Salve a tutti. Ad oltre 6 mesi dalla diagnosi di adenocarcinoma del pancreas con lesioni ripetitive a livello epatico mia moglie Ata (43 compiuti il 12 ottobre) è ancora in vita, se così si può dire. Negli ultimi due mesi ha avuto un tracollo incredibile con assenza di appetito e rapidissimo dimagrimento. E' spraggiunta anche l'ascite a causa dell'ipertensione portale ed ha eseguito paracentesi evacuativa per ben 4 volte, ma si riforma nel giro di pochi giorni. Negli ultimi dieci giorni mia moglie è progressivamente ntrata in coma, purtroppo è risvegliabile e riconosce tutti noi. Non riesce più a parlare e si fa capire con gli occhi in quanto non ha la forza di alzare neppure le braccia. Non si alimenta, ovviamente ho sospeso da 2 mesi la chemioterapia che l procurava enormi fastidi e qualunque altra cura. La tengo con una sol. fisiologica aspettando che il buon Dio la prenda tra le sue braccia. Spesso mi chiedo il perchè di tutto questo, ma non so darmi una risposta. Sono credente ma la mia fede vacilla. Soprattutto dopo che mio figlio (adesso ha 14 anni) mi ha detto: "papà perchè Dio vuole togliermi mia madre ?". Il consiglio che mi sento di dare ad altri che vivono quest'odissea drammatica e di cercare di far vivere le persone colpite dal tumore nelle migliori condizioni a loro possibili evitando soprattutto l'acanimento terapeutico. Ogni farmaco, ogni piccola quantità di cibo può allungare la sofferenza di queste persone. Auguro a tutti una fortuna migliore di quella che ha avuto mia moglie. Comunque non mollate mai ! un abbraccio da Luppa.
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