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nortek0
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Inserito il - 18 gennaio 2015 : 11:57:58
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sono un laureando in tecniche di laboratorio biomedico e vorrei iscrivermi alla magistrale a verona in bioinformatica. Qualcuno può darmi qualche delucidazione sul corso magistrale a verona? può spiegarmi cosa fa effettivamente un bioinformatico? si trova lavoro?? in italia come siamo messi?
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chick80
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nortek0
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 18 gennaio 2015 : 14:33:59
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ho già letto ma sinceramente non si capisce molto bene.. ci sono molti commenti contrastanti e nessuno ha chiaramente spiegato cosa fa un bioinformatico e se è una figura di rilievo in italia al livello occupazzionale. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 18 gennaio 2015 : 16:52:50
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Purtroppo non ti so dire nello specifico della situazione in Italia. Le opinioni contrastanti sono normali per domande di questo tipo: ognuno risponde secondo la sua esperienza personale e se esistesse il mestiere perfetto saremmo tutti lì a farlo... Inoltre la bioinformatica è un campo così vasto che è difficile dare una risposta esatta.
C'è gente che si occupa di analisi di immagini, altri che lavorano su sequenze genetiche, altri che lavorano su folding proteico, altri che fanno simulazioni di sistemi dinamici, alcuni sono più orientati alla statistica, altri alla matematica, altri alla programmazione pura. Insomma dipende molto dal problema specifico su cui andrai a lavorare.
Ti inviterei piuttosto a riflettere sulla vera domanda: "hai voglia di diventare un bioinformatico? E' un mestiere che potrebbe piacerti?". Se la risposta è sì, provaci, c'è sempre tempo per cambiare strada in futuro, e quello che imparerai in questa occasione ti sarà in ogni modo utile.
Inutile pianificare la tua vita da qui a 10 anni, le cose saranno comunque diverse da quello che ti aspettavi, sta solo a te (e a un pizzico di fortuna ovviamente) far sì che siano diverse per il meglio. |
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BLAST
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gio01
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Inserito il - 25 gennaio 2015 : 13:22:49
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Dalle offerte che vedo in giro (in Italia e all'estero) per lavorare nella bioinformatica conviene partire da un percorso "quantitativo" (Informatica, Fisica, Matematica...) e poi specializzarsi in bioinformatica in magistrale o durante un dottorato.
Molti annunci anche all'estero chiedono "Ms or PhD in Computer science" oppure "quantitative background".
Forse in effetti non hanno torto perchè per applicare l'informatica alla biologia serve parecchia matematica, algoritmi, database, linguaggi e molto altre conoscenze che difficilmente possono essere acquisite nei corsi Bio*
(Motivo per cui ho deciso di cambiare facoltà per poi magari farmi riconoscere i crediti acquisiti a Biologia) |
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Verde
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Inserito il - 02 febbraio 2015 : 12:51:46
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salve a tutti ragazzi.
Da un pò di giorni sto cercando di reperire informazioni utili sulla bioinformatica, sulle prospettive e su quello che è in concreto il lavoro di bioinformatico. Questo perchè sto vivendo una situazione un pò particolare. Io sono laureato in biotecnologie e devo chiudere ora la mia laurea magistrale in biotecnologie genomiche industriali e ambientali con un periodo di tirocinio.
Il mio interesse è rivolto principalmente verso due rami, uno è l'utlizzo di tecniche NGS e l'altro è la produzione di proteine ricombinanti.
Tempo fa mi è stata fatta una proposta da un'azienda che lavora con NGS, la quale mi ha lasciato intendere chiaramente di aver bisogno di un bioinformatico e che sarebbe disposta a formarmi nei 18mesi di tirocinio in quella direzione affidandomi un lavoro di studio di espressione genica (mRNA, smallRNA, microRNA, non coding RNA)tramite uso del NGS e relativa andalisi dei dati.
Un amico che lavora per una grossa azienda mi ha suggerito di valutare bene questa proposta in quanto la figura del bioinformatico è molto richiesta, anche in Italia, poichè di fatto esistono ancora poche risosrse specializzate in questo campo che quindi risulta molto scoperto. Il suo consiglio è stato quello di informarmi per bene su quello che significa fare il bioinformatico. Ho capito che si tratta di prendere una strada completamente diversa da quella per cui ho studiato (ovvero lavorare in un laboratorio) e temo che una volta fatta questa scelta sarà difficile poi tornare indietro, perciò devo accertarmi di fare la giusta scelta.
Io credo di poter appassionarmi ad un tipo di lavoro del genere, il problema è che le mie conoscenze di bioinformatica rasentano lo zero. Nel mio percorso di studi figura un solo esame di bioinformatica , tra l'altro molto blando, la mia formazione infatti è soprattutto di tipo biologico e non ho alcuna conoscenza di algoritmi o programmazione. La mia paura principale è che il lavoro che andrò a fare sarà basato sopratutto su questi ultimi aspetti di cui io sono totalmente digiuno. Sarei disposto a prendere questa strada ma vorrei essere sicuro che conteranno più le competenze acquisite fin qui in ambito bio piuttosto che conoscenze di informatica pura. Non mi spaventa il lavoro davanti un pc ma vorrei capire per un biotec quale potrebbe essere il ramo della bioinformatica più consono. Nello specifico, (studio dell 'espressione genica e analisi dei dati) quali sarebbero le mie mansioni?
grazie per le eventuali risposte. forse non sono stato molto chiaro ma devo dire di essere ancora piuttosto confuso e in caso proverò a spiegare meglio le mie perplessità |
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BLAST
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Inserito il - 12 febbraio 2015 : 11:14:51
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Lavorare con l'NGS implica l'applicazione di protocolli bioinformatici sofisticati e spesso in via di definizione, perchè uno standard è ancora da definire. Mentre l'attività di preparazione del campione è abbastanza standard, quella di elaborazione può diventare complessa in base alle caratteristiche del dato. Accade spesso che sia necessario aggiustare parametri ma alle volte anche piccole parti del codice di elaborazione (linguaggio di programmazione). La tendenza di un gruppo in cui già ci sono biologi è quella di concentrare le esigenze bio-informatiche su una sola persona, che si specializza e non ha bisogno di lavorare in laboratorio dove le competenze non mancano. Quindi in pratica il lavoro consiste nel discutere con l'ideatore del design dell'esperimento per comprenderne le caratteristiche matematico-statistiche e per la preparazione del campione. Poi attendere i risultati della lettura e controllarne la qualità. Elaborare il dato per estrarre il segnale leggibile significativo e poi usare metodi bio-informatici (clustering, machine-learning, PCA, ecc) per identificare i dati interessanti. A quel punto occorre comprendere il senso del dato arricchendo il dataset con dati provenienti da database di conoscenza, come le ontologie e cercare di ricostruire un network biologico che spieghi il processo. Preparare la rappresentazione scientifica del dato per la pubblicazione e automatizzare il più possibile per non perdere tempo la volta successiva in cui sarà necessario riapplicare la procedura. Quindi occorre avere notevoli capacità informatiche, che sono spesso carenti nei laboratori con un atteggiamento analitico spiccato. Idealmente il bioinformatico in laboratorio non ci va, perchè ci sono molti più biotecnologi che bioinformatici. |
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Verde
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Inserito il - 12 febbraio 2015 : 17:19:13
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grazie per la risposta BLAST. esauriente! hai qualche informazione sul drug design invece? che tu sappia è un campo che offre concrete possibilità in fatto di lavoro? ne vale la pena? |
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soumabio
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Inserito il - 20 febbraio 2015 : 12:17:09
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ciao a tutti , anche io sono interessata alla laurea in bioinformatica a verona , quello che voglio sapere è se la bioinformatica necessità per forza programmare ??? io ho avuto una brutta esperienza con la programmazione in C++ e in C :( e non vorrei ritrovarmi di nuovo in tale situazione ,d'altra parte quale sono le competenze informatiche fondamentali secondo voi per poter accedere a questo corso magistrale ???
chiedo scusa nortek0 d'averemi usato il tuo post per impostare la mia domanda :) :)
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nortek0
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Inserito il - 21 febbraio 2015 : 09:32:54
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soumabio figurati.. fanno comodo anche a me queste informazioni e colgo l'occasione per chiedere anche io una cosa.. quanto è difficile fare la magistrale in bioinformatica partendo da una formazione biologica?? Nella magistrale di Verona ci darebbero le basi per programmare o darebbero già molte cose per scontato?? ovviamente mi rivolgo a chi ha fatto un percorso di questo tipo.. |
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