Io son convinto che il trucco sta nella misura. Personalmente faccio uso di cannabis in maniera sporadica e saltuaria.Ma soprattutto con responsabilità. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che bisognerebbe legalizzarla, ma da quì a considerarla innocua ce ne passa.La considero come un leggero, se usata con parsimonia ed in gruppo , amplificatore del senso di socializzazione . L'uso assiduo rende le persone sempre più vicine alle scimmie. Irresponsabili e svogliate. Si cura lo stress con un bel petardo, questo è il modo sbagliato. E' come spegnere l'interruttore delle responsabilità. Ho dei casini? Va bene mi faccio un bel petardo così non ci penso. I problemi continuano a rimanere lì senza essere risolti ma accantonati.Lo strato dei problemi si inspessisce ed il numero delle canne al giorno viene sistematicamente aumentato. Ottenendo quindi quel distacco sociale dalla realtà delle cose. Non diciamo fesserie , dove lo mettiamo il processo del mettere e del togliere? Non è un panino con la mortadella. Se vi mette spensieratezza o altro , da qualche parte quella energia la dovrà levare per cui andrà ad inficiare su alcune capacità di giudizio se non altro. Quello che personalmente ho notato è che le persone che fanno uso assiduo della cannabis hanno una riduzione delle capacità della memoria breve, son dispersive e non riescono ha dare la giusta priorità alle problematiche della vita. Cercate dentro di voi gli strumenti per affrontare la vita e non andate a cercarli altrove con sostanze che vi anestetizzano il cervello. Nella guerre della vita non è necessario avere una grande spada intarsiat di diamanti ma è sufficiente una piccola spada.Questa spada bisogna imparare ad usarla nel come e nel quando. Qusta spada è il cervello.Non deterioratelo , spesso è l'unica cosa che abbiamo.
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