Salve, Ho 26 casi di pazienti affetti da una malattia e 53 controlli sani in cui cerco un polimorfismo che si ipotizza essere associato alla malattia . In un tot pazienti dagli studi emerge la presenza di un polimorfismo in eterozigosi (AT= adenina/timina). Questo polimorfismo (la presenza della T al posto della A) lo abbiamo riscontrato anche in un tot di casi sani. Quindi adesso vogliamo verifocare se c è una correlazione cmq di questo polimorfismo con la malattia oppure se è dovuto al caso e quindi se effettivamente la presenza della T in alcuni controlli esclude l' associazione con la malattia. Abbiamo condotto il test chi quadro e mi è stato detto di farlo come variabili indipendenti e di considerare come valori non il numero di individui AT e AA ma di contare gli alleli. Ovvero il numero di A e di T singolarmente. Quindi se ho un AT considero 1 A e 1T . Se ho AA considero 2 A e così via sommando i singoli alleli e ottenendo il tot di A e T per i vari casi e controlli. Mi aapreste dire quale dovrebbe essere l analisi statistica migliore e perché?
perchè ti è stato chiesto di contare i singoli alleli? e che tipo di analisi statistica ti è stata raccomandata per i dati cosi organizzati? quale è stato il risultato del test chi quadro che avete fatto?
questa è una delle ipotesi di usare solo gli alleli. Io ho posto la questione. volevo sapere come fare una analisi ottimaler. il p value mi vene non sigmificativo. l'ipotesi è che il polimorfismo T possa essere associato alla malattia (eterozigosi o omozigosi è semi indifferente.al massimo di considera un valore doppio per il tt. il concetto è che vorrei sapere che tipo di chi quadro devo usare. come valutarei dati. il tutto per verificare una signifatività
Scusami ma non ho capito. Il chi quadrato è stato fatto e non è risultato significativo. Quindi? Lo avete il risultato. Scriverete che non esistono differenze significative. Perchè cercare altri modi di manipolare i dati? per ottenere a tutti i costi la significatività statistica? Scusami se ti sembro insistente, ma è un punto fondamentale. Purtroppo è una sorta di dogma quello della significatività statistica. Max
Concordo con TMax, con un solo "ma": non mi è chiaro esattamente come sono i tuoi dati e come hai eseguito l'analisi, perchè questa frase:
Citazione:Abbiamo condotto il test chi quadro e mi è stato detto di farlo come variabili indipendenti e di considerare come valori non il numero di individui AT e AA ma di contare gli alleli. Ovvero il numero di A e di T singolarmente. Quindi se ho un AT considero 1 A e 1T . Se ho AA considero 2 A e così via sommando i singoli alleli e ottenendo il tot di A e T per i vari casi e controlli.
mi suona un pochino strana... puoi spiegare meglio, magari con un esempio di dati (anche inventati).