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rob-de-mat
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Inserito il
31/03/2006 14:56:58
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Re: W la canapa
devil ha scritto: secondo me la canapa o marijuana puo servire moltissimo come cura per il canncro ma anche per il gusto di fumarla e poi secondo me ogniuno della sua vita puo sciegliere di fumare o di non fumare questa e la scielta di tutti. ...la CANAPA 'cura' il cancro? ....urca.... e 'ogniuno' 'sciegliere' e 'scielta' tutti con la ' i ' ...sono effetti collaterali della canapa?
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devil
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Inserito il
31/03/2006 11:50:36
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W la canapa
secondo me la canapa o marijuana puo servire moltissimo come cura per il cancro ma anche per il gusto di fumarla e poi secondo me ogniuno della sua vita puo sciegliere di fumare o di non fumare questa e la scelta di tutti.
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Giuseppe
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Inserito il
27/03/2006 01:23:57
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Non facciamo di tutta l'erba un fascio
sicuramente deve destare allarme la sempre più crescente diffusione di comportamenti autolesionistici da parte delle giovani generazioni: dipende da un insieme di fattori, familiari, sociali, psicologici, economici, ecc. è un tema molto delicato che andrebbe affrontato, senza pregiudizi e senza implicazioni ideologiche. il problema delle DROGHE, uso il plurale apposta, è complesso e sfaccettato, appunto per questo penso che sia quanto meno semplicistico e sbagliato, se non assurdo, mettere insieme sotto lo stesso tetto normativo, cose così diverse come la marjuana, i funghi, le droghe sintetiche, extacy, acidi, cocaina, eroina, ecc...ognuna di queste "sostanze" ha una sua specificità fisiologica ma soprattutto sociale: per esempio, il disagio psicologico e sociale di un consumatore di eroina, non può essere paragonato minimamente a quello di un cocainomane. sono due droghe diverse perchè hanno effetti diversi? sì, ma non tanto quanto sono diversi i loro consumatori. Altro esempio, l'alcool e lo spinello, possono somigliarsi quanto a effetto fino ad un certo punto, dopo il quale chi continua a bere non ha più gli stessi "sintomi" di chi continua a fumare, ma piuttosto di chi ha preso una leggera dose di eroina (in sequenza: leggerezza, ipersensibilità, calore, perdita di controllo, nausea, vomito, catalessi... con l'aiuto si un manuale delle droghe si potrebbero fare decine di altri esempi di somiglianza e differenza fra sostanze a seconda della pesantezza di consumo. parlare di droga al singolare e basta, mi sembra controproducente per chi vuole capire e combattere il fenomeno. e ripeto: ogni sostanza ha uno SPECIFICO fisiologico ma soprattutto SOCIALE. la continuità del mercato illegale provoca l'ingresso in ambienti e situazioni ben oltre il margine della sicurezza e della legalità (cosa accadrebbe se per farsi un bicchiere di vino bisognasse andare che ne so, al brancaccio di palermo o a bari vecchia o a scampìa? si parlerebbe ancora di innocente bicchierino? il proibizionismo americano insegna...). di più, dichiarare illegali alcune sostanze piuttosto che altre(alcool e tabacco, con le quali lo stato e le multinazionali fanno miliardi di cassa annui), si spiega solo con la pericolosità personale o sociale dell'atto? assulutamente no! quanto costano allo Stato ed alla società l'alcolismo ed il tabagismo? quanto è pericoloso e antisociale uno spinello? sicuramente non più di una bottiglia di amaro averna! che poi si possa fare un uso da tossicodipendenza dei cannabinoidi, sì può avvenire, ed è semmai lì che bisogna intervenire. quanto agli spacciatori, quasi tutti sono senza nessuno scrupolo che non sia il guadagno: il proibizionismo gli consente di alzare i prezzi come in regime di monopolio, e di vendere merda!!!quelle canne fanno male! la maggiorparte del "fumo" ha solo una minima parte di hascish! e fa più male della diossina! ci vuole una legge che diminuisca i fattori di rischio, colpisca le narcomafie che avvelenano i giovani, ma senza produrre nuovi piccoli delinquenti. L'autoproduzione potrebbe essere una buona soluzione degli ultimi due problemi! proibizionismo selvaggio? no! autoproduzione e controllo! con l'autoproduzione si può togliere il monopolio dalle mani delle narcomafie(forse è questo che si vuole evitare?): se mi posso coltivare la mia piantina ad uso personale, non ho bisogno di andare in posti come Scampìa per comprare del fumo di merda fatto con la plastica pirelli, in un ambiente di merda dove magari lo spacciatore tossico(in uno stato che non gli da l'assistenza che merita un malato, ma lo vuole mettere in galera) per guadagnare di più mi consiglia un'altra droga più pesante e devastante... non ho bisogno di versare milioni nelle tasche delle narcomafie sapendo poi che uso ne fanno (armi per il racket delle estorsioni, faide, terrorismo ecc.)... non ho bisogno di sentirmi un fuorilegge, cosa che magari mi porta a decisioni sbagliate in una concatenazione mostruosa di eventi... se poi con la mia piantina ci fumo talmente tanto da diventare socialmente pericoloso, tipo guidando troppo veloce, la polizia mi ferma, mi fa un semplice controllo di rilevazione e mi ritira la patente: semplice... cmq, dubito che questo possa accadere, o diventare la regola: chi si fa la sua piantina, la coltiva e la cura per mesi, la vede crescere con pazienza, non se la sputtana tutta in una sera... quanto agli spacciatori che mi vorranno vendere a caro prezzo, impasti di dubbia fattura, o psicofarmaci sminuzzati e mescolati ad aspirina, potranno marcire con loro: se chi vuole potrà avere la sua piantina!!!
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manolo
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Inserito il
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Re: il trucco sta nella misura
Io son convinto che il trucco sta nella misura. Personalmente faccio uso di cannabis in maniera sporadica e saltuaria.Ma soprattutto con responsabilità. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che bisognerebbe legalizzarla, ma da quì a considerarla innocua ce ne passa.La considero come un leggero, se usata con parsimonia ed in gruppo , amplificatore del senso di socializzazione . L'uso assiduo rende le persone sempre più vicine alle scimmie. Irresponsabili e svogliate. Si cura lo stress con un bel petardo, questo è il modo sbagliato. E' come spegnere l'interruttore delle responsabilità. Ho dei casini? Va bene mi faccio un bel petardo così non ci penso. I problemi continuano a rimanere lì senza essere risolti ma accantonati.Lo strato dei problemi si inspessisce ed il numero delle canne al giorno viene sistematicamente aumentato. Ottenendo quindi quel distacco sociale dalla realtà delle cose. Non diciamo fesserie , dove lo mettiamo il processo del mettere e del togliere? Non è un panino con la mortadella. Se vi mette spensieratezza o altro , da qualche parte quella energia la dovrà levare per cui andrà ad inficiare su alcune capacità di giudizio se non altro. Quello che personalmente ho notato è che le persone che fanno uso assiduo della cannabis hanno una riduzione delle capacità della memoria breve, son dispersive e non riescono ha dare la giusta priorità alle problematiche della vita. Cercate dentro di voi gli strumenti per affrontare la vita e non andate a cercarli altrove con sostanze che vi anestetizzano il cervello. Nella guerre della vita non è necessario avere una grande spada intarsiat di diamanti ma è sufficiente una piccola spada.Questa spada bisogna imparare ad usarla nel come e nel quando. Qusta spada è il cervello.Non deterioratelo , spesso è l'unica cosa che abbiamo.
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pitro
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Inserito il
29/08/2005
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Re: La cannabis è rovinosa
Non credo affatto che sia colpa delle canne purtroppo. sono contrario alla legalizzazione, ma (come lei, per esperienza diretta) sono sicuro che le canne non sono state causa della depressione di suo figlio. Sono quasi sicuro che si sia trattato di qualche acido. le droghe, leggere o pesanti , non fanno bene, credo sia meglio non legalizzarle
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Sindaco
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Inserito il
21/07/2005
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Ogni persona è libera
La cannabis non fa male!!! ha si i suoi aspetti negativi ma tutto dipende dalla persona che la usa.... anche l'alcol e il tabacco abusati fanno male (come la cannabis che però non crea dipendenza fisica)... molti dicono che la cannabis poi porta all' uso di droghe più pesanti, ma chi è diventato alcolizzato non ha iniziato anche lui con la birra (dunque criminaliziamo la birra)!!! per colpa dell'alcol si puo anche morire e assumere atteggiamenti violenti invece di cannabis non è mai morto nessuno e sopprime gli atteggiamenti violenti!!! Il problema sta nelle persone che non sanno limitarsi!!! anzichè proibire non è meglio educare le persone sui suoi effetti positivi e negativi per poi lasciare a loro la scelta... o certa gente è "meglio" di altra e quindi decide per tutti!!! chi invece è malato e potrebbe usufruire degli effetti della cannabis per stare meglio (sopportare asma e chemioterapie...) ma non può grazie ad una stupida "morale" che definisce la cannabis come un male della società! se si dovesse legalizzare non sarebbe anche più sottocontrollo il suo commercio e non si ridurrebbe la criminalità e la mala-vita??? Pensate a difendere la vostra libertà non a ridurre quella degli altri........
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Spider
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Inserito il
10/07/2005
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Re: La cannabis è rovinosa
La cannabis, se proprio vogliamo dirla tutta, non fa che amplificare sentimenti e stati d'animo preesistenti. Se esiste già un insoddisfazione di fondo, questa viene amplificata. Molte volte le droghe diventano dei capri espiatori per i genitori che preferiscono addossare le colpe alle droghe della loro incapacità di educare o dell'incapacità di avere un dialogo coi figli. Se esistono dei problemi in famiglia e il ragazzo si droga, il problema non è poi la droga. (non la sto accusando, le dico una delle posizioni a riguardo. Io quando ho cominciato a fumare cannabis avevo 19 anni e l'ho fatto per curiosità. Non avevo problemi familiari. Però non avevo i sintomi di suo figlio. E l'età era di poco differente).
La cannabis può, come già detto, amplificare emozioni, ma non crea dal nulla un disagio sociale. Di solito il disagio è già esistente! E il rifugio nella droga non è che una conseguenza.
Perché non partecipa con suo figlio alle fumate? So che sembra una pazzia, ma sicuramente renderebbe più intimo il rapporto con suo figlio e inoltre si renderebbe conto di che cosa vuol dire "farsi una canna". Se la cosa non funziona o se suo figlio rifiuta, evidentemente i problemi sono altri. Ma non si può mai sapere!
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Joi
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Inserito il
10/07/2005
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Risposta
"è necessario abbandonare la distinzione tra droghe cosiddette leggere e pesanti" Ma siamo pazzi. Vogliamo ascrivere in tabella uno cannabis, alcool e sigarette. Così come farmaci e psicofarmaci. E poi con cosa ci curiamo? E con cosa ci viziamo? Che io sappia la regione veneto non è di questa posizione (ma posso sbagliare). E il ministero della sanità aveva dato il permesso ad una scuola di Monselice di studiare la cannabis da un punto di vista medico. Poi il progetto è stato bloccato da un fanatico di AN, che forse ne sapeva di più di scienza e medicina, che non il Ministero stesso!
"la cannabis è stata la droga di inizio per oltre il 95% dei tossicodipendenti da eroina" Il tabacco è stata la droga di inizio per il 99% dei consumatori di cannabis. Se vogliamo far qualcosa per il problema cannabis, dobbiamo prima colpire il tabacco!
"esistono molti individui particolarmente vulnerabili in grado cioè di trasformarsi in "escalator" (...) entro pochi mesi dall'inizio delle assunzioni di droghe cosiddette "easy" (facili)" Esistono individui vulnerabili che alle prime avvisaglie di qualche problema psichico si rivolgono a psicologi o psichiatri che non hanno scrupoli a prescrivere loro psicofarmaci molto potenti. Se vogliamo combattere il fenomeno droghe pesanti, dobbiamo noi per primi evitare di propinarle con così tanta facilità (gli psicofarmaci sono droghe pesanti per chi non lo sapesse). E se proprio vogliamo risolvere il problema alla radice dovremmo studiare le cause di questa vulnerabilità e cercare di combatterla. E molte volte queste cause sono familiari. Forse eliminando ogni forma di responsabilità elimineremmo ogni consumo di droga?
"Si è poi osservato che la cannabis in commercio oggi è molto diversa da quella di 10 anni fa. Essa viene coltivata con metodi che permettono di ottenere prodotti finali 4/5 volte superiori in termini di concentrazione di principio attivo rispetto al passato" Ma stiamo scherzando. 10 anni fa la concentrazione di THC (il principio attivo) di cannabis coltivata indoor in olanda arrivava tranquillamente a concentrazioni del 15% di THC. Dire che oggi sono 4/5 volte più forti, vorrebbe dire che le concentrazioni arrivano a valori del 60/75% di THC, valori esagerati e mai riscontrati. Un dato invece interessante è che l'hashish ha di norma concentrazioni di THC più elevate rispetto alla marijuana. E la potenza dell'hashish non dipende dai metodi di coltivazione, ma dai metodi di preparazione. E quelli, bene o male, sono gli stessi di 30 anni fa! Quindi, la sua affermazione è inesatta!
"spesso per far crescere le coltivazioni più rigogliose (e quindi remunerative) si usano pesticidi dannosissimi per la salute in quanto cancerogeni e fuori legge" Non in Olanda dove il consumo non è proibito e le coltivazioni sono quasi esclusivamente in serra. E poi, e non bisogna essere esperti di botanica, se voglia far crescere più rigogliosa la mia pianta, non uso pesticidi, ma fertilizzanti. I pesticidi hanno un'altra funzione (si informi)!
"questa sostanza è in grado di creare uno stato di dipendenza che si manifesta soprattutto con sintomi psichici quali un forte e costante desiderio di assumere la sostanza, crisi demotivazionale, forte irritabilità ed aumento dell'aggressività, oltre che disfunzioni nella capacità di giudizio." Lei esagera. I casi di dipendenza da lei descritti si manifestano nel 10% dei consumatori CRONICI. Quindi una minoranza che oltretutto fa ABUSO di cannabis. Un consumatore occasionale e sano (anche uno che si fa una canna al giorno), cioé la stragrande maggioranza dei consumatori, non ha di questi problemi.
Beh, non vado oltre. Direi che già fino a qui le inesattezze superano le prove scientifiche.
Un dato importante da non dimenticare è che molte ricerche ancora devono essere fatte. Nessuno dice che la cannabis faccia bene in assoluto. Quello che sostengo è che un uso occasionale o anche regolare non può far più male di alcool e sigarette e sicuramente è meno dannoso di farmaci e psicofarmaci (le vere droghe pesanti). Pertanto la distinzione tra droghe leggere e pesanti va sempre più sottolineata e la cannabis andrebbe legalizzata o messa almeno nella tabella dell'alcool e del tabacco (se esistesse...)
Per la questione malattie polmonari, cancro, ecc. la cannabis non deve essere necessariamente assunta per inalazione mischiata col tabbacco. Può essere vaporizzata o ingerita in preparati, riducendo a zero i rischi polmonari...
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David83
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Inserito il
07/06/2005
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Re: La cannabis è rovinosa
Adesso non dobbiamo criminalizzare totalmente la Cannabis. Dipende poi come e quanto se ne fa uso.E' normale che possa produrre effetti negativi se regolarmente assunta, come se bevessi ogni giorno una bottiglia di vodka. Questo comportamento di assunzione nasconde poi problemi che si preferisce risolvere fumando!
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Alessandra
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Inserito il
06/06/2005
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La cannabis è rovinosa
Quattro anni fa mio figlio, allora sedicenne, ha cominciato ad assumere regolarmente cannabis: un adolescente pieno di vita si è trasformato quasi immediatamente nel fantasma triste di se stesso; ha smesso di studiare, è quasi costantemente depresso, non ha la forza di far fronte alle piccole quotidiane difficoltà , nè ha voglia di fare progetti per il futuro. La sua esistenza si limita alle pipate quotidiane, alle lunghe dormite, alle discussioni con i genitori ( a senso unico: indovinate chi parla? Lui no di certo!)Nessuno dei "veterani" mi convincerà mai che l'uso di cannabis è innocuo: ho avuto tutto il tempo di constatare quali ne sono gli effetti... Non si permetta nessuno di ridicolizzare chi lancia dei sacrosanti gridi di allarme! Forse gli effetti non sono sempre così devastanti, ma sono convinta che i rischi sono gravissimi.
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