Uno sguardo ai meccanismi della mente

Inside Neuroscience

8 giugno 2011 - 5:07 pm

Il sonno e la comunicazione: la danza delle api

L’insonnia è una delle malattie più diffuse del nostro tempo: chi non ha passato almeno una notte insonne, per ritrovarsi il mattino dopo incapace di ricordare con facilità nozioni o concetti? Per non parlare di come diventa difficile mantenere la concentrazione e portare avanti una conversazione di senso compiuto. Negli scorsi post vi ho raccontato di come l’insonnia alteri la memoria, oggi vi parlo di come il dormire male porti problemi a comunicare. Nelle api, e forse anche nell’uomo.


Il sonno non appartiene solo a una ristretta classe di animali: è un comportamento vitale altamente diffuso. Anche tra le api. E anche per loro l’insonnia porta molti problemi: ricercatori texani hanno infatti dimostrato che la mancanza di sonno impedisce a questi insetti di comunicare correttamente alle compagne la posizione di una fonte di cibo.

Le api sono insetti profondamente sociali: la loro vita è regolata da una gerarchia complessa e da regole ancora non del tutto note. Di grande fascino è, a mio parere, il loro modo di comunicare: lo fanno attraverso la danza.

Complesse figure che permettono di scambiarsi informazioni su diversi temi, primo fra tutti, ovviamente, il cibo. Dopo aver trovato una fonte di cibo, l’ape esploratrice torna all’alveare e, danzando, spiega alle compagne l’ubicazione esatta della “cena”.

Barrett Klein ( University of Texas) e il suo gruppo di ricercatori hanno studiato come la mancanza di sonno alteri la capacità degli insetti di “parlarsi” tra loro.

25 api di un alveare sono state taggate con acciaio, mentre un altro gruppo di 25 hanno ricevuto un tag di rame. Durante la notte, un magnete è stato fatto passare aventi e indietro davanti all’alveare, disturbando quindi il sonno della api taggate con l’acciaio.

Risultato?

Il giorno dopo, le api insonni non sono riuscite a comunicare correttamente alle altre la direzione in cui avevano localizzato il cibo (in questo caso del saccarosio). Le api taggate con il rame, invece, non hanno avuto alcun problema.

Cosa vuol dire?

Negli ultimi anni sono molte le notizie riguardo a una diffusa moria delle api. Uno dei motivi protrebbe nascondersi nella condizioni stressanti a cui spesso questi insetti sono sottoposti. spostamenti di lunga durata, inquinamento acustico, e quant’altro.

Considerando poi che il sonno è un comportamento diffuso praticamente tra tutti gli animali, incluso l’uomo, l’interessa di questa scoperta diventa evidente.

La domanda

Questo studio non risponde a una domanda fondamentale: qual’è il meccanismo neurologico attraverso cui il sonno influisce sulla capacità di comunicare?

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  • Giuliana Bonazza - 7 luglio 2011 # 1

    l’uso delle droghe come mezzo per” mettere la testa sotto la sabbia com lo struzzo”, per evitare di “stare di fronte ” mi ha trovato sempre in disaccordo ma se pensiamo che Sativex è un farmaco che può fare bene e non avere praticamente controindicazioni, fa ridere e non solo, dover constatare come le case farmaceutiche spaccino legalmente droghe pesantissime come i tranquillanti, gli antidepressivi, i neurolettici, gli antidolorifici, gli ansiolitici………di cui quasi tutti facciamo uso. Gli ansiolitici prescritti ai bambini “troppo vivaci” e le pillole “per dormire ” fanno davvero molto male …….perchè non accettare una valida alternativa come il Sativex?

  • Giuliana Bonazza - 7 luglio 2011 # 2

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  • Giuliana Bonazza - 7 luglio 2011 # 3

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