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Discussione |
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
 Inserito il - 09 giugno 2011 : 14:14:20
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Ciao a tutti,
non riesco a interpretare dei risultati di tavole di contingenza trivariate con statistica del chi quadrato.
per esempio mettendo in riga la var rompe accidentalmente oggetti, in colonna viene rimproverato ma non punito e come var di controllo non chiede perdono....chi influenza chi?
Il risultato è significativo per p<.05 ma come lo interpreto?
Che la percentuale (24,5%) di chi non chiede perdono è stato rimproverato ma non punito per aver rotto accidentalmente degli oggetti?
Allego il file degli output del programma
Allegato:  output SPSS.odt
1162,44 KB
SE QUALCUNO MI AIUTA LO RINGRAZIO TANTO....E' URGENTE HO LA DISCUSSIONE TRA 20 GIORNI E IL DATO è IMPORTANTE!
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 14:42:04
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Potresti spiegarci meglio cosa sono i dati, come sono stati raccolti, che ipotesi stai cercando di verificare etc.?
Poi, che sia fatto con SPSS o un altro software poco importa, il risultato di un chi2 sarà sempre lo stesso... |
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 15:46:59
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Ho fatto una domanda aperta nella quale richiedo di narrare un episodio in cui i soggetti si sono sentiti in colpa. Ho poi classificato le risposte in variabili
tra cui quelle del file.
Sto cercando di capire, e magari dimostrare, se il fatto che molti non chiedano perdono, possa essere in relazione al fatto che vengano in un qualche modo rimproverati per situazioni in cui non avevano reale responsabilità: rottura accidentale di oggetti ed eventi incontrollabili, appunto. |
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TMax
Utente Junior
Prov.: BG
Città: Capriate
270 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 11:12:02
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intanto l'allegato è un ottimo esempio del perchè non bisognerebbe utilizzare SPSS:-)
nel tentativo di soddisfare tutti i possibili utilizzi dei metodi statistici SPSS produce output illeggibili...
venendo alla questione di babi1d: il test del chi quadro (come qualsiasi test statistico) non permette di dimostrare nulla. tu hai bisogno prima di una misura di associazione e poi semmai puoi verificare la significaticità delle differenza di questa misura nei diversi gruppi
per andare nel pratico
nel tuo esempio calcolerei il rapporto di prevalenza dei soggetti puniti tra quelli che rompo accidentalmente o no le cose, ma il calcolo lo farei stratificato nei livelli della variabile chiede perdono...a questo punto per verificare se i due rapporti di prevalenza sono significativamente differenti ( e quindi che esiste un effetto della variabile perdono si / no) applicherei un test (tipo chi quadro) nel caso c'è questa significatività allora potrai dire che l'associazione tra combinare guai e venire puniti dipende dalla variabile perdono si perdono no. Nel caso hai invece dimostrato che non esiste un effetto della variabile perdono allora puoi mettere tutto insieme e calcolare un rapporto di prevalenza pooled e testarne la significatività con il test di mantel hansezel
in sintesi:
1. per ogni livello della variabile perdono si/no fai una tabella 2x2 con i risultati del confronto guai/punizione
2. per ogni tabella calcoli la percentuale di quelli puniti che hanno fatto guai e di quelli puniti che non hanno fatto guai
3. fai il rapporto di queste % e hai il cosidetto rapporto di prevalenza
4. l'ideale a questo punto sarebbe quello di calcolare gli intervallid i confidenza di questi rapporti di prevalenza
5. cmq sia avrai due rapporti di prevalenza uno per lo strato di soggetti che hanno chiesto perdono
e uno per quelli che non l'hanno chiesto...
6. per verificare se i due rapporti di prevalenza sono significativamente diversi allora usa un test che è in sostanza una specie di chi quadro ,...ora non mi ricordo il nome... oppure più semplicemente se hai calcolato gli intervalli di confidenza per i due rapporti di prevalenza allora è sufficiente confrontarli e se gli intervalli non si sovrappongono allora le due stime sono differenti e quindi puoi affermare che il chiedere perdono influenza il fatto di essere puniti o meno in caso di guai combinati accidentalmente....
usare il rapporto di prevalenza ti permette di speculare sulla prsenza o meno di una associazione tra le variabili il chi quadro ti dice solo se i conteggi di celle sono dipendenti o indipenti. ..(cioè ti dice poco...e secondo me non ti dice da un punto di vista 'sociologico' nulla!)
quanto scritto sopra è viziato dal fatto che non ho visto i dati su cui hai lavorato ma solo l'orribile output di spss... se hai voglia posta i dati e potrò essere più chiaro.
TMax
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 13:25:15
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Ecco qui il file con le variabili. Ciò che mi interessa, comunque, è sapere se c'è una relazione tra il fatto che chi rompe accidentalmente un oggetto, o incorre in eventi incontrollabili e viene rimproverato in qualche modo (generico o specifico), possa influenzare il fatto che non chieda perdono.
Allegato: dati.ods
9,18 KB |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 14:19:40
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| effettivamente sì ma non saprei come impostarla |
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 14:24:52
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| il software che ho è incompleto non me la permette nemmeno l'analisi logistica. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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TMax
Utente Junior
Prov.: BG
Città: Capriate
270 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 15:02:24
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Citazione:
Messaggio inserito da chick80
Non sarebbe meglio usare un modello logistico per questo tipo di analisi?
Citazione:
Messaggio inserito da chick80
Non sarebbe meglio usare un modello logistico per questo tipo di analisi?
si certo,
però per questo tipo di dati con solo una variabile di stratificazione è più comprensibile una bella tabella a 3 vie con stime dei rapporti di prevalenza
c'è poi un piccolo problema
se si usa una logistica difatti si sta stimando un Odds Ratio che è interpretabile in termini di 'rischio' solo in particolari condizioni
l'interpretazione in termini di rapporti di odds è un pò più complesso e in studi come questi sono sempre una sovrastima della prevalenza del carattere che si osserva...
in teoria si potrebbe anche usare un modello loglineare dove non si assume nessuna variabile come outcome; in sociologia sono molto usati questo tipo di modelli...
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frede
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2011 : 20:09:01
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ciao a tutti ho letto un pò di commenti su analisi dei dati e spss quindi so che potete aiutarmi!!!!!!!!!!!!!:)))
dramma!!!!sto scrivendo la tesi di laurea e ho fatto una ricerca sullo stalking, ho somministrato questionari inserito dati su spss e il prof mi ha inviato delle prime elaborazioni dei dati dicendomi che posso iniziare a descrivere il fenomeno, cioè intrpretarli me li ha inviati in formato word quindi casi validi e non numeri percentuali ecc.....e qui la mia domanda!!!sicuramente il mio lavoro sarà più semplice di tutto quello che ho letto qui su!!!!
ma cosa fare??? nel senso premetto che ho fatto esami di statistica ma analisi dei dati ancora lo devo dare come continuare il lavoro praticamente?????
vi ringrazio
aspetto vostre notizie:))) |
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babi1d
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 21 giugno 2011 : 07:57:04
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| Io oggi vado al centro di calcolo di facoltà, sono riuscita ad avere un'appuntamento lampo. Direi che riescano ad aiutarmi. Stasera ti dico, ciao. |
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