Gli enormi rischi della fecondazione artificiale
Studiando il problema della fecondazione artificiale mi rendo sempre più conto che si tratta di un vero dramma, in cui sono coinvolte le donne, illuse da scienziati stregoni, e gli eventuali bambini nati, spessissimo con grossi problemi fisici, malformazioni genetiche e quant'altro. Si tratta di un problema che non può essere ignorato. (Francesco Agnoli)
la fecondazione artificiale determina
più funerali che battesimi,
più illusioni che speranze realizzate
Il dibattito sulla fecondazione artificiale pare condotto su linee ideologiche, piuttosto che su considerazioni pratiche e scientifiche. Infatti, prima di tante polemiche, occorre chiedersi: la fecondazione artificiale, omologa ed eterologa, funziona? Le mamme ottengono il figlio sperato? Eventuali figli nascono sani o sono solo il frutto di sperimentazioni senza certezze? Carlo Flamigni, ginecologo dell'Università di Bologna, pioniere e strenuo difensore della fecondazione artificiale in tutte le sue forme, nel suo "La procreazione assistita", Il Mulino, 2002, ammette:
1) la iperstimolazione ovarica sulla donna può provocare una "sindrome pericolosa persino per la vita" (pag.
29; il Corriere della sera del 21/4/2004 infatti annuncia: "Muore dopo la fecondazione assistita. Una casalinga di Sciacca si era sottoposta a iperstimolazione ovarica");
2)"tutte le tecniche di procreazione assistita si caratterizzano per il fatto di non essere molto generose in materia di risultati" (pag.35. Solo il 15% circa delle donne ottiene il figlio, dopo anni e migliaia e migliaia di euro);
3) riguardo ai bimbi nati con tecnica Icsi e Fivet "resta il dubbio relativo alla possibile comparsa di un'anomalia tardiva", specie "malattie di tipo degenerativo riguardanti il sistema nervoso e i muscoli" (pag.54);
4) tra le complicazioni si segnalano: gravidanze tubariche, gravidanze multiple fino a cinque, sei gemelli (con evidenti rischi per la salute della donna e dei figli), lesioni vascolari, altissima mortalità perinatale (20%), aborti ripetuti, gravidanze extrauterine, parti prematuri, bambini nati piccoli, parti operativi, "riduzione embrionale" ( e cioè eliminazione in corso d'opera, a causa di gravidanza multipla, di embrioni dalla 8° alla 12° settimana, perfettamente formati) con "conseguenze drammatiche sull'equilibrio psicologico della madre". Ancora: gestosi, placente previe, malformazioni fetaliŠ(pag. 65,66, 73,74) e "delusione della coppia, esperienza altrettanto frequente quanto sgradevole" (pag.62). La fecondazione artificiale è infatti qualcosa di estremamente sperimentale, che non dà alcuna sicurezza. Flamigni, ad esempio sostiene, a pag.85, di aver fatto nascere 34 bambini con una determinata tecnica, ma "per uscire dalla fase sperimentale è necessario dare ai 34 bambini già nati, almeno altri duecento fratelli. Solo così riusciremo a sapere se il congelamento degli ovociti è realmente innocuoŠ". I bimbi e le donne sono dunque cavie?
5) riguardo alla crioconservazione (congelamento) degli embrioni circa il 30% muoiono nella fase di scongelamento, mentre tra quelli sopravvissuti "alcuni mostrano di avere almeno una cellula danneggiata" (pag. 81): cosa nascerà da embrioni già danneggiati impiantati in utero?
Considerando infine che nella fecondazione artificiale vengono sacrificati circa 92 embrioni su 100, e che nel processo in vitro vengono a mancare tutti quei segnali ormonali e chimici (colloquio crociato) che la natura fa scattare nel momento in cui l'embrione si forma nel corpo della donna (fecondazione in vivo), è facilissimo capire perché molti medici considerino la fecondazione artificiale una pratica omicida e pericolosa, in cui scienziati-stregoni sperimentano sulle donne, sui bambini e sugli embrioni, creando illusioni e speranze fasulle in chi soffre il dramma della sterilità, e ottenendo di contro grossi guadagni. A tutto ciò si aggiunga il fatto che i "fecondazionisti" ad oltranza vorrebbero che venissero permessi l'utero in affitto, le mamme-nonne, la fecondazione con seme di persone morte, le "famiglie" composte da due padri o due madri, le banche del seme, più o meno pregiato, e la sperimentazione sugli embrioni. Riguardo a quest'ultima il discorso è assai lungo, ma basti pensare che ricercatori svedesi hanno messo a punto una tecnica chirurgica per aborti da effettuarsi tra la 18ª e la 28ª settimana con trapanazione del cranio del feto da vivo per aspirare con una cannula la substantia nigra del cervello, per una ipotetica quanto fasulla cura contro il morbo di Parkinson. Si tratta di "ricerca" o di mostruosità?
Comitato Pro Vita
E' un "grumo di cellule"?
Il dottor Lawn, di Cambridge, compie esperimenti su un bambino vivo nato da un aborto legale, a suo dire "per il bene dell'umanità".
Gli scienziati-stregoni promettono:
manipolazioni, ibridi e chimere, figli spesso con gravi problemi genetici e di salute, banche del seme, "famiglie" innaturali e un giro di tantissimi soldi. Radicali e centro sinistra applaudono.
"Il nostro studio suggerisce che i bambini nati da FIV hanno un aumentato rischio di sviluppare problemi cerebrali, in particolare paralisi cerebrale"
(Stromberg B. et al., Neurological sequelae in children born after in-vitro fertilisation: a population-based study, Lancet 2002; 359, :461-5).
Di fecondazione artificiale si può morire: sia le madri che i figli.
Emma Bonino: "Né figli, né matrimoni, né convivenze. Non so vivere con qualcuno. Non ho mai voluto nemmeno provarci". Si batte per l'aborto, la droga libera, il suicidio medicalmente assistito, la fecondazione ad ogni costo. Possiamo credere che sia per la vita?
NO ai figli della provetta !!! Asteniamoci dal referendum radicale
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