Pet innovata anti-tumori
Da tempo si studiano importanti miglioramenti nelle macchine diagnostiche e nel loro software
Di recente negli Stati Uniti alcuni dibattiti mirati con personaggi di grosso calibro hanno fatto il punto sulla lotta contro il cancro. Il direttore della rivista «Fortune» ha aperto il confronto con un suo articolo il 22 marzo. Il 29 aprile la televisione pubblica nazionale ha organizzato un talk show invitando il premio Nobel Harold Varmus, già direttore dell’Istituto nazionale della Sanità americano; Andrew von Eschenbach, direttore dell'Istituto Nazionale sul Cancro (NCI), che ha un bilancio annuale di 4,7 miliardi di dollari (superiore a qualsiasi altro istituto di ricerca nel mondo); Clifton Leaf, direttore di «Fortune»; Andy Grove, chairman della Intel. Bilancio sconcertante: tutti ammettono che la lotta contro il cancro non si sta vincendo, nonostante siano stati spesi, solo negli Stati Uniti, 200 miliardi di dollari per la ricerca negli ultimi trent'anni, più circa 100 miliardi all'anno per curare i malati. La domanda che tutti si fanno da anni è come si possa ottenere una più soddisfacente riduzione della mortalità da cancro. La risposta comprende più fattori: dieta corretta, esercizio fisico, buone medicine, migliori apparecchiature diagnostiche. Prezioso sarebbe uno strumento diagnostico di imaging che permetta di identificare un tumore molto più precocemente di quanto possano fare le attuali Tac e Pet (Positron Emission Tomography). Sono tutti d'accordo che la tecnologia migliore per diagnosticare il cancro sia quella ad emissione di positroni.
Il fatto che ultimamente in Piemonte ci sia stato un rapido interesse nel dotare diversi ospedali e centri diagnostici di una Pet ne è una conferma. Ha iniziato l'ospedale di Cuneo con la prima Pet piemontese il 2 aprile 2002 e presto ne avremo sei in questa regione. Tuttavia queste Pet non si possono utilizzare su pazienti asintomatici in quanto la dose radioattiva richiesta per l'esame è troppo alta (superiore al limite di 100 mrem su persone asintomatiche accettato dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni), con il rischio di sviluppare un cancro in chi non ne stia già soffrendo. La Pet permette di visualizzare la presenza del cancro con traccianti a livello cellulare, prima ancora che ci sia un cambiamento anatomico del tessuto riscontrabile con Tac, risonanza magnetica, raggi X. Per esempio, se una cellula per nutrirsi richiede molto più glucosio rispetto a una cellula normale, probabilmente è una cellula cancerosa. E’ facile immaginare i vantaggi che si potrebbero avere da apparecchiature del tipo 3D-CBS (screening completo del corpo umano in 3-D) con un miglioramento di oltre 400 volte in efficienza rispetto alle Pet attuali: ed è proprio questo il tema di ricerca a cui da anni chi scrive sta dedicandosi, un lavoro che ha portato a individuare tutta una serie di innovazioni tecnologiche nella macchina e nel suo software sulle quali la comunità scientifica si è espressa favorevolmente (vedere il rapporto finale della commissione esaminatrice internazionale che ha esaminato le nuove tecnologie). Le innovazioni proposte, che permetterebbero di aumentare l'efficienza delle Pet attuali di centinaia di volte, consistono essenzialmente in una concezione completamente nuova dell'elettronica: un'architettura speciale a processori paralleli, con prestazioni molto avanzate (che rendono possibile l'esecuzione di calcoli complessi in tempo reale con correlazione dei dati di elementi rivelatori adiacenti per un migliore riconoscimento dei fotoni), consente di semplificare l'assemblaggio dei rilevatori; consente l'uso di rilevatori più economici; e infine rende possibile allungare il campo visivo della Pet in modo da ricoprire quasi interamente il corpo del paziente, il tutto ad un costo vantaggioso. A sostegno di questa iniziativa è nata il 4 luglio la Fondazione per la riduzione delle mortalità da cancro. La sua missione, oltre a quella di sostenere tutte le iniziative di lotta alla malattia, è anche mirata a promuovere lo studio del nuovo progetto di imaging diagnostico. Chi vuole saperne di più, può visitare il sito Internet.
Fonte: (22/07/2004)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag:
pet,
tumori
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