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Inserito il 16/03/2007 11:46:52   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Contro l'ignoranza

Dove sono i documenti su cui si basa questo articolo? Lo sapete per caso che l'organizzazione mondiale della sanità ha abbassato il livello di età delle patologie più comuni nel marzo dell'anno scorso? Grazie a questa abile mossa ci si ritrova una marea in più di malati costretti ad assumere farmaci che potrebbero tranquillamente evitare.
La generalizzazione di questi danni che poi sono tutti da conprovare mi sembrano un atto di parte bieco che questo sito non si dovrebbe permettere di pubblicare. Ho avuto modo di informarmi molto sull'uso di cannabis e la maggior parte dei danni provocati sono decisamente imputabili al tabacco che si miscela con la sostanza, visto che questo è il metodo più diffuso per fumarla.
Secondo questo articolo la distinzione tra droghe leggere e pesanti non dovrebbe sussistere così come non dovrebbe esserci nessun farmaco antidepressivo o placebo in farmacia. E' un'assurdità. Il fumo di tabacco e la banalizzazione dell'uso di alcool, ormai tollerati e in molti casi indirettamente incitati, fanno morti su morti ogni anno; una bella sfgoltita alla società, metre "chi si occpua della salute pubblica", promuove l'uso dei cerotti e gli alcool test, anzichè delle campagne repressive come si fanno con la mariuana.
Dove sono i dati che conprovano l'affermazione che la mariuana distrugge le cellule cerebrali?
Io penso che un ragazzino non dovrebbe in alcun caso fare uso di sostanze stupefacenti, dalla sigaretta alla mariuana, agli alcolici e per finire alle droghe sintetiche. E' un dato di fatto che non solo la mariuana distorce la fase della crescita di un adolescente, ma non è un motivo per criminalizzare la mariuana usando leggi repressive vecchie di 70 anni, che tra parentesi non hanno fatto altro che aumentare gli introiti della criminalità organizzata che è libera di trattare il prodotto finale con materiali dell tutto pericolosi se fumati.
Tralasciando poi, il valore economico di una pianta che ha delle potenzialità industriali enormi a partire dai tessuti alla cellulosa al biocombustibile, vi esorto a rivedere meglio le vostre fonti e di pesare con più attenzioni le vostre affermazioni.


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