. Inoltre nel mondo sono piu' di 300 milioni i pazienti affetti da malattie origine genetica curati con farmaci biotech, attualmente la principale arma contro queste rare malattie. I farmaci biotech utilizzati in questo campo rappresentano un quinto di quelli in commercio e il 50% di quelli in sviluppo. Si classifica prima Regione farmaceutica e biotech in Italia, e seconda in Europa, la Lombardia, con circa meta' del totale nazionale di addetti, produzione, Ricerca e studi clinici. In Lombardia hanno sede piu' di 100 aziende farmaceutiche, 33 Centri di Ricerca aziendali e 64 imprese nelle biotecnologie per la Salute.
La seconda Regione farmaceutica in Italia, per numero di addetti, è il Lazio con Roma e Latina tra i primi poli in Italia. E' la farmaceutica il primo settore esportatore den Lazio con un peso del 24% sul totale dell'export della Regione. In questo settore operano importanti gruppi nazionali e internazionali, con rilevanti presenze nella produzione e nella Ricerca (piu' di 1.100 addetti R&S e 16 Centri aziendali) L'Emilia Romagna e' la seconda Regione per indotto, con 6 mila addetti generati negli altri settori dell'economia. Mentre il Veneto conta oltre 3.000 addetti farmaceutici, concentrati soprattutto a Verona (quarta provincia in Italia) e a Vicenza. La farmaceutica si caratterizza in particolar modo per la presenza nell'attivita' di R&S: il 28% degli investimenti totali delle imprese nella Regione e 800 addetti. Al terzo posto nella classifica dell'industria farmaceutica italiana si trova la Toscana, con 7.200 addetti diretti e tra i primi tre comparti industriali a Firenze e Siena, tra i primi cinque a Pisa e con una presenza rilevante a Lucca. Con 670 Ricercatori (il 21,4% del totale degli addetti nelle imprese della Regione), puo' vantare una specializzazione in molte aree terapeutiche, dai vaccini agli emoderivati alle biotecnologie. Segue l'Emilia Romagna, con 3.500 addetti farmaceutici, soprattutto a Parma e Bologna, ma anche a Modena, con una presenza produttiva e di Ricerca legata a importanti aziende italiane, sempre piu' internazionalizzate, e a grandi imprese a capitale estero La presenza delle imprese del farmaco e' importante anche in Piemonte, Abruzzo, Sicilia, Marche, oltre che in Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Puglia, con insediamenti significativi in Trentino Alto Adige e Basilicata.
Redazione (09/07/2008)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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