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davide
Nuovo Arrivato
Città: Cambridge
3 Messaggi |
Inserito il - 29 aprile 2004 : 22:46:16
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Salve a tutti, Lavoro in America da due anni e sto cercando di farmi un'idea del mercato del lavoro in Italia, sia privato che accademico, per un eventuale ritorno fra un anno. Ho un master in informatica biomedica all'MIT e mi occupo sia di bioinformatica che di informatica clinica. Qualche suggerimento su centri a cui rivorgelmi? Grazie
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davide |
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atreliu
Amministratore
Prov.: Milano
Città: Milano
2484 Messaggi |
Inserito il - 30 aprile 2004 : 05:28:13
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Un ottimo posto (privato), a mio parere, dove ho lavorato per due mesi come bioinformatico è l'IFOM www.ifom-firc.it In campo accademico, conosco dei professori come il prof. Pesole e Fantucci rispettivamente dell'Università degli Studi di Milano e Di Milano Bicocca, ma non so la loro disponibilità per l'assunzione di persone esterne (credo sia preferito prendere persone che stiano facendo carriera all'interno dell'università). Io non ho altre grosse idee... ma anche al S.Raffaele di Milano, o All'Istituto Europeo di Oncologia, immagino che ci sia interesse nel campo bioinformatico.
Ma parlaci della tua esperienza in America: ti sei trasferito per lavoro? Hai avuto difficoltà ad orientarti nel modo del lavoro? Hai trovato un posto professionalizante? La possibilità di accrescimento in questo posto (privato o pubblico?), quali sono? Sono davvero in funzione delle capacità acquisite dalla persona, o ci sono meccanismi di preferenza all'interno della carriera lavorativa? Potrebbe essere molto interessante un confronto diretto Italia-America (dove esattamente?).
Riky |
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davide
Nuovo Arrivato
Città: Cambridge
3 Messaggi |
Inserito il - 06 maggio 2004 : 22:31:11
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Grazie Riky della risposta e delle indicazioni e scusa il ritardo. Precisamente lavoro all'MIT, a Boston e sono venuto qui per poter uscire rapidamente dal lavoro di medico e diventare un ricercatore in bioinformatica. Sarebbe stato troppo lento e difficile farlo in Italia. Di possibilita' all'MIT ce ne sono molte, anche perche' si e' inseriti in un network di laboratori e industrie molto vasto. Riguardo ai meccanismi di selezione per posti di lavoro tutto si basa sull'incontro tra quello che offri, quello che sai fare, e quello che serve al laboratorio che ti assume. Dato che di laboratori ce ne sono molti e la ricerca e' molto differenziata e' facile trovare una collocazione. Le difficiolta' ci sono state ovviamente, ma solo per l'adattamento iniziale, fatto quello la vita e' molto piu' facile che in Italia. Tutto sommato una grande esperienza che consiglio a tutti, o quasi. Ciao Davide |
davide |
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z4r1u5
Nuovo Arrivato
56 Messaggi |
Inserito il - 28 maggio 2004 : 12:00:27
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io volevo chiedere a davide alcune cose: come si fa ad accedere al mit? bisogna avere fatto 5 anni di corsi(con relativa laurea) oppure bata la laurea breve (di tre anni)? se mi sono laureato in biotecnologie farmaceutiche posso iniziare studi di bioinformatica?
considera che sono un novellino al secondo anno e ho estremo bisogno di chiarirmi le idee!!! grazie simon (zarius) |
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davide
Nuovo Arrivato
Città: Cambridge
3 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2004 : 21:26:59
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Simon, Entrare al MIT è un processo piuttosto lungo. La selezione è dura, ma con i titoli giusti non è impossibile. Il fatto è che costa parecchio. Io sono stato sei mesi a Boston con una fellowship attraverso la quale poi mi è stato possibile accedere al Master e avere i fondi per pagarlo (circa 45.000 $)e uno stipendio. Il tuo curriculum va bene e la bioinformatica è abbastanza i linea con i tuoi studi (anche considerando che la farmaco genomica sta esplodendo in questi anni). Ti consiglio di iniziare a dare un'occhiata al sito http://web.mit.edu/ per farti un'idea. Ci trovi tutto. Davide |
davide |
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z4r1u5
Nuovo Arrivato
56 Messaggi |
Inserito il - 10 giugno 2004 : 13:10:41
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grazie mille davide, sei stato molto prezioso |
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Keygen
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 10 giugno 2004 : 22:46:48
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ciao a tutti! é da un pò che seguo le discussioni sul forum ed il primo messaggio che mando... sono iscritta al corso di laurea triennale in biotecnologie, intrapreso con entusiasmo che si è perso per strada; la realtà è che un corso di questo tipo in calabria è come ogni altra iniziativa stato gestito male, un ingresso a numero aperto per una inadeguata disponibilità di laboratori. Io che sono arrivata al terzo anno non ho il coraggio di entrare in un laboratorio per dire che non sono in grado di far niente di pratica anche se conosco teoricamente bene tutti i procedimenti. Sinceramente demoralizzata e a disaggio fra chi ha sicuramente più competenza di me... |
Catia |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2004 : 08:54:42
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Ehi, ma non ti preoccupare! Le cose si imparano in fretta!!! Io prima di iniziare a fare la tesi ero esattamente nella tua situazione, ma dopo un paio di mesi ho iniziato a lavorare da solo senza problemi.
nICO |
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legolas
Utente
Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi
723 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2004 : 11:15:33
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chick ha perfettamente ragione, le esperienze di laboratorio non si imparano ne a lezione e ne alle esercitazioni di fatto. si imparano in tesi o facendole più volte da soli dopo aver avuto una giusta guida. devo dire che è stato il mio caso, da quando sono entrato in tesi le soluzioni le preparo più velocemente e gli strumenti li conosci meglio. |
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Keygen
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2004 : 17:05:33
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grazie per l'incoraggiamento, seguirò volentieri i vostri consigli... |
Catia |
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