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chick80
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DNA

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 09:43:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Perchè non provi a inserire qui sul forum un file con i dati?
Per allegare file devi usare il link "Rispondi" (e non la "risposta veloce"), avrai un'opzione "allega file".

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TMax
Utente Junior

TMax

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 10:17:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
concordo...
è più facile capire
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kristanko
Utente Junior

Città: Bologna


123 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2010 : 10:53:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cioè... volete che vi posti questo?

Allegato: Source of VariationDFSum of SquaresMean Square.doc
28,92 KB

Allegato: Source of VariationDFSum of SquaresMean Square.doc [.doc]
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2010 : 11:03:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No, no, proprio i valori delle conte.

In questo modo possiamo guardarli un po' anche con altri software con nei quali "ci muoviamo" meglio (es. io uso R).

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TMax
Utente Junior

TMax

Prov.: BG
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270 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2010 : 11:04:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
no ...
dovresti postare il dataset
i tuoi dati quelli che hai dato in pasto a graphpad
quelli che probabilmente hai messo in excel
i dati crudi!
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kristanko
Utente Junior

Città: Bologna


123 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2010 : 11:42:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

ah ok!!

però poi mi spiegate che cosa si fa eh?


Allegato: Cartel1.xls
19,16 KB
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TMax
Utente Junior

TMax

Prov.: BG
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270 Messaggi

Inserito il - 12 novembre 2010 : 12:15:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cosi i dati non si possono analizzare
devi ricostruire il dataset facendo in modo che sia chiaro quali sono i fattori sperimentali e quelli da controllare

cercando d'interpetare i tuoi dati mi pare di capire che un tracciato per un dataset corretto
dovrebbe essere fatto cosi

piastra trattamento tempo conta

è un tipico dataset longitudinale

prova a compilare il dataset come impostato su ....
sempre che ho capito
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TMax
Utente Junior

TMax

Prov.: BG
Città: Capriate


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Inserito il - 12 novembre 2010 : 12:26:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
una roba del genere

ho provato ad inserire i dati sulla base di quello che ho capito dal tuo file



Allegato: prova.xls
25,83 KB
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kristanko
Utente Junior

Città: Bologna


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Inserito il - 12 novembre 2010 : 12:41:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ahh ok ok... si hai ragione, ho inserito il file senza renderlo chiaro!! Solo niente "piastre". Perchè semplicemente è UNA per ogni CAMPIONE. Scusami ho proprio toppato!! Ri-inserisco i dati con i valori già convertiti direttamente in "numero di cellule" divisi nei 3 tempi e per le tre concentrazioni! dimmi se è più chiaro!

Allegato: Cartel1.xls
20,19 KB
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


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Inserito il - 12 novembre 2010 : 12:43:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ok, scusa, avevo scritto una risposta guardando i vecchi dati e ora la cosa non mi torna più.

Ho qualche domanda prima di riscrivere una risposta: il primo punto è a 24 ore. Hai delle conte a tempo 0? Sei sicuro che ci fosse lo stesso numero di cellule nelle piastre controllo e in quelle trattate? Il trattamento è stato fatto a t=0 o a t=24h?

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kristanko
Utente Junior

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:09:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ricapitolo!
piastro le cellule.
A ventiquattro ore dalla piastratura considero il tempo zero. Faccio a questo punto (t0) delle conte per verificare quale sia il numero iniziale di cellule (che presumo più o meno uguale per tutti) e che se può interessare è circa 50000.
Quindi a t0 avviene solo il trattamento e una conta di verifica.

Quelle riportate sono le conte a t24, t48 e t72 DAL TRATTAMENTO!

GRAZIE A TUTTI ANCHE PER LA PAZIENZA!!!
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:22:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E' proprio quel "che presumo più o meno uguale per tutti" che non è corretto secondo me.

Dovresti secondo me esprimere tutto in % della media delle conte a tempo 0 per ogni gruppo.

Ad ogni modo, sono un po' di fretta ora per fare l'analisi statistica (e così la lascio a TMax... ), ci ripasso più tardi.

Intanto ecco un grafico che in effetti sembrerebbe indicare una diminuzione della crescita.

La cosa è che sarebbe molto utile aggiungerci le conte a t=0 altrimenti io vedendo questi dati ti posso dire che semplicemente c'erano meno cellule nei trattati...

Immagine:

16,01 KB

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TMax
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TMax

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:30:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
miiiiiiiiii che veloce

...guarda un pò se il dataset è giusto?
è importante che si capisca anche il modo corretto per preparare i dati per l'analisi


Allegato: prova.xls
16,11 KB
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chick80
Moderatore

DNA

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:34:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
miiiiiiiiii che veloce


dai... 1 chiamata a boxplot in R e via! :)

Comunque credo che un approccio simile al numero 3 in questo link potrebbe essere utile

http://blog.gribblelab.org/2009/03/09/repeated-measures-anova-using-r/

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TMax
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TMax

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:45:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si si la chiamata è una ...
ma io stavo mangiando :-)

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kristanko
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Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:55:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
T-max, si ok... non capisco l'importanza della "piastra" però!
Chick fenomeno!!! Arriverò al tuo grado di praticità? Sperem!!
Per Il discorso della conta a T0 è che non avendo ancora trattato le cellule non c'è differenza fra le varie fiasche e quindi tutte e tre le linee (CNTR, T1 e T2) dovrebbero riferirsi allo stesso valore iniziale. Sarebbe come dividere tutti i valori per uno stesso valore (per una costante)e le varie differenze fra CONTROLLO contro TRATTATI non varierebbe!
Non credo abbia senso considerare (poi correggetemi voi se sbaglio) diverse conte per delle cellule che non essendo state trattate sono da considerarsi uguali...! No?
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TMax
Utente Junior

TMax

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 14:06:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la piastra è imoportante perchè in ambito di disegno sperimentale è un fattore di blocco
e le misure sono ripetute nel tempo nella stessa piastra...

cosi forse si colgono meglio le differenze...


Immagine:

6,54 KB

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chick80
Moderatore

DNA

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 14:08:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La piastra può essere un effetto confondente. Immagina che una delle piastre fosse in un punto dell'incubatore che prendeva meno CO2, oppure che avesse il fondo non uniforme e le cellule non fossero ben adese etc.

In questo caso non sembrerebbe avere troppa importanza includerlo perchè non c'è differenza fra il fattore "piastra" ed il fattore "trattamento", ma nel momento in cui rifarai l'esperimento e avrai più piastre per lo stesso trattamento diventerà importante averlo.

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kristanko
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Inserito il - 12 novembre 2010 : 14:13:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kristanko Invia a kristanko un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Molto bello davvero... Siete dai grandi!
Invece per il discorso della statistica? Qual è il test più indicativo? Per avere il famoso "P value < 0.05" ammesso che ci sia... Da quello che ho fatto io (Anova a 2 vie) sembra che "le differenze fra le curve siano significative" e che la differenza fra controllo e trattati è più significativa sopratutto a t3.
Puoi venirmi incontro?
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TMax
Utente Junior

TMax

Prov.: BG
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Inserito il - 12 novembre 2010 : 14:35:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
porta pazienza.....
appena mi libero ti dico
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TMax
Utente Junior

TMax

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 16:42:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
le piastre saranno un problema!!!
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chick80
Moderatore

DNA

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Inserito il - 12 novembre 2010 : 23:51:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora, ho pensato come analizzare i dati, ma perchè tu possa capirlo devo spiegarti un po' come ho pensato di approcciare il problema. Prima di prendere questo come oro colato, tuttavia, aspetta la conferma di TMax o Glubus o chiunque altro che possa trovare tutti gli errori nella mia spiegazione!!!

==== Teoria ====

Allora, questo genere di problemi si può, come hai già letto, risolvere utilizzando un "modello lineare". Cercherò innanzitutto di spiegarti cosa diavolo sarebbe questa cosa (spiegazioni liberamente prese ed adattate da Wikipedia).

In sostanza in statistica un modello è una serie di equazioni (una o più di una) che descrivono la relazione delle variabili in una serie di dati.
In questo caso, ad esempio, vogliamo identificare una possibile relazione fra il numero di cellule, il tempo e il trattamento applicato. Avremo quindi una variabile dipendente (il numero di cellule) e dei fattori (il tempo, il trattamento). Ovviamente il tempo ed il trattamento non sono gli unici fattori che influenzano il numero di cellule, in quanto ci sono altri fattori, detti fattori di disturbo (nuisance factor) che sono fattori, come ad es. la piastra, che non interessano lo sperimentatore. TMax giustamente parlava di "fattori di blocco" (blocking factors) perchè in questo tipo di analisi si mettono i dati in "blocchi" definiti dai fattori di interesse.
Ad es. se abbiamo 3 piastre controllo e 3 piastre trattate, creiamo 2 "blocchi": controlli e trattati. Nell'analisi, tuttavia, teniamo conto che in ciascun blocco c'è un fattore di disturbo (la piastra).

Ma quindi come si definisce un modello? Il modello più semplice è il modello lineare, che si può definire come:


Aspetta!!! Dai, non chiudere il browser!!! ora ti spiego


  • Le varie Yi sono le nostre variabili dipendenti (es. il numero di cellule). Abbiamo un numero di misurazioni n, quindi i va da 1 a n

  • X1, X2, ... XP sono i nostri fattori, ad es. il trattamento, che sono anche detti "regressori"

  • β0, β1, ... βP sono dei coefficienti che indicano quanto ciascuno di questi fattori è importante nel definire Y

  • Φ0, Φ1, ... ΦP sono delle funzioni che possono essere lineari o non lineari (es. dei logaritmi)



Se quindi misuriamo il numero di cellule al passare del tempo potremmo scrivere

numero di cellule = β0 + β1 * Φ1 * trattamento
(in questo la variabile trattamento sarà considerata come un fattore a diversi livelli es. "1", "2", "3" etc. corrispondenti a "controllo", "trattamento 1", "trattamento 2" etc.)
Il modello viene risolto trovando i β che minimizzano la somma:



Nota che ovviamente a te non interessa saper fare tutti questi calcoli (il software di statistica è stato creato apposta), ti sto scrivendo queste cose giusto per darti un'idea generale della situazione.

Ora, in una situazione in cui contiamo il numero di cellule a seconda del trattamento, volendo vedere se il trattamento influenza il numero di cellule potremmo usare un test chiamato ANOVA (analysis of variance) che è essenzialmente un "caso speciale" di modello lineare. Esistono vari tipi di ANOVA, in quel caso useremmo un "ANOVA a una via", in quanto stiamo considerando un solo fattore. L'avevo spiegato (spero correttamente ) qui: http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1955

Il problema che abbiamo qui è un po' diverso perchè stiamo misurando lo stesso individuo (o la stessa piastra in questo caso) più volte (a 3 tempi). In questo caso bisogna usare un "modello lineare gerarchico". Che vuol dire? Vuol dire che hai una gerarchia nei fattori. Ovvero il nostro fattore trattamento diventa un "sottofattore" del tempo, in quanto ad ogni istante di tempo hai diversi trattamenti.

Insomma:



      24 ore             48 ore             72 ore
        |                   |                  |
   -----------        ------------       ------------
   |    |    |        |     |    |       |     |    |
  ctrl  T1   T2      ctrl   T1   T2     ctrl   T1   T2


Un altro esempio potrebbe essere quello di considerare ad es. la produttività di diversi operai in diversi dipartimenti di diverse aziende.

C'è un'ultima cosa da introdurre: i regressori del nostro modello possono essere considerati degli "effetti fissi" (in quel caso avremo un fixed effects model) o degli "effetti casuali" (che ci danno un random effect model). Li possiamo anche considerare entrambi, e quindi avere un modello ad effetti misti (mixed effect model). In pratica ad es., misurando un certo parametro in più individui, puoi considerare che essi siano tutti uguali (o tutti "ortogonali" rispetto a quel regressore) oppure che ci siano innate differenze tra gli individui che possono influenzare l'output che tu misuri. Nel primo caso il regressore è un effetto fisso, nel secondo un effetto casuale.

=========

Wow, che poema che ho scritto! Questa discussione ce la teniamo cara! :)

Ok, dirai tu, ma come cippa faccio a fare questa cosa in GraphPad? Non ne ho la più pallida idea perchè non ce l'ho! :) Tuttavia immagino che avrà qualche funzione del tipo ANOVA a misure ripetute... Ora sono un attimo stremato da tutta questa spiegazione, domani provo a fare i calcoli con R e vediamo che ne esce.

Intanto gentilmente qualcun altro può dare una lettura e fare correzioni/puntualizzazioni etc. su quello che ho scritto?


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Glubus
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pinolo



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Inserito il - 13 novembre 2010 : 08:02:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Glubus Invia a Glubus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
perfetto!
in realtà qui il fattore piastra è "confuso" col trattamento per cui, se possiamo ignorarlo (assumendo che vi sia omogeneità fra le piastre), il tutto si riduce ad un semplice disegno fattoriale.
In fretta due considerazioni: è necessario considerare la deviazione dall'additività e cioè l'interazione tempo*trattamento, che è il tuo vero interesse (considera che al tempo 0 tutte le piastre sono nella stessa condizione). L'altra è che, come atteso in dati costituiti da conteggi, la varianza sembra aumentare col livello. Se non si usa qualche cautela (una trasformazione ad esempio) si va incontro ad una violazione dell'assunto della omogeneità dei residui fra gruppi.
Più tardi se ho tempo provo magari ad analizzare i dati.

GB

Citazione:
Messaggio inserito da chick80

Allora, ho pensato come analizzare i dati, ma perchè tu possa capirlo devo spiegarti un po' come ho pensato di approcciare il problema. Prima di prendere questo come oro colato, tuttavia, aspetta la conferma di TMax o Glubus o chiunque altro che possa trovare tutti gli errori nella mia spiegazione!!!

==== Teoria ====

Allora, questo genere di problemi si può, come hai già letto, risolvere utilizzando un "modello lineare". Cercherò innanzitutto di spiegarti cosa diavolo sarebbe questa cosa (spiegazioni liberamente prese ed adattate da Wikipedia).

In sostanza in statistica un modello è una serie di equazioni (una o più di una) che descrivono la relazione delle variabili in una serie di dati.
In questo caso, ad esempio, vogliamo identificare una possibile relazione fra il numero di cellule, il tempo e il trattamento applicato. Avremo quindi una variabile dipendente (il numero di cellule) e dei fattori (il tempo, il trattamento). Ovviamente il tempo ed il trattamento non sono gli unici fattori che influenzano il numero di cellule, in quanto ci sono altri fattori, detti fattori di disturbo (nuisance factor) che sono fattori, come ad es. la piastra, che non interessano lo sperimentatore. TMax giustamente parlava di "fattori di blocco" (blocking factors) perchè in questo tipo di analisi si mettono i dati in "blocchi" definiti dai fattori di interesse.
Ad es. se abbiamo 3 piastre controllo e 3 piastre trattate, creiamo 2 "blocchi": controlli e trattati. Nell'analisi, tuttavia, teniamo conto che in ciascun blocco c'è un fattore di disturbo (la piastra).

Ma quindi come si definisce un modello? Il modello più semplice è il modello lineare, che si può definire come:


Aspetta!!! Dai, non chiudere il browser!!! ora ti spiego


  • Le varie Yi sono le nostre variabili dipendenti (es. il numero di cellule). Abbiamo un numero di misurazioni n, quindi i va da 1 a n

  • X1, X2, ... XP sono i nostri fattori, ad es. il trattamento, che sono anche detti "regressori"

  • #946;0, #946;1, ... #946;P sono dei coefficienti che indicano quanto ciascuno di questi fattori è importante nel definire Y

  • #934;0, #934;1, ... #934;P sono delle funzioni che possono essere lineari o non lineari (es. dei logaritmi)



Se quindi misuriamo il numero di cellule al passare del tempo potremmo scrivere

numero di cellule = #946;0 + #946;1 * #934;1 * trattamento
(in questo la variabile trattamento sarà considerata come un fattore a diversi livelli es. "1", "2", "3" etc. corrispondenti a "controllo", "trattamento 1", "trattamento 2" etc.)
Il modello viene risolto trovando i #946; che minimizzano la somma:



Nota che ovviamente a te non interessa saper fare tutti questi calcoli (il software di statistica è stato creato apposta), ti sto scrivendo queste cose giusto per darti un'idea generale della situazione.

Ora, in una situazione in cui contiamo il numero di cellule a seconda del trattamento, volendo vedere se il trattamento influenza il numero di cellule potremmo usare un test chiamato ANOVA (analysis of variance) che è essenzialmente un "caso speciale" di modello lineare. Esistono vari tipi di ANOVA, in quel caso useremmo un "ANOVA a una via", in quanto stiamo considerando un solo fattore. L'avevo spiegato (spero correttamente ) qui: http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1955

Il problema che abbiamo qui è un po' diverso perchè stiamo misurando lo stesso individuo (o la stessa piastra in questo caso) più volte (a 3 tempi). In questo caso bisogna usare un "modello lineare gerarchico". Che vuol dire? Vuol dire che hai una gerarchia nei fattori. Ovvero il nostro fattore trattamento diventa un "sottofattore" del tempo, in quanto ad ogni istante di tempo hai diversi trattamenti.

Insomma:



      24 ore             48 ore             72 ore
        |                   |                  |
   -----------        ------------       ------------
   |    |    |        |     |    |       |     |    |
  ctrl  T1   T2      ctrl   T1   T2     ctrl   T1   T2


Un altro esempio potrebbe essere quello di considerare ad es. la produttività di diversi operai in diversi dipartimenti di diverse aziende.

C'è un'ultima cosa da introdurre: i regressori del nostro modello possono essere considerati degli "effetti fissi" (in quel caso avremo un fixed effects model) o degli "effetti casuali" (che ci danno un random effect model). Li possiamo anche considerare entrambi, e quindi avere un modello ad effetti misti (mixed effect model). In pratica ad es., misurando un certo parametro in più individui, puoi considerare che essi siano tutti uguali (o tutti "ortogonali" rispetto a quel regressore) oppure che ci siano innate differenze tra gli individui che possono influenzare l'output che tu misuri. Nel primo caso il regressore è un effetto fisso, nel secondo un effetto casuale.

=========

Wow, che poema che ho scritto! Questa discussione ce la teniamo cara! :)

Ok, dirai tu, ma come cippa faccio a fare questa cosa in GraphPad? Non ne ho la più pallida idea perchè non ce l'ho! :) Tuttavia immagino che avrà qualche funzione del tipo ANOVA a misure ripetute... Ora sono un attimo stremato da tutta questa spiegazione, domani provo a fare i calcoli con R e vediamo che ne esce.

Intanto gentilmente qualcun altro può dare una lettura e fare correzioni/puntualizzazioni etc. su quello che ho scritto?



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TMax
Utente Junior

TMax

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Inserito il - 13 novembre 2010 : 09:12:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di TMax Invia a TMax un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la spiegazione di chick è magistrale!

si si questa la teniamo...

però rimanendo nel pratico
abbiamo bisogno di sapere una cosa importantissima che in realtà io non ho capito
e cioè....

le piastra sono letta in 3 tempi diversi?
si tratta sempre della stessa piastra che letta a to , viene riposta e poi riletta a t1 e cosi via?
oppure la lettura prevede in qualche modo la distruzione delle cellule e quindi nei tempi successivi sarà un altra piastra ad essere letta?

qui è importante questa differenza, perchè nel primo caso sarà assolutamente impossibile separare l'effetto piastra da quello del trattamento e in sostanza l'esperimento è da rifare prevedendo per ogni trattamento almeno due piastre
nel secondo caso invece si possono analizzare i dati come indica Stefano alias Glubs e cioè come disegno fattoriale.

faccè sapè
faccè sognà!!!

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chick80
Moderatore

DNA

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11491 Messaggi

Inserito il - 13 novembre 2010 : 10:18:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti rispondo io TMax, è il primo caso. Praticamente si prende una piccola aliquota di cellule e si conta quell'aliquota usando una cameretta per conte. Dopodichè quelle cellule si buttano via (ovviamente il numero di cellule che prendi è trascurabile rispetto al totale).

Comunque, se ci scordiamo un attimo della piastra, ecco quello che si può fare in R. kristanko, se non sai usare R (che puoi scaricare gratuitamente da www.r-project.org ) il codice ti sembrerà abbastanza incomprensibile. Ho cercato di commentarlo il più possibile.

Allego il file csv con i dati riorganizzati (c'è dentro anche la piastra ma non la uso nei calcoli qui sotto).


# Leggiamo il file csv
counts <- read.table("conte.csv", header=TRUE, sep=",")
# Riordiniamo i livelli della colonna gruppo e marchiamo la piastra come fattore
counts$Gruppo <- factor(counts$Gruppo, levels=c("CTRL", "C1", "C5"))

# Ora possiamo chiamare la funzione aov che effettua un'analisi della varianza su di un modello lineare. 
#Questo è equivalente a generare un modello lineare con la funzione lm e poi lanciare la funzione anova sul risultato.
# La formula Cellule ~ Gruppo * Tempo sta ad indicare che vogliamo vedere la variazione
# di cellule in relazione al Gruppo ed al tempo. Usiamo il '*' tra i due fattori perchè 
# ci interessa l'interazione fra i due; in caso contrario avremmo usato +.
counts.aov <- aov(Cellule ~ Gruppo * Tempo, data = counts)
# Scriviamo il risultato
print(summary(counts.aov))


Otteniamo come risultato

             Df     Sum Sq    Mean Sq  F value    Pr(>F)    
Gruppo        2 2.1517e+10 1.0758e+10   9.3834 0.0008053 ***
Tempo         2 3.1434e+11 1.5717e+11 137.0824 7.237e-15 ***
Gruppo:Tempo  4 4.3083e+09 1.0771e+09   0.9394 0.4562086    
Residuals    27 3.0956e+10 1.1465e+09                       
---
Signif. codes:  0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1 


La tabella ci dà diverse informazioni come i gradi di libertà (Df), la somma dei quadrati dei residui (Sum Sq) la statistica F e il tanto desiderato p-value!

Come vedi c'è sia un effetto del tempo che del trattamento ma non un effetto "incrociato" dei due fattori.

Volendo però vedere quali tempi e quali gruppi sono diversi fra di loro, dobbiamo fare un test post-hoc, in cui confrontiamo tutte le misurazioni fra loro.

Lanciamo


# Scriviamo l'output del test di Tukey
print(TukeyHSD(counts.aov))


Che ci dà


  Tukey multiple comparisons of means
    95% family-wise confidence level

Fit: aov(formula = Cellule ~ Gruppo * Tempo, data = counts)

$Gruppo
              diff       lwr       upr     p adj
C1-CTRL -55833.333 -90107.46 -21559.21 0.0011264
C5-CTRL -46666.667 -80940.79 -12392.54 0.0061491
C5-C1     9166.667 -25107.46  43440.79 0.7865850

$Tempo
          diff       lwr      upr p adj
48h-24h 107500  73225.88 141774.1 1e-07
72h-24h 228750 194475.88 263024.1 0e+00
72h-48h 121250  86975.88 155524.1 0e+00

$`Gruppo:Tempo`
                    diff         lwr         upr     p adj
C1:24h-CTRL:24h   -32500 -113060.708  48060.7078 0.9038497
C5:24h-CTRL:24h   -30000 -110560.708  50560.7078 0.9363135
CTRL:48h-CTRL:24h 116250   35689.292 196810.7078 0.0012823
C1:48h-CTRL:24h    57500  -23060.708 138060.7078 0.3227981
[output tagliato]


Come vedi sia C1 che C5 sono diversi (p<0.05) dai controlli, ma non fra di loro. I tre tempi sono tutti diversi fra loro (non una grande sorpresa qui).

Ho tagliato l'output dei confronti incrociati perchè non dava informazioni ulteriori (avevamo già visto dalla chiamata ad AOV che non c'erano interazioni significative).
Se guardi giusto l'inizio, infatti, sono diversi fra loro solo i casi in cui uno dei fattori è fisso e l'altro varia, ma non situazioni in cui i 2 fattori sono diversi in entrambi i termini.

======

E se volessimo considerare le piastre? R ci permette di fare un modello ad effetti misti.
Il problema qui è che credo ci sia un artefatto dovuto al fatto che il fattore Piastre è uguale al fattore Gruppo e quindi anova non riesce a calcolarmi un p-value per il fattore Gruppo.
Se bariamo e facciamo finta che i 4 replicati vengano da 2 piastre diverse allora il tutto funziona ed otteniamo un output simile a quello di cui sopra (se qualcuno fosse interessato posso postare il codice).

OVVIAMENTE QUESTO LO FACCIO SOLO PER SCOPO DIMOSTRATIVO. SE VUOI CONSIDERARE L'EFFETTO DELLA PIASTRA DEVI RIFARE L'ESPERIMENTO CON ALTRE PIASTRE, COME HA DETTO TMax.


GRUPPI

               Estimate Std. Error z value Pr(>|z|)   
C1 - CTRL == 0   -55833      18742  -2.979  0.00812 **
C5 - CTRL == 0   -46667      18742  -2.490  0.03416 * 
C5 - C1 == 0       9167      18742   0.489  0.87650   

TEMPI

Linear Hypotheses:
               Estimate Std. Error z value Pr(>|z|)    
48h - 24h == 0   107500      13125   8.190   <1e-10 ***
72h - 24h == 0   228750      13125  17.428   <1e-10 ***
72h - 48h == 0   121250      13125   9.238   <1e-10 ***


Allegato: conte.csv.zip
1,16 KB

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