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Andrea
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Inserito il
28/05/2005
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La terapia che salva la vita
Curare con il calore Con questa terapia si può curare tutti i tumori senza la chirurgia, il tumore con il calore muore, conntinundo questa terapia ache per i casi più gravi si può controllare il tumore, basta fare una seduta ogni 6 mesi, il paziente può fare una vita normale, si evitano i soliti effetti colaterali provocati di solito dalle chemioterapie tradizionali.
Il calore è un’arma antichissima contro il cancro. Ippocrate, il padre della medicina, ne aveva già illustrato le sue potenzialità. Il nome medico è ipertermia, ovvero la terapia del calore, diventata un’importante arma tumorale in Italia, Giappone (esistono oltre 200 centri che praticano la terapia) e Stati Uniti. L’ipertermia è indicata per il trattamento di tumori solidi (seno, polmone, fegato, stomaco, colon-retto) e per ridurre le metastasi, associata a dosi ridotte di chemio e radio, consente di ottenere il potenziamento delle terapie tradizionali, riducendone gli effetti collaterali. Non solo, è anche in grado di stimolare il sistema immunitario perché provoca la liberazione di sostanze immunoregolatrici, le citochine, che hanno un effetto protettivo per l’organismo. Inoltre il trattamento è mutuato e approvato del nomenclatore nazionale. Il prossimo 5 dicembre inizierà all’Ircc di Candiolo (Torino) il IV Corso propedeutico di ipertermia oncologica. Di recente, a convalida della serietà della metodica, è stato pubblicato uno studio sul prestigioso Cancer (luglio 2003) “Hyperthermia and its modern use in cancer treatment” di H: Richard Alexander, Jr, md , oncologo del National Cancer Institute di Bethesda (Maryland). Nello studio Jones e altri autori hanno dimostrato che il trattamento con ipertermia, aggiunto a chemioterapia e radioterapia, comporta significativi benefici, in termine di tolleranza ed efficacia delle terapie (soprattutto in quei pazienti colpiti da tumori pelvici). Il trattamento di ipertermia moderata (circa 41-43 gradi), è stato effettuato settimanalmente dopo la radioterapia, per cinque settimane consecutive. Siccome l’impiego dell’ipertermia nell’oncologia clinica sta aumentando in portata e complessità, gli autori giustamente riflettono sul ruolo di questa terapia e concludono l’articolo ponendosi due domande: “Come funziona l’ipertermia? e “Come è possibile utilizzare al meglio l’ipertermia?. «Il calore produce la rottura del Dna delle cellule tumorali», risponde il professor Paolo Pontiggia, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ipertermia, ematologo e oncologo all’Università di Pavia. «Nella normale vascolarizzazione il calore produce la vasodilatazione e la conseguente rapida dispersione del calore, questo non avviene nelle cellule tumorali. Qui, infatti, la neovascolarizzazione impedisce la dispersione del calore, che intrappolato nelle cellule tumorali, le uccide. Su 100 pazienti trattati con il calore, almeno 65 ne hanno tratto benefici concreti. Infatti, in 30 casi su 100, il tumore regredisce o addirittura scompare. In altri 30, l’avanzata del tumore si arresta per qualche tempo. In 5-10 casi su 100, poi si riesce ad ottenere la guarigione completa. Già oggi i risultati ottenuti consentono di affermare che è possibile non solo aumentare la durata della sopravvivenza, ma soprattutto migliorare la qualità della vita. Io ho dei pazienti, con metastasi, in cura da 10 anni che conducono una vita normale». Inoltre la terapia del calore è indolore e priva di effetti collaterali. Potenzia tute le altre terapie impiegate: riduce e blocca la massa tumorale e rende meno devastante un eventuale intervento chirurgico. I farmaci antitumorali diventano molto più efficaci a 43 gradi. «L’ipertemia è praticata da diverse strutture ospedaliere italiane e rimborsata dal sistema sanitario», dice Admeto Rolando, ideatore e costruttore dell’apparecchiatura per la terapia (Syncrotherm). «All’Istituto di ricerca per la cura del cancro di Candiolo (Torino) vengono organizzati periodicamente dei corsi per gli oncologi che desiderano approfondire questa tecnica. I corsi danno diritto ai crediti ECM . Inoltre, l’Assie (Associazione Europea di Ipertermia), ha lo scopo di promuovere la diffusione della metodica in campo nazionale ed internazionale, favorendo convegni e congressi. Non solo, l’Assie offre un valido sostegno al paziente oncologico, indirizzandolo nei centri più avanzati dove si pratica l’ipertermia».
Come funziona l’ipertermia L’ipertermia funziona solo in presenza di due condizioni. La prima è che l’organismo abbia ancora un certo livello, pur ridotto, di risposta immunitaria (quando l’immunodeficienza è conclamata l’organismo non è più in grado di combattere una malattia). La seconda condizione è che il tumore sia riscaldabile: se ad esempio al suo interno passa un grosso vaso il sangue porta via il calore e il tessuto tumorale non si riscalda, infatti è indicata per i tumori solidi. L’ipertermia localizzata è il trattamento più consolidato e più usato nella pratica clinica. Produce un incremento localizzato di temperatura nelle masse profonde impiegando applicatori esterni emananti radiofrequenze (per tumori posti in profondità), microonde (per i tumori superficiali), oppure ultrasuoni (nei tessuti di consistenza omogenea). Vi sono però altre modalità applicative, quali: Ipertermia sistemica. Utile nelle forme disseminate, si pratica mediante l’uso di scambiatori di calore extracorporei, deviando la circolazione corporea analogamente a quanto si pratica nei casi di chirurgia effettuata in circolazione extracorporea. Altri sistemi usano le radiofrequenze mediante applicatori esterni oppure i raggi infrarossi prodotti da diverse sorgenti (lampade). Il limite maggiore di questi metodi rappresentato dalla difficoltà di raggiungere temperature adeguatamente elevate (intorno ai 42 gradi) senza rilevante effetti secondari. Di solito il trattamento deve essere praticato in anestesia generale. Ipertermia perfusionale. E’ stata in passato la più usata ed è stata sviluppata per i tumori primari o metastatici degli arti. La per fusione può essere effettuata mediante una derivazione esterna de circolo ematico. Al liquido di perfusione, sangue o suoi derivati, vengono solitamente aggiunti farmaci chemioterapici in modo da ottenere elevate concentrazioni di farmaco nel tessuto perfuso. Ipertermia infusionale. Utilizza soluzioni riscaldate infuse in cavità, quali: quelle peritoneale, vescicale o pleurica in presenza o meno di versamento. In questi casi l’ipertermia si effettua in combinazione con l’infusione di farmaci antitumorali. Promettenti risultati sono stati ottenuti nei tumori in fase avanzata dello stomaco e dell’ovaio, recidivanti dopo chemioterapia. Ipertermia interstiziale. E’ ottenuta mediante l’inserimento superficiale di antenne nella cute o nello strato sottocutaneo e la contemporanea erogazione di microonde. Con questo metodo possono essere trattati solo tumori superficiali o semisuperficiali (2-4 centimetri di profondità), usando sequenzialmente la radioterapia in modo da amplificarne l’effetto terapeutico. Le recidive cutaneee del melanoma e il carcinoma mammario rispondono molto bene a questa modalità di trattamento.
ELENCO MEDICI REFERENTI CON RELATIVI NR. TELEFONICI Prof. Giovanni Maria Pigliucci Centro Universitario “TOR VERGATA” Via Orazio Raimondo 8 tel. 06-20900630 00100 Roma Prof. Paolo Pontiggia Centro “San Genesio ed Uniti” Via Trieste 4 g tel. 0382-580330 27010 San Genesio Pv Prof. Pietro Gabriele I.R.C.C. di Candiolo S.P. 42, KM 395 tel. 011-9933706 10060 Candiolo To Dott. Salvatore D’Angelo Via Otranto tel. 0825-203249 83100 Avellino Prof. Cartei Ospedale Geriatrico Oncologico Via Vendramini 7 tel. 049-8216396 35137 Padova
CENTRI TERAPEUTICI PILOTA: Alcuni Centri di Cura in cui viene utilizzata la macchina SYNCHROTHERM RF, per i trattamenti terapeutici di ipertermia oncologica. ITALIA: Casa di cura "Villa Flaminia" Via Bodio, 58 tel. 06-362061 00191 Roma - Italia Centro Diagnostico "Amelia" Via Appia Nuova, 637 tel.06-78358780 00179 Roma - Italia Clinica "San Feliciano" Via Val Cannuta, 132 tel. 06-664951 00100 Roma - Italia Centro "San Genesio ed Uniti" Via Trieste, 4/g tel. 0382-580185 27010 San Genesio (PV) - Italia Centro Universitario "Tor Vergata" Via Orazio Raimondo, 8 tel.06-20900630 00100 Roma - Italia A.S.L. n°18 Via E. degli Scovegni tel.049-8214111 35100 Padova - Italia European Hospital Via Portuense, 700 tel. 06-659751 00149 Roma - Italia Dr. Stefano Limontini Via S. Bernardino, 4 tel.0321-652017 28010 Morghengo (NO) - Italia Dr. Salvatore Sciotto Piazza Nastasi, 4 tel. 090-9240168 98057 Milazzo (ME) - Italia Dr. Daniele Franzoso Via Chiesa, 16 tel. 0381-691633 27029 Vigevano (PV) - Italia Dr. Mauro DE Clementi L.go Belloni, 4 tel. 06-36308923 00191 Roma - Italia IRCC DI CANDIOLO Ist.per la Ricerca e Cura del Cancro Strada Prov 42 Km.395 tel.011-9933706 10060 Candiolo (TO) – Italia Casa di cura “Nomentana” Via Guattani 4 tel. 06-8412985 00161 Roma – Italia Casa di Cura “Villa Carla” Dr. Balduini tel. 06-8077641 V.F. Giordano 8 00197 Roma – Italia Centro Biosan Dr. Bruni tel. 06-78358780 Via Teodoro Mommsen 45 00179 Roma – Italia Fondazione Centro S.Raffaele Dr. Villa Reparto Chemio.Radioterapia Via Olgettina, 48 tel.02-26437600 20132 Milano - Italia International Medical Service Dr. Raffaele Dambrosio, Dr.sa Anna Maria V. Pagano 73 tel. 0883-506873 70159 Trani (BA) - Italia Ospedale S.Giuseppe Moscati Unità Fegato Dr. S. D’Angelo V. Otranto tel. 0825-203249 83100 Avellino – Italia Poliambulatorio Sirio Dr. Vallone Vico Tutti i Santi 3 tel. 081-5760184 80100 Napoli – Italia Istituto di Medicina Biologica Dr.Di Fede Giuseppe Via Molino delle Armi, 3 Tel. 02-58300445 20123 Milano - Italia Fraternità di Misericordia S. Francesco Dr.Faenzi Luciano Via Poggioletto, 38 tel. 0585-43742 54100 Massa – Italia EUROPA:
Doktor Rethfeldt Graf – Adolf – Str. 59 tel.0211-353414 40221 Dusseldorf – Germania Veramed Klinik Muhlenstrasse, 60 tel. 08034-302740 83098 Brannenburg – Germania Prof. Dr. med. H.-O. Klein Hohenstaufenring 8 tel. 0049-221244141 50674 Köln – Germania Biomed Klinik Tischberger St. 5/8 tel.0049-6343705912 D-76887 Bad Bergzabern – Germania Dr.med.H.Mastall Bahnhofstrabe 39 tel.0049-64363875 D-65185 Wiesbaden – Germania *************************** Medico referente a Napoli : Dott. Conte Salvatore cell. 340-6104461 Per saperne di più consultare il libro di Paolo Pontiggia “Ipertermia e stimolazione immunitaria. Curare con il calore: la terapia dolce dei tumori” (Macro Edizioni). Info tel 0382.580185 Info: Associazione Europea di Ipertermia (Assie) tel 0381.329752 – fax 0381.329758 http://www.assie.it/ Press Office: Monica Melotti tel e fax 02.423.43.59 cell. 349.6308708 email: mo.melotti@libero.it
Saluti a tutti da Andrea
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