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Andrea

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La terapia che salva la vita

Curare con il calore
Con questa terapia si può curare tutti i tumori senza la chirurgia, il tumore con il calore muore, conntinundo questa terapia ache per i casi più gravi si può controllare il tumore, basta fare una seduta ogni 6 mesi, il paziente può fare una vita normale, si evitano i soliti effetti colaterali provocati di solito dalle chemioterapie tradizionali.

Il calore è un’arma antichissima contro il cancro. Ippocrate, il padre della medicina, ne aveva già illustrato le sue potenzialità. Il nome medico è ipertermia, ovvero la terapia del calore, diventata un’importante arma tumorale in Italia, Giappone (esistono oltre 200 centri che praticano la terapia) e Stati Uniti. L’ipertermia è indicata per il trattamento di tumori solidi (seno, polmone, fegato, stomaco, colon-retto) e per ridurre le metastasi, associata a dosi ridotte di chemio e radio, consente di ottenere il potenziamento delle terapie tradizionali, riducendone gli effetti collaterali. Non solo, è anche in grado di stimolare il sistema immunitario perché provoca la liberazione di sostanze immunoregolatrici, le citochine, che hanno un effetto protettivo per l’organismo. Inoltre il trattamento è mutuato e approvato del nomenclatore nazionale. Il prossimo 5 dicembre inizierà all’Ircc di Candiolo (Torino) il IV Corso propedeutico di ipertermia oncologica. Di recente, a convalida della serietà della metodica, è stato pubblicato uno studio sul prestigioso Cancer (luglio 2003) “Hyperthermia and its modern use in cancer treatment” di H: Richard Alexander, Jr, md , oncologo del National Cancer Institute di Bethesda (Maryland).
Nello studio Jones e altri autori hanno dimostrato che il trattamento con ipertermia, aggiunto a chemioterapia e radioterapia, comporta significativi benefici, in termine di tolleranza ed efficacia delle terapie (soprattutto in quei pazienti colpiti da tumori pelvici). Il trattamento di ipertermia moderata (circa 41-43 gradi), è stato effettuato settimanalmente dopo la radioterapia, per cinque settimane consecutive. Siccome l’impiego dell’ipertermia nell’oncologia clinica sta aumentando in portata e complessità, gli autori giustamente riflettono sul ruolo di questa terapia e concludono l’articolo ponendosi due domande: “Come funziona l’ipertermia? e “Come è possibile utilizzare al meglio l’ipertermia?.
«Il calore produce la rottura del Dna delle cellule tumorali», risponde il professor Paolo Pontiggia, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ipertermia, ematologo e oncologo all’Università di Pavia. «Nella normale vascolarizzazione il calore produce la vasodilatazione e la conseguente rapida dispersione del calore, questo non avviene nelle cellule tumorali. Qui, infatti, la neovascolarizzazione impedisce la dispersione del calore, che intrappolato nelle cellule tumorali, le uccide. Su 100 pazienti trattati con il calore, almeno 65 ne hanno tratto benefici concreti. Infatti, in 30 casi su 100, il tumore regredisce o addirittura scompare. In altri 30, l’avanzata del tumore si arresta per qualche tempo. In 5-10 casi su 100, poi si riesce ad ottenere la guarigione completa. Già oggi i risultati ottenuti consentono di affermare che è possibile non solo aumentare la durata della sopravvivenza, ma soprattutto migliorare la qualità della vita. Io ho dei pazienti, con metastasi, in cura da 10 anni che conducono una vita normale». Inoltre la terapia del calore è indolore e priva di effetti collaterali. Potenzia tute le altre terapie impiegate: riduce e blocca la massa tumorale e rende meno devastante un eventuale intervento chirurgico. I farmaci antitumorali diventano molto più efficaci a 43 gradi.
«L’ipertemia è praticata da diverse strutture ospedaliere italiane e rimborsata dal sistema sanitario», dice Admeto Rolando, ideatore e costruttore dell’apparecchiatura per la terapia (Syncrotherm). «All’Istituto di ricerca per la cura del cancro di Candiolo (Torino) vengono organizzati periodicamente dei corsi per gli oncologi che desiderano approfondire questa tecnica. I corsi danno diritto ai crediti ECM . Inoltre, l’Assie (Associazione Europea di Ipertermia), ha lo scopo di promuovere la diffusione della metodica in campo nazionale ed internazionale, favorendo convegni e congressi. Non solo, l’Assie offre un valido sostegno al paziente oncologico, indirizzandolo nei centri più avanzati dove si pratica l’ipertermia».


Come funziona l’ipertermia

L’ipertermia funziona solo in presenza di due condizioni. La prima è che l’organismo abbia ancora un certo livello, pur ridotto, di risposta immunitaria (quando l’immunodeficienza è conclamata l’organismo non è più in grado di combattere una malattia). La seconda condizione è che il tumore sia riscaldabile: se ad esempio al suo interno passa un grosso vaso il sangue porta via il calore e il tessuto tumorale non si riscalda, infatti è indicata per i tumori solidi.
L’ipertermia localizzata è il trattamento più consolidato e più usato nella pratica clinica. Produce un incremento localizzato di temperatura nelle masse profonde impiegando applicatori esterni emananti radiofrequenze (per tumori posti in profondità), microonde (per i tumori superficiali), oppure ultrasuoni (nei tessuti di consistenza omogenea).
Vi sono però altre modalità applicative, quali:
Ipertermia sistemica. Utile nelle forme disseminate, si pratica mediante l’uso di scambiatori di calore extracorporei, deviando la circolazione corporea analogamente a quanto si pratica nei casi di chirurgia effettuata in circolazione extracorporea. Altri sistemi usano le radiofrequenze mediante applicatori esterni oppure i raggi infrarossi prodotti da diverse sorgenti (lampade). Il limite maggiore di questi metodi rappresentato dalla difficoltà di raggiungere temperature adeguatamente elevate (intorno ai 42 gradi) senza rilevante effetti secondari. Di solito il trattamento deve essere praticato in anestesia generale.
Ipertermia perfusionale. E’ stata in passato la più usata ed è stata sviluppata per i tumori primari o metastatici degli arti. La per fusione può essere effettuata mediante una derivazione esterna de circolo ematico. Al liquido di perfusione, sangue o suoi derivati, vengono solitamente aggiunti farmaci chemioterapici in modo da ottenere elevate concentrazioni di farmaco nel tessuto perfuso.
Ipertermia infusionale. Utilizza soluzioni riscaldate infuse in cavità, quali: quelle peritoneale, vescicale o pleurica in presenza o meno di versamento. In questi casi l’ipertermia si effettua in combinazione con l’infusione di farmaci antitumorali. Promettenti risultati sono stati ottenuti nei tumori in fase avanzata dello stomaco e dell’ovaio, recidivanti dopo chemioterapia.
Ipertermia interstiziale. E’ ottenuta mediante l’inserimento superficiale di antenne nella cute o nello strato sottocutaneo e la contemporanea erogazione di microonde. Con questo metodo possono essere trattati solo tumori superficiali o semisuperficiali (2-4 centimetri di profondità), usando sequenzialmente la radioterapia in modo da amplificarne l’effetto terapeutico. Le recidive cutaneee del melanoma e il carcinoma mammario rispondono molto bene a questa modalità di trattamento.


ELENCO MEDICI REFERENTI CON RELATIVI NR. TELEFONICI

Prof. Giovanni Maria Pigliucci
Centro Universitario “TOR VERGATA”
Via Orazio Raimondo 8 tel. 06-20900630
00100 Roma

Prof. Paolo Pontiggia
Centro “San Genesio ed Uniti”
Via Trieste 4 g tel. 0382-580330
27010 San Genesio Pv

Prof. Pietro Gabriele
I.R.C.C. di Candiolo
S.P. 42, KM 395 tel. 011-9933706
10060 Candiolo To

Dott. Salvatore D’Angelo
Via Otranto tel. 0825-203249
83100 Avellino

Prof. Cartei
Ospedale Geriatrico Oncologico
Via Vendramini 7 tel. 049-8216396
35137 Padova



CENTRI TERAPEUTICI PILOTA:
Alcuni Centri di Cura in cui viene utilizzata la macchina SYNCHROTHERM RF, per i trattamenti terapeutici di ipertermia oncologica.

ITALIA:
Casa di cura "Villa Flaminia"
Via Bodio, 58 tel. 06-362061
00191 Roma - Italia

Centro Diagnostico "Amelia"
Via Appia Nuova, 637 tel.06-78358780
00179 Roma - Italia

Clinica "San Feliciano"
Via Val Cannuta, 132 tel. 06-664951
00100 Roma - Italia

Centro "San Genesio ed Uniti"
Via Trieste, 4/g tel. 0382-580185
27010 San Genesio (PV) - Italia

Centro Universitario "Tor Vergata"
Via Orazio Raimondo, 8 tel.06-20900630
00100 Roma - Italia

A.S.L. n°18
Via E. degli Scovegni tel.049-8214111
35100 Padova - Italia

European Hospital
Via Portuense, 700 tel. 06-659751
00149 Roma - Italia

Dr. Stefano Limontini
Via S. Bernardino, 4 tel.0321-652017
28010 Morghengo (NO) - Italia

Dr. Salvatore Sciotto
Piazza Nastasi, 4 tel. 090-9240168
98057 Milazzo (ME) - Italia

Dr. Daniele Franzoso
Via Chiesa, 16 tel. 0381-691633
27029 Vigevano (PV) - Italia

Dr. Mauro DE Clementi
L.go Belloni, 4 tel. 06-36308923
00191 Roma - Italia

IRCC DI CANDIOLO
Ist.per la Ricerca e Cura del Cancro
Strada Prov 42 Km.395 tel.011-9933706
10060 Candiolo (TO) – Italia

Casa di cura “Nomentana”
Via Guattani 4 tel. 06-8412985
00161 Roma – Italia

Casa di Cura “Villa Carla”
Dr. Balduini tel. 06-8077641
V.F. Giordano 8
00197 Roma – Italia

Centro Biosan
Dr. Bruni tel. 06-78358780
Via Teodoro Mommsen 45
00179 Roma – Italia

Fondazione Centro S.Raffaele
Dr. Villa
Reparto Chemio.Radioterapia
Via Olgettina, 48 tel.02-26437600
20132 Milano - Italia

International Medical Service
Dr. Raffaele Dambrosio,
Dr.sa Anna Maria
V. Pagano 73 tel. 0883-506873
70159 Trani (BA) - Italia

Ospedale S.Giuseppe Moscati
Unità Fegato
Dr. S. D’Angelo
V. Otranto tel. 0825-203249
83100 Avellino – Italia

Poliambulatorio Sirio
Dr. Vallone
Vico Tutti i Santi 3 tel. 081-5760184
80100 Napoli – Italia

Istituto di Medicina Biologica
Dr.Di Fede Giuseppe
Via Molino delle Armi, 3
Tel. 02-58300445
20123 Milano - Italia

Fraternità di Misericordia
S. Francesco
Dr.Faenzi Luciano
Via Poggioletto, 38 tel. 0585-43742
54100 Massa – Italia

EUROPA:

Doktor Rethfeldt
Graf – Adolf – Str. 59 tel.0211-353414
40221 Dusseldorf – Germania

Veramed Klinik
Muhlenstrasse, 60 tel. 08034-302740
83098 Brannenburg – Germania

Prof. Dr. med. H.-O. Klein
Hohenstaufenring 8 tel. 0049-221244141
50674 Köln – Germania

Biomed Klinik
Tischberger St. 5/8 tel.0049-6343705912
D-76887 Bad Bergzabern – Germania

Dr.med.H.Mastall
Bahnhofstrabe 39 tel.0049-64363875
D-65185 Wiesbaden – Germania

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Medico referente a Napoli : Dott. Conte Salvatore cell. 340-6104461


Per saperne di più consultare il libro di Paolo Pontiggia “Ipertermia e stimolazione immunitaria. Curare con il calore: la terapia dolce dei tumori” (Macro Edizioni). Info tel 0382.580185

Info: Associazione Europea di Ipertermia (Assie) tel 0381.329752 – fax 0381.329758 http://www.assie.it/

Press Office: Monica Melotti tel e fax 02.423.43.59 cell. 349.6308708
email: mo.melotti@libero.it


Saluti a tutti da Andrea


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